Soggetto:
Stefano, un uomo, sui venticinque anni, con indosso una maglietta bianca con su impressa una macchia di sangue, si trova solo in una stanza e inizia a raccontare agli spettatori la sua storia.
Racconta di aver conosciuto una ragazza un giorno per caso al parco e di essersene innamorato iniziando con lei, Laura, una bella storia d amore, oscurata solo ogni tanto da qualche screzio riguardante il lavoro di entrambi. Stefano è un poliziotto, mentre Laura organizza a quanto dice, riunioni, convegni con gente importante, ma non ama parlare del suo lavoro che comunque appare alquanto misterioso, né tanto meno ama parlare del lavoro di Stefano..chissà perché?
In realtà Laura altri non è che il braccio destro di un tipo che gestisce dei traffici illeciti in Bologna e che firma condanne a morte nei confronti di gente che ostacola l organizzazione che le sta dietro da donna veramente cinica e a sangue freddo.
A sangue freddo è presa anche la decisione di abortire il figlio che attende da Stefano e di fuggire nel momento in cui lui è chiamato a indagare sulla morte di un uomo fatto uccidere proprio da lei, dal suo clan..
Messo sulle tracce di lei, che nel frattempo da fidanzata è irrintracciabile, Stefano scopre tutto e cerca di fermarla, ma giunge a colluttazione prima con uno scagnozzo di lei, rimanendone ferito, e poi con lei stessa provocandone tristemente la perdita del bambino che alla fine lei non era riuscita a uccidere.
Stefano impazzisce e viene ricoverato in una clinica psichiatrica.


SCENEGGIATURA:


Nero. Si sente il respiro affannato di una donna che sta facendo l amore i gemiti aumentano finchè l urlo di lei si confonde con l acuto della musica che ricomincia e viene ripresa da un altro respiro affannato, questa volta di una donna in corsa.

 
PRIMA SCENA
VOCE F.C.
Esterno giorno. Nel parco.
VOCE F.C.
Tutto è cominciato così, per caso, o quasi beh, forse più che per caso.. la verità è che non ho avuto il tempo di rendermi conto di quanto mi stesse succedendo è stato naturale
Da una stradina sterrata che gira intorno al parco appare in lontananza la figura di una ragazza che si avvicina facendo jogging e ascoltando musica col walkman. La ragazza viene ripresa più volte durante la corsa in più posti del parco.
Prendete una ragazza, una bella ragazza per davvero, che si aggira tutta sola nel parco facendo jogging e attirando gli sguardi dei marpioni. Beh, è appunto naturale che questi marpioni si attivino in tentativi, tra i più ridicoli, di approccio. E il mio merita senza dubbio una menzione particolare..
Si vede il ragazzo correre con lei finché non accenna a sentirsi poco bene e si ferma prendendole il braccio e cercando appoggio in lei, respirando affaticato.
La scena è priva di dialogo, è la V.F.C. che lo copre insieme alla musica.. finchè non c è un primo piano quasi primissimo piano su di lui e si ascolta il suo respiro affannato che aumenta sempre più nel volume e si confonde con la musica che accompagna la scena successiva.
 
SECONDA SCENA
Interno giorno
Infondo a una stanza spoglia dalle pareti bianche, vuota, sporca e fredda.
V.F.C.
Si, lo so.. è un gran ridere.. perlomeno ridete adesso perché più avanti non credo che ne avrete più tanta voglia
Nel proferire queste parole la voce non è più fuori campo. A parlare è un ragazzo, sui 25 anni seduto a terra con le gambe incrociate. La mdp si avvicina al personaggio che ha la testa abbassata sulle gambe e che inizia a parlare, alzando il capo, quando la mdp gli è ormai di fronte. Brividi di freddo assalgono il ragazzo che indossa una t-shirt bianca che ha una grossa macchia di sangue sul petto, e un paio di jeans sbiaditi e malconci.
 
TERZA SCENA
Interno giorno 3a 3b. Interno notte 3c.
3a In un bar nei pressi dell università(lei fissa lui che parla facendo delle smorfie e ridendo a crepapelle;e lui fa altrettanto) . 3b A passeggio nel parco (i due parlano, lei con una mano lo allontana scherzando;lui le dà una pacca sulla spalla) 3c Ad una festa a casa di amici a ballare musica dance.
V.F.C.
Io e Laura, così si chiamava, iniziammo un assidua frequentazione.. prima in amicizia
Si vedono i due nelle varie situazioni.
 
