♥ ILCORTO.EU - L'Enciclopedia dei Cortometraggi
Come tagliare elementi non fondamentali dalle tue Sceneggiature
“Quando la tua storia è pronta per essere riscritta, tagliala all'osso. Sbarazzarsi di ogni grammo di grasso in eccesso. Questo farà male; rivedere una storia fino all'essenziale è sempre un po' come uccidere dei bambini, ma va fatto.» di Stephen King.
Non si tratta di riscrivere: si tratta di tagliare la sceneggiatura il più possibile per renderla la più magra delle "carni" per studi, produttori, talenti e rappresentazioni su cui banchettare.
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8 modi in cui i film HORROR spaventano a morte il pubblico
In che modo i film dell'orrore riescono a spaventare il pubblico così facilmente? Gli umani sono un gruppo strano. A volte siamo curiosi fino all'eccesso. Cerchiamo brividi mettendo in pericolo la nostra vita mentre saltiamo da aeroplani, scaliamo montagne, scappiamo da tori all'inseguimento, ci tuffiamo da un ponte con una sola corda a salvarci, ecc. Altri lo abbassano di un livello salendo sulle montagne russe e altre giostre da brivido che si trovano nei carnevali, nelle fiere e nei parchi di divertimento. E poi ci sono i film dell'orrore.
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E' difficile creare una nuova storia, molto spesso trasformiamo storie già scritte
La classica storia di Giuletta e Romeo celebrata da William Shakespeare ha avuto decine di trasposizioni cinematografiche, fin dagli albori del cinema, ricordiamo il primo muto del 1912 con la regia di Ugo Falena. Successivamente ne sono seguite oltre 40, la maggior parte con lo stesso titolo e storia, altri con alcune varianti come nel 1936 Romeo, Julia a tma con Romeo che cerca di proteggere l'ebrea Giulietta dai nazisti; o come nel 1961 West Side Story che ha preso la stessa storia d'amore e l'ha collocata nel mondo delle gang di strada, concentrandosi musicalmente sia sulla storia d'amore che sulle faide tra le due bande; o come nel 1987 China Girl con la regia di Abel Ferrara ambientata a New York, lui pizzaiolo a Little Italy e lei sorella di un mafioso di Chinatown; o come nel 1997 Titanic dove Jack e Rose, due membri di classi sociali opposte si innamorano a bordo della sfortunata nave; fino a ricordare nel 1998 la trasposizione in un film di animazione della Walt Disney Il re leone II - Il regno di Simba con Romeo e Giulietta sostituiti da due leoni Kovu e Kiara.
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Perchè gli sceneggiatori dovrebbero anche pensare a come vedono il film i montatori
Il montaggio è un fattore critico per il successo di qualsiasi film. Ogni scelta che il montatore fa influisce drasticamente sul coinvolgimento emotivo di qualsiasi storia, punto della trama, scena, sequenza o personaggio. Quando il taglio originale di First Blood è stato proiettato per la prima volta per lo studio, è stato considerato un disastro. Quando l'originale Star Wars è stato mostrato per la prima volta nel suo primo montaggio ai colleghi di George Lucas - e poi ai dirigenti della Fox - la maggior parte credeva che fosse un fallimento.
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Come scrivere LOGLINE efficaci
È imperativo per lo sceneggiatore di oggi capire la differenza tra logline, slogan e sinossi ed essere in grado di scrivere un logline efficace che assicuri che la sceneggiatura veda la luce del giorno e non l'oscurità dello schedario o del digitale pattumiera di un disco rigido. Così tanti scrittori non capiscono l'importanza di una logline, né si prendono il tempo per imparare a scriverne una in modo efficace.
Miglior cortometraggio DAVID di DONATELLO 2023 a: "LE VARIABILI DIPENDENTI" di Lorenzo Tardella
La Commissione, composta da Domenico Dinoia, Mauro Donzelli, Francesco Giai Via, Marzia Gandolfi, Paola Jacobbi, Maria Grazia Mattei, Claudia Panzica, Marina Sanna, Maria Carolina Terzi, ha assegnato il premio David per il Miglior Cortometraggio a:
"LE VARIABILI DIPENDENTI" di Lorenzo Tardella (dist.: Prem1ere Film)
Come trovare un lavoro nel cinema
Non sei davvero nel "business del cinema" finché non hai un lavoro. "Allora, come posso ottenere un lavoro nel mondo del cinema?" Questa è la domanda che mi viene posta di più nei seminari, nelle scuole e negli eventi sociali. Non c'è nessuna formula magica. Ottenere un lavoro come assistente di produzione, addetto ai servizi artigianali o service extra nel reparto grip si baserà sulla tua esperienza, sul buon passaparola sulle tue capacità e sul tuo curriculum.
