Titolo: Sotto lo stesso Cielo

Genere: Drammatico

Durata: 10 minuti

Ambientazione: Una città qualunque bombardata

Logline: Due vecchi ostaggi della guerra che sperano ancora in un futuro di pace

Atto 1 (L'Incontro)

Interno, una piccola stanza di un rifugio, lontani dalla propria casa bombardata. Due anziani, MARIA e GIOVANNI, seduti su vecchie sedie. Entrambi sono logori ma dignitosi.

MARIA:

(sorridendo)

Giovanni, oggi ho trovato una vecchia coperta nel vicolo.

Ti terrebbe al caldo durante queste notti fredde.

GIOVANNI:

(grato)

Grazie, Maria.
Tu sei sempre così premurosa.

Atto 2 (Condivisione di Sogni)

Entrambi guardano fuori dalla finestra, osservando le stelle attraverso il vetro sporco e mezzo rotto. Si sentono lamenti di persone lontane. Poi il boato di una bomba che esplode, il rumore di un palazzo che cade e le grida di varie persone.

MARIA:

(sognante)

Sai, Giovanni, quando ero giovane, sognavo di viaggiare in tutto il mondo.

Di vedere posti lontani e colorati tramonti.

GIOVANNI:

(annuendo)

Anch'io, Maria. Sognavo di essere un musicista famoso.

Di suonare in grandi teatri di fronte a migliaia di persone.

(sospirando deluso)

Ma il mio bel violino è ormai andato distrutto.

Atto 3 (Ricordi del Passato)

Giovanni tira fuori una vecchia foto dalla sua tasca, la spolvera con la mano e la mostra a Maria.

GIOVANNI:

(teneramente)

Questa è mia moglie, Angela.

Ci siamo sposati giovani.

Era la donna più bella che avessi mai visto.

MARIA:

(sorridente)

Era davvero fortunata ad averti, Giovanni.

GIOVANNI:

(teneramente)

Angela è rimasta lì sotto.

(quasi piangendo)

Non sono riuscito a salvarla.

MARIA:

(pausa)

(ricordando)

Io avevo un cane quando ero piccola, lo chiamavo Bruno.

Era il mio migliore amico.

Atto 4 (Solidarietà e Speranza)

Giovanni mette una mano sulla spalla di Maria in segno di conforto.

GIOVANNI:

Maria, anche se abbiamo perso tutto, abbiamo ancora i nostri sogni e i nostri ricordi.

(sorride)

E abbiamo l'uno l'altra.

MARIA:

(toccata)

Hai ragione, Giovanni.

Siamo come le stelle là fuori, ognuno di noi ha il proprio posto nel cielo, nonostante tutto.

Anche se abbiamo perso quasi tutto...

Entrambi si guardano negli occhi, un nuovo legame profondo e silenzioso nasce tra di loro. La scena si conclude con loro che si abbracciano, sostenendosi a vicenda nel loro nuovo mondo difficile, ma con una luce di speranza nei loro occhi.

FINE

 

P.S. Questa è solo una base di esempio per una sceneggiatura di un cortometraggio. Se qualcuno la amplia e poi lo realizza, è pregato di comunicarcelo in modo da poterlo pubblicizzare nel nostro sito. Naturalmente i due nomi sono da cambiare, a secondo di dove si vuole ambientare la storia.

Sceneggiatura scritta il 30 ottobre 2023