QUARTA SCENA
Interno giorno. 4a 4b. Interno notte. 4c.
V.F.C.
Poi pian piano le cose tra noi iniziarono a cambiare..
Le stesse situazioni della scena precedente si colorano di un nuovo entusiasmo.
4a (lei al bar lo fissa incantata). 4b (nel parco lui le cinge i fianchi con un braccio). 4c (i due ballano abbracciati un lento).
Beh.. insomma ci siamo innamorati..
 
QUINTA SCENA
V.F.C.
Tutto andava benissimo tra noi, davvero! Eravamo felici, potevamo affrontare qualunque discorso, tranne 1: il lavoro, quello di entrambi..
Se parlavo del mio, o anche solo vi accennavo.. lei si oscurava (Si vede lui in divisa da poliziotto; la faccia di lei al tavolo del solito bar che lo vede arrivare in divisa si oscura). Se le chiedevo qualcosa del suo..
LAURA
..ma che ti importa sapere cosa faccio di preciso?
 
SESTA SCENA
Interno giorno
Nella hole di un albergo
V.F.C. LAURA
Te l ho detto, organizzo eventi particolari, riunioni, convegni tra gente importante .
Laura ha una cartelletta in mano e stringe la mano a 2 uomini sulla cinquantina vestiti di scuro. Uno di loro la prende a braccetto e insieme si avviano verso un gruppo di uomini tutti vestiti di scuro che fanno al tipo un silenzioso cenno, piuttosto compiaciuti, con la testa. La mdp inquadra il loro gesto, un po a gruppi e un po uno per uno e poi in controcampo inquadra l uomo che risponde abbassando la testa in modo solenne e poi allargando le braccia in segno di accoglienza, verso tutti gli uomini.
V.F.C. STEFANO
Ok, ma non me ne parli mai, non so mai dove ti muovi e con chi..
Non conosco il nome di nemmeno una persona che lavori con te..
LAURA
Ma nemmeno io ti chiedo mai del tuo lavoro..
(nel bar come nella scena precedente)
STEFANO
Già, perché non me lo chiedi mai? Sei tu che non me lo chiedi, che non sei minimamente interessata al mio lavoro di poliziotto (puntandole il dito), direi che anzi: meno ti si ricorda che il tuo fidanzato è un poliziotto.. meglio stai.. mi sta venendo il dubbio che tu non sia una malvivente, magari sto con un Occhi di gatto e non lo so..
 
SETTIMA SCENA
Interno giorno
 (Riprende la scena nella hole dell albergo: l uomo entra in una sala accompagnato da tutti: tutti si siedono attorno a un tavolo, lui si accende un sigaro e Laura gli si siede al fianco)
 V.F.C. LAURA
 Piantala! Non sarò mica l unica al mondo a non amare particolarmente la figura dello sbirro!
V.F.C. STEFANO
Si, ma noi stiamo insieme! Dove metti la complicità, la comprensione, l appoggio e soprattutto lo sfogo di una coppia!
V.F.C. LAURA
Ora stai esagerando! Non ti permetto di sfogarti con me?
STEFANO (nel bar)
Si ma non completamente! Sono io che ormai trattengo automaticamente i miei sfoghi.. perché so che ti dà fastidio
LAURA (col pensiero, p.p.)
Beh.. così non può andare avanti!
Riprende la scena della riunione, con effetto rallentato, coperta dalla musica di un pianoforte
 
