Il cinema, appena nato alla fine dell’Ottocento, ha dispiegato durante il secolo scorso tutto il suo potenziale innovativo di industria e di linguaggio. Ma prima ancora di questo non possiamo non definire il cinema come il frutto dell’applicazione tecnica di una ricerca scientifica. E questo rapporto, cinema e scienza, ha percorso, fra alti e bassi, oltre 100 anni di storia a partire dal 1885.
Già i titoli di G. Méliès (Voyage dans la lune, 1902) e (Les rayon Roentgen, 1898) e in Spagna Segundo de Chomon (Eclipse de sol, 1905) così come in Inghilterra Robert William Paul (The motorist, 1905) e in Italia Roberto Omega (Neuropatologia, 1908) segnano da subito questo rapporto, l’uso della scienza come pretesto per i loro racconti. In verità titoli annoverabili anche nel sopracitato elenco.
All’inizio degli anni trenta si verifica un fatto molto interessante, quello che Alberto Elena definisce la nascita del genere biografia scientifica, marcata al suo inizio dalla serie di film su Pasteur: il Pasteur di Jean Epstein e di Jean-Benoit Lévy del 1922, quello di Sacha Guitry nel 1935, quindi The story of Louis Pasteur (USA) di William Dieterle. Questo genere raggiungerà la sua massima produzione qualche anno dopo con questi titoli più significativi: Robert Koch (Germania, 1939) di Hans Steinhoff; The story of Alexander Graham Bell (USA, 1939) di Irving Cummings; Il grande Edison (USA, 1940) di Clarence Brown; Il primo dei pochi (Gran Bretagna, 1942) di Lesile Howard; Madame Curie (USA, 1943),di Mervin Le Roy; Paracelsus (Germania, 1943) di George Wilhelm Pabst; The academic Ivan Pavlov (URSS, 1949) di Grigori Rochal.
Sarà la televisione da pochi anni nata a diffondere fra gli anni ’70 e ’90 significative biografie scientifiche, da Microbes and men (Gran Bretagna, 1976) di Martin Worth e Denis Postle al Madame Curie (Francia, 1991) di Michel Boisrond.
Anche la televisione italiana darà spazio, negli anni ’70, ad opere soprattutto tese ad evidenziare l’umus storico, politico, culturale in cui sono maturate varie e significative scoperte scientifiche. .
Esiste, poi, anche una sterminata serie di prodotti audiovisivi e di documentari scientifici, prodotti con pure intenzioni divulgative, didattiche e di applicazione di tecnologie risultato di varie scoperte scientifiche, ad esempio nel campo della medicina, dell’astronomia, fisica, chimica ecc.
Di tutto questo materiale non è possibile qui darne conto, tranne dichiarare la disponibilità della Mediateca a supportare eventuali ricerche di queste opere per iniziative che Enti e Associazioni intenderanno promuovere.

di Roberto Salvadori, direttore di Mediateca regionale toscana