Generi cinematografici di Hollywood
Mentre sviluppi la tua storia ed i tuoi personaggi di qualunque idea tu abbia scelto di scrivere, conoscere il genere in cui scriverai ti aiuterà a soddisfare le varie aspettative del pubblico che va a vedere quel tipo di film. Questo non vuol dire che devi riscrivere ciò che è già stato scritto (e prodotto e visto). Devi semplicemente essere convinto che scriverai storie per un pubblico che si aspetta di ridere delle commedie, urlare nei film dell'orrore, tifare nei film d'azione, piangere nei drammi, ecc...
La nuova ammiraglia NIKON Z8
Dopo tanta attesa finalmente Nikon ha svelato la Z8, una mirrorless full frame destinata a diventare la migliore alleata tuttofare dei professionisti affezionati al Marchio giapponese; arriva sul mercato a 4.599 euro solo corpo con diverse caratteristiche in comune con l’ammiraglia Z9, che però racchiude in un corpo macchina più compatto, ancorché decisamente non miniaturizzato.
E noi di fotocult.it siamo già nel centro polifunzionale londinese, ospiti di Nikon, per toccare con mano con un po’ di anticipo rispetto al resto del mondo la nuova Nikon Z8. Manco a dirlo ci troviamo di fronte a una mirrorless full frame con numeri fuori dal comune: è alta la risoluzione fotografica (45,7MP effettivi), altissima quella video (8K) e sono al vertice pure le prestazioni di raffica (consentita fino a 120fps). Arriverà sia in versione solo corpo a 4.599 euro, sia in kit con il 24-120mm a 5.549 euro.
Come valutare il budget della tua sceneggiatura
Io sono uno sceneggiatore, non è mio lavoro sapere quanto costa realizzare la mia sceneggiatura. Questo è un malinteso comune che gli sceneggiatori hanno quando devono pensare al lato commerciale del loro lavoro. Molti diranno che gli sceneggiatori non dovrebbero scrivere con un budget in mente, ma conoscere l'intervallo di budget generale a disposizione della tua sceneggiatura è vitale per poterla tu stesso realizzare, o farla leggere a coloro che possono acquistarla e realizzarla. Quindi devi sapere quanto costerà produrre la tua sceneggiatura. Ma come si fa?
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Scrivere una Sceneggiatura per una COMMEDIA: cosa ci fa ridere?
Cosa ti fa ridere? La domanda ha incuriosito sia gli scienziati che gli amanti della commedia. Se ci pensi, ogni battuta ha un elemento di sorpresa cruciale. E ogni immagine divertente ha una combinazione di idee sorprendentemente incongrua. Il "calcio della scoperta" è una frase usata dal fisico vincitore del premio Nobel Richard Feynman. Hai notato che la commedia comporta quasi sempre fuorviare il pubblico e poi sorprenderlo? Quindi, di nuovo, cosa ti fa ridere? Se immagini alcune battute o scenari che ti fanno sempre sorridere, cosa hanno in comune?
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Come scrivere sull'Antagonista perfetto
Sembra che i cattivi dei film siano un'arte morente. La maggior parte dei film tradizionali è più interessata allo spettacolo e ai simpatici protagonisti che a darci un antagonista di cui possiamo temere, ma tendono a dimenticare una regola cardinale della narrazione: il tuo eroe è bravo quanto il tuo cattivo. Se vuoi un grande eroe, avrai bisogno di una forza contraria che possa tirar fuori quella grandezza da lui. Cosa rende un grande cattivo di un film? Ci sono ovviamente un sacco di fattori...
Perchè i Racconti fanno grandi i Film
Il cinema celebrare le storie cinematografiche che possono essere raccontate attraverso la narrativa breve. I romanzi, essendo una forma più lunga, hanno la libertà di comprendere linee temporali tentacolari, molteplici linee narrative e grandi cast di personaggi o più personaggi principali. I racconti, d'altra parte, sono spesso incentrati su un evento importante o sulla trasformazione di un singolo personaggio principale. Se stai pensando che questo suona molto come un film? hai ragione! Spesso i racconti sono più facili da adattare rispetto ai romanzi.