OTTAVA SCENA
Esterno interno notte
La musica collega alla scena precedente.
Inquadratura di una villetta immersa in campagna
Laura suona il piano (la musica è quella della scena precedente).
La stanza è piuttosto buia.. si apre una porta che lascia entrare la luce improvvisamente nella stanza ed entra un uomo (si vede per un attimo solo la sua ombra), poi Laura finisce il pezzo al piano e si volta verso di lui.
In controcampo si scopre il volto dell uomo, è lo stesso della riunione, che sorride a Laura, poi gli si avvicina e le mette le mani sulle spalle
UOMO
Oh piccola, non vai a letto? È tardi..
LAURA
Si ora vado (mettendo le mani su quelle di lui sulle spalle e tirando un sospiro)
UOMO
Ehi! (sedendosi sullo sgabello accanto a lei e sollevandole il mento con la mano) Ma che ti succede? Va tutto bene?
Silenzio di Laura, stacco improvviso sui suoi occhi come risposta, accompagnato stavolta dal solenne suono di un violino.
Sgorga una lacrima dagli occhi di Laura.
UOMO
Ehi ehi ehi?! E successo qualcosa con Stefano?
Avete litigato?
LAURA
Non chiedermelo così! Sai benissimo che con Stefano anche quando va tutto bene in realtà va tutto male..
Sguardo desolato di lui in risposta.
Non durerà.. non può durare tra noi.. mi sento in colpa ogni volta che lo guardo negli occhi.. non posso vivere con lui senza dirgli la verità..
UOMO
Ma quale verità?
LAURA
Alzandosi in piedi di scatto e mettendosi di fronte a lui.
Quale verità? Che sono un assassina..
UOMO
Un assassina?
LAURA
Si vabbé ..firmo delle condanne a morte comunque.. sono peggio del governatore della Virginia.. e tutto questo lo faccio senza alcuno scrupolo di coscienza, senza un minimo di rimorso.. l unico senso di colpa ce l ho per via del mio fidanzato che, guarda che scherzo del destino, è un poliziotto, e.. adesso sto per fare una cosa che è la più orrenda che si possa concepire..
UOMO
Cosa? Cosa stai per fare? Non penso che sia imparentato con Leofreddi..
LAURA
Leofreddi? Ma chi? Il banchiere? Cosa c entra?
UOMO
Ha fatto storie per finanziarci anche stavolta..
LAURA
Si, ok, ma.. la parentela c è davvero stavolta (V.F.C. che ha come sfondo lo scuro iniziale e come sottofondo i sospiri dei due che fanno l amore)..
UOMO
Mi sta sfuggendo qualcosa?
LAURA
Si, semplicemente che sono incinta e voglio abortire e lasciare Stefano per sempre! (Prende la porta e la chiude lasciando lui stupito e chiudendola con vigore ma senza sbatterla).
 
NONA SCENA
Interno giorno. Questura. In un ufficio.
COMMISSARIO
Questa è bella una donna capo-mafia!
FOTOGRAFO
Questo è quanto..(mostrandogli delle foto che ritraggono Laura, da lontano, quindi non riconoscibile col gruppo di uomini di cui nelle scene precedenti).
COMMISSARIO
(Sfogliando le foto) Già incredibile o comunque il braccio destro di quel figlio di puttana che ha fatto fuori Leofreddi.
FOTOGRAFO
Si, anche se quello era un viscido come pochi commissario, pagava il suo boss ma era uno strozzino a sua volta c è gente che sarebbe pronta a festeggiare la sua morte e a congratularsi con Ferolla e pupilla
COMMISSARIO
Già, ma (riguardando meglio le foto che riprendono Laura più in primo piano) questo volto questa ragazza ha un che di conosciuto ma (la foto viene inquadrata mentre il commissario la getta sul tavolo, guarda in alto come a cercare un ricordo, un ispirazione e subito dopo sbatte la mano chiusa a pugno sopra di esso a significare di averla trovata e di non esserne affatto contento).
FOTOGRAFO
Commissario! Che cosa le prende lei conosce questa donna?
(Primo piano del commissario).
 
DECIMA SCENA
Interno giorno. Casa di Stefano.
Il telefono squilla...Stefano alza il ricevitore e risponde.
STEFANO
Si?
POLIZIOTTO
(Da un altro telefono in Questura)
Marozzi, il commissario vuole vederti subito.
STEFANO
Ma chi parla?
POLIZIOTTO
Sono Toscano, chiamo dalla Questura il Commissario vuole parlarti, appena puoi passa..
STEFANO
E perché?
POLIZIOTTO
  Il perché non lo so, sei avvertito comunque (Chiude la conversazione,
Stefano riattacca e nello stesso momento squilla il cellulare è Laura.)
STEFANO
Dimmi?
  LAURA  
Vediamoci da Gianni tra venti minuti.
STEFANO
Devo passare in Questura adesso.
LAURA
E perché?
STEFANO
Il commissario mi ha fatto chiamare con urgenza, ma non penso si tratti di una promozione
LAURA
E allora perché ti avrebbe fatto chiamare?
STEFANO
Ho una mia ipotesi ma non so
LAURA
Cioè?
STEFANO
Stanno indagando su un clan bolognese lo crederesti mai?
Comunque è sempre lavoro in più, se più o meno prestigioso del solito non mi interessa certo più fai carriera più ingrassano i pesci da pescare
LAURA
Ah (turbata) è così?..
STEFANO
(Ironicamente) No tesoro, non devi preoccuparti se rischio la vita
LAURA
Come?(soprappensiero)
STEFANO
Laura scherzavo...ma dove stai con la testa? Dicevo che aumentano i pericoli ma notavo che la cosa ti stava lasciando impassibile
LAURA
Già impassibile..é così che devo rimanere è questo il tuo destino (riattacca improvvisamente).
STEFANO
(Rimane al telefono da solo, ma se ne accorge solo dopo)
Comunque sia, ti raggiungo a casa appena finisco, anzi no ti chiamo così..(sfottendo ingenuamente) così ti rassicuro amore (si accorge) Amore?
 
