COME SI GUARDA UN FILM

Un film è fatto da fotogrammi, da immagini, suoni, musica, da parole dette, non dette, dette con gli occhi, con atteggiamenti e sguardi. E' un fenomeno comunicativo che ha molteplici sfaccettature: nella visione di un film e quindi nella sua realizzazione, niente deve e può essere lasciato al caso. Insieme cerchiamo di individuarne le componenti principali che dobbiamo analizzare quando guardiamo un film (un videoclip, uno spot,.... ed in modo particolare il nostro corto).

Nella lettura di un film lo spettatore deve riconoscere i meccanismi del suo funzionamento, deve cercare di individuare gli elementi specifici che stanno alla base della sua costruzione. Bisogna dunque che analizzi gli elementi del suo linguaggio, per comprendere come si realizza un racconto per immagini.
I codici che compongono il linguaggio cinematografico sono di tipo visivo e sonoro, in generale, oltre a quelli specifici del cinema...

     LE INQUADRATURE sono composte da vari elementi, i tipi di campo usati, l'angolo di ripresa del soggetto, la distanza dalla macchina da ripresa, la profondità di campo, l'obiettivo utilizzato (normale, grandangolo o tele), i movimenti della macchina (in avvicinamento, allontanamento, dall'alto o dal basso,..), la durata, l'uso delle regole di composizione pittorica (che troviamo negli argomenti dell'educazione artistica), ...

     IL MONTAGGIO può essere poco visibile, con stacchi morbidi, molto naturali, oppure molto ben visibili, con passaggi d'effetto, accompagnati da una musica che accentua il tutto; un flashback od una dilatazione del tempo narrativo (come un ralenti) è messo in evidenza da un buon montaggio... Scritte varie e didascalie ne fanno parte integrante.

     LA FOTOGRAFIA ovvero l'illuminazione degli attori e della location influenza le caratteristiche del film, la luce può essere calda o fredda, l'illuminazione può essere diretta, indiretta, di taglio, controluce, ogni situazione ripresa ha bisogno del suo tipo di luce...

     LA COLONNA SONORA deve sapersi adeguare ai vari momenti della ripresa, deve passare da musica di sottofondo ad elemento rafforzativo di quanto espresso visivamente, l'immagine per quanto importante può essere accentuata da uno stato d'animo espresso dalla musica idonea. Quindi andiamo dalle voci dei dialoghi, ai rumori di sottofondo, alla musica vera e propria.

     LA STRUTTURA NARRATIVA deve enfatizzare la storia, i tempi narrativi, con colpi di scena al momento giusto, quando il racconto sta scendendo di tono. In film più complessi, che possono talvolta sembrare disordinati, può essere necessario ricorrere alla scoperta temporale di elementi necessari.

Spesso l'ANALISI DEL TESTO non può essere fatta se non con un'attenta lettura del copione, in libreria troviamo molti copioni stampati, ma già quello che le nostre orecchie sentono, in contemporanea alle immagini, può darci un'idea della linearità ed adeguatezza del testo. Quindi la letteratura può aiutare ad analizzare meglio un film attraverso la lettura e l'analisi dei codici narrativi (come l'incastro della storia, la descrizione dei personaggi, gli elementi dell'ambiente, i vari punti di vista, ecc.).

Lo spettatore, per creare la sua capacità personale a comprendere un filmato, ovvero i suoi valori espressivi, dovrebbe avere cognizioni sul Cinema dalle sue origini, come si è evoluto, i passi fondamentali che lo hanno fatto crescere, dovrebbe aver visto alcuni film basilari e fondamentali della storia del cinema, analizzandone le sequenze principali per valutare le motivazioni delle scelte stilistiche effettuate dai registi e dai suoi collaboratori.