♥ Film e dintorni
L'adattamento di film francesi nel cinema italiano, così come in altre cinematografie, è un fenomeno che può essere spiegato da diverse ragioni culturali, commerciali e creative. Ecco alcuni dei motivi principali:
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Linguaggio Universale del Cinema: Il cinema, come forma d'arte, ha un linguaggio universale. Le storie di successo, indipendentemente dal loro paese di origine, spesso toccano temi umani universali che sono riconoscibili e apprezzabili da pubblici diversi. Gli adattamenti permettono di riportare queste storie a un nuovo pubblico, mantenendo l'essenza ma adattando il contesto culturale.
Leggi tutto: Parecchi film italiani degli ultimi decenni sono adattamenti di film francesi: perchè?
Anche guardando film considerati "brutti" o criticamente poco apprezzati, è possibile trarre ispirazione e apprendere diversi aspetti. Ecco alcune ispirazioni che si possono trarre
Leggi tutto: Che ispirazioni si possono trarre anche guardando "film brutti"
"C'eravamo tanto amati" è un capolavoro del cinema italiano diretto da Ettore Scola nel 1974. Ecco perchè questo film è considerato un capolavoro:
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Regia di Ettore Scola: La maestria e la sensibilità di Scola nel dirigere il film, raccontando la storia di tre amici attraverso tre decenni della storia italiana, è considerata impeccabile.
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Sceneggiatura complessa: La trama ben costruita e articolata segue le vite intrecciate dei tre protagonisti, mostrando il loro rapporto con l'Italia in cambiamento.
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Attori straordinari: Le interpretazioni di Nino Manfredi, Vittorio Gassman e Stefania Sandrelli sono lodate per la loro autenticità e bravura nel dare vita ai personaggi nel corso di diversi decenni.
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Rappresentazione dell'Italia: Il film offre uno sguardo appassionato e critico sulla società italiana e le sue trasformazioni sociali e politiche dal dopoguerra agli anni '70.
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Umanità dei personaggi: Le storie dei protagonisti sono realistiche e umane, permettendo allo spettatore di identificarsi e immergersi nella loro evoluzione personale.
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Ricostruzione storica accurata: Il film offre una visione autentica e dettagliata dell'Italia attraverso i decenni, offrendo uno spaccato storico del Paese.
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Racconto della storia d'amore e amicizia: La centralità dell'amicizia e dell'amore è trattata in modo delicato ed emozionante, rivelando il loro impatto sulla vita dei personaggi.
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Approccio narrativo non lineare: L'uso del flashback consente di esplorare le storie dei personaggi in un ordine non cronologico, permettendo uno sguardo approfondito sui loro cambiamenti e sulle relazioni.
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Ritmo coinvolgente: Nonostante la complessità narrativa, il film mantiene un ritmo coinvolgente che tiene lo spettatore attento e interessato alle vite dei protagonisti.
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Colonna sonora evocativa: La musica, selezionata con cura, amplifica le emozioni dei personaggi e sottolinea i momenti chiave della storia.
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Commento sociale e politico: Il film offre una critica sottile e incisiva sulla società italiana e le sue contraddizioni, riflettendo sulle speranze e disillusioni dell'epoca.
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Dialoghi memorabili: Le frasi e i dialoghi sono rimasti nell'immaginario collettivo per la loro profondità e significato.
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Tematiche universali: Tratta temi universali come l'amore, l'amicizia, l'aspirazione, la delusione e il senso di perdita, rendendo il film rilevante anche per il pubblico contemporaneo.
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Fotografia e ambientazione impeccabili: La fotografia e le ambientazioni sono curate nei dettagli, offrendo uno sguardo autentico e coinvolgente nell'Italia del periodo.
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Messaggio emotivo e commovente: Il film è in grado di toccare profondamente gli spettatori, lasciando un impatto emotivo duraturo.
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Riconoscimento e successo internazionale: "C'eravamo tanto amati" è stato apprezzato a livello internazionale, guadagnandosi consensi critici e apprezzamenti da parte del pubblico.
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Influenza sulla cinematografia successiva: Il film è considerato un riferimento e un'ispirazione per molti registi e sceneggiatori successivi nel cinema italiano e internazionale.
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Candidature e premi: Ha ricevuto numerosi premi e nomination, incluso il premio César per il Miglior Film Straniero nel 1977.
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Longevità e rilevanza: Nonostante siano passati molti anni dalla sua uscita, il film continua a essere considerato un capolavoro senza tempo.
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Risate e riflessioni: Mescolando elementi di commedia con riflessioni profonde sulla vita, il film offre un equilibrio tra emozioni contrastanti, mantenendo lo spettatore coinvolto e intrattenuto.
Totò è stato un grande comico del cinema italiano, noto per il suo talento nel creare battute e situazioni divertenti. Ecco una selezione di battute comiche tratte dai suoi film, anche se è importante sottolineare che l'umorismo può variare in base al contesto e al linguaggio usato nei diversi periodi:
"Ma io te lo dico con tutto il cuore... ma che te lo dico a fare!" - Film: "Totò, Peppino e la malafemmina" (1956).
Ecco le descrizioni d'effetto (conosciute pure come Logline) di alcuni film classici che catturano l'attenzione del lettore:
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"Il Padrino" (1972) - "Nella New York degli anni '40, il potere oscuro della famiglia Corleone emerge mentre il padrino, Don Vito, naviga tra politica, vendetta e il lato oscuro del sogno americano."
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"C'era una Volta in America" (1984) - "Un viaggio senza tempo attraverso l'amicizia e la criminalità: quattro amici di infanzia navigano tra onore e ambizione, tuffandosi nel mondo violento della mafia e della redenzione."
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"Casablanca" (1942) - "In una città infuocata dalla guerra, il ritorno di un amore perduto mette alla prova il coraggio e il sacrificio di un uomo che deve scegliere tra l'amore e il dovere in un'epoca di conflitto globale."
