scrivere una sceneggiaturaEcco una guida completa alla formattazione di una sceneggiatura in stile guida professionale, dedicato a sceneggiatori alle prime armi, specificando come formattare correttamente una sceneggiatura ed elencando tutte le regole fondamentali da conoscere per presentare un progetto professionale.

Scrivere una buona sceneggiatura non significa solo creare dialoghi memorabili e scene coinvolgenti. È fondamentale saper presentare il proprio lavoro in formato standard dell’industria cinematografica. Una sceneggiatura ben scritta ma mal formattata rischia di non essere letta affatto. In questo articolo, troverai tutto ciò che serve per scrivere, formattare e presentare correttamente una sceneggiatura cinematografica o televisiva.

1. Font ed aspetto generale

Font

  • Courier 12 pt (Courier New o Courier Final Draft) è lo standard assoluto.
  • Questo font monospaziato è usato perché simula il tempo di lettura: 1 pagina ≈ 1 minuto di film.

Interlinea

  • Singola (ma con spazi verticali tra le sezioni, vedi esempi).

Margini

TipoMisura
Margine sinistro 3.8 cm
Margine destro 2.5 cm
Margine superiore                2.5 cm
Margine inferiore 2.5 cm


2. Lunghezza: Quante pagine deve avere una sceneggiatura?

  • Cortometraggio: da 1 a 30 pagine.
  • Lungometraggio: da 90 a 120 pagine.
  • Serie TV (episodio): 22-25 (sitcom), 45-60 (dramma).

Regola generale: 1 pagina = 1 minuto sullo schermo.

3. Struttura base di una sceneggiatura

Una sceneggiatura è composta da:

  1. Intestazione di scena (slugline)
  2. Descrizione dell’azione
  3. Nome del personaggio
  4. Dialogo
  5. Indicazioni parentetiche (facoltative)
  6. Transizioni (solo se necessarie)

4. Intestazione di scena (Slugline)

La slugline definisce dove e quando si svolge la scena.

Formato:

INT./EXT. LUOGO – ORA DEL GIORNO

Esempio:

INT. CUCINA – GIORNO

Usa solo tre momenti generici: GIORNO, NOTTE, CONTINUATO.

5. Descrizione dell’azione

  • Scritta al tempo presente.
  • Usa frasi brevi, visive e precise.
  • Evita pensieri e introspezioni non traducibili in immagini.

Esempio:

Marco entra nella cucina e si guarda intorno. Il frigorifero è spalancato. Una mosca ronza intorno alla luce.

6. Dialoghi

Nome del personaggio

  • In MAIUSCOLO, centrato, con 3,5–4,0 cm di margine sinistro.

Dialogo

  • Va sotto il nome del personaggio, rientrato di circa 2,5–3 cm da entrambi i lati.

Esempio:

MARCO
Hai lasciato il frigo aperto di nuovo?

7. Parentetiche

Nella sceneggiatura, le parentetiche, dette anche didascalie interne o "wrylies", sono brevi istruzioni scritte tra parentesi che accompagnano il dialogo di un personaggio, fornendo indicazioni su come dovrebbe essere pronunciata la battuta o sulle azioni che avvengono durante la stessa. Servono quindi a chiarire l'intenzione, il tono od il modo in cui il personaggio interagisce con il contesto, senza interrompere il flusso del dialogo.

Usale con parsimonia, solo se il tono non è chiaro dal dialogo scritto.

Esempio:

MARCO
(sorridendo)
Hai lasciato il frigo aperto di nuovo?

8. Transizioni (FADE IN, CUT TO)

  • Evita di usarle a ogni scena, tranne in contesti particolari.
  • Sono strumenti di regia, usali solo se hanno un impatto drammatico.

Ammesse:

FADE IN:
FADE OUT.
DISSOLVE TO:
CUT TO:

Esempio:

DISSOLVE TO:


9. Errori comuni da evitare

ErrorePerché evitarlo
Usare font non Courier Non professionale
Scrivere pensieri interiori Non visivi
Abusare delle parentetiche Distraggono
Inserire note di regia Spetta al regista
Scene troppo lunghe o verbose                  Rallentano la lettura
Inserire colonna sonora È compito del montatore o regista


10. Alcuni consigli suggeriti da sceneggiatori esperti

Mostra, non raccontare

Non scrivere: “Era nervoso”. Scrivi: “Tamburella le dita sul tavolo, lo sguardo sfugge.”

Mantieni il ritmo

Evita lunghi blocchi di testo. 4 righe di descrizione sono già tante.

Sii coerente

Mantieni costanti nomi dei personaggi, luoghi, tempo verbale.

Niente introspezione

Cinema = immagine. Scrivi ciò che si può vedere o sentire.

Formattazione impeccabile

Una pagina con errori di margini, font o nomi fuori posto viene scartata subito.

11. Esempio completo di scena formattata

 

FADE IN:

EXT. STRADA DI CAMPAGNA – GIORNO

Un cielo grigio copre i campi. Il vento muove l’erba alta.

Una BICICLETTA appare in fondo alla strada. Sopra c’è LUCIA (30), capelli raccolti, viso teso.

LUCIA
(urlando)
Fermati! Non puoi andare via così!

L’uomo davanti a lei non si volta.

LUCIA
Ti prego...

CUT TO:

12. Software consigliati

  • Final Draft (professionale)
  • Fade In
  • Celtx (online, anche gratuito)
  • WriterDuet
  • Trelby (open source)

Questi software gestiscono automaticamente la formattazione.

Formattare correttamente una sceneggiatura quindi è essenziale quanto scriverla bene. Una sceneggiatura mal formattata distrugge la credibilità dello scrittore ed allontana il lettore o l'eventuale produttore.

Investi tempo nella forma quanto nella sostanza. E ricorda: lo stile non è un accessorio, è parte del contenuto.