♥ Tutto il Resto
In oltre 40 anni di attività, le due sale che compongono il cinema Azzurro Scipioni hanno proiettato moltissimi capolavori del cinema d'autore, non arrendendosi alle grandi produzioni dell'industria cinematografica. Oggi Silvano Agosti, regista e proprietario dello storico cinema di Roma, con un sentito appello chiede di non lasciare che questa emergenza abbia la meglio sull'arte e sulla cultura. Pochi sono quelli che sanno come è stata concepita fin dall’inizio questa iniziativa. La sala Lumiere, detta anche “Sala dei capolavori” programma circa 360 capolavori della Storia del Cinema in gran parte tanto straordinari quanto sconosciuti. La sala Chaplin invece ospita tutti quei film che, confrontandosi con altre diecine e a volta centinaia di film, hanno vinto prestigiosi premi come Il Leone d’Oro al Festival di Venezia, la Palma d’oro al Festival di Cannes, l’Orso d’Oro al Festival di Berlino, il Globo D’oro Gran premio della Stampa estera e i migliori tra i vincitori dei Premi Oscar. Film che praticamente pochissimi hanno avuto la fortuna di vedere e che nessun Gestore di sala osa proiettare in omaggio all’intolleranza del cinema industriale, quello che per capirci, ormai da oltre mezzo secolo riempie il 99 per cento delle sale cinematografiche.
NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ATTIVITA’ CINEMATOGRAFICHE
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400; Vista la legge 6 luglio 2002, n. 137, recante “Delega
per la riforma dell’organizzazione del
Governo e della Presidenza del Consiglio dei ministri, nonché di enti pubblici”, ed in particolare l’articolo 10, comma 1, lettera b), e
comma 2, lettera e); Ravvisata l'
esigenza di ricondurre la disciplina delle attività cinematografiche ad un sistema unitario e coerente;
Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 28 agosto 2003;
Sentita la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, che si è espressa nella seduta del 26
novembre 2003;
Acquisiti i pareri delle competenti Commissioni parlamentari, resi nelle sedute del 18 dicembre 2003 e del 14 gennaio 2004;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 16 gennaio 2004;
Sulla proposta del Ministro per i beni e le attività culturali
Emana il seguente decreto legislativo:
Articolo 1 Finalità
1. La Repubblica, in attuazione degli articoli 21 e 33 della Costituzione, riconosce il cinema quale fondamentale mezzo di
espressione artistica, di formazione culturale e di comunicazione sociale.
2. Le attività cinematografiche sono riconosciute di rilevante interesse generale, anche in considerazione della loro importanza
economica ed industriale.
3. La Repubblica, nelle sue articolazioni e secondo le rispettive competenze, favorisce lo sviluppo dell'
industria cinematografica nei suoi diversi settori; incoraggia ed aiuta le iniziative volte a valorizzare e a diffondere con qualsiasi mezzo il
cinema nazionale, con particolare riguardo ai film di interesse culturale; tutela la proprietà intellettuale e il diritto d’autore contro qualsiasi
forma di sfruttamento illegale; assicura, per fini culturali ed educativi, la conservazione del patrimonio filmico nazionale e la sua
diffusione in Italia ed all'
estero; promuove attività di studio e di ricerca nel settore cinematografico.
4. Per il raggiungimento degli scopi di cui al comma 1, il Ministero per i beni e le attività culturali, d’ora in avanti indicato “Ministero”:
a) promuove e coordina le iniziative aventi per scopo lo sviluppo ed il miglioramento della produzione cinematografica e la diffusione dei
film nazionali in Italia ed all'
estero, d’intesa con il Ministero degli affari esteri; b) accerta e dichiara la nazionalità italiana dei film; c) promuove e cura i rapporti
concernenti gli scambi cinematografici con l'
estero e quelli per la coproduzione e codistribuzione dei film, anche attraverso intese o accordi internazionali di reciprocità, d’intesa con
il Ministero degli affari esteri; d) esercita la vigilanza, nei casi previsti dalla legge, sugli organismi di settore ed effettua l’attività di
monitoraggio sull’utilizzo delle risorse erogate a titolo di finanziamenti e contributi ai sensi del presente decreto.
Articolo 2 Definizioni
1. Ai fini del presente decreto, per film si intende lo spettacolo realizzato su supporti di
qualsiasi natura, anche digitale, con contenuto narrativo o documentaristico, purché opera ingegno, ai sensi della disciplina del diritto
d'dell'autore, destinato al pubblico, prioritariamente nella sala cinematografica, dal titolare dei diritti di utilizzazione.