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"Via col Vento" (1939) - "In un mondo dilaniato dalla guerra civile, la determinata Scarlett O'Hara naviga attraverso le passioni, la perdita e il cambiamento sociale nella lotta per sopravvivere e mantenere il suo stile di vita nel Sud degli Stati Uniti."
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"Lawrence d'Arabia" (1962) - "Un'epopea epica di avventura e identità in cui il carismatico T.E. Lawrence si ritrova nel deserto del Medio Oriente, scontrandosi con conflitti interni ed esterni mentre cerca di unire tribù arabe per la libertà."
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"Il Mondo perduto" (1993) - "Una spedizione avventurosa in una terra dimenticata: dinosauri, pericoli e meraviglie incontrano un gruppo di esploratori determinati a esplorare un mondo sconosciuto nascosto ai confini della civiltà."
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"Il Grande Gatsby" (2013) - "Nell'era del jazz e dell'eccesso, un misterioso miliardario si perde nell'ossessione per un amore passato, immergendosi nella frenesia della ricchezza, della passione e del declino sociale."
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"Psyco" (1960) - "Nel tranquillo regno dell'Hotel Bates, un viaggiatore sfortunato si imbatte in un mistero che sconvolge le idee sulla paura, la follia e il terrore dietro porte chiuse."
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"Città di Dio" (2002) - "In un labirinto di violenza e speranza, la favela di Rio de Janeiro diventa il palcoscenico di una guerra per il potere tra il crimine organizzato e l'aspirazione alla redenzione personale di un giovane fotografo."
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"2001: Odissea nello Spazio" (1968) - "Un viaggio verso i confini del cosmo e della coscienza umana, dove monoliti misteriosi e intelligenza artificiale guidano l'umanità verso il prossimo stadio evolutivo."
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"La Dolce Vita" (1960) - "Nella frenetica e seducente atmosfera di Roma, un giornalista si trova a navigare tra il glamour, la corruzione e il vuoto esistenziale della vita mondana."
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"Quarto Potere" (1941) - "Dietro la scena del giornalismo di massa, un uomo ambizioso si erge tra la ricerca della verità e il potere dei media, sfidando la corruzione e la manipolazione per fare la differenza."
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"Arancia Meccanica" (1971) - "In un futuro distopico, la violenza e la psicologia del male si intrecciano nel viaggio psichedelico di un giovane delinquente verso il libero arbitrio e la redenzione."
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"Il Pianista" (2002) - "Nel cuore della Seconda Guerra Mondiale, un musicista ebreo lotta per la sopravvivenza in una Varsavia distrutta, trovando la speranza e la resilienza tra le rovine della guerra."
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"Fuga da Alcatraz" (1979) - "Basato su una storia vera, il tentativo di fuga epico di tre prigionieri dalla prigione più sicura d'America, Alcatraz, sfida la determinazione del sistema carcerario e l'ingegno umano."
"Cabaret" il film musicale del 1972, diretto e prodotto da Bob Fosse, 8 premi Oscar del 1973, è indubbiamente un capolavoro del cinema per molte ragioni. Ecco dieci motivi che hanno contribuito al suo riconoscimento come tale
Discutere di film che potrebbero essere considerati inappropriati o problematici secondo gli attuali standard di sensibilità richiede una valutazione delicata. Ci sono molti film degli anni '60 e '70 che potrebbero contenere rappresentazioni o temi che oggi potrebbero essere considerati offensivi o inappropriati. Tuttavia, questa valutazione è soggettiva e può variare da persona a persona.
Leggi tutto: Esempi di film degli anni '60 e '70 che oggi sarebbero inappropriati e messi all'indice
Gli anni '60 e '70 sono stati un periodo di cambiamento sociale, politico e culturale significativo, e molti film di quel periodo riflettevano questo fermento. Tuttavia, alcune opere di quel tempo potrebbero essere considerate problematiche o inappropriate rispetto agli standard attuali per diverse ragioni: ecco diverse ragioni per le quali molti film degli anni '60 e '70 potrebbero essere considerati controversi o inappropriati se realizzati oggi.
La scelta di film didattici per bambini fino a 14 anni dipende da diversi fattori, inclusi i gusti personali, gli interessi e l'obiettivo specifico dell'educazione. Ecco una lista di 15 film che potrebbero essere considerati didattici per bambini
Leggi tutto: Quali film sono didattici per bambini fino a 14 anni.
Personaggi protagonisti o spalle, attori poco noti o famosissimi, reali oppure fantastici, sono le scoperte talvolta impreviste con le facce e le personalità che più si sono fatte notare: sono figure iconiche, subito memorabili e non dimenticabili del cinema.
Ecco l'elenco dei 25 film del 2023 assolutamente da vedere per la potente rivista di cinema Indiewire.
25. “Beau Is Afraid” di Ari Aster. Lo avete ingiustamente trascurato. Lo so e lo sapete.
24. “Godland” di Hlynur Pálmason. Bellissimo. Grande film nordico lanciato a Cannes su un prete danese che costruisce una chiesa nel più remoto angolo dell’Islanda.
23. “Are You There God? It’s Me, Margaret” di Kelly Fremon Craig. Non l’ho visto.
22. “Earth Mama” di Savanah Leaf.
21. “Spider-Man: Across the Spider-Verse” di Joaquim Dos Santos & Kemp Powers & Justin K. Thompson. Sì, stupendo, una vera e propria opera d’arte. Se vi piace l’animazione, il massimo.
20. “La Chimera” di Alice Rohrwacher. Leggo “Il terzo e più romantico film della trilogia informale di Alice Rohrwacher che esplora i rapporti tra l’Italia del passato e quella del presente, La Chimera vede la regista toscana ritornare al fascino rustico e all'eterno rimpianto di “Le Meraviglie” e “Felice come Lazzaro” per spingerli attorno a una tela riccamente strutturata che spazia dall'antica Etruria a "The Crown”. E non me lo andate a vedere?
