Come si guarda il mondo che ci circonda? Semplicemente osservando tutto ciò che ci circonda, dalla natura agli edifici, dalle persone agli oggetti, ma da spettatore passivo. Oppure guardando il mondo da diverse prospettive: osservandolo con immedesimazione, vivendo il momento da diverse angolazioni, da vari punti di vista per ottenere una comprensione immedesimata più ampia per ampliare o modificare la nostra percezione del mondo.
Scrivere una sceneggiatura efficace non è solo una questione di struttura, dialoghi e tecnica. Tutto parte da come guardiamo il mondo. Un bravo sceneggiatore sviluppa uno sguardo d’autore: un misto di sensibilità, curiosità, selezione e interpretazione della realtà. Questo articolo è una guida didattica per trasformare l’osservazione in narrazione, con vari esempi pratici.
Cosa significa "guardare con gli occhi da autore"?
Guardare da autore significa:
- Cercare ciò che gli altri non vedono
- Dare significato a ciò che sembra casuale
- Trasformare i dettagli reali in motori drammatici
- Sviluppare empatia per ogni punto di vista, anche quelli scomodi
“L’autore non inventa: seleziona, riorganizza e trasforma la realtà”
Osservare la realtà come un set vivente
Allenare lo sguardo
- Esci in strada con un taccuino: scrivi solo gesti, non dialoghi.
- Allenati a descrivere luci, odori, toni di voce.
- Fissa persone sconosciute per 30 secondi: chi sono? come si comportano? cosa vogliono?
Esempio:
Una donna al bar guarda il telefono, sorride, poi si fa seria e se ne va senza bere il caffè. Perché? → Da qui nasce un corto su un amante segreto che la lascia con un messaggio.
Ascoltare come un registratore umano
Frammenti di dialoghi
Allenati ad ascoltare conversazioni reali nei treni, nei bar, per strada. Annota:
- le parole usate
- il ritmo
- le pause
- le espressioni regionali o familiari
Esempio:
Due anziani sul bus: "Non mi ha richiamato..." "Forse era occupato." "No. Era libero. Libero da me."
Una frase così può diventare l’ultima battuta di un film.
Trovare storie nei piccoli eventi
Micro-drammi quotidiani
Il mondo è pieno di confitti latenti, decisioni minime ma cruciali, personaggi marginali. L’autore sa coglierli.
Esempio:
Un ragazzino entra in un supermercato con 2 euro e finge di telefonare per non comprare nulla. → Da questa situazione si può creare un corto su povertà nascosta ed orgoglio.
Dare valore al contesto
Location parlanti
Osserva luoghi che raccontano già una storia:
- una casa con tende chiuse a mezzogiorno
- una fermata dell’autobus senza panchina
- una pizzeria aperta solo d’inverno
Esempio:
Una lavanderia automatica, deserta, con una sola lavatrice che vibra. Dentro c'è un biglietto. → Suspense.
Dare dignità a ogni personaggio
Empatia trasversale
Anche un antagonista ha una ferita, una ragione. Cerca il punto di vista dell’altro:
- Il parcheggiatore abusivo?
- Il controllore scorbutico?
- L’ex che non risponde più?
Esempio:
Una sceneggiatura può nascere da un’emozione ambigua: compassione per un personaggio che fa del male.
Prendere appunti come uno scrittore
Diario d’autore
Mantieni un taccuino con:
- Frasi sentite
- Dettagli curiosi
- Idee per scene
- Colori, odori, sensazioni
Regola:
Non giudicare subito se un’idea è buona o meno. Scrivila. Poi si amplierà anche da sola.
Esercizi pratici per allenare lo sguardo da autore
1. L’oggetto dimenticato
Trova un oggetto per terra (scarpa, bottiglia, bracciale): immagina 3 motivi per cui è lì. Scrivili come scene.
2. Lo sguardo che cambia
Guarda una persona prima da lontano, poi da vicino. Cambi la tua idea su di lei? Questo è cinema: prospettiva.
3. La scena senza parole
Scegli una situazione reale (es. litigio al semaforo) e descrivila senza parole, solo con azioni. E' cinematografico.
Dal mondo alla pagina
Il mondo è il tuo archivio narrativo. Un autore non cammina per la strada: cammina in un set invisibile. Ogni gesto, un suono, uno sguardo è potenzialmente una scena. Allena il tuo sguardo da Autore ogni giorno. Guardare il mondo è vivere nel mondo.
"La scrittura inizia quando impari a vedere."