 UNDICESIMA SCENA
Interno giorno. Camera da letto di Laura.
Laura sta facendo le valigie, è agitata, prende dall armadio i suoi vestiti come meglio può e li infila alla meno peggio in valigia..
Improvvisamente suonano alla porta..lei si mette le mani nei capelli e scuote la testa in segno di fastidio, poi va ad aprire la porta
La mdp la accompagna ad aprire la porta:è l uomo con cui ha parlato davanti al pianoforte.
UOMO
Laura ma perché non rispondi al telefono? Che ti è successo?
LAURA
Non hai saputo?
UOMO
Cosa?
Nel frattempo lei gli gira le spalle per ritornare in camera. Lui chiude la porta, si toglie il cappotto e la segue (insieme alla mdp) fino in camera.
LAURA
La polizia, anzi Stefano sta per arrivare a me sta indagando e scoprirà tutto
UOMO
Ma come fai a dirlo?
LAURA
Il commissario l ha fatto chiamare risalirà a me...per la morte di quello stronzo di Leofreddi la notizia stava su tutti i giornali sono io che l ho fatto ammazzare e non sono stata furba abbastanza da farmi degli amici in polizia
UOMO
Ma se il tuo ragazzo è un poliziotto!
LAURA
Lascia fuori Stefano da questa storia non avrei mai dovuto mettermi con uno sbirro.. Ma che mi è saltato in testa!
Squilla il telefono. Laura è incazzatissima e va rispondere al telefono, ma lo fa cadere a terra per poi riprenderlo tra le mani agitatissima.
LAURA
Pronto!...Si, sono io si, avevo fissato per mercoledì ma volevo anticipare l intervento ad oggi.. per motivi personali si certo che è una questione personale anche questa.. si si.. e bella grossa anche si.. ma mi vuol fare la morale al telefono? E poi mi scusi chi è lei?Una semplice segretaria Ah è la dottoressa?
Beh mi scusi ma magari .si si.. ne parliamo dopo.. alle 5? Si si (guarda l orologio) va benissimo, sarò da lei per quell ora ..la ringrazio.. a dopo.
Chiude con un colpo secco la valigia, guarda l uomo e sospira.
LAURA
Accompagnami!
L uomo fa cenno di si con la testa desolato.
 