19. “Kokomo City” di D. Smith.
18. “Pacifiction” di Albert Serra. Fece il suo effetto a Cannes a maggio. Non credo uscirà in Italia, Troppo difficile, troppo lungo.
17. “Love Life” di Koji Fukada.
16. “R.M.N.” di Cristian Mungiu.
15. “Killers of the Flower Moon” di Martin Scorsese.
14. “Oppenheimer” di Christopher Nolan.
13. “The Delinquents” di Rodrigo Moreno. Bellissimo film argentino. Passa in questi giorni a Torino.
12. “Barbie” di Greta Gerwig.
11. “A Thousand and One” di A.V. Rockwell. Ha appena vinto il Gotham Award per la miglior opera prima americana.
10. “The Zone of Interest” di Jonathan Glazer. Tratto da Martin Amis. Grande film sulla banalaità del male nella casa del comandante di un campo di concentramento. Con Sandra Huller fenomenale.
9. “All of Us Strangers” di Andrew Haigh. Da un racconto del1987 di Taichi Yamada.
8. “Anatomy of a Fall” di Justine Triet. Lo trovate ancora in sala. Bellissimo. Ha vinto Cannes, ha vinto ben due Gotham Award, miglior film straniero, migliore sceneggiatura. Vedrete agli Oscar…
7. “Passages” di . Ira Sachs. Lo trovate su Mubi.
6. “Poor Things” di Yorgos Lanthimos. Da noi deve ancora uscire. Ha vinto Venezia.
5. “May December” di Todd Haynes. Lo abbiamo sottovalutato a Cannes.
4. “The Boy and the Heron” di Hayao Miyazaki. Capolavoro. Anche se non c’è nulla di nuovo da aggiungere all’opera di Miyazaki. Puro piacere. Lo abbiamo visto a Roma. Uscirà a gennaio.
3. “Asteroid City” di Wes Anderson. Lo abbiamo totalmente rimosso. Ha avuto la sfortuna di uscire assieme a Barbie, che lo ha stracciato.
2. “La passion de Dodin Bouffant” di Tran Anh Hung. In inglese suono “The Taste of Things”. Devo dire che i film sulla cucina mi annoiano mortalmente. A Cannes non l’ho molto capito, ma è piaciuto.
1. “Past Lives” di Celine Song. Va visto assolutamente. Passato a Roma. Già pronto per gli Oscar.
dall'articolo di Marco Giusti per Dagospia
L'opinione su cosa costituisca un "film brutto" è altamente soggettiva e varia da persona a persona. Inoltre, criticare il lavoro di artisti e creativi può essere delicato. Tuttavia, ci sono stati alcuni film italiani che, a livello critico o di pubblico, sono stati oggetto di valutazioni negative. Alcuni di questi possono essere stati considerati deludenti o poco apprezzati.
La percezione di un film, come "La grande bellezza," è soggettiva e può variare notevolmente da persona a persona. Mentre il film ha ricevuto ampi elogi dalla critica e ha vinto diversi premi, è possibile che non sia piaciuto a tutti per diverse ragioni. Di seguito sono alcune possibili spiegazioni.
Leggi tutto: Perchè il film "La grande bellezza" non è piaciuto a molte persone
“Seven” è un thriller quasi perfetto. Prima racconta con qualche tono da commedia del difficile rapporto tra il giovane poliziotto irruento (Brad Pitt) e il veterano a un passo dalla pensione (Morgan Freeman). Ma se non hai visto il film e preferisci evitare spoiler, ti consiglio di non leggere oltre.
Leggi tutto: Quel finale alternativo che avrebbe completamente stravolto "Seven"
Folgorata! Ho visto “Mi chiamo Sam” (un film di Jessie Nelson del 2001, interpretato da Sean Penn e Michelle Pfeiffer). Bello, commovente. Colorato e triste. Pieno di vita come di drammaticità. Lineare e controverso. Dolce e nervoso.
Leggi tutto: Ho visto “Mi chiamo Sam”. Bello, commovente. Colorato e triste.
Assolutamente si. Le scene iniziali di un film sono fondamentali e possono contribuire in modo significativo a creare un'identità unica per l'intero film. Le prime sequenze svolgono diverse funzioni importanti:
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Catturare l'Attenzione dello Spettatore:
- Le prime scene devono catturare immediatamente l'attenzione dello spettatore. Una scena intrigante, visivamente accattivante o piena di suspense può far sì che gli spettatori si impegnino fin dall'inizio.
Leggi tutto: Le scene iniziali di un film possono dargli un'impronta unica
- Le prime scene devono catturare immediatamente l'attenzione dello spettatore. Una scena intrigante, visivamente accattivante o piena di suspense può far sì che gli spettatori si impegnino fin dall'inizio.
Il sindacato degli attori americani ha rifiutato "l'ultima e definitiva" proposta degli Studios sulle misure da includere nel nuovo contratto degli interpreti. Le due parti sono ancora lontane "su diverse questioni essenziali, tra cui l'Intelligenza artificiale", ha scritto Sag-Aftra in una breve nota.
"Torneremo al più presto al tavolo, perché tutti vogliamo ricominciare a lavorare", ha detto all'ANSA Ted Sarandos, ceo di Netflix, al margine di un evento a Los Angeles. Con il no del sindacato, sfuma la possibilità di chiudere in giornata lo sciopero cominciato il 14 luglio. Non si sa quando le parti riprenderanno il negoziato.
da (ANSA)
Adottando una sorta di duplice passo, prevalentemente documentaristico ma con felici trovate narrative, Boyer (Damien Boyer regista (evangelico) del film “Sacerdoce”) non ha fatto ricorso a nessun attore professionista, concentrandosi sul percorso ben reale di 5 preti di diverse contrade francesi: Antoine, Gaspard, Paul, Matthieu e François. Una “rosa” che non pretende affatto d’essere rappresentativa del clero francese.