1. Per lungometraggio si intende il film di durata superiore a 75 minuti.
2. Per cortometraggio si intende il film di durata inferiore a 75 minuti, ad eccezione di quelli con finalità esclusivamente pubblicitarie.
3. Per film di animazione si intende il lungometraggio o cortometraggio con immagini realizzate graficamente ed animate per
mezzo di ogni tipo di tecnica e di supporto.
4. Per film di interesse culturale si intende il film che corrisponde ad un interesse culturale nazionale in quanto, oltre ad adeguati
requisiti di idoneità tecnica, presenta significative qualità culturali o artistiche o eccezionali qualità spettacolari, nonché i requisiti di cui all’articolo 7, comma 2.
5. Per film d'
essai si intende il film, individuato dalla Commissione di cui all’articolo 8, espressione anche di cinematografie nazionali meno
conosciute, che contribuisca alla diffusione della cultura cinematografica ed alla conoscenza di correnti e tecniche di espressione
sperimentali. Ai fini dell’ammissione ai benefici del presente decreto, sono equiparati ai film d’essai:
a) i film riconosciuti di interesse culturale dalla Commissione di cui all’articolo 8; b) i film d'
archivio, distribuiti dalla Cineteca nazionale e dalle altre cineteche pubbliche o private finanziate dallo Stato, ed i film prodotti dal Centro
sperimentale di cinematografia; c) i film ai quali sia stato rilasciato l’attestato di qualità ai sensi dell’articolo 17, comma 2; d) i film inseriti
nelle selezioni ufficiali di festival e rassegne cinematografiche di rilievo nazionale e internazionale.
1. Per film per ragazzi si intende il film di lungometraggio o di cortometraggio, il cui contenuto contribuisca alla formazione civile,
culturale ed etica dei minori.
1. Per sala cinematografica si intende qualunque spazio, al chiuso o all'
2. aperto, adibito a pubblico spettacolo cinematografico.
2. Per sala d'
essai si intende la sala cinematografica il cui titolare, con propria dichiarazione, si impegna, per un periodo non inferiore a due anni, a
proiettare film d'
essai ed equiparati per almeno il 70% dei giorni di effettiva programmazione cinematografica annuale. La quota di programmazione è
ridotta al 50% per le sale e le multisale con meno di cinque schermi ubicate in comuni con popolazione inferiore a quarantamila abitanti.
All'
interno della suddetta quota, almeno la metà dei giorni di programmazione deve essere riservata alla proiezione di film di produzione
italiana o dei paesi dell’Unione Europea.
10. Per sala della comunità ecclesiale o religiosa si intende la sala cinematografica di cui sia proprietario o titolare di un diritto reale di
godimento sull’immobile il legale rappresentante di istituzioni o enti ecclesiali o religiosi dipendenti dall’autorità ecclesiale o religiosa
competente in campo nazionale e riconosciuti dallo Stato. La relativa programmazione cinematografica e multimediale svolta deve
rispondere a finalità precipue di formazione sociale, culturale e religiosa, secondo le indicazioni dell’autorità ecclesiale o religiosa
competente in campo nazionale.
Ha detto Orson Welles:
"SOGNATE I VOSTRI FILM"
"Non ho mai messo piede in una scuola di cinema. E non avevo mai messo piede su un set prima di girare 'Quarto potere'. Senza dubbio sono stato toccato dalla grazia di una totale ignoranza. Ho imparato tutto quel c´era da sapere in tre ore, non perché sia particolarmente intelligente, ma perché il cinema è semplice. Voi di certo avrete passato troppo tempo a guardare film. Non chiudetevi troppo nell´universo cinematografico, come fosse una scatola d´aringhe. Sognate i vostri film, piuttosto. E prestate attenzione all´incanto delle muse più perverse... la decadenza del cinema è il risultato della glorificazione del regista. Ma l´attore è più importante. Oggi il regista è l´artista più sopravvalutato del mondo. Pensate ai grandi momenti del cinema: sono tutti in bianco e nero. Più avanza il progresso tecnico, più lo spirito creativo va in declino. E io temo che l´elettronica finirà per aiutare solo i film di terza scelta."
In questo buio momento che ci circonda sono capitato su questo sito, e nella speranza che siate ancora tutti attivi vi scrivo per offrire gratis le mie musiche per i vostri cortometraggi.
Sono alla ricerca di esperienze positive con persone positive e con voglia di fare, cosa mi sembra di aver percepito su queste pagine.
