La differenza tra casting teatrale e cinematografico risiede principalmente nelle esigenze del mezzo e nella differenza della performance. Nel casting teatrale, si cercano attori con una forte presenza scenica, una voce potente e la capacità di sostenere un'intera performance ininterrotta, raggiungendo l'ultima fila. L'abilità di "proiettare" è cruciale, e spesso si dà valore a un'energia più ampia e fisica.
Nel casting cinematografico, invece, si privilegia la sottigliezza e la veridicità delle emozioni. L'attore deve essere capace di comunicare anche con un minimo sguardo o un impercettibile movimento, poiché la telecamera amplifica ogni dettaglio. Si cerca la naturalezza, la capacità di "essere" piuttosto che di "recitare", e la fotogenia è un fattore importante. Inoltre, il casting cinematografico può considerare l'abilità di lavorare in frammenti e fuori sequenza, adattandosi al ritmo e alle necessità del set.
Un casting cinematografico non è quindi un semplice provino: è un processo di osservazione profonda per individuare presenza, adattabilità, ascolto e verità davanti alla macchina da presa. Questo articolo tecnico propone un protocollo completo di casting, utile al regista e al direttore casting, con una parte finale dedicata a test specifici per ogni genere cinematografico.
Struttura del Protocollo di Casting
1. Brief iniziale
- Presentare il progetto: tono, tema, atmosfera
- Specificare se il casting è aperto o su selezione
- Fornire materiale di riferimento (logline, moodboard, scena di test)
2. Riprese tecniche obbligatorie
- Inquadratura frontale neutra (in silenzio, 10 secondi)
- Profilo sinistro e destro, sguardo in camera
- Camminata breve verso camera (per osservare postura e sguardo)
3. Presentazione libera
- Nome, età, luogo di nascita, passioni
- Durata: max 2 minuti
- Finalità: verificare spontaneità e voce reale
4. Esecuzione di una scena
- 1 monologo dato (genere neutro)
- 1 scena dialogata in coppia (lettura a tavolino)
5. Scena non preparata
- Improvvisazione con input drammaturgico minimo
- Obiettivo: valutare reazione e ascolto, non performance
TEST: Verifica di Attitudine Cinematografica
Questo test può essere svolto in studio con camera fissa (preferibilmente con direzione minima).
Fase 1: Presenza e sguardo
- Chiedi all'attore di guardare in camera per 15 secondi pensando a una notizia che lo ha cambiato.
- Ripeti lo stesso test con uno sfondo musicale emotivo.
Verifica: controllo del volto, variazione emotiva, tempo filmico
Fase 2: Ascolto e reazione
- Leggi una scena ad alta voce con pause casuali.
- L'attore deve reagire solo con sguardi, posture e respiro.
Verifica: reattività sincera, abilità a "stare nel frame"
Fase 3: Recitazione in vincolo tecnico
- Imposta una camera in movimento (dolly o handheld).
- L'attore deve mantenere presenza stabile mentre la camera gira.
Verifica: aderenza alla macchina da presa, non distrazione
Fase 4: Silenzio narrativo
- Chiedi di vivere un ricordo senza parlare (es. morte del padre, un tradimento, una gioia).
- L'attore deve attraversare almeno 3 fasi emotive in 20 secondi.
Verifica: coerenza narrativa interna, controllo del ritmo
Test specifici per genere cinematografico
Dramma
- Monologo emotivo senza musica
- Scena in silenzio con partner che piange
Obiettivo: controllo dei silenzi, empatia, risonanza interiore
Commedia
- Battute rapide con ritmo sincopato
- Reazione comica ad azione improvvisa (tipo slapstick)
Obiettivo: tempo comico, spontaneità, ironia non forzata
Azione
- Esecuzione fisica (camminata energica, finta colluttazione lenta)
- Reazioni sotto pressione (simula pericolo imminente)
Obiettivo: controllo corporeo, reazione rapida, tensione visiva
Musicale
- Breve playback emotivo
- Coreografia semplice con camera in movimento
Obiettivo: espressività integrata in musica e corpo
Thriller / Noir
- Scena interrogatorio con ambiguità
- Reazione muta a un sospetto
Obiettivo: sottotesto, tensione interna, gioco con lo sguardo
Romantico
- Sguardo d’amore trattenuto
- Scena di bacio non fisico ma emotivo
Obiettivo: vulnerabilità, intimità senza cliché
Fantasy / Fantastico
- Reazione meravigliata a qualcosa di invisibile
- Espressione del dubbio e della fede
Obiettivo: capacità immaginativa, sguardo verso l’irreale
Autoriale / Sperimentale
- Lettura in tono neutro di un testo poetico
- Osservazione di un oggetto per 30 secondi con variazioni
Obiettivo: astrazione, presenza silenziosa, concentrazione
QUINDI, il casting non è solo selezione, ma scoperta e ascolto profondo. Questo protocollo consente di valutare il potenziale cinematografico reale, non solo la preparazione teatrale o la fotogenia.
"Un attore non deve solo sapere recitare: deve saper essere in scena, davanti a uno sguardo che lo osserva e lo descrive."