Leggi tutto: Esce in Francia un film sulla sfida di essere sacerdote
No, non si trattava di sganciare una bomba atomica. Christopher Nolan ha suscitato l'interesse del pubblico per il suo dodicesimo lungometraggio, Oppenheimer, quando ha detto a Total Film di aver ottenuto l'effetto di far esplodere una bomba atomica senza l'uso della CGI. Ciò ha portato molti fan a dire scherzosamente che l'autore britannico, con il suo occhio al realismo, aveva in qualche modo convinto la Universal Pictures, lo studio con cui ha lavorato su Oppenheimer piuttosto che Warner Bros., ad acquistare e far esplodere un vero ordigno nucleare in mezzo al deserto. per replicare il Trinity Test, la prima esplosione di una bomba atomica al mondo.
Leggi tutto: Come OPPENHEIMER ha creato un'esplosione atomica senza l'uso di CGI
Ecco alcuni esempi sia di classici che di film natalizi più moderni: ognuno di questi film ha il suo stile unico e offre una varietà di storie e atmosfere legate al Natale. Ricordiamoci che ci sono molti altri film natalizi meravigliosi sia classici che moderni da scoprire e vedere o rivedere durante le festività!
MAKING OF di Cédric Kahn (Francia, 2023 - 119') Simon, un noto regista francese, inizia a girare il suo prossimo film: una storia di operai che lottano per impedire che la loro fabbrica venga delocalizzata. Ma niente va come previsto...
Leggi tutto: MAKING OF di Cédric Kahn (Francia, 2023 - 119')
Il costo di fare un lungometraggio può variare significativamente in base a diversi fattori, tra cui la scelta iniziale del progetto, il genere del film, la qualità richiesta, la durata delle riprese, il cast e la troupe, le location, gli effetti speciali, le attrezzature e altro ancora.
100 FILM DA SALVARE DEL CINEMA ITALIANO
Le pellicole che hanno cambiato la memoria collettiva del Paese tra il 1940 e il 1978
Uno spaccato dell'Italia attraverso il cinema
Ecco l'elenco i cento film italiani da salvare
Cronaca di un amore (Antonioni, 1980)
Il grido (Antonioni, 1957)
L’eclisse (Antonioni, 1962)
I pugni in tasca (Bellocchio, 1965)
La Cina è vicina (Bellocchio, 1967)
Nel nome del padre (Bellocchio, 1972)
Il conformista
(Bertolucci, 1970)
Novecento
(Bertolucci, 1976)
Quattro passi tra le nuvole
(Blasetti, 1942)
Prima comunione
(Blasetti, 1950)
Arrangiatevi!
(Bolognini, 1959)
Il bell’Antonio
(Bolognini, 1960)
La città dolente
(Bonnard, 1949)
Chi lavora è perduto
(Brass, 1963)
Pane e cioccolata
(Brusati, 1974)
Leoni al sole
(Caprioli, 1961)
Due soldi di speranza
(Castellani, 1951)
Pane amore e fantasia
(Comencini, 1953)
Tutti a casa
(Comencini, 1960)
Lo scopone scientifico
(Comencini, 1972)
Una donna libera
(Cottafavi, 1954)
Napoletani a Milano
(De Filippo, 1953)
Riso amaro
(De Santis, 1949)
Diario di un maestro
(De Seta, 1972)
I documentari di De Seta
(De Seta, 1954-59) Sciuscià
(De Sica, 1946)
Ladri di biciclette
(De Sica, 1948)
Miracolo a Milano
(De Sica, 1951)
Umberto D
(De Sica, 1952)
L'oro di Napoli
(De Sica, 1954)
Don Camillo
(Duvivier, 1952)
Domenica d'agosto
(Emmer, 1950)
La famiglia Passaguai
(Fabrizi, 1951)
Lo sceicco bianco
(Fellini, 1952)
I vitelloni
(Fellini, 1953)
La strada
(Fellini, 1954)
Le notti di Cabiria
(Fellini, 1957)
La dolce vita
(Fellini, 1960)
Otto e mezzo
(Fellini, 1963)
Amarcord
(Fellini, 1974)
La donna scimmia
(Ferreri, 1963)
Dillinger è morto
(Ferreri, 1968)
L'udienza
(Ferreri, 1971)
Cielo sulla palude
(Genina, 1949)
Il cammino della speranza
(Germi, 1950)
Divorzio all’italiana
(Germi, 1961)
Signore e signori
(Germi, 1966)
Carosello napoletano
(Giannini, 1953)
Febbre di vivere
(Gora, 1953)
Mafioso
(Lattuada, 1962) La spiaggia
(Lattuada, 1953)
Luci del varietà
(Lattuada e Fellini, 1950)
La vita agra
(Lizzani, 1964)
Banditi a Milano
(Lizzani, 1968)
Gli sbandati
(Maselli, 1955)
Catene
(Matarazzo, 1949)
Guardie e ladri
(Monicelli, 1951)
Un eroe dei nostri tempi
(Monicelli, 1955)
I soliti ignoti
(Monicelli, 1958)
La grande guerra
(Monicelli, 1959)
Un borghese piccolo piccolo
(Monicelli, 1977)
Il posto
(Olmi, 1961)
L’albero degli zoccoli
(Olmi, 1978)
Accattone
(Pasolini, 1961)
Comizi d’amore
(Pasolini, 1965)
Uccellacci e uccellini
(Pasolini, 1966)
Indagine su un cittadino…
(Petri, 1970)
Il sole negli occhi
(Pietrangeli, 1953)
Io la conoscevo bene
(Pietrangeli, 1965)
La battaglia di Algeri
(Pontecorvo, 1966)
Poveri ma belli
(Risi, 1956)
Una vita difficile
(Risi, 1961)
Il sorpasso
(Risi, 1962)
I mostri
(Risi, 1963)
I magliari
(Rosi, 1959) Salvatore Giuliano
(Rosi, 1962)
Le mani sulla città
(Rosi, 1963)
Il caso Mattei
(Rosi, 1972)
Cadaveri eccellenti
(Rosi, 1976)
Roma città aperta
(Rossellini, 1945)
Paisà
(Rossellini, 1946)
Stromboli
(Rossellini, 1949)
Europa 51
(Rossellini, 1952)
Fantozzi
(Salce, 1975)
C’eravamo tanto amati
(Scola, 1974)
Una giornata particolare
(Scola, 1977, foto sopra)
La provinciale
(Soldati, 1953)
Totò a colori
(Steno, 1952)
Un americano a Roma
(Steno, 1954)