Vi lascio un link di alcune composizioni eterogenee e composte sino ad ora:
https://soundcloud.com/max-bonsi
Nella speranza di risentirci per potervi aiutare a creare ottimi cortometraggi, vi saluto e vi ringrazio per l'attenzione.
Max Bonsi
cell 3356334682
mail
|
Un cantante neomelodico e un rapper stavano girando senza autorizzazione, in un’area non trafficata alla periferia di Bari, un videoclip musicale in cui veniva simulato l’assalto a un furgone portavalori, con tanto di pistole finte e passamontagna, quando sono arrivati i carabinieri e hanno bloccato le riprese.
Un cantante neomelodico e un rapper stavano girando senza autorizzazione, in un’area non trafficata alla periferia di Bari, un videoclip musicale in cui veniva simulato l’assalto a un furgone portavalori, con tanto di pistole finte e passamontagna, quando sono arrivati i carabinieri e hanno bloccato le riprese. I carabinieri si sono trovati di fronte a un furgone affiancato da due auto e due moto. Tutt’intorno c’erano 15 persone e il regista del video che sarebbe stato pubblicato su Youtube. In un’auto i militari hanno trovato anche tre pistole giocattolo prive di tappo rosso, e un drone per le riprese. Tutti i veicoli e il materiale per il video sono stati sequestrati, e dell’accaduto è stata informata l’autorità giudiziaria. L’ipotesi di reato è istigazione a commettere un delitto.
Articolo da ANSA
Per poter inserire Bandi di Concorsi, od Articoli nel sito, basta inviare bandi ed articoli, in formato word (per poter inserire facilmente i testi senza dover metterci noi mano) all'email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Naturalmente seguendo questa semplice procedura, si possono pubblicare anche Comunicati, Notizie, Informazioni ed Articoli generici.
Seguono qui le informazioni dettagliate su come effettuare l' inserimento direttamente del proprio BANDO di Concorso di CORTOMETRAGGI o SCENEGGIATURA per una pubblicazione pressochè immediata.
1) Entrare nel sito https://www.ilcorto.eu e, solamente la prima volta, effettuare la registrazione gratuita.
2) Dopo aver risposto al link, inviato alla email indicata, si è registrati automaticamente come Utente Registrato
Per poter inserire un Articolo si deve chiedere (solo la prima volta) alla redazione di essere iscritti come "Author" inviando una richiesta all'email:
3) Ricevuta l'autorizzazione, possiamo iniziare a scrivere i nostri Articoli, quindi effettuare il login.
4) Selezionare nel Menu in alto CONCORSI
5) Cliccare nella Sezione ALTRI CONCORSI
6) E cliccare sopra l'icona della "pagina bianca" che appare in fondo all'elenco.
7) Appare la pagina di editor per inserire il testo del bando del Concorso, con le seguenti regole:
Il Titolo deve essere composto dalla parola: "Scade" e dalla data nel formato: AAAA-MM-GG seguita dal Nome breve del Concorso.
Nella descrizione, riportare il solo BANDO del CONCORSO indicando espressamente:
a) la data di scadenza
b) l'indirizzo a cui spedire il materiale
c) il sito di riferimento (es: http://www.ilcorto.it) con eventuale email e numero telefono.
Non inserire immagini, saranno cancellate !!!
Ecco come si presenta la sezione dell'Editor:
8) Nota Bene: Nel riquadro successivo di Pubblicazione, nel campo Sezione indicare: CONCORSI
SE il concorso è Gratuito, inserirlo nella Categoria: ALTRI CONCORSI
SE il concorso è a Pagamento, inserirlo nella Categoria: A Pagamento
SE è un Concorso di Sceneggiature, inserirlo nella Categoria: SCENEGGIATURE
IMPORTANTE è indicare nel campo Termine Pubblicazione la data di scadenza del Concorso.
Ecco come si presenta la zona di Pubblicazione dove, lo ripetiamo, occorre selezionare: sezione = CONCORSI e categoria = ALTRI CONCORSI, ricordandosi di inserire anche la data di Termine Pubblicazione (cliccando sul riquadro inserito dopo lo spazio bianco) e lasciare su NO nel campo Mostra in prima pagina.
Se avete scritto degli Articoli di argomento diverso, dovete indicare Sezione e Categoria diverse.
Ad esempio. per Comunicati Stampa e Notizie di Eventi, dovete scegliere:
Sezione: EVENTI E NOTIZIE e Categoria: Notizie od Eventi
Per inserimento di Corsi, dovete scegliere:
Sezione: I CORSI e categoria: Workshop e Scuole (per i corsi annui)
In ogni caso, inviate il vostro articolo, sarà poi la Redazione a scegliere Sezione e Categoria idonei.
