Cortometraggio: “Non devi capirmi

Genere: Dramma familiare contemporaneo
Tema: Coming out / identità / silenzio generazionale
Durata stimata: 7-9 minuti

Personaggi:

  • GIULIO (17 anni): introverso, curioso, profondo, insicuro nel comunicare con la madre.
  • MADDALENA (45 anni): madre apprensiva ma empatica, legata alla routine, non abituata alle confessioni improvvise.

Location:

  • Interno. Cucina famigliare – notte

Particolarità:

  • La sceneggiatura comprende 1 solo scena.

 

SCENA 1 – INTERNO, CUCINA – NOTTE

La cucina è fiocamente illuminata da una lampada sospesa. Piatti sporchi nel lavello, la moka lasciata sul fornello.
Giulio entra in pigiama, si versa un bicchiere d'acqua.
Maddalena è seduta, in vestaglia, fissa il vuoto con una tazza di camomilla in mano.

MADDALENA
Non riesci a dormire?

GIULIO
(scarta la domanda, sorseggiando)
No.

Pausa. Lunga.
Il frigo ronza.
Giulio si siede. Scruta la madre.

GIULIO
Tu... ti sei mai chiesta se mi conosci davvero?

MADDALENA
(senza guardarlo)
Ogni giorno.

Silenzio.
Giulio appoggia il bicchiere. I suoi occhi tremano.

GIULIO
Oggi... in classe, un compagno ha detto una cosa... brutta.

MADDALENA
(sospira)
Lo fanno spesso.

GIULIO
Ma questa volta era su... di me.
O su chi... potrebbe essere come me.

Pausa. Giulio abbassa lo sguardo.
Maddalena ora lo osserva.

MADDALENA
Ti ha fatto male?

GIULIO
No.
Mi ha fatto... venire voglia di parlare.
Ma poi ho pensato... e se tu non volessi ascoltare?

MADDALENA
(ferma)
Sono qui.

GIULIO
(pausa lunga)
Io... penso che... no.
Non penso. Lo so.

MADDALENA
(cauta)
Cosa?

GIULIO
Che mi piacciono i ragazzi.

Pausa.
Maddalena non reagisce subito.
Non sgrana gli occhi, non cambia espressione. Solo respira lentamente.

MADDALENA
Hai avuto paura a dirmelo?

GIULIO
Di non piacerti più. Di deluderti.
Di farti pensare che hai sbagliato tutto con me.

MADDALENA
(rabbuiata)
Io sbaglio ogni giorno.
Ma non per chi sei.

Silenzio. Giulio prende un cucchiaio e lo fa girare nella tazza di camomilla della madre.

GIULIO
Non voglio che ti arrabbi...
ma nemmeno che fingi di capirmi.

MADDALENA
(percependo il sottotesto)
Non ti capisco ancora.
(pausa)
Ma ti amo da sempre.
E non devo capirti... per esserci.

Pausa lunghissima. I due si guardano.
Non c’è abbraccio, né commozione evidente. Solo una connessione nuova, fragile ma viva.

GIULIO
Posso restare qui un po’?

MADDALENA
Certo. Ma lava quel cucchiaio.
Odio sentire la camomilla diventare amara.

Giulio sorride appena. Si alza, porta il cucchiaio al lavello.
Si gira, la guarda ancora.
Lei gli sorride, con lo stesso sguardo che aveva da bambino, quando aveva paura del temporale.

FINE.

 N.B.: Per la realizzazione tecnica può essere utile la lettura dell'articolo al seguente link.

 Sceneggiatura di Renato Francisci - Se qualche regista avesse voglia di realizzarla
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