Padre padrone
(Taviani, 1977)
La lunga notte del 1943
(Vancini, 1960)
Ossessione
(Visconti, 1943)
La terra trema
(Visconti, 1948)
Bellissima
(Visconti, 1951)
Senso
(Visconti, 1954)
Rocco e i suoi fratelli
(Visconti, 1960)
Il Gattopardo
(Visconti, 1963, foto sopra)
L’onorevole Angelina
(Zampa, 1947)
L’arte di arrangiarsi
(Zampa, 1954)
Il medico della mutua
(Zampa, 1968)
La ragazza con la valigia
(Zurlini, 1960)
The Portrait Of Her
Genere: Psycho-Drama, Suspense, Thriller
Nazionalità: Spagna
SINOSSI: Antonio, un pittore di successo, sta perdendo la battaglia contro la depressione. Sbilanciata, la sua bellissima moglie Ana spera di trovare un controllo sulla sua vita in terapia, ma qui iniziamo a scivolare stranamente dalle affidabili linee guida della realtà nella mente di Ana. I confini si confondono, mentre le sue visioni e i suoi sogni diventano sempre più inquietanti, diventa chiaro che la sua vita da sogno è contigua a quella da sveglia. Mentre prepara le valigie per il laboratorio di pittura di Antonio, trova un ritratto inquietante che Antonio le ha fatto. Perché mi ha visto così? è la domanda che innesca una spirale discendente di dialoghi immaginari e sogni attorno alla percezione di se stessa in questo strano duello nella sua psiche. Quando un vecchio amico, Gaspar, invita Ana a trascorrere un po' di tempo nella sua casa di campagna, la porta si apre su una confusione mentale più profonda dove i suoi impulsi violenti e autodistruttivi si intensificano. Questo film splendidamente girato ed emotivamente evocativo è un viaggio nelle allucinazioni e nel funzionamento interiore di una mente psicotica con le sue paranoie e delusioni per farci sperimentare quanto reali potrebbero sembrare a coloro che li stanno vivendo.
TRAILER:
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777 Charlie
Genere: Action/Adventure, Comedy, Drama (2023)
SINOSSI: Il protagonista è bloccato nella routine con il suo stile di vita negativo e solitario e trascorre ogni giorno nel conforto della sua solitudine. Un cucciolo di nome Charlie, birichino ed energico, il che lo rende completamente in contrasto con il carattere dei protagonisti, entra nella sua vita e gli dà una nuova prospettiva nei suoi confronti.
CAST & CREW
2018: Everyone Is A Hero - GENERE: Action/Adventure, Drama, Thriller, True Story - CAST & CREW Director: Jude Anthany Joseph - Cast: Tovino Thomas, Kunchako Boban, Asif Ali
Leggi tutto: Ecco i prossimi film sullo schermo: 2018: Everyone Is A Hero
La struttura logica di un film è un elemento cruciale che contribuisce al suo successo narrativo. La maggior parte dei film segue una struttura narrativa comune, nota come "arco narrativo a tre atti". Ecco come è generalmente organizzata:
1. Atto 1: Introduzione
a. Presentazione (Primo Atto)
- Presentazione del Mondo e dei Personaggi: Introduzione del mondo in cui si svolge il film e presentazione dei personaggi principali.
- Incidente Inneschante: Un evento o una decisione che avvia la trama principale del film.
b. Conflitto (Fine del Primo Atto)
- Conflitto In Crescendo: Il protagonista si impegna nella trama principale e le tensioni iniziano ad aumentare.
- Punto di Non Ritorno: Un evento significativo che impedisce al protagonista di tornare alla sua vita normale.
2. Atto 2: Svolgimento
a. Complicazioni e Svolgimento della Trama (Secondo Atto)
- Svolgimento della Trama: Il protagonista affronta sfide, incontra ostacoli e complica il conflitto principale.
- Svolta: Un momento chiave in cui il protagonista apprende qualcosa di cruciale o prende una decisione fondamentale che cambia la direzione della storia.
b. Climax (Fine del Secondo Atto)
- Punto Culminante: Il momento di massima tensione nel film, in cui il protagonista affronta direttamente il principale conflitto o avversario.
- Svolta del Personaggio: Il protagonista fa una scoperta, cambia radicalmente o prende una decisione che influenza l'andamento della storia.
3. Atto 3: Risoluzione
a. Risoluzione del Conflitto (Terzo Atto)
- Risoluzione del Conflitto Principale: Il protagonista affronta il principale avversario o risolve il conflitto principale.
- Catharsis: Il momento in cui lo spettatore sperimenta un senso di liberazione emotiva o realizzazione attraverso il destino del protagonista.
b. Epilogo
- Chiusura della Storia: Le trame e i personaggi vengono conclusi. Eventuali domande lasciate in sospeso vengono risolte.
- Messaggio Finale: Il film può concludersi con un messaggio, una morale o una visione del mondo che il regista vuole trasmettere agli spettatori.
Elementi Chiave:
- Trasformazione dei Personaggi: I personaggi principali spesso attraversano un arco di trasformazione, cambiando in qualche modo durante il corso della storia.
- Motivazione e Obiettivo: Il protagonista ha bisogno di avere un obiettivo chiaramente definito che desidera raggiungere, il quale spinge avanti la trama.
