Realizzare un cortometraggio richiede passione, idee forti, tecnica... ma soprattutto organizzazione. Spesso, nei set indipendenti o studenteschi, si pensa che basti avere una videocamera e una storia da raccontare. Ma senza una figura fondamentale come il produttore, un corto rischia di rimanere un file nel cassetto. Qui cerchiamo di spiegare chi è davvero il produttore di un cortometraggio, cosa fa, perché è essenziale... e come un giovane filmmaker può superare gli ostacoli economici anche senza budget da festival.
Chi è il Produttore?
Il produttore è il motore pratico di un cortometraggio. Non gira, non recita, spesso non scrive. Ma se il film esiste, è merito suo. In un cortometraggio indipendente, può coincidere con il regista o lo sceneggiatore, ma idealmente è colui che:
- Trova i fondi.
- Coordina tempi e risorse.
- Gestisce i contratti, i diritti, le liberatorie.
- Organizza logistica e location.
- Supervisiona la produzione fino alla distribuzione.
Senza il produttore, un corto è solo una bella idea. Con il produttore, una bella idea diventa una realtà proiettata su uno schermo.
Cosa fa nel concreto?
Fase 1 – Pre-produzione
- Crea un budget realistico (con una tabella Excel base: attrezzature, location, trasporti, pasti, SIAE, etc.).
- Scrive o supervisiona il piano di produzione.
- Cerca fondi (vedi sotto: crowdfunding, sponsor, bandi, autofinanziamento).
- Costruisce il team (regista, DOP, fonico, etc.).
- Stende un calendario delle riprese e ne controlla la fattibilità.
Fase 2 – Produzione
- Si assicura che ogni giorno di riprese funzioni: permessi, logistica, tempi.
- Coordina il lavoro tecnico/artistico per stare nei costi e nei tempi.
- È pronto a gestire imprevisti (maltempo, attori che non arrivano, audio difettoso…).
Fase 3 – Post-produzione e Distribuzione
- Supervisiona montaggio, color grading, sonorizzazione.
- Cura la promozione: trailer, teaser, locandina.
- Invia il film a festival, piattaforme online, proiezioni locali.
Come risolvere i problemi economici?
È la domanda cruciale. Fare cinema costa, ma con organizzazione e creatività, anche un giovane può riuscirci.
Ecco alcuni consigli concreti:
1. Scrivi pensando al budget
Evita scene con esplosioni, effetti speciali o 10 location molto lontane tra loro. Punta su pochi personaggi, ambienti controllati (una casa, un parco pubblico, una piazza ben raggiungibile), attori amici, luci naturali.
2. Crowdfunding
Una campagna su piattaforme come Produzioni dal Basso, Kickstarter o GoFundMe può dare visibilità e fondi. Crea e specifica perciò:
- un pitch video,
- una sinossi accattivante,
- premi simbolici per i donatori.
3. Cerca sponsor locali
Bar, ristoranti, tipografie, aziende del quartiere. In cambio di una menzione nei titoli o nella locandina, puoi ottenere pasti, spazi, servizi.
4. Partecipa a bandi per giovani
Associazioni culturali, comuni, scuole di cinema spesso offrono bandi per corti. Cerca ad esempio su:
5. Collabora
Unisci le forze con altri giovani filmmaker. Chi ha la videocamera, chi effettua il montaggio, chi sa scrivere bandi. Le troupe cooperative esistono e funzionano.
6. Autofinanziamento intelligente
Vendita di gadget, serate di proiezione con ingresso, piccole attività online per raccogliere fondi: funziona se coinvolgi un pubblico amico.
Esempio pratico: “Corto a costo zero”
Titolo: Il Rumore della Notte
Produzione: 2 amici filmmaker, 1 attore, location in casa.
Budget iniziale stimato: 1.000 €
Budget finale speso: 250 €
Come hanno fatto:
- Luci fai-da-te (lampade da tavolo, LED economici),
- Audio registrato con un microfono lavalier collegato allo smartphone,
- Location = casa di uno degli autori,
- Montaggio = gratuito con DaVinci Resolve,
- Crowdfunding = 850 € raccolti con clip accattivante su Instagram,
- Distribuzione = iscrizione a 5 festival online, 3 selezioni ufficiali.
Il produttore è la mente organizzativa del corto. È colui che trasforma un'idea dello sceneggiatore in un film. Per i giovani che vogliono fare cinema ma non hanno grandi mezzi, imparare a pensare “da produttore” è essenziale. Una frase che lo rappresenta è: “Il miglior produttore è colui che sa dire tanti NO, per realizzare un grande SÌ: il tuo Cortometraggio finito.”
Ultimi suggerimenti:
- Pianifica sempre, ma sii anche pronto ad improvvisare.
- Sii trasparente con chi lavora con te.
- Documenta tutto: ricevute, liberatorie, log giornaliero.
- Risparmia su tutto, tranne che sull’audio.
E soprattutto: non fermarti per mancanza di soldi. Fermati solo per mancanza di idee. Ma anche in quel caso, guarda il mondo intorno a te. Le idee sono ovunque. Anche in chi vuole imparare a fare il produttore.