Ecco 5 consigli per gli SCENEGGIATORI: come scrivere un CORTOMETRAGGIO
Sempre più spesso i cortometraggi vengono utilizzati come prova del fatto che una storia "funziona". Che si tratti di drammi di successo come Whiplash o successi di fantascienza come District 9, un cortometraggio può fornire una solida base per l'adattamento in un lungometraggio. Tieni presente che un cortometraggio è una storia completa concisa. NON è una presa in giro, né un trailer. Un cortometraggio è proprio questo: un film che racconta una storia completa in un lasso di tempo relativamente breve.
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LE MIE SCENE NEL CASSETTO di SERGIO LEONE
C'era una volta in America simbolo dell'avventura leoniana, epilogo del West: c'è chi ha visto la versione mutilata di due ore e trenta, chi quella ufficiale di tre ore e quaranta. Ma si è parlato poco di quei quaranta-cinquanta minuti mai apparsi in pubblico. Sono «Scene madri» omesse, tagliate dal montaggio definitivo, non senza dolore e recriminazione. Qui, Sergio Leone spiega per la prima volta che cosa rappresentano, perché non sono compresi nella versione cinematografica e quanto gli è costato dover eliminare, dopo averli girati, quel metri "in più" di pellicola.
Sydney Sibilia e Edoardo Leo: due che hanno incominciato con i cortometraggi e sono esplosi al cinema con la saga "Smetto quando voglio"
Il segreto del successo del film "Smetto quando voglio" (con la regia di Sydney Sibilia, che ne è stato anche soggettista e sceneggiatore, ed Edoardo Leo interprete principale) sono le idee nuove e la recitazione di ottimo livello. Noi conosciamo da tempo (perchè hanno inviato i loro corti al nostro concorso annuale) due personaggi del calibro di: Sydney Sibilia un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano, ha scritto e diretto vari cortometraggi come: L'ombra della chiave inglese (1998), Marzo (2004), Cachaça (2005), Iris Blu (2005), Noemi (2007), Oggi gira così (2010) e Io sì, tu no (2017); mentre Edoardo Leo è un attore, sceneggiatore e regista italiano, dopo aver partecipato come attore a due cortometraggi (7, 5 gradi alcolici, 2001; Tutto brilla, 2004) nel 2011 ne ha girato lui stesso uno dal titolo: L'acqua e la pazienza.
Nozioni di base sullo STORYBOARD per gli sceneggiatori
Lo storyboard è nato nel campo dell'animazione, il che ha senso poiché è un modo di visualizzare una storia con una serie di disegni. Uno storyboard è essenzialmente una serie di fotogrammi che presentano disegni che rappresentano la sequenza di eventi di un film. Pensalo come un fumetto del film. Uno storyboard fornisce un layout visivo degli eventi così come devono essere visti attraverso l'obiettivo della fotocamera.
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Quentin Tarantino: Fui deluso dal mio primo cortometraggio. Ma fu la mia scuola di cinema.
“Lavorai per tre anni a un film da 16 millimetri che fu utilizzato al massimo come plettro per le chitarre. Fui molto deluso quando compresi che non era per niente buono. Ma fu la mia scuola di cinema. Quando tutto era finito sapevo come fare un film.” (Quentin Tarantino)
Come usare la Musica per migliorare le tue Sceneggiature
Ascoltare la musica mentre scrivi può essere la chiave per far ripartire il tuo processo di scrittura, iniettando emozione, tono e atmosfera in ogni singola scena e momento della tua sceneggiatura. La musica può darti l'ispirazione e la spinta di cui hai bisogno per affrontare quell'ispirato sprint di scrittura in cui, prima che tu te ne accorga, hai improvvisamente scritto venti pagine fantastiche. La più grande necessità che ha uno sceneggiatore è l'ispirazione. Senza ispirazione il processo di scrittura non esiste: sei sorpreso a fissare quello schermo vuoto con il cursore lampeggiante in attesa che tu scriva qualcosa. Ma non puoi aspettare che ti venga l'ispirazione. Devi andare a trovarla.
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"MOZART Vita, amori e dolori di un artista" il cortometraggio di 31 minuti di Enrico Gluckemann per la Helios Film, del 1910/12
La compagnia di produzione cinematografica Helios Film nata a Velletri nel 1908 ed attiva fino al 1916 produsse ben 33 cortometraggi, secondo quanto riportato nella pagina italiana di wikipedia.org che li elenca tutti.