- Tensione e Conflitto: La tensione tra i personaggi, i loro obiettivi contrastanti e i vari ostacoli che devono superare sono essenziali per mantenere l'interesse dello spettatore.
- Ritmo Narrativo: Il ritmo della storia, alternando momenti di tensione e calma, contribuisce alla suspense e all'emozionalità del film.
Anche se questa è la struttura tipica a tre atti, è importante notare che alcuni film, specialmente quelli sperimentali o d'autore, possono deviare da questa struttura tradizionale. Tuttavia, anche in queste opere, l'organizzazione narrativa rimane un aspetto essenziale per coinvolgere e guidare lo spettatore attraverso la storia.
TRA GLI SCENEGGIATORI CI SONO POCHE IDEE E CONFUSE. DIAMO AGLI SCENEGGIATORI LA POSSIBILITA' DI FARE BENE IL LORO LAVORO. I PRODUTTORI VIVONO SGANCIATI DALLA REALTA’ E DAI GUSTI DEL PUBBLICO, PERCIO' SI PRODUCE TANTO E SI INCASSA POCO.
Leggi tutto: Crisi del Cinema: se in sala non ci va più nessuno è perchè...
La scelta dei film per i ragazzi fino a 12 anni dovrebbe tener conto della loro età, dei loro interessi e delle tematiche appropriate per la loro maturità. Ecco una lista di film adatti ai bambini in questa fascia d'età, suddivisi per generi:
Leggi tutto: Quali sono i film che i ragazzi fino a 12 anni dovrebbero vedere, per genere
La La Land è un film del 2016 diretto da Damien Chazelle.
Il film è realizzato come musical contemporaneo, dove Los Angeles, la terra dei sogni, fa da sfondo all'intensa storia d'amore tra un'aspirante attrice e un musicista jazz.
Mia (Emma Stone) è una ragazza determinata a inseguire il proprio sogno di diventare attrice e tra un provino e un altro serve caffè in un bar all'interno degli Hollywood Studios, mentre Sebastian (Ryan Gosling) è un bravo jazzista che, nell'attesa di aprirsi un locale tutto suo, si guadagna da vivere suonando nei piano bar anche se ciò lo rende profondamente insoddisfatto.
Dopo l'ennesimo provino andato male, Mia viene convinta dalle sue amiche ad andare a una festa sulle colline di Hollywood e mentre rientra a casa a piedi, Mia è attirata da una musica proveniente da un locale, in cui decide di entrare. Lì si imbatterà per la prima volta in Sebastian, che proprio in quel momento viene licenziato dal proprietario del ristorante, colpevole di aver improvvisato musica jazz al pianoforte anziché attenersi alla scaletta di classici natalizi per i clienti.
Successivamente, dopo una serie di incontri casuali, tra Mia e Sebastian si crea un rapporto d'amicizia fatto di scontri e incontri, fino a quando tra i due esploderà una travolgente passione alimentata dalla condivisione di aspirazioni comuni, da sogni intrecciati e da una complicità fatta di incoraggiamento e sostegno reciproco.
Ma proprio quando inizieranno ad arrivare i primi successi, i due si dovranno confrontare con importanti scelte e con le loro ambizioni professionali, le quali rimetteranno in discussione il loro rapporto. La minaccia più grande sarà rappresentata infatti dalla loro volontà di inseguire i rispettivi sogni. Tra musiche emozionanti e balletti travolgenti, Mia e Sebastian proveranno a cercare i compromessi necessari per raggiungere i propri sogni senza dover rinunciare alla loro intensa e burrascosa storia d'amore.
da comingsoon.it
Ci sono molti film di genere commedia eccezionali, ognuno con il suo stile e il suo umorismo unico. La scelta di un film dipende in gran parte dai tuoi gusti personali e da ciò che trovi divertente. Tuttavia, ecco alcune raccomandazioni per film di commedia noti e ampiamente apprezzati, insieme alle ragioni per cui potrebbero piacerti:
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"La La Land" (2016) - Questo non è solo un film musicale ma anche una commedia romantica. È noto per il suo charm e il suo stile visivo affascinante. Le performance di Emma Stone e Ryan Gosling sono sorprendenti, e la storia d'amore è toccante e piena di momenti divertenti.
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"La vita è bella" (1997) - Questo film italiano combina commedia e dramma in un contesto storico difficile durante l'Olocausto. La commedia qui deriva dall'umorismo e dall'amore del protagonista nei confronti del figlio. È un film che fa riflettere e fa ridere, ma anche piangere.
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"The Grand Budapest Hotel" (2014) - Diretto da Wes Anderson, questo film è noto per il suo stile visivo unico e il suo umorismo eccentrico. La trama segue una serie di eventi stravaganti in un hotel lussuoso e offre molti momenti comici grazie a un cast eccezionale.
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"Amici miei" (1975) - Questo è un classico della commedia italiana diretto da Mario Monicelli. Segue le avventure di un gruppo di amici che condividono risate e tristezza. È un film divertente ma anche toccante, che esplora l'amicizia e le sfide della vita.
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"Superbad" (2007) - Questo film è una commedia adolescenziale che offre umorismo irriverente e situazioni imbarazzanti. È un ritratto sincero dell'amicizia tra due ragazzi alle prese con l'ultimo anno delle superiori.
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"Un pesce di nome Wanda" (1988) - Questa commedia britannica è una miscela di umorismo intelligente e slapstick. Il cast, tra cui John Cleese e Jamie Lee Curtis, offre performance memorabili in questa storia di crimine e tradimento.
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"Ferris Bueller's Day Off" (1986) - Questo film è un classico della commedia degli anni '80 e segue le avventure di un adolescente che finge di essere malato per godersi una giornata di divertimento. È una commedia leggera ma divertente con molti momenti iconici.
