30 giorni. Un mese. Il tempo per trasformare un’idea in cinema.
Puoi davvero fare un cortometraggio di qualità in soli 30 giorni? Sì.
E non serve un milione di euro. Basta disciplina, metodo e passione.
Questa checklist è pensata per chi parte da zero con:
- Nessun budget
- Poca esperienza
- Tanta voglia di raccontare
Ogni punto è spiegato con:
- Perché serve
- Come usarlo
- Consigli pratici dal campo
Alla fine del mese, avrai un film finito, pronto per i festival nazionali ed internzionali,o da inserire nel tuo portfolio
CHECKLIST COMPLETA – Da Zero a Corto in 30 giorni
Giorni 1–3: Trova l’idea e definisci il genere
🔹 Cosa fare: Scegli un tema che ti appartiene (solitudine, amicizia, paura, speranza). Scrivi una frase: “Voglio raccontare…” ed incomincia prendendo appunti.
🔹 Perché serve l'idea: Senza un’idea forte, il film sarà vuoto. L’emozione autentica attrae lo spettatore.
🔹 Come usarlo: Non cercare qualcosa di “grande”. Cerca qualcosa di vero. Esempio: “Voglio raccontare il giorno in cui ho smesso di fingere.”
🔹 Perché serve il genere: Per aiutarti a trovare la strada giusta.
🔸 Consiglio: Usa un evento della tua vita come ispirazione.
Giorno 4: Scrivi la logline (massimo 3 righe)
🔹 Cosa fare: Riassumi la storia in 3 righe: chi è il protagonista, quale conflitto affronta, cosa rischia.
🔹 Perché serve: La logline è l’anima del film. Se non funziona qui, non funzionerà nel film.
🔹 Come usarlo: Esempio:
“Un ragazzo timido salva un compagno che minaccia il suicidio su un tetto. Ma nessuno sa che anche lui stava male.”
🔸 Consiglio: Leggila a un amico: se dice “Voglio vederlo”, hai già vinto.
Giorni 5–7: Scrivi la sceneggiatura (max 15 pagine)
🔹 Cosa fare: Segui la struttura: inizio (presentazione, ma non troppo lunga), sviluppo (spiega il conflitto del personaggio), climax (punto di rottura), finale (risoluzione del problema o finale aperto).
🔹 Perché serve: È la mappa del film. Senza sceneggiatura, perdi tempo sul set, non hai la traccia da seguire, cammini a vuoto.
🔹 Come usarlo: Usa il formato standard (Courier 12pt, margini giusti). Scarica un template gratuito dal sito ilcorto.eu .
🔸 Consiglio: Fai una prima stesura veloce, poi rileggila ad alta voce. Suona naturale? Correggila, ampliala, taglia ciò che è inutile.
Giorno 8: Scegli location gratuite
🔹 Cosa fare: Individua 1–2 luoghi dove girare (casa tua, la scuola, un parco, il tetto). Verifica sia l'accesso che gli orari.
🔹 Perché serve: Le location costano. Quelle gratuite ti permettono di girare senza permessi ufficiali o costi di noleggio.
🔹 Come usarlo: Chiedi il permesso in modo chiaro: “Giriamo un corto breve, non disturbiamo. Ci serve per 2 giorni...”
🔸 Consiglio: Preferisci interni tranquilli o esterni poco trafficati.
Giorno 9: Assembla il team (anche se sono amici)
🔹 Cosa fare: Chi farà la ripresa con la cinepresa (macchina fotografica o cellulare)? Chi controllerà il suono? Chi aiuta sul set? Coinvolgi almeno 2 persone.
🔹 Perché serve: Non puoi fare tutto da solo. Un team, anche piccolo, dà professionalità.
🔹 Come usarlo: Offri visibilità: “Direttore della fotografia: Luca Rossi”.
🔸 Consiglio: Cerca chi ha uno smartphone buono e chi sa usare un microfono.
Giorno 10: Casting (amici, compagni di classe, parenti)
🔹 Cosa fare: Scegli gli attori. Non devono essere perfetti. Devono essere credibili.
🔹 Perché serve: Un’interpretazione falsa rovina il film, anche se la tecnica è perfetta.
