Meno soldi non significa meno cinema. Significa più coraggio!
Negli ultimi anni, abbiamo visto cortometraggi premiati all’Oscar, selezionati a Cannes, applauditi a Sundance, realizzati con budget inferiori a 5.000€ — talvolta addirittura con zero euro, solo con passione, uno smartphone e l'aiuto di amici.
Eppure, molti giovani registi pensano che per fare un film “buono” servano migliaia di euro, attrezzatura professionale, location esclusive.
È falso.
Il vero valore di un corto non sta nel conto in banca del produttore.
Sta nella forza della storia, nella verità delle emozioni, nella capacità di raccontare qualcosa che nessuno ha mai detto.
In questa Guida pratica con esempi concreti e strategie vincenti, vi mostriamo come ridurre drasticamente i budget che ho indicato negli esempi precedenti (anche da 65.000€ a poche migliaia arrivando a 0 €), usando questi sei principi chiave che approfondiamo con:
- Esempi concreti tratti da film reali
- Soluzioni pratiche applicabili subito
- Trucchi del mestiere per risparmiare senza perdere qualità
- Consigli extra per attrarre attenzione anche con zero budget
Perché alla fine, il cinema più potente non è quello che costa di più.
È quello che nessuno può dimenticare.
Parte 1: Usa smartphone ed attrezzatura low-cost – Non hai bisogno di una cinepresa da 10.000€
* Esempio reale: Leidi (2014) – Selezione Cannes, Semaine de la Critique
- Girato interamente con uno smartphone Android (Samsung Galaxy S4)
- Nessun noleggio costoso
- Risultato: immagini crude, autentiche, adatte al tema sociale
- Lezione: La qualità tecnica non deve essere perfetta. Deve essere giusta per il tono del film.
* Come farlo tu:
- Smartphone moderno (iPhone 13+, Samsung S23 Ultra): riprende in 4K HDR
- App essenziali: Filmic Pro (~15€) per controllo manuale esposizione/fuoco
- Accessori economici (totale < 500€):
- Gimbal leggero (Zhiyun Smooth 5 – ~120€)
- Microfono esterno (Rode VideoMic NTG – ~150€)
- Treppiede da tavolo (~30€)
- Set di luci LED portatili (~100€)
- Consiglio: Usa diffusori fai-da-te (carta da forno, seta) per ammorbidire la luce.
* Cosa evitare:
- Noleggi costosi per telecamere se non necessari
- Obiettivi anamorfici da 1.000€ per un film drammatico
Parte 2: Scegli location gratuite – Il luogo giusto è spesso sotto casa
* Esempio reale: Il Giardino del Silenzio (ipotetico, ma realizzabile)
- Appartamento: casa del regista o di un parente
- Tetto: tetto condominiale accessibile con permesso verbale
- Portineria: palazzo dove vive un amico
- Risparmio: Da 5.000€ a 0€.
* Come farlo tu:
- Chiedi favore, non affittare: “Mi serve un pomeriggio per girare una scena.”
- Usa luoghi pubblici: parchi, biblioteche, stazioni (senza disturbo)
- Fai accordi informali: “Ti faccio vedere il film prima di tutti.”
* Luoghi gratuiti comuni:
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Casa propria |
Interni quotidiani, drammi familiari |
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Scuola (dopo le lezioni) |
Classi vuote, corridoi, palestra |
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Centro sociale |
Incontri, comunità, laboratori |
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Negozio di un amico |
Scene quotidiane, dialoghi |
- Consiglio: Se giri in strada, evita zone con rumore intenso (clacson, sirene).
Parte 3: Coinvolgi attori e tecnici non professionisti – Il talento è ovunque

* Esempio reale: Watu Wote (2017) – Candidato all’Oscar
- Attori locali del Kenya, non professionisti
- Fonico, DP, assistenti: studenti di cinema
- Risultato: performance autentiche, impatto emotivo fortissimo
- Lezione: L’esperienza conta, ma l’autenticità vale di più.
* Come farlo tu:
- Casting aperto in scuole, università, gruppi teatrali
- Offri crediti nei titoli, copia del film, partecipazione ai festival
- Cerca persone con vissuti simili ai personaggi (es. ex malati mentali per ruoli psichiatrici)
* Ruoli che puoi chiedere gratis:
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Attore |
Compagnie teatrali scolastiche |
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Direttore della fotografia |
Studenti di cinema |
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Fonico |
Audiofili, musicisti |
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Montatore |
Amici con Premiere o Resolve |
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Truccatore |
Estetiste in formazione |
- Consiglio: Fai un contratto semplice: “Non pagato, ma citato nei crediti e copia del film.”