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"La famiglia Belier" (2014) - Questo film francese è una commedia commovente e leggera sulla vita di una giovane ragazza con una famiglia di persone sorde. Le dinamiche familiari e le situazioni comiche sono al centro di questa storia.
Questi film rappresentano una varietà di stili e toni nel genere commedia, quindi scegli quello che meglio si adatta ai tuoi gusti personali e al tuo stato d'animo. Ognuno di questi offre momenti divertenti e, in molti casi, anche significative riflessioni sulla vita e sulle relazioni.
Guardare vecchi film può essere un'esperienza educativa e gratificante che offre una serie di opportunità di apprendimento. Ecco alcune cose che puoi imparare guardando vecchi film:
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Storia e cultura: I vecchi film possono offrire una finestra sul passato, mostrando la società, la cultura, la moda e gli eventi dell'epoca in cui sono stati realizzati. Puoi imparare molto sulla storia e sulla cultura di quei tempi.
La visione di un film può portare benefici per diverse ragioni, sia dal punto di vista del divertimento che dal punto di vista della salute mentale e del benessere emotivo. Ecco alcune delle ragioni per cui vedere un film fa bene:
Oltre trentacinque anni fa un giovane Ron Howard, il Richie Cunningham di “Happy Days”, diresse con garbo questa favola delicata e paradossalmente spietata sulla vecchiaia.
Art (Don Ameche) Ben (Wilford Brimley) e Joe (Hume Cronyn) sono amici di vecchia data e vivono in un bel pensionato per anziani in Florida con tanto di piscina, attività ricreative e il Mar dei Caraibi a due passi. Joe e Ben sono ancora sposati con Alma (Jessica Tandy) e Mary (Maureen Stapleton) mentre Art è scapolo.
Il Ferragosto è una festa tradizionale italiana che cade il 15 agosto e celebra l'Assunzione della Vergine Maria. In Italia, è una giornata di vacanza e molte persone si godono un giorno di riposo, spesso trascorrendo del tempo all'aperto, in spiaggia o facendo picnic. Tuttavia, il Ferragosto non è un tema centrale nei film. Ciò nonostante, in alcune pellicole italiane è possibile trovare riferimenti o scene legate a questa festa.
Ecco alcuni film italiani che includono scene o riferimenti al Ferragosto:
- "Il sorpasso" (1962): Film con la regia di Dino Risi, sceneggiatura di Dino Risi, Ettore Scola e Ruggero Maccari, interpretato da Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant: ambientato a Roma, la mattina del Ferragosto 1962.
Uno dei film con il maggior numero di sceneggiatori accreditati è "Scary Movie 4", una commedia parodia statunitense del 2006 diretta da David Zucker; questo film è stato scritto da sei sceneggiatori: Craig Mazin, Jim Abrahams, Pat Proft, Jason Friedberg, Aaron Seltzer e David Zucker stesso.
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"Rocky" è un film drammatico e sportivo del 1976 scritto da Sylvester Stallone, che interpreta anche il ruolo principale del pugile Rocky Balboa. Il film ha avuto un notevole impatto e successo, diventando un classico nel genere e lanciando la carriera di Stallone. Ecco alcune delle principali caratteristiche del film "Rocky":
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Sogno di successo personale: La trama ruota attorno a Rocky Balboa, un pugile sottostimato che sogna di ottenere il successo personale nel mondo del pugilato. La sua lotta per emergere e dimostrare il suo valore è un tema centrale del film.
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Innanzitutto dimenticare il libro per poter vedere il film, meglio poi dimenticare il film ricordando il libro. Umberto Eco infatti non ha sbagliato, non rendendosi né complice né giudice del film liberamente tratto dal palinsesto del suo libro, ha implicitamente segnalato il confine invalicabile tra queste due operazioni, letteraria e cinematografica. Inutile dunque una perizia critica comparativa, essendo differenti gli intenti: l'uno soprattutto culturale, l'altro decisamente commerciale; differenti le specificità: romanzo filosofico il primo, racconto di suspense il secondo (tale carattere può attribuirsi anche al libro, mentre risulta falso il viceversa); differenti poi le finalità: il primo intende "trasformare" il proprio lettore, il secondo si accontenta di "appagarlo".
E' stato uno dei film più censurati della storia del cinema italiano, nella versione che venne poi distribuita pare che fossero avvenuti 31 tagli e 23 battute modificate. Girato tra settembre del '53 e gennaio del '54 una volta montato venne presentato alla commissione di censura, e sembra che proprio il ministro degli Interni, Mario Scelba, si sentì scosso da tale pellicola. La commissione censoria ravvisò nel film oltraggio al pudore, alla morale, alla religione, alle forze armate e chiese decine di tagli. Non era ammissibile che un poliziotto decidesse di avanzare di grado solo per poter avere più soldi alla fine del mese, o che vivesse in una casupola; non era concepibile che i comunisti fossero dei bonaccioni ed i preti troppo concilianti; che i primi cantassero Bandiera Rossa ed aiutassero il poliziotto a spingere la camionetta in avaria; non era ammissibile che un poliziotto giocasse al lotto. Queste solo alcune delle "inammissibilità" decretate dalla commissione censoria che pretese altrettanti tagli.
Nella foto: Totò e Anna Maria Ferrero sul set di "Totò e Carolina" (da fb Principe Antonio de Curtis - in arte "Toto'")
E’ così. Anche se non avete mai giocato con le Barbie, anche se l’avete sempre rifiutata ideologicamente, troppo bianca, troppo bionda, troppo americana, il mito di Barbie spinge il film a lei dedicato, “Barbie” di Greta Gerwig con Margot Robbie alla cifra astronomica di 1 miliardo 31 milioni di dollari, che lo rendono, oltre che un successo clamoroso, il budget era solo di 100 milioni, il primo film che supera il miliardo diretto da una donna. Non sarà una cosa importante. Beh… non direi.
Leggi tutto: CIAK, MI GIRA - ma quanto valgono i film italiani?