🔹 Come usarlo: Fai una prova sia voce che faccia: chiedi all'attore di leggere più di una battuta con emozione (o a secondo del genere del tuo corto).
🔸 Consiglio: Scegli persone che assomigliano, che si comportano come i tuoi personaggi. Sarà più facile recitare sé stessi.
Giorni 11–12: Preparazione tecnica (attrezzatura e test)
🔹 Cosa fare: Smartphone, microfono, gimbal, luci LED. Prova a girare una scena di 1 minuto. Controlla sempre l'audio, la messa a fuoco, l'esposizione.
🔹 Perché serve: Eviti errori in fase di ripresa (audio troppo basso, immagine sfocata).
🔹 Come usarlo: Registra in un ambiente silenzioso. Ascolta l'audio con le cuffie.
🔸 Consiglio: Usa Filmic Pro per il controllo manuale del cellulare. Imposta ISO basso (100–400) per evitare distorsioni (rumore di registrazione video).
Giorno 13: Crea uno storyboard semplice (anche a mano)
🔹 Cosa fare: Disegna le 6–8 scene chiave (es.: un primo piano, fase di dialogo, situazione di azione). Basta un foglio A4.
🔹 Perché serve: Ti guida sul set. Sai esattamente cosa girare ed in che ordine.
🔹 Come usarlo: Ogni disegno = una inquadratura. Aggiungi una freccia che indica il movimento di macchina/smartphone.
🔸 Consiglio: Non serve arte. Bastano linee stilizzate. Serve chiarezza.
Giorni 14–15: Gira le scene principali
🔹 Cosa fare: Concentrati sulle scene più importanti (climax, dialogo centrale). Usa luce naturale.
🔹 Perché serve: Se il tempo stringe, meglio avere il cuore del film.
🔹 Come usarlo: Inizia con le scene facili (dialoghi fermi), poi quelle più complesse.
🔸 Consiglio: Fai almeno 3 ciak per ogni scena. Uno di prova, e due validi.
Giorni 16–17: Completa le riprese
🔹 Cosa fare: Scene secondarie, inserti (mani, oggetti), esterni semplici, dettagli.
🔹 Perché serve: I dettagli danno profondità. Un primo piano di una mano che trema vale più di dieci battute.
🔹 Como usarlo: Riprendi oggetti simbolici (una lettera, un telefono spento).
🔸 Consiglio: Usa il drone solo se gratis. Altrimenti, cerca angolazioni creative da terra.
Giorno 18: Backup dei materiali
🔹 Cosa fare: Copia tutti i file su due dispositivi (hard disk esterno + cloud: come Google Drive, Dropbox).
🔹 Perché serve: Perdere i file = significa perdere il film. Mai tenere tutto su un solo dispositivo.
🔹 Come usarlo: Rinomina i file: SCENA_01_TITOLO.mov, AUDIO_SCENA_01.wav.
🔸 Consiglio: Usa un nome chiaro. Evita “Video-1234.mp4”.
Giorni 19–21: Montaggio base (con DaVinci Resolve o Premiere)
🔹 Cosa fare: Assembla le scene nell’ordine narrativo. Taglia i tempi morti. Usa J-cut e L-cut.
🔹 Perché serve: Il montaggio dà ritmo al film. Decide quanto velocemente lo spettatore capisce. E cosa deve capire.
🔹 Come usarlo: Inizia senza musica. Solo immagini e dialoghi.
🔸 Consiglio: Se una scena non funziona, tagliala. Meglio 8 minuti perfetti che 15 noiosi.
Giorni 22–23: Audio pulito e musica
🔹 Cosa fare: Rimuovi rumori di fondo con Audacity o DaVinci. Aggiungi musica adeguata royalty-free.
🔹 Perché serve: Un buon audio copre molti peccati. Un cattivo audio distrugge tutto.
🔹 Come usarlo: Usa YouTube Audio Library o Pixabay Music. Musica soft per drammi, ritmata per commedie.
🔸 Consiglio: La musica entra in dissolvenza, non di colpo.
Giorni 24–25: Grading colore (look cinematografico)
🔹 Cosa fare: Bilancia bianchi, aumenta contrasto morbido, aggiungi leggera vignettatura.