DODICESIMA SCENA
12 a .La musica copre i dialoghi
Stefano è in questura, in piedi davanti alla scrivania del commissario, che invece è seduto. Altri due poliziotti si trovano nella stanza...Stefano e il commissario parlano animosamente
12 b. IN PARALLELO: Laura si trova in macchina accanto al tipo che è al volante, è pensierosa(la musica continua).
12 a. IN COMMISSARIATO
..Dalle espressioni si deve capire di cosa stiano parlando. Il commissario informa Stefano e poi nel momento in cui lui scuote la testa..gli mostra la foto che poco prima il fotografo gli aveva a sua volta mostrato..
12 b. Laura sale le scale della clinica col tipo.
12 a. Stefano è allibito, incredulo, scuote ancora la testa
12 b. Laura si avvicina allo sportello.
LAURA
Mi scusi, ho un appuntamento per le cinque con la dottoressa Sarti.
La segretaria sfoglia l agenda di appuntamenti.
SEGRETARIA
Mmh..si..dunque, lei è la signorina..
LAURA
..Eh..Solari..
La segretaria dà un occhiata ancora alle sue carte, con un certo tatto fa capire di aver capito il motivo per cui Laura è lì, e indicandole la sala d aspetto..
SEGRETARIA
Bene..può accomodarsi lì..la dottoressa sarà libera tra poco..
LAURA
Grazie.
Laura si siede e con lei anche il tipo.
12 a. IN COMMISSARIATO
Stefano è visibilmente scosso, si siede e con le mani si prende il viso disperato.
FLASH BACK: all immagine di Stefano seduto al commissariato si sovrappone l immagine iniziale, di lui seduto a terra (PRIMA SCENA).
12 b. Mentre Laura è seduta (la musica copre sempre il tutto finchè..) la segretaria alza il suo ricevitore e si rivolge a Laura.
SEGRETARIA
Signorina Solari! La dottoressa la aspetta!
Laura si alza dalla sedia..e la guarda agghiacciata.
SEGRETARIA
Infondo al corridoio..prima porta sulla destra..
Le due donne rimangono a fissarsi per un attimo..Laura decide di andare via e prende le scale..scompare per le scale..la macchina da presa la segue e poi ritorna su a scoprire il tipo che anche lui è ormai in piedi, si guarda intorno e poi la raggiunge..scuotendo la testa..
12 a. Alla sua immagine si sovrappone quella di Stefano che esce dall ufficio del commissario sconvolto.
 
TREDICESIMA SCENA
13 a. In commissariato. Il commissario si rivolge ai due poliziotti..
COMMISSARIO
Ragazzi..lasciamo che Marozzi sbrighi il privato da solo, ma anche il pubblico deve darsi una mossa..purtroppo dobbiamo intervenire anche noi in via ufficiale..
I due stanno a guardare il commissario. Il commissario si alza, afferra il cappotto ed esce seguito dai due.
COMMISSARIO
Dobbiamo trovarli la donna di Marozzi e Ferolla..sapete quel che dovete fare..non dobbiamo lasciarceli sfuggire..( dando una pacca alla spalla a un altro poliziotto a un computer, e poi allontanandosi).
Il poliziotto a pc alza il ricevitore.
POLIZIOTTO
Qui è il quarto distretto
13 b. Esterno giorno. In auto. Al volante il tipo col cellulare in mano; Laura accanto a lui respira affannosamente e ha quasi le lacrime agli occhi. La musica copre la conversazione di lui al telefono finchè non riattacca e parla.
UOMO
Molto bene!
Ridigita un numero mentre guida..
LAURA
Sono sulle nostre tracce vero?
UOMO
Immancabilmente! Un taxi in via Emilia Levante 75.
13 a. Stefano guida disperatamente la sua auto, anche lui ha il cellulare in mano cercando invano di rintracciare Laura.
VOCE: L UTENTE NON E AL MOMENTO RAGGIUNGIBILE: LA PREGHIAMO DI RIPROVARE PIU TARDI. Stefano posa il cellulare e mette un altra marcia..
STEFANO
Cazzo Laura! Che stai combinando..dove stai andando?!
Squilla il suo cellulare.
STEFANO
Pronto, Laura?
V.F.C. DI UN POLIZIOTTO
Marozzi, ha preso un taxi in Via Emilia Levante 75 e si dirige all aeroporto.
Stefano riattacca.
13 b. Laura e l uomo con lei sono in taxi.
UOMO
Può andare più in fretta per cortesia? Perderemo il volo..
TASSISTA
Ci provo ma purtroppo c è traffico..
 
