Scrivere una sceneggiatura per un cortometraggio, come per un film o lungometraggio, non è facile, ma non è nemmeno troppo difficile se si seguono alcune regole ormai ben definite e testate.
Prima di tutto bisogna distinguere se vogliamo cimentarci con un cortometraggio o con un film. E' un pò come scrivere un racconto od un romanzo: entrambi sono scritti in un perfetto italiano, seguendo le regole partendo da quelle ortografiche fino alla distinzione della complessità delle vicende che si susseguono e terminando con la differenza del numero di pagine che li costituiscono. Così vale anche per i cortometraggi od i film: i primi durano di meno di un film (in Italia un film deve durare almeno 75 minuti). 

E' chiaro che avendo meno tempo non possiamo dilungarci troppo nello scrivere per un cortometraggio. 
Quindi se seguiamo alcune regole, possiamo scrivere la sceneggiatura di un buon cortometraggio.

DURATA: come abbiamo già anticipato, il cortometraggio ha la caratteristica di essere un breve filmato, breve si ma completo. Non dobbiamo pensare che se è più lungo è più interessante: quasi sempre stanca lo spettatore.
TRAMA: cioè la storia raccontata dallo sceneggiatore, che ha il compito non solo di idearla e svilupparla, ma soprattutto di rendere le azioni ed i dialoghi della narrazione formalmente e visivamente corrette ed accettabili dal pubblico.
IMMAGINI: prima con gli occhi poi con le orecchie noi vediamo il cortometraggio (od il film): il cinema è un mezzo audiovisivo, quindi anche lo sceneggiatore quando lo scrive, deve vedere davanti ai suoi occhi quanto sta per scrivere, deve visualizzare la sua opera filmica descrivendo azioni e dialoghi.
SPETTATORE: deve essere catturato da quanto vede accadere sullo schermo: dialoghi brevi e vivaci, movimenti necessari e non ridondanti. Tutte le informazioni che vengono date devono delineare bene il personaggio mostrando i suoi tratti caratteriali e relazionali, il contesto in cui il protagonista affronta e risolve gli ostacoli per raggiungere il suo obiettivo.
BUDGET: non si può pretendere in un cortometraggio di portare un uomo su marte, a meno che non sia un corto di disegno animato. Quindi descrivendo le azioni da compiere non bisogna strafare, niente inseguimenti con auto che si ribaltano, od ambientazioni in luoghi esotici se non sono già previsti viaggi in quei territori o città lontane.

Queste prime informazioni di base possono essere ampliate, anzi devono essere ampliate se si vuole realizzare un buon cortometraggio: il sito www.ilcorto.eu è una miniera di informazioni che aiutano a crescere gli sceneggiatori con idee, esempi e suggerimenti teorici e pratici.

 

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