Noi siamo in possesso di un ulteriore cortometraggio, naturalmente muto, che non è in quell'elenco, dal titolo: "MOZART Vita, amori e dolori di un artista" prodotto dalla Helios Film, con la regia di Enrico Gluckemann della durata di 31 minuti, databile negli anni circa 1910/1912.
Come scrivere una fantastica Sceneggiatura di un cortometraggio da produrre per meno di € 1.000
Sono molto appassionata del fatto che se ti identifichi come regista, in particolare come regista emergente, dovresti sempre letteralmente fare Cortometraggi. Più facile a dirsi che a farsi, ma se sei veramente determinato a farlo, troverai un modo. Sono una sceneggiatrice/regista e, dopo aver completato il mio primo cortometraggio nel 2016, mi sono immersa profondamente nel mondo della scrittura di sceneggiature. Siamo consapevoli che, a meno che una comoda somma di denaro non ci sia caduta tra le mani, avremmo bisogno di fare qualcosa che costa quasi nulla. In particolare per i cortometraggi, sì, ci sono sovvenzioni, concorsi e altre opportunità per contribuire al budget del tuo progetto, per molti dei quali ho fatto domanda e continuerò a farlo.
Le 10 lezioni di regia che si possono imparare da "Taxi Driver"
Ben Woodiwiss, critico, sceneggiatore e regista statunitense, ci invita a trarre insegnamento dal capolavoro di Scorsese "Taxi Driver" per imparare come si gira un film. Spesso quando i registi guardano un film c’è la tendenza a “prendere in prestito” o “rendere omaggio”, per essere gentili. Questo ragionamento, però, è controproducente. Se guardiamo i film per cercare qualcosa da mettere nel nostro lavoro, quello che stiamo facendo è solo campionare e riciclare. Tutti amano Tarantino, e anche Kurosawa è stato influenzato da John Ford quando faceva i suoi film di samurai (che alla fine influenzarono i western di Sergio Leone, che di recente sono tornati attraverso Tarantino), quindi non c’è niente di cui vergognarsi.
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Il Cortometraggio è molto diverso da un racconto breve
Nel web possiamo trovare centinaia di siti in cui possiamo leggere bellissimi racconti.... ma da un bel racconto breve, molto spesso è arduo se non difficilissimo trarre spunto per una sceneggiatura per un cortometraggio. Anche nelle scuole di cinema, i docenti associano i racconti brevi ai cortometraggi, come i romanzi ai lungometraggi. E' giusto farlo? L'arte del Cortometraggio è analogo all'arte del Racconto? L'unica cosa sicura è che sono le forme brevi rispetto alle forme più lunghe. Ma chi le realizza può dirvi che tra le forme brevi e le lunghe ci sono anche molte differenze. Allora, torniamo al nostro tema: da un racconto breve possiamo facilmente trarre un cortometraggio?
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"Strange Way of Life" il cortometraggio di Pedro Almodóvar in anteprima a Cannes 2023
"Strange Way of Life" il cortometraggio western di Pedro Almodóvar sarà presentato in Selezione Ufficiale e in anteprima mondiale, con la presenza del regista e dei due attori protagonisti Ethan Hawke e Pedro Pascal al Festival di Cannes 2023. Sono numerosi i cortometraggi girati prima di questo dal celebre regista spagnolo, dai primi: Film político (1974), Dos putas, o historia de amor que termina en boda (1974), El Sueño, o la estrella (1975), Homenaje (1975), La Caída de Sódoma (1975), Blancor (1975), Sea caritativo (1976), Muerte en la carretera (1976), Sexo va, sexo viene (1977), Salomé (1978), Tráiler para amantes de lo prohibido! (1985), fino agli ultimi: La concejala antropófaga (2009), The Human Voice (2021).
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Consigli per scrivere una scena perfetta
Prima di scrivere la tua sceneggiatura definitiva, hai tutta la storia del tuo cortometraggio in mente od in appunti scritti? Bene. Un primo passo lo hai raggiunto. Sai che una sceneggiatura è un elenco di scene, e che ogni scena descrive qualcosa. Hai letto che la scaletta è una prima veloce, e naturalmente non definitiva, sequenza di scene del tuo corto. L'hai preparata? Ok. Perfetto. Continuiamo.
