Il termine cortometraggio (spesso abbreviato in "corto") si riferisce a un'opera cinematografica di breve durata. La sua caratteristica principale, che lo distingue dal lungometraggio, è proprio la durata (si parla di lunghezza perchè originariamente di ogni corto o lungometraggio occorreva dare la misura della pellicola).
Sebbene non esista una regola universale e rigida, per convenzione un film viene considerato un cortometraggio se la sua durata complessiva è inferiore ai 30-40 minuti. A livello internazionale, molte accademie e festival (come gli Oscar) fissano il limite massimo a 40 minuti per rientrare in questa categoria.
Tuttavia, definire un cortometraggio solo in base alla sua durata sarebbe riduttivo. È una vera e propria forma d'arte con caratteristiche e scopi specifici.
Caratteristiche Principali
- Durata Contenuta e Narrazione Concentrata:
Questa è la sfida e al tempo stesso la forza del cortometraggio. Lo sceneggiatore e il regista devono essere estremamente concisi ed efficaci. Un corto raramente ha trame complesse o molteplici sottotrame; si concentra piuttosto su:- Un singolo evento.
- Un momento cruciale nella vita di un personaggio.
- Un'idea, un'emozione o un concetto astratto.
- Un colpo di scena finale (twist).
È come scrivere un racconto breve invece di un romanzo: l'impatto deve essere immediato e potente.
- Libertà Creativa e Sperimentazione:
Grazie a budget generalmente più contenuti e a minori pressioni commerciali rispetto ai lungometraggi, i cortometraggi sono spesso un terreno fertile per la sperimentazione. I registi possono osare con:- Tecniche di ripresa innovative.
- Stili narrativi non convenzionali.
- Temi audaci o di nicchia.
- Funzione di "Biglietto da Visita" e "Palestra":
Per molti registi, sceneggiatori, attori e tecnici emergenti, il cortometraggio è il primo passo nel mondo del cinema. Serve come:- Palestra: un modo per fare pratica, affinare la tecnica e imparare a gestire un set.
- Vetrina (o biglietto da visita): uno strumento per dimostrare il proprio talento e la propria visione artistica a produttori, critici e al pubblico, con la speranza di ottenere finanziamenti per progetti più grandi. Molti registi famosi (come Martin Scorsese, Christopher Nolan o Paolo Sorrentino) hanno iniziato la loro carriera girando cortometraggi.
Generi e Formati
Un cortometraggio può appartenere a qualsiasi genere cinematografico: drammatico, commedia, horror, fantascienza, documentario, sperimentale, ecc. Ovvero gli stessi generi che si attribuiscono ai Lungometraggi.
Il formato del corto è particolarmente popolare e celebre nel mondo dell'animazione. Basti pensare ai famosi corti della Pixar che vengono tradizionalmente proiettati al cinema prima dei loro lungometraggi, capaci di raccontare storie commoventi e complete in una manciata di minuti.
Distribuzione e Fruizione
La distribuzione dei cortometraggi segue canali diversi rispetto ai film tradizionali. È raro vederli nelle grandi sale cinematografiche, se non in occasioni speciali. I loro luoghi d'elezione sono:
- Festival Cinematografici: Sono il palcoscenico principale. Festival come Cannes, Venezia, Berlino e, soprattutto, Clermont-Ferrand (il più importante al mondo dedicato esclusivamente ai corti) hanno sezioni competitive che danno grande visibilità. In Italia il concorso organizzato e gestito dall'associazione culturale noprofit ILCORTO.IT è arrivato alla 17* edizione ed il bando è al seguente link.
- Piattaforme Online: Internet ha rivoluzionato la loro diffusione. Piattaforme come YouTube e Vimeo sono piene di cortometraggi di altissima qualità, accessibili a tutti.
- Televisione e Servizi di Streaming: A volte vengono trasmessi da canali TV tematici o inclusi in raccolte su servizi come Netflix, Prime Video o RaiPlay.
- Eventi Culturali: Spesso sono proiettati in rassegne, cineforum o eventi culturali specifici. L'associazione ILCORTO.IT in concomitanza col festival del cinema di Roma, organizza l’evento “MARATONA di CORTOMETRAGGI - FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2025” (Maratona della durata di ben 12 pomeriggi, dal 15 al 26 ottobre ) è proiettare, al di fuori del Concorso, al CineTeatro della FORMA a Roma, una parte dei cortometraggi inviati ed arrivati in tempo utile per la selezione: nel 2024, ad esempio, sono stati proiettati oltre 130 cortometraggi tra tutti quelli inviati per partecipare al concorso del 2024 (qui il link dell'elenco dei corti proiettati).
In sintesi, il cortometraggio non è semplicemente un "film corto", ma una forma d'arte autonoma e completa. È sia un'opera con una sua piena dignità artistica, capace di emozionare ed in pochi minuti, sia uno strumento fondamentale per la crescita e la scoperta di nuovi talenti nel mondo del cinema.