Qual è l'elemento più importante che gli sceneggiatori dovrebbero cercare nella loro sceneggiatura?
La vera eccellenza della sceneggiatura va ben oltre i grandi personaggi, le trame avvincenti, le storie travolgenti e i concetti intriganti - ed è certamente al di là di dialoghi brillanti, suspense da brivido, azione da brivido e risate infinite.
Il più alto livello di eccellenza che uno sceneggiatore può raggiungere all'interno della propria sceneggiatura è la Catarsi.
COS'È LA CATARSI?
È un termine che è stato prevalente a Hollywood negli ultimi anni. Puoi persino trovarlo come categoria di valutazione nella copertura delle sceneggiature dell'industria cinematografica e televisiva.
La parola catarsi deriva dalla parola greca katharsis, che viene tradotta direttamente come "purificazione" o "pulizia". La definizione greca tradizionale si riferisce all'eliminazione o purificazione delle emozioni attraverso l'evocazione della pietà e della paura, spesso attribuite alla tragedia.
Aristotele usò il termine come metafora in Poetica , la prima opera sopravvissuta di teoria drammatica. C'è un dibattito in corso su cosa intendesse veramente quando ha scritto:
"La tragedia è un'imitazione di un'azione che è seria, completa e di una certa portata... attraverso la pietà [eleos] e la paura [phobos] che effettuano la giusta purga [catarsi] di queste emozioni."
Nell'interpretazione cinematografica odierna, la catarsi può tradursi come la sensazione che proviamo dopo la risoluzione della storia e il viaggio complessivo del protagonista.
Hai mai guardato un film o letto una sceneggiatura che è rimasta in te dopo? Esci dal cinema o chiudi quelle pagine di sceneggiatura e ti senti veramente cambiato o influenzato in qualche modo.
Questa è la magia di una sceneggiatura e di un film straordinari, che lasciano il lettore o il pubblico veramente toccati, colpiti e talvolta cambiati: la catarsi.
Qualsiasi sceneggiatura o film può raccontare una bella storia con una trama interessante e alcuni personaggi avvincenti. Ma non tutte le sceneggiature o tutti i film possono davvero lasciare un segno duraturo su quel lettore o quel pubblico.
Uno dei momenti più catartici della storia del cinema è presente in Field of Dreams (L'uomo dei sogni).
Ray (Kevin Costner) ha passato l'intero film a cercare il significato dietro la voce che sente nei campi, dicendogli:
"Se lo costruisci, lui verrà."
Ogni visione, messaggio e viaggio in quella tana del coniglio di fantasia e intrigo guida Ray lungo un percorso che alla fine lo condurrà al padre separato che era morto molti anni prima. Ray pensava di aiutare vari personaggi nel suo viaggio, ma alla fine si stava davvero aiutando a ricongiungersi con un padre che aveva rifiutato molto tempo fa.
Ciò ha portato al momento catartico di provare finalmente quel semplice piacere che lui e suo padre non avevano tragicamente mai condiviso.
Il pubblico è rimasto in lacrime. Il momento catartico di assistere a quell'esperienza commovente attraverso gli occhi di Ray può ancora far piangere anche l'uomo più burbero. Che sia in parte ciò che portiamo a teatro - il nostro bagaglio - o l'essere stati così attratti dal personaggio di Ray attraverso una sceneggiatura straordinaria, non saremo mai in grado di definirlo completamente. Tuttavia, la sceneggiatura affronta le emozioni universali e gli eventi della vita a cui tutti possono relazionarsi: amore, desiderio, perdita, rimpianto e allontanamento.
Queste emozioni universali devono essere iniettate nella tua sceneggiatura.
Non è sufficiente portare i personaggi dal punto A al punto B in mezzo al conflitto uno, due e tre. La tua storia deve coinvolgere diversi livelli di contenuto. La trama continua a portare avanti le cose, ma senza l'emozione e i temi: che si tratti di tristezza (genere drammatico), paura (genere horror), amore (genere romantico), sopravvivenza (genere thriller di suspense), euforia (genere d'azione) o persino ilarità (genere comico): la tua sceneggiatura è carente.
Devi cercare gli elementi catartici del tuo concetto, storia e personaggi.
Quali sono i temi e le emozioni che lasceranno il lettore e l'eventuale pubblico con quella sensazione catartica di essere completamente sollevato dal fatto che il protagonista abbia raggiunto i propri obiettivi, che abbia trovato un po' di pace, o meglio ancora, che il lettore o il pubblico abbia in qualche modo attribuito ciò che i personaggi hanno attraversato alle proprie emozioni, al proprio contesto della propria vita?
Questo è l'elemento più importante di qualsiasi sceneggiatura. Vuoi che quel lettore provi quella sensazione catartica quando chiude la tua sceneggiatura. Vuoi che rimanga con loro.
dall'Articolo di Ken Miyamoto per screencraft.org - qui l'Articolo completo in Italiano
