IN SILENZIO di Cristiano Castaldi

Nero e improvvisamente
0- Anna è seduta sulla panchina da sola.
p.p. del viso di Anna visibilmente commossa
VOCE DI ANNA fuoricampo- e pens are che un tempo potevamo stare IN
SILENZIO, per ore, solo guardandoci negli occhi!
Zoomata su occhi e fronte. L’immagine si sfoca e tutto la storia si
riavvolge all’indietro fino a nero e a titolo.

1-da titolo assolvenza sulla bocca di Roberto
ROBERTO - non mi sembra nulla di trascendentale.

2-p.p. della bocca di Anna
ANNA - lo dici tu! A me fa schifo

3-p.p. del viso di Roberto
ROBERTO - qualunque donna lo farebbe per il proprio uomo. Tu no!!! E solo
per farmi rabbia, lo so!! Manco t’avessi chiesto la luna!

4-p.p. del viso di Anna
ANNA - non vedo perché dovrei fare una cosa che mi ripugna solo per farti
piacere.

5-inquadratura della panchina con Roberto e A nna che continuano a
discutere
ROBERTO - hai detto bene PER FARM I PIACERE! Questo è il problema.
Esiste anche l’altruismo, Cristo..e l’amore E’ altruismo! O no !?
ANNA – ahh, senti chi parla. Te la sei dimenticata la discussione sulla
cravatta gialla e blu? E’ durata mesi.... E lì, invece, chi era l’egoista?! E meno
male che intervenuta tua sorella a farti ragionare....altrimenti....
ROBERTO – see cambia discorso! La vuoi sapere una cosa? Anche Gianni è
d’accordo con me... poi non parliamo di Pino e Chiara che ti ridono alle spalle
e credono che...
ANNA – ahh Gianni...buono quello!! Ma hai visto quella poveraccia della
fidanzata che sembra un fenomeno da baraccone con quelle..
ROBERTO – sii, ma almeno è se stessa; non ha paura dei commenti...non è
una “provinciale”
ANNA – provinciale!?! Lo stai dicendo a me, lo so. La verità è che non mi
accetti per quello che sono....sempre il t uo giudizio su di me, sempre critico,
mai soddisfatto e pure cafone e offensivo e incivile.

6-inquadratura del retro della panchina, si vedono le nuche di R. e A., si vede
l’altra panchina.Verso la fine del discorso di A., Graziano entra
nell’inquadratura e guarda verso la coppia.
ROBERTO – senti Anna ma tu lo capisci quello che dico? ti sto chiedendo
una cortesia, una piccola cortesia...e tu perché non mi accontenti? Lo so io
perché.....perché sei lo spirito della contraddizione...non ti costerebbe
nulla...
ANNA – malato... sei malato per chiedermi una cosa del genere. Ma va dallo
psichiatra invece di farti consigliare dai tuoi amici del cazzo che, ovvio, ti
danno sempre ragione...perché gli conviene . Del resto nessuno ti ha mai
insegnato a riconoscere la vera amicizia..Chiunque mi darebbe ragione!

7-p.p. di Roberto che si accorge di Graziano
ROBERTO – chiunque? Vediamo !

8-p.p. di G., per un attimo, con espressione interdetta.

9-p.p di Anna che sbuffa di disapprovazione

10- soggettiva di G
ROBERTO – (si alza, va incontro a G )

11-come la 6.
ROBERTO- (lo prende a braccetto e lo accompagna sulla panchina libera) la
prego mi farebbe una cortesia...potrebbe sedersi un attimo.
(poi tornando a sedersi ) S apesse quanto ho bisogno del giudizio di u n
estraneo!

12-le due panchine con i tre personaggi.
ROBERTO – ma, secondo lei, non ho ragione quando dico che

13-soggettiva di G. sul viso di R. Non c’è audio
ROBERTO – una donna, ogni tanto, ha il dovere di compiacere il proprio
uomo che le chiede, in occasione di una festa tra amici, di mettersi un paio di
scarpe con il tacco?

14-come la 12.
ROBERTO – è chiedere troppo? Noo, mi dica?
ANNA – e l’ho fatto, decine di volte, l’ho fatto...mi creda!
ROBERTO – see,decine! In tre anni sarà successo due volte...al matrimonio
della sorella e al capodanno del 2000!
ANNA – non è vero, sei un bugiardo, ti ricordi solo quello che ti pare, ma a
parte questo

15-soggettiva di G. sul viso di A. Non c’è audio.
ANNA – quello che mi fa più rabbia è c he lo debba decidere lui, come se io
mancassi totalmente di gusto e personalità. Mia madre me lo diceva:

16-inquadratura dalle spalle di G.
ANNA – stai attenta, è solo un despota irresponsabile
ROBERTO – sei una stronza egoista
ANNA – e tu un superficiale..
ROBERTO – femminista del cazzo
ANNA - ...che guarda solo l’apparenza
Piccola pausa.
ROBERTO – si rende conto?..che squallore....discutere così da giorni...e
solo per un paio di scarpe col tacco...e adesso mi dica che non ho ragione!!!
Piccola pausa.

17- p.p. del viso di Anna visibilmente commossa
VOCE DI ANNA fuoricampo- e pens are che un tempo potevamo stare IN
SILENZIO, per ore, solo guardandoci negli occhi!

18-come la 16. In lontananza si scorge una figura che si avvicina.

19-p.p. di G. che guarda verso R. Alza lo sguardo. (parte la musica)

20-come la 12. G. si alza e va incontro a Rosa.

20bis- soggettiva di G che si alza e va incontro a Rosa rivolgendo uno
sguardo ai due al passaggio.

21-come la 16. Si vedono R. e A. che seguono con lo sguardo G. che
incontra Rosa. La camera zoomma sull’incontro a mezzo busto.

22-G e R mezzo busto di profilo. Si abbracciano, baciandosi. G. con l’alfabeto
dei sordomuti si rivolge a Rosa.
GRAZIANO- amore finalmente sei arrivata
Rosa sempre con i gesti risponde
ROSA – che bello rivederti...

23-controcampo di R. e A. attraverso i corpi sfuocati di G. e R.
ROSA- ...oggi sei più bello del solito...dai andiamo
Escono dall’immagine G. e R. e rim angono in campo R.e A. che seguono
con lo sguardo i due che si allontanano.

24-controcampo da dietro le nuche di R. e A. Graziano e Rosa si allontanano,
tenendosi per mano. Per un attimo G. si gira, come per chiedere scusa.
GRAZIANO – sono sordo...devo andare!
Poi si allontanano definitivamente.


25- inquadratura della panchina con R. e A.
Anna si gira verso Roberto e lo fissa. G. e R. si allontanano e stanno per
uscire dall’inquadratura
NERO- la musica si interrompe brusca mente. Due secondi di pausa poi
sempre sul nero la voce di Anna che dice:
-e pensare che un tempo potevamo stare in silenzio per ore solo guardandoci
negli occhi.
Dopo titolo “in silenzio” la musica riprende con i titoli successivi fino a
sfumare lentamente.