"La Ricotta" il corto di Pier Paolo Pasolini è Boris prima di Boris
Dissacrante e spietato, il cortometraggio di Pier Paolo Pasolini uscito il 19 febbraio del 1963 anticipò di quarant'anni la satira della serie cult. Pochi sono i cult anomali come Boris, la fuori serie italiana che si è caricata sulle spalle lo scomodo ruolo di spartiacque della serialità nostrana. Prima di Boris nessuno aveva mai avuto il coraggio di gridare che il re è nudo. L'audacia che sorregge Boris ha radici antiche, legate a un mondo vicino a quello del piccolo schermo e caratterizzato da molti degli stessi problemi: tali radici appartengono a Pier Paolo Pasolini, e al suo La Ricotta sbarcato nelle sale italiane esattamente sessant'anni fa, il 19 febbraio 1963.
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Come utilizzare le Mappe Mentali (per gli sceneggiatori)
La sceneggiatura è un processo da capogiro che richiede piena attenzione e dedizione. Se hai mai provato a scrivere una sceneggiatura, scommetto che sai cosa intendo. Con tutti quei personaggi, trame e azioni, è difficile prendersi cura di ogni singolo dettaglio senza rovinare l'intera struttura.
È proprio qui che le mappe mentali tornano utili per salvare le tue idee di narrazione. Per definizione, una mappa mentale è un diagramma per rappresentare attività, parole, concetti o elementi collegati e disposti attorno a un concetto o soggetto centrale utilizzando un layout grafico non lineare che consente agli utenti di costruire una struttura intuitiva attorno a un concetto centrale.
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Cortometraggio "STRANI ACCORDI" Maria Grazia Cucinotta: Sinceramente io ne farei uno al giorno. Il corto è passione.
E' difficile, se non impossibile che un cortometraggio italiano riesca ad uscire e girare in più di 90 sale italiane. E' come conquistare un piccolo Oscar. Ci è riuscito nel suo piccolo "Strani accordi" un film di Stefano Veneruso interpretato da Maria Grazia Cucinotta. Proprio grazie ad una delle attrici più famose del panorama italiano il cortometraggio ha avuto la sua giusta visibilità. Abbiamo incontrato Maria Grazia per capire quali sono le reali diversità tra un cortometraggio ed un film.
Molti attori, ma non solo, snobbano i corti, come tu giudichi questa esperienza?
"Sinceramente io ne farei uno al giorno. E' un modo divertente che ti da la possibilità di realizzare nel tuo piccolo dei sogni che sono anche dei messaggi. Il corto è passione. E' passione verso il cinema ma è anche un modo per sperimentare e per crescere".
Si ferma la FABBRICA DEI SOGNI? Gli Sceneggiatori di Hollywood verso lo sciopero
Gli sceneggiatori americani danno un nuovo pugno sul tavolo della contrattazione per il rinnovo del loro contratto. Il sindacato degli scrittori di cinema e televisione (Writers Guid of America, WGA) ha incassato una maggioranza bulgara al sondaggio on-line con cui chiedeva ai suoi iscritti di autorizzare uno sciopero contro le case di produzione e distribuzione.
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Akiva Goldman (Oscar Best Adapted Screenplay di A Beautiful Mind) dice: "Scrivere è sia un piacere che una lotta".
"Scrivere è sia un piacere che una lotta. Ci sono momenti in cui è davvero avverso e spiacevole, e ci sono momenti in cui è meraviglioso, divertente e magico, ma non è questo il punto. Scrivere è il mio lavoro. ..... Non sono un genio. Sono intelligente, ho un po' di talento e ho molta testardaggine. Persevero.
I dialoghi. Un esempio dal film "Il sorpasso"
I dialoghi, anche dedotti dalla visione del film, come in questo caso, ci offrono subito il valore degli sceneggiatori. I dialoghi sono la voce dei personaggi, l'ambientazione è importante, ma in realtà sono le parole, le frasi dei personaggi che ci colpiscono di più. Dialoghi efficaci fanno la differenza. Sono l'impatto che ci resta di più nella mente. Non sono le cose più semplici da scrivere, ma i dialoghi devono essere concisi e precisi. Non è chiaccherare come facciamo noi ogni giorno, soprattutto nei cortometraggi i dialoghi devono essere brillanti e coinvolgenti, colpire per spiegare. Ed i dialoghi devono portare avanti la storia.
