Eclettica il dio dei gatti è immortale cortometraggioVede per protagonisti un gruppo di pischelli, in particolare è la storia di due ragazzini. Lui è uno skater boy che ha una cotta per Cate e per farsi perdonare da lei va in sbattimento per cercare di ritrovare il gatto perduto della ragazza. In tutto questo, il protagonista che in passato si era fatto influenzare dagli amici bulletti, ora sembra fregarsene e andare avanti per la sua strada. Questo cortometraggio mette in luce le dinamiche del gruppo e i piccoli atti di bullismo, parla di scelte sbagliate e di amicizia vera che viene rappresentata dal fidato Podo.
Senza svelare niente, direi che l’esito è tragicomico e mette in moto diverse domande. Alla fine di tutto, dopo i titoli di coda tutto sommato sembra esserci un lieto fine.
Avete voluto premiare in qualche modo la buona volontà del ragazzo?

Riccardo: Questo racconto mi è stato proposto da una storia esterna. Quello che mi ha colpito è la dimensione “sentimental confusion” dell’adolescenza. A me interessava raccontare l’adolescenza, quel caos totale in cui non si ha ancora un’identità ben strutturata e ogni cosa che ti succede (dagli amici con cui stai e la ragazza che ti piace) definisce chi sei in modo lapidario. A me interessava raccontare questo: questi sbalzi sentimentali scatena nel protagonista un qualcosa che è fuori posto rispetto alle dinamiche del gruppo in cui si trova. Questa cosa poi porta esiti tragici perchè il tentativo di beccare questo gatto è anche il tentativo di ingabbiare questi sentimenti che sono nuovi per lui e in qualche modo vuole cercare di domarli. Spoiler: il gatto muore e lui è devastato, e la scena finale è forse quella più riuscita del cortometraggio.
Lui se ne va in questo finale felice e triste, perchè sai che lui ci ha provato e Cate in qualche modo sembra colpita da questa cosa.
In questo finale che apre a una nuova speranza rimane comunque qualcosa di non decisivo, infatti lo abbiamo messo dopo i titoli di coda. È una cosa in più, una nota positiva di Podo l’amico pacioccone che un po’ gli dice “guarda, ci puoi riprovare dai”.

C’è una scena, con una domanda che rimarrà aperta: perchè il gatto esplode?
Riccardo: Ogni spettatore deve darsi un po’ la propria risposta. Non tutto nei film ti viene detto e la domanda rimane aperta ad ognuno di noi. Anche se un’interpretazione c’è.

Recensione di  per notonlymagazine.it

 

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