Titolo: “Rimanenze

Genere: Dramma familiare
Tema: Perdono familiare
Durata stimata: 6-8 minuti

Personaggi:

  • ELISA (45 anni): elegante, affermata, trattenuta, la sorella maggiore.
  • CHIARA (40 anni): più emotiva, rimasta in paese, ancora ferita dal passato.
  • NOTAIO (voce off): neutro, legge il testamento del padre defunto.

Location:

  • Interno. Salone vecchia casa di famiglia – giorno

SCENA 1 – INTERNO, SALONE – GIORNO

Il salone della casa di famiglia. Tappeti antichi, luce polverosa che entra da grandi finestre. Una tavola con sopra una cartellina e due bicchieri d’acqua. Elisa è seduta, rigida. Chiara entra dalla porta laterale.

ELISA
(piano, senza alzarsi)
Sei venuta per i soldi o per me?

CHIARA
(alza un sopracciglio, si siede lentamente)
Pensavo me lo avresti chiesto dopo il caffè.

ELISA
(cercando di sorridere)
Il caffè non lo faccio più qui.

CHIARA
(guardandola negli occhi)
Nemmeno io.

Silenzio. Il ticchettio dell’orologio scandisce il tempo morto tra di loro.


SCENA 2 – STESSO LUOGO – MINUTI DOPO

Il Notaio legge il testamento in fuori campo. Entrambe le sorelle ascoltano senza interrompere. La voce è piatta.

NOTAIO
(VOCE OFF)

“A Elisa e Chiara, in parti uguali, lascio la casa.
A condizione che decidano insieme se venderla o mantenerla.”

Le sorelle si guardano. Elisa prende il bicchiere, sorseggia. Chiara appoggia le mani sulla tovaglia, le stringe.

CHIARA
Papà fino all’ultimo ha voluto costringerci a parlarci.

ELISA
(fredda)
Ha sempre pensato che bastasse una casa per ricucire vent’anni.

CHIARA
No, non basta.
Ma almeno ora siamo sedute.


SCENA 3 – INTERNO, SALONE – PIÙ TARDI

La cartellina è chiusa. Il notaio è andato via. La stanza è silenziosa. Elisa cammina lentamente verso una finestra.

ELISA
Ti ricordi il ciliegio che stava qui fuori?

CHIARA
Tu ci cadevi sempre da piccola.

ELISA
(ma assorta)
Lo tagliò quando litigammo.
Diceva che gli faceva ombra.
Ma era l’unica cosa che ancora ci univa.

CHIARA
(soffocando un sorriso triste)
Odiavo le ciliegie. Ma io le mangiavo per te.

ELISA
(non riesce a dire altro)
...

CHIARA
(percependo la tensione)
Tu volevi scappare. Io volevo restare.
Nessuna ha avuto ragione.

ELISA
Ma tutte e due abbiamo perso qualcosa.


SCENA 4 – INTERNO, CUCINA DELLA CASA – TRAMONTO

La luce è calda, malinconica. Chiara e Elisa sono una accanto all’altra, in piedi, con una moka sul fuoco.

CHIARA
E adesso che ne facciamo?

ELISA
Della casa o di noi?

CHIARA
Entrambe.

ELISA
(fissando la fiamma bassa)
Io... non so da dove cominciare.

CHIARA
Possiamo cominciare... dal caffè.

La moka inizia a borbottare. Elisa abbassa gli occhi. Un accenno di sorriso.


SCENA 5 – ESTERNO, GIARDINO DELLA CASA – GIORNO SUCCESSIVO

Le due sorelle piantano insieme un piccolo alberello nel punto dove c’era il vecchio ciliegio. Non si parlano, ma i gesti sono coordinati. Elisa si sporca le mani senza lamentarsi. Chiara sorride.

CHIARA
(sottovoce)
Magari ci cresce qualcosa che ci piace a entrambe.

ELISA
(fissandola)
Io...
(pausa)
...grazie per esserci stata.

CHIARA
(guardandola negli occhi)
Sempre.
Anche quando sembrava il contrario.

FINE.

 Sceneggiatura di Renato Francisci - Se qualche regista avesse voglia di realizzarla
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