Il film "Il Medico della Mutua" è una commedia italiana del 1968, diretta da Luigi Zampa e basata sul romanzo omonimo di Luigi Emmanuele. La pellicola è stata un grande successo di pubblico e critica ed è considerata una delle migliori commedie italiane degli anni '60. Ecco alcune delle principali caratterizzazioni del film:
Leggi tutto: Caratterizzazioni del film Il Medico della mutua
"Taxi Driver" è un famoso film del 1976 diretto da Martin Scorsese, scritto da Paul Schrader e interpretato da Robert De Niro nel ruolo principale. Il film è ambientato nella città di New York e racconta la storia di Travis Bickle, un ex marine alienato che diventa tassista e affronta la decadenza sociale e la violenza della grande metropoli.
Leggi tutto: Caratteristiche di Taxi Driver di Martin Scorsese
"Casablanca" è un celebre film del 1942, diretto da Michael Curtiz, che è diventato uno dei classici del cinema e uno dei film più amati e influenti della storia cinematografica. Ecco alcune delle particolarità e caratteristiche distintive di "Casablanca":
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Cast e interpretazioni: Il film presenta un cast stellare, con attori leggendari come Humphrey Bogart nel ruolo del protagonista Rick Blaine, Ingrid Bergman nel ruolo di Ilsa Lund e Claude Rains nel ruolo del capitano Renault. Le interpretazioni degli attori sono state particolarmente apprezzate e hanno contribuito a rendere i personaggi memorabili e iconici.
"Quarto potere" (Citizen Kane) è un film del 1941 diretto da Orson Welles, che è considerato uno dei capolavori del cinema e una delle opere più influenti nella storia della settima arte. Ecco alcuni punti importanti da sapere riguardo a questo film:
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Trama: "Quarto potere" racconta la storia di Charles Foster Kane, un magnate dei media e politico americano, dalla sua infanzia umile fino alla sua ascesa al potere e alla sua caduta. Il film è ambientato principalmente attraverso una serie di flashback e interviste a persone che hanno conosciuto Kane, nella ricerca per scoprire il significato di una parola misteriosa pronunciata dal protagonista morente: "Rosebud".
Non so se Vertigo (La donna che visse due volte) sia stato il mio primo film di ALFRED HITCHCOCK. Eppure so che come per Scottie James Stewart inizia a cambiare tutto, da quella scena in cui “salva” dalle acque Madeleine Kim Novak, per un cinefilo immergersi per la prima volta in un’opera del maestro del brivido, è inevitabile, cambia tutto. Io per anni ho tremato ogni qualvolta mi sia imbattuta in un innocente piccione, sono stata sospettosa nell’incontrare un motel sulla mia strada e ho ripensato allo sguardo penetrante di Grace Kelly più incantata di quanto lo sia mai stata nei confronti di quello di qualche mio innamorato.
Maddalena Cecconi (Anna Magnani) è una popolana romana che sogna per la sua bambina un avvenire da star, e per ottenerlo è disposta a ogni sacrificio, anche a mettere in crisi il matrimonio. L'impatto col mondo dello spettacolo, dove un trafficone (Walter.Chiari) con la scusa di aiutarla le ruba tutti i risparmi, le farà cambiare idea.
Prima di realizzare Bellissima (1951) Visconti dovrà attendere oltre tre anni. L'opera segna il suo incontro, con quasi dieci anni di ritardo, con Anna Magnani (che avrebbe voluto nella parte di Giovanna in Ossessione) e con Cesare Zavattini, e soprattutto consente al regista di ritornare a un'idea di cinema e di regia più aderente alla sua poetica, basata sull'esaltazione della professionalità e sulla massima riduzione dell'improvvisazione.
Si tratta di un film che io definirei “uno dei capolavori nella storia del cinema classico di Alfred Hitchcock”: un thriller che pone in evidenza, secondo il regista, l’elemento essenziale in grado di appassionare il pubblico e di creare un intreccio complesso: il mistero.
Il film si presenta con equilibrio esatto fra azione e dramma, con un dosaggio dei colpi di scena così calibrato da mantenere sempre alta la tensione del pubblico, per oltre due ore.
Adaline Bowman (interpretata dalla sofisticata Blake Lively) è una donna affascinante e misteriosa che custodisce un grande segreto: a causa di una combinazione di eventi, Adaline non invecchia di un giorno. All’inizio del film la protagonista rispolvera il suo passato attraverso una sequenza di immagini in bianco e nero che raccontano la sua vita attraverso il rullino di una cinepresa in concomitanza di anni ed eventi storici che fanno capire allo spettatore quanta vita ha vissuto Adaline. In questo film il fattore tempo è fondamentale. È sempre dinamico, in contrapposizione con la protagonista (proprio in una delle scene iniziali infatti, Adaline si siede a guardare immagini in movimento, come se fosse spettatrice della sua stessa vita) che come una bambola di porcellana è ferma e immobile, cristallizzata nel tempo.
Leggi tutto: "Adaline - L’eterna giovinezza", diretto da Lee Toland Krieger
È ironico, divertente e leggero il nuovo film di Barbie! Non esattamente come ci aspettavamo ma comunque un film riuscito per i giorni nostri. Il nuovo film in stile “femminismo pop” tutto rosa e da poco uscito (finalmente) nelle sale italiane è opera della regista Greta Gerwig. Barbie ha subito creato un effetto hype, suscitando l’interesse del pubblico che, anche dopo anni, rimane legato alla bambola e che si è presentato in sala indossando abiti o accessori rosa, come le pagine Google Barbie related. I protagonisti non potevano che essere Barbie Stereotipo (interpretata dalla favolosa Margot Robbie) e la sua ombra: Ken “che aspetta solo di essere guardato da Barbie” (e che prende vita grazie allo spirito e all’esibizione di Ryan Gosling).
Leggi tutto: Perché il nuovo film "Barbie" ha tutto a che fare con la vita vera