QUATTORDICESIMA SCENA
Esterno giorno. Ingresso aeroporto. Voli internazionali.
L auto di Stefano taglia la strada al taxi di Laura.
Laura rimane in taxi..il suo viso si ricompone, diventa seria.
L uomo che è con lei scende dal taxi e gli punta una pistola contro.
UOMO
Stefano che fai? Non sarebbe meglio lasciarci partire..non puoi non volere questo..
STEFANO
Che stai dicendo?
UOMO
Dico che devi lasciarla andare, non vorrai mica che la prendano..
STEFANO
So io quel che occorre fare in questo caso..
Laura scende dal taxi
LAURA
Ah certo, saprai di certo cosa occorra fare in questi casi..ma questo caso è particolare..o no Stefano?
STEFANO
Laura, ma che stai facendo? Cosa pretendi che faccia?
LAURA
Hai detto che sai cosa fare..dimmelo tu!
STEFANO
Non mi sembra il momento di fare la dura, di mostrarmi come sei fatta veramente proprio ora..che senso avrebbe?
LAURA
Sei tu che non hai mai voluto vedere come ero fatta veramente!
STEFANO
Come potevo? Dovevi dirmelo..ti avrei capito ti avrei aiutato a..
LAURA
A uscirne?
STEFANO
Si. Ti avrei tirato fuori!
UOMO
Non hai capito un cazzo!!
Stefano si gira di scatto verso l uomo e gli va addosso..i due hanno una colluttazione e scappa un colpo..l uomo rimane ferito..
LAURA
Stefano fermati..!!
UOMO
Non capisci davvero un cazzo di niente!
STEFANO
Ma che dice?
LAURA
Stefano tu non hai capito che io non volevo tirarmi fuori!
Non ho mai voluto tirarmene fuori..nel fare questo lavoro..io ho sempre provato piacere..un gusto perfido e perverso..nell illecito..
STEFANO
Ma sono morte delle persone per causa tua!
LAURA
Ed è anche questo che non capisci!
Anche questo fa parte del mio lavoro..se qualcuno si frappone tra me un mio obiettivo..io lo faccio far fuori..sono un mostro..e sono disperatamente fiera di esserlo!
Stefano costernato guarda l uomo a terra esalare l ultimo respiro. Stefano si è macchiato di sangue la camicia e la maglietta bianca che si intravede sotto la camicia sbottonata.
STEFANO
Vuoi farmi credere che ho amato un mostro finora? Non posso..
LAURA
Devi credermi! E se non ci riesci sulla base di ciò che hai scoperto sul mio conto finora..puoi farlo sapendo che..ho fatto qualcosa di ben più terribile..
STEFANO
Cosa c è di più terribile dell uccidere un uomo innocente?
LAURA
Uccidere un bambino innocente..il nostro bambino innocente..
Stefano si scaglia su di lei piangendo e gridando come un forsennato con tutta la rabbia che ha in corpo..
STEFANO
Come hai potuto, come? Dimmelo! Dimmelo!(scuotendola forte e facendola cadere a terra).
Laura sviene.
Panoramica che parte da lei a terra, poi riprende il corpo ormai esanime dell uomo che Stefano ha ucciso, poi Stefano, il piazzale dell aeroporto fino a dentro il taxi che ha portato Laura.
TASSISTA
Per favore pronto intervento.. c è stata una disgrazia. .una colluttazione.. hanno sparato..
QUINDICESIMA SCENA
Nero. Sirena dell ambulanza. Subito dopo passi come in un corridoio.
V.F.C. STEFANO
Vi prego salvatela..dottore la prego
V.F.C. DOTTORE
Si calmi innanzitutto
STEFANO
Come posso stare calmo..è grave? Non rischia la vita vero?
Le V.F.C. sono accompagnate dalle immagini seguenti.
15 a. Laura che corre nel parco; 15 b. incontro dei due; 15 c. i due che fanno l amore;
DOTTORE
No, lei non rischia ma.. ha perso il bambino purtroppo..
STEFANO
Ma come? So che aveva abortito..me l ha detto lei..
DOTTORE
Mi spiace ma purtroppo non è così..l aborto è stato il risultato dello scontro..
STEFANO
No, perché l ha fatto?! Perché mi ha detto che aveva abortito?!
F.B.
Ritorno alla PRIMA SCENA..Stefano è seduto a terra e piange.
La m.d.p. stringe su di lui e si allontana pian piano fino a riprendere la stanza vuota e squallida..il suo pianto si sente ben distinto nonostante la musica attacchi nel momento in cui c è lo schermo nero per qualche secondo.
SEDICESIMA SCENA
16 a. Esterno giorno. Di fronte a una clinica psichiatrica.
Panoramica che parte dalla porta della clinica, allarga a illustrare tutto intorno fino ad un avvicinamento repentino della m.d.p. ad inquadrare l insegna della clinica.
Tutto è chiaro ormai.
V.F.C. COMMISSARIO
Toscano allora?
V.F.C. POLIZIOTTO TOSCANO
Commissario, che fine volete che abbia fatto il povero Marozzi?
16 b. IN COMMISSARIATO
COMMISSARIO
Povero figliolo!
POLIZIOTTO TOSCANO
 Che volete ? Commissario..quando si impazzisce si impazzisce!
 
TITOLI DI CODA
 
FINE.

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