pp. 160 € 15,00 Isbn 88-7527-160-7
Come tradurre in immagini cinematografiche le parole di una sceneggiatura? Come rendere veramente efficaci le emozioni descritte su carta? Come usare le inquadrature? Come sfruttare al meglio un punto di vista narrativo? Quando e come usare i movimenti di macchina e perché? L'autore svela con uno stile parlato straordinariamente efficace tutti imeccanismi narrativi della messa in scena attraverso decine di esempi analizzati fotogramma alla mano.
Un libro che si legge tutto d'un fiato, come uno dei film di cui si parla.

Paolo Morales ha collaborato come autore di storyboard con Francis Ford Coppola ( Il Padrino III ), Martin Scorsese ( Gangs of New York ), M. Hoffman ( Sogno di una notte di mezza estate ) e altri grandi registi contemporanei. È disegnatore e sceneggiatore di Martin Mystere , nonché autore dei cartoni animati televisivi Sandokan L'ultimo dei Mohicani .

(N.B.: le frasi tra parentesi, sono riportate dal libro)

Prefazione
La stampante
L'arte di rubare
(... In questa fase di dubbio conviene allargare lo sguardo e guardarsi di tutto: sceneggiati tv, soap, film di serie C, e soprattutto i film d'autore. "Se devi rubare, ruba dai grandi" diceva Carmine Coppola. Ed è sempre un buon consiglio. Ma se stai crescendo e devi imparare e cerchi sicurezze, meglio guardare tutto. Spesso una scena raccontata male ci insegna più cose di una scena perfetta.)
Il vocabolario


Capitolo primo - La visualizzazione

Capitolo secondo - L'inquadratura - Cosa scegliamo di vedere
La scala dei campi e dei piani


Capitolo terzo - La funzione tipica della inquadrature
( Allora, cos'è un'inquadratura? la prola deriva dal verbo inquadrare che deriva da quadro col prefisso in. Inquadrare vuol dire mettere nel quadro, cioè mettere in cornice. Quindi l'inquadratura è il quadro,... )
Campo lunghissimo
Campo lungo
Campo medio
Totale
La quinta
Primo e primissimo piano
Dettaglio

( Il dettaglio concentra l'attenzione dello spettatore su un particolare della scena, del personaggio o su un particolare momento dell'azione, ed è questa la sua funzione tipica: concentrare l'attenzione. Un'altra funzione tipica è quella di nascondere.... )

Capitolo quarto - Inquadrature strane
Immagini pitbull
L'inquadratura perfetta


Capitolo quinto - Il fuori campo - Cosa scegliamo di non vedere

Capitolo sesto - Il montaggio - Cosa scegliamo di unire (e di tagliare)
Campo e controcampo
Scavalcamenti di campo
Montaggi atipici
Il pianos equenza


Capitolo settimo - Oggettiva e soggettiva - Chi vede (quale punto di vista scegliamo)
La soggettiva classica
( Questi ultimi tre esempi sono la dimostrazione di un curioso fenomeno della percezione: e cioè che la suggestione della tecnica cinematografica usata è più forte del nostro senso di realtà, che l'effetto psicologico che hanno su di noi certi movimenti o posizionamenti della macchina da presa, il loro valore semantico potremmo dire, è più forte dell'evidenza logica. )
Le altre soggettive


Capitolo ottavo - I movimenti di macchina - Come e con cosa scegliamo di vedere
La panoramica
La carrellata
Movimenti con la gru
La macchina a mano
Lo steadicam
Il camera car
Lo skycam
Le riprese con l'elicottero, l'elivision e la wescam
Gli obiettivi
Zoom
Profondità di campo
Ralenti


Capitolo nono - Presentazioni e identificazione
Densità


Capitolo decimo - I titoli

Capitolo undicesimo - Il pudore
Realismo fantastico


Capitolo dodicesimo - Il ritmo

Capitolo tredicesimo - Ieri
Il clavicembalo e il pianoforte
Nuovi miti, vecchi riti
Passato prossimo
Piccoli mostri crescono


Capitolo quattordicesimo - Oggi
Scoramento
Il digitale
Bad tempora currunt
Dagli alla macchina!


Capitolo quindicesimo - Domani
Hanno ucciso Bill, Bill è vivo

Conclusioni

Glossario

Tratto dal sito: www.audinoeditore.it
Si ringrazia l'editore per la concessione di pubblicare dei brani del libro.

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