Parte 4: Usa software gratuiti – Il montaggio non deve costare

* Esempio reale: The Silent Child (2017) – Oscar al Miglior Corto
- Montaggio e grading fatti con software accessibili
- Audio pulito grazie a editing accurato, non a hardware costoso
- Lezione: Un buon montaggio salva anche una ripresa mediocre.
* Software gratuiti consigliati:
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Montaggio |
DaVinci Resolve Studio (gratuito) |
Completo, usato in Hollywood |
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Audio |
Audacity |
Pulizia rumore, tagli precisi |
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Compressione video |
HandBrake |
Per esportare in formato festival |
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Storyboard |
Canva o carta |
Disegni semplici vanno bene |
* Grading economico:
- Usa preset gratuiti (cerca “Free Kodak 2383 LUT” su YouTube)
- Applica in DaVinci → aspetto cinematografico immediato
- Evita filtri artificiali: meglio luce naturale ben usata
- Consiglio: Impara 3 nodi base: Lift-Gamma-Gain, Curva Luma, Vignettatura.
Parte 5: Evita effetti speciali costosi – L’immaginazione batte il budget
* Esempio reale: Selfie Post Mortem (ipotetico)
- Invece di deepfake digitale (costo > 20.000€), usa:
- Una maschera di silicone economica (~100–200€)
- Montaggio serrato: mostra solo occhi, bocca, movimenti sospetti
- Schermo del telefono reale con video loop
- Risultato: Più inquietante di un effetto digitale perfetto.
* Trucchi analogici al posto dei VFX:
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Persona morta che parla |
Voce fuori campo + labbra ferme |
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Deepfake |
Maschera + illuminazione controllata |
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Notifiche virali |
Schermo del telefono con video loop |
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Luci psichedeliche |
Luci LED colorate + slow motion |
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Sangue |
Ketchup + acqua + sapone (testare prima!) |
- Consiglio: Il pubblico completa l’orrore con la mente. Mostrane almeno la metà.
Parte 6: Limita tempi e scenari – Pochi giorni, pochi personaggi, massimo impatto
* Esempio reale: Leidi (ancora lui)
- Durata: 15 minuti
- Location: 2 (casa, strada)
- Personaggi: 3
- Giorni di ripresa: 3
- Risultato: Storia concentrata, ritmo serrato, zero dispersione.
* Strategia di riduzione tempi/costi:
- Massimo 2 location fisse
- 1 giorno di riprese (meglio: mezza giornata + sera)
- Meno di 5 personaggi
- Durata tra 10 e 15 minuti
* Pianificazione efficace:
- Scrivi la sceneggiatura con queste limitazioni
- Fai una scaletta di ripresa di 1 giorno
- Ordina le scene per location e luce naturale
- Gira tutto ciò che serve in un ambiente insieme
- Consiglio: Evita notturne lunghe: stanchezza, permessi, illuminazione costosa.
Parte 7: Altri consigli extra per ridurre ancora di più i costi
* 1. Fai un trailer prima del film
- Lo usi per:
- Testare l’interesse
- Trovare collaboratori
- Promuovere il crowdfunding (se serve)
* 2. Usa la musica royalty-free
- YouTube Audio Library
- Pixabay Music
- Free Music Archive
- Bandcamp (con licenza Creative Commons)
- Attenzione: Mai usare brani famosi senza autorizzazione.
* 3. Partecipa a contest gratuiti
- Festival come IlCorto di Roma, Visioni Italiane
- Spesso offrono attrezzatura, tutoraggio, premi in natura
* 4. Fai networking con altri filmmaker
- Gruppi Facebook, Discord, Instagram
- Scambiatevi aiuto: oggi io giro per te, domani tu monti per me
* 5. Promuovi il film con i social
- Trailer su TikTok/Instagram Reels
- Dietro le quinte in time-lapse
- Frasi chiave come post
- Il marketing non costa: costa tempo. Ma funziona.
Il tuo vero budget è fatto di coraggio, non di euro.
Le cifre di cui si parlava all’inizio erano vere. I cortometraggi possono costare anche tanto.
Ma erano anche una provocazione.
Perché vogliamo che si capisca:
- Che puoi farcela con poco
- Che il limite non è il denaro, ma la paura
- Che il cinema più bello nasce dove nessuno lo aspetta
Hai uno smartphone? Un amico che sa usare il microfono? Una storia che ti brucia dentro? Allora hai già tutto.
Perché il cinema non si fa con i soldi. Si fa con le mani, con gli occhi, con il cuore.
E se riesci a trasformare 3.000€ in un film che fa piangere una sala, allora sai che hai fatto qualcosa di più grande del cinema.
Hai fatto arte.
E ricorda: “Il film più bello non è quello che vince. È quello che nessuno dimentica.”