Francois Ozon: «Il regista non è il padrone assoluto»
Il regista francese racconta storie di cronaca nera col tono leggero della commedia. Visto dall’Italia François Ozon fa quasi paura. Non ha mai vinto Cannes, non ha mai vinto Venezia e nemmeno un César, anche se è stato candidato infinite volte. Però dal 1998 ha girato 23 film molto personali, spesso di grande successo, più una ventina di corti. E soprattutto ha alternato e a volte mescolato gli stili e i generi più diversi, da “Sotto la sabbia” a “Otto donne e un mistero”, da “Frantz” a “È andato tutto bene” passando per “Grazie a Dio”, Orso d’argento a Berlino. Fino a tornare con “Mon crime - La colpevole sono io” a una delle sue specialità. Riscrivere il passato per illuminare il presente. Conciliando la spietatezza del tema con la leggerezza del tono.
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Gli esperimenti più belli dello studio di animazione digitale: 6 + 1 cortometraggi Pixar
Quando si parla di Pixar, la stragrande maggioranza delle volte non si pensa ad altro che ad una filmografia ormai vasta e ricca, a partire dal celebre Toy Story che portò la compagnia all’attenzione del grande pubblico, passando poi per veri e propri capolavori come Up, Wall-E, Inside Out e il recente Coco, giusto per nominare alcuni dei film più apprezzati in redazione. Allo stesso modo, però, lo studio di animazione fondato nel 1986 ha saputo stupire anche con lavori meno elaborati, ma non per questo trascurabili: i cortometraggi.
L’intelligenza artificiale potrebbe presto scrivere film e serie tv (ma gli sceneggiatori non sono preoccupati)
Lo spettro dell’intelligenza artificiale aleggia sulla creatività della scrittura. Dopo gli articoli scritti da ChatGPT, adesso è il turno delle sceneggiature di film e serie televisive. Ma i diretti interessati, invece di gettare le armi, cercano di trarre dei vantaggi dalla «minaccia». Come riportato da Variety, infatti, negli Stati Uniti la Writers Guild of America (WGA), il sindacato degli sceneggiatori, si è dimostrato aperto nei confronti della IA nella stesura dei copioni. Ma ad una sola e irrevocabile condizione: non deve influire sui crediti, e di conseguenza sui compensi, degli stessi autori.
"Maratonina di Primavera 2023" - Proiezione gratuita di Cortometraggi
Come previsto nel bando del Concorso di Cortometraggi “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA 2023“, nell'intento di valorizzare, promuovere e divulgare le opere dei giovani Registi emergenti che continuano a stupirci con le loro capacità creative e per dare a tutti i Registi e Filmaker di talento la maggiore visibilità possibile, il giorno Giovedì 23 Marzo 2023 al "CineTeatro della FORMA" in Viale Della Primavera 317 a Roma, saranno effettuate, al di fuori del Concorso, proiezioni di alcuni dei Cortometraggi che partecipano al Concorso, tra tutti quelli arrivati fino al 15 marzo.
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Oscar 2023: miglior cortometraggio è: ‘An Irish Goodbye’ di Tom Berkeley e Ross White
‘An Irish Goodbye’, scritto e diretto da Tom Berkeley e Ross White: girato in esterni nelle zone rurali dell'Irlanda del Nord, ha vinto il premio OSCAR 2023 quale Miglior Cortometraggio. (segue trailer ufficiale)
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Mercoledì 8 giugno 2005 - L'INIZIO
Stavo parlando al telefono con l'amico Elio Moroni che, all'improvviso, mi dice: "Perchè non ti leggi una breve sceneggiatura che ho ridotto da una sceneggiatura/racconto di Daniele Portaluri, un mio amico di Lecce? Te la spedisco via email e ci risentiamo subito dopo..."
La leggo, mi piace e, cosa importante, si potrebbe realizzare anche abbastanza facilmente....
Penso che per la parte di Chiara vada benissimo Fabiola, un'attrice amica mia che ho avuto occasione di conoscere e "testare" professionalmente lo scorso anno. La devo chiamare e proporle la parte...
Con Elio decidiamo di contattare Daniela De Carmine, che è una casting molto conosciuta, per trovare gli altri attori necessari.
Per quanto riguarda le location, Elio propone di utilizzare la sua cucina, per le prime scene. Io gli suggerisco di vedere se, dalle sue parti, ci sia un negozio di mobili da ufficio che sia disposto a farci utilizzare un angolo dove allestire l'ufficio di Marco, che è un ingegnere. Occorrerebbe anche trovare una clinica privata che ci dia la disponibilità di usare una stanza dove girare l'ultima scena.