🔹 Perché serve: Dà coerenza visiva. Fa sembrare il film “finito”.
🔹 Come usarlo: In DaVinci Resolve, usa un preset tipo “Kodak 2383” o “Film Emulation”.
🔸 Consiglio: Non esagerare. Il colore deve servire all’emozione, non distrarre.
Giorno 26: Titoli di testa e coda
🔹 Cosa fare: Aggiungi titolo, nomi degli interpreti, ringraziamenti. Usa font semplici (Arial, Helvetica) e ben leggibili.
🔹 Perché serve: È il biglietto da visita. Mostra rispetto per tutti coloro che hanno collaborato.
🔹 Come usarlo: Durata: 4/5 sec titolo, 10 sec i crediti. Sfondo nero o immagine fissa.
🔸 Consiglio: Metti il tuo nome ed i tuoi contatti (email, Instagram).
Giorno 27: Visione di prova con 3 persone fidate e critiche
🔹 Cosa fare: Mostra il film a 3 persone diverse. Chiedi: “Cosa hai sentito? Quali scene ti hanno colpito? C’è qualcosa di poco chiaro?” e non "Ti è piaciuto?"
🔹 Perché serve: Tu sei troppo coinvolto. Loro vedono ciò che tu non vedi.
🔹 Come usarlo: Annota i feedback. Cambia solo se più persone notano lo stesso problema.
🔸 Consiglio: Non difendere il film. Ascolta. Il pubblico ha sempre ragione.
Giorno 28: Ultimi ritocchi
🔹 Cosa fare: Correggi errori evidenti (audio saltato, taglio netto, testo sbagliato).
🔹 Perché serve: Il film finito deve essere impeccabile nella forma.
🔹 Come usarlo: Fai una pausa di 24 ore prima dell’ultimo controllo. Vedrai meglio gli errori.
🔸 Consiglio: Guardalo su smartphone: è così che lo vedrà il 70% del pubblico. Ma se puoi guardalo anche su uno schermo di almeno 3 metri: è tutta un'altra cosa.
Giorno 29: Esporta in formato festival
🔹 Cosa fare: Esporta in .mov o .mp4, 1920x1080 minimo, 24fps, audio stereo 48kHz.
🔹 Perché serve: I festival richiedono formati specifici. Un file male esportato viene respinto.
🔹 Come usarlo: Usa “Match Sequence Settings” in Premiere o “Master Settings” in Resolve.
🔸 Consiglio: Nome file: Titolo_Regista_1080p24.mov
Giorno 30: Iscrivi a 3 festival gratuiti o low-cost
🔹 Cosa fare: Cerca festival che non hanno fee o sono sotto i 15€ (es. FilmFreeway ha filtri gratuiti di ricerca).
🔹 Perché serve: Il film deve essere visto. Alcuni festival danno visibilità, feedback, opportunità.
🔹 Come usarlo: Usa siti come Festhome.com o Cinemaitaliano.info. Cerca “No fee” + “Student films”.
🔸 Consiglio: Festival italiani consigliati: IlCorto di Roma, Short Film School Fest, Caserta Film Festiva, Visioni Italiane.
* Bonus: Consigli Extra per il Successo
- Fai un trailer di 60 secondi per TikTok/Instagram → attira l'attenzione e la visione successiva
- Condividi backstage → crea una community intorno al tuo film
- Scrivi una sinossi di 50 parole per i festival
- Mantieni segreto il finale → curiosità = interesse
- Ringrazia pubblicamente chi ha aiutato → costruisci così importanti relazioni future
Quindi in 30 giorni, non hai fatto solo un cortometraggio.
Hai imparato a fare cinema!
Questo percorso non ti promette l’Oscar.
Ma ti promette qualcosa di più prezioso: l’esperienza.
Perché alla fine, non importa quanti soldi hai speso. Importa quante volte hai premuto “rec” pur avendo paura.
E se in 30 giorni sei riuscito a fare un corto, allora sai che puoi farne un altro.
E un altro ancora.
Fino a quando qualcuno non dirà: “Questo film… non lo dimenticherò mai.”
Ed allora, avrai vinto.
Ricordati: "Il cinema più bello nasce dove e quando nessuno se lo aspetta."