Bisogna preparare un elenco dettagliato di tutte le cose che necessitano...
"Le pupille" il cortometraggio di Alice Rohrwacher agli Oscar 2023
Una lettera di auguri scritta da Elsa Morante ed indirizzata a Goffredo Fofi è il punto di partenza del nuovo cortometraggio di Alice Rohrwacher, Le pupille (qui il Trailer ufficiale). L’opera, girata in Super 16 e 35 mm, ha ricevuto la candidatura all’Oscar nella categoria Miglior cortometraggio. La regista toscana dimentica i paesaggi bucolici che avevano incorniciato i suoi precedenti film Le meraviglie e Lazzaro Felice per ambientare il suo nuovo lavoro in un orfanotrofio femminile gestito da alcune suore. Non rinnega, però, la commistione tra fiaba e realtà che caratterizza e rende speciale la sua filmografia. Il corto, prodotta da Carlo Cresto-Dina e dal regista Alfonso Cuarón, è stato distribuito in esclusiva su Disney+.
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Quali sono le migliori videocamere 4K del 2023 per registi, vlogger, youtuber e amatori
Se state cercando le migliori videocamere 4K da acquistare siete nel posto giusto. Abbiamo testato tutte le videocamere 4K sinora prodotte, dalle mirrorless di fascia alta alle videocamere tascabili con stabilizzatore integrato e di seguito troverete una classifica dei modelli che ci hanno convinto di più. Nonostante la loro capacità di girare video in 4K, non tutte le videocamere sono identiche. Ognuna possiede delle caratteristiche peculiari che è bene conoscere prima di procedere all'acquisto.
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Immensamente Anna: 8 film per ricordare Anna Magnani
E' stata la più grande, profonda attrice italiana del secolo scorso. Fiera della sua romanità, seppe imporsi sul panorama italiano ed internazionale. Prima attrice italiana a vincere l'Oscar. "Anna Magnani ha incarnato la figura femminile che ha dato agli italiani un motivo d'orgoglio." (Federico Fellini)
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A Lenola il 25° festival “Inventa un film”
L’Associazione Culturale Cinema e Società di Lenola (LT) organizza la venticinquesima edizione del festival “Inventa un film”. Le sezioni principali in cui si articola il concorso 2023 sono: Sezione CORTOMETRAGGI, Sezione LUNGOMETRAGGI “ORO INVISIBILE”, Concorso Venti Sessanta (Mediometraggi). Iscrizione gratuita scadenza 28 aprile 2023 - Il festival si svolgerà dal 2 al 6 agosto 2023 Invio materiali
Intervista a Tonino Guerra
So che ti consideri, prima di tutto e innanzitutto, un poeta. Puoi raccontarci come è nato l’interesse per la poesia? È vero, io mi considero innanzitutto un poeta, per me il cinema è un gioco laterale anche se, a occhio e croce, penso di aver scritto una novantina di film, guadagnando molti premi e diverse nomination all’Oscar: Amarcord l’Oscar lo ha vinto. Per capire però bisogna sempre partire dal fatto che io sono stato prigioniero in Germania durante la guerra. Lo sono stato dall’agosto del 1944 all’agosto del 1945. Durante quest’anno di prigionia, gli altri prigionieri, che erano quasi tutti romagnoli, per superare quei momenti difficilissimi mi chiedevano la sera di raccontare qualche cosa, fossero storie o poesie.
L'ULTIMO SALUTO, il nuovo cortometraggio di Vincenzo Palazzo
Con Clizia Fornasier e Lea Mornar, il nuovo cortometraggio di Vincenzo Palazzo affronta il tema della violenza emotiva e psicologica all’interno di una relazione. Una violenza sottile ma distruttiva, intima ma feroce. "L'ULTIMO SALUTO" viene presentato in anteprima a Roma il 19 marzo 2023 nella Sala Consiliare del Municipio III di Roma Capitale.
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LA SCRITTURA PER IL CINEMA
Un tempo, più di cinquant'anni fa, Billy Wilder poteva legittimamente far dire allo sceneggiatore protagonista di Viale del tramonto un'amara battuta: "Che ne sa il pubblico degli scrittori di cinema? Pensa che sia tutto merito degli attori e dei registi...".
Sceneggiatori, i nuovi desaparecidos. Un mercato delle idee senza….. le idee?
In Italia le storie si auto-generano: dello sceneggiatore ormai non vi è più traccia. A quanto pare, il mercato dell’audiovisivo è in crescita, anche in Italia. Anzi, in forte crescita, con tutto quel che ne consegue in termini industriali. E su questo, tutti concordi. Tutti concordi anche nel dire che si tratta di un mercato al cui centro sono le storie; perché senza una buona storia, com’è ovvio, non si fa un film, né una serie tv, né una web serie eccetera eccetera. E alle storie si dà – apparentemente – la caccia. Ora, di norma: dove al centro vi è una storia, al centro vi è un narratore. Cioè colui che è in grado di strutturarla e di scriverla.
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In conclusione: Chi è lo SCENEGGIATORE CINEMATOGRAFICO ?
In conclusione del corso pongo una domanda (chi è lo sceneggiatore?) che in teoria avrebbe dovuto essere preliminare. Non ho voluto appositamente offrire una risposta a priori, chiarendo la specifica competenza professionale richiesta a uno sceneggiatore, né definirne le caratteristiche ideali come una specie di assioma vocazionale.
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Come realizzare un buon corto a 0€ di budget
Tutti noi vogliamo scrivere una bella sceneggiatura, ma dobbiamo anche tenere presente che, soprattutto se è la prima che scriviamo, vorremmo fosse anche realizzata (e spesso la vogliamo girare noi stessi) e presentata ai concorsi ed al pubblico in sala. Ma se abbiamo un piccolo handicap, come zero soldi da investire.... la cosa si complica? Si, forse... Seguendo delle semplici regole, possiamo risolvere il problema.
Ridley Scott ha detto:
"Il regista è il regista: tutto deve passare per le sue mani e sta a lui dire sì o no, e suggerire miglioramenti. Questo è un vero regista. Viene un momento in cui si deve gridare, picchiare il pugno sul tavolo e dire: Silenzio! È così che si farà, e sarò io che me ne occuperò".
CINEMATOGRAFIA E FOTOGRAFIA un viaggio tra arte e scienza - di Giorgio Grasso
La fotografia e il cinema sono da sempre una mia grande passione. Io vedo la fotografia come una forma espressiva che permette di congelare eternamente la sensazione di un attimo sfuggente, interpreto invece il cinema come l’arte che permette di esprimere e comunicare le sensazioni di una vita intera. Hanno dunque un elevato valore espressivo, comunicativo, artistico ed educativo che perdura da secoli e mai come nei nostri giorni viene usato o meglio, sfruttato. Sì, dico sfruttato, perché ormai il commercio ha sotterrato la vera arte e i veri valori al di sotto di molti trucchi ed effetti speciali che tanto attraggono le masse. Dove sono le sensazioni di cui parlavo all’inizio? Dove sono finiti i valori profondi dell’umanità? Ecco, io vorrei ritrovarli, vorrei ridare all’arte la sua dignità, la sua vera essenza per far riscoprire all’umanità e alle generazioni future la sua infinita bellezza.
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LA SICILIA IN DUE FILM DI GIUSEPPE TORNATORE di Jessica Starck
“Il cinema è come un circo: arriva, ti fa ridere, ti distrae un attimo e poi se ne va.“ Con queste parole il famoso regista siciliano Giuseppe Tornatore descrive che cos’è il cinema, anzi più che altro l’effetto che esso ha sul pubblico. Anche se tali parole, separate dal contesto, possono sembrare minimizzare il valore che il cinema può avere, riducendolo a pura forma di intrattenimento, tuttavia la metafora rende felicemente la magia che questa forma di arte crea intorno a sé. L’Italia ha contribuito molto alla storia del cinema mondiale con grandi registi come, solo per citarne alcuni, De Sica, Rossellini, Fellini, Antonioni. La stagione del Neorealismo ha costituito un movimento artistico seguito ed imitato sulla scena mondiale e, soprattutto negli anni ‘50 e ‘60, Cinecittà a Roma era un centro di primaria importanza per la “settima arte”. Dopo un momento di crisi creativa ed economica del cinema italiano degli anni ’80 si è assistito, negli anni ‘90, ad una certa rinascita artistica, avvallata da una visibilità anche internazionale di alcuni film italiani. Tale rinascita è ben simbolizzata dai premi Oscar hollywoodiani che i film italiani si sono aggiudicati nella categoria “Miglior film straniero” con Nuovo cinema Paradiso, di G. Tornatore (1990), Mediterraneo, di G. Salvatores (1992) e La vita è bella, di R. Benigni (1997).
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