9) Nella zona Metadati, si può anche non inserire nulla: l'eventuale Descrizione può essere al massimo di 2 o 3 righe, mentre le parole Chiave possono essere al massimo 4 o 5. Ecco come appare:
10) Dopo aver ricontrollato tutto, basta SALVARE il lavoro, cliccando sul tasto in alto a destra della pagina, per permettere alla Redazione la pubblicazione.
11) Appare la scritta di conferma dell'invio del Bando.
12 ) La Redazione riceve il tuo Articolo, controlla la struttura generale e lo pubblica.
N.B.: La Redazione si riserva il diritto di cancellare in qualunque momento l'articolo inviato.
Per ulteriori informazioni, contattare la Redazione all'email: info@ilcorto.eu
Credo, signor Hitchcock, che il suo procedimento sia antiletterario, strettamente ed esclusivamente cinematografico e… che subisca l’attrazione del vuoto! La sala cinematografica è vuota, lei la vuole riempire, lo schermo è vuoto, lei vuole riempirlo. Non parte dal contenuto, ma dal contenitore. Per lei, un film è un recipiente che bisogna riempire di idee cinematografiche o, come lei dice spesso, “caricare di emozione”.
A Napoli arriva la mostra multimediale dedicata a Van Gogh. Dal 2 gennaio al 30 aprile 2023 Van Gogh - The Immersive Experience permetterà di esplorare e approfondire le opere del grande pittore olandese. La location della mostra è la Chiesa di San Potito. L'esperienza Van Gogh Immersive trasforma l'intero spazio museale della chiesa in un'esperienza multipla, in cui l'opera si confronta con il suo disegno.
Titolo: Van Gogh - The Immersive Experience a Napoli
Apertura: 02/01/2023
Conclusione: 30/04/2023
Organizzazione: Exhibition Hub, Fever
Luogo: Chiesa di San Potito, Napoli
Indirizzo: Via Salvatore Tommasi, 1 - Napoli (NA)
Orari di apertura
Lunedì a domenica: 10:00 - 20:00 (ultimo biglietto alle 19:00)
Mercoledì chuiso
Durata: circa 60 minuti
Prezzo: €10 adulti | €8 bambini
Sito web per approfondire: https://vangoghexpo.com/
Facebook: vangogh.experience
Giuseppe Cossentino dagli Oscar del web, passando per Venezia79 in concorso con 3 cortometraggi al David di Donatello 2023
” L’Uomo Elastico”
A lavoro su due cortometraggi
La prossima Mostra del Cinema di Taranto avrà ancora il gusto del Mediterraneo. Atmosfere di questo tipo sono ancora presenti, fino al prossimo 9 gennaio, nel Conservatorio Paisiello in Città vecchia: qui è possibile visitare la mostra fotografica «Volti Mediterranei» di Oronzo Scelzi, inaugurata proprio in occasione della prima serata della MCT.
A un mese dalla chiusura dell’edizione invernale, che ha registrato un ottimo riscontro in termini di promozione del territorio, si punta a quella estiva. E i progetti sono ambiziosi. A tal proposito il direttore artistico Mimmo Mongelli ha lanciato sul web e sui social della Mostra un videomessaggio di ringraziamento a tutti gli enti che hanno sostenuto la Mostra del Cinema di Taranto. A cominciare dal contributo del Comune di Taranto – piano di rigenerazione sociale per l'area di crisi di Taranto. Partner fondamentale, la cui collaborazione è stata totale, mettendo anche a disposizione sedi comunali come Palazzo Pantaleo e rilanciando l’iniziativa sui propri canali social.
«Stiamo preparando la prossima edizione che tornerà sul tema del Mediterraneo e vedrà tantissimi Paesi partecipanti, ospiti, una giuria molto particolare. Insomma, continueremo ad essere presenti sul territorio con i nostri temi, la nostra attività e il nostro impegno nei confronti della città di Taranto» commenta Mimmo Mongelli. «Un altro aspetto che abbiamo annunciato il 3 dicembre riguarda la raccolta di fondi per la costituzione di un comitato per un collegio di difesa internazionale per i perseguitati in Iran. Noi questo impegno l'abbiamo preso e lo stiamo portando avanti. Vi aspetto tutti alla prossima edizione della Mostra del Cinema di Taranto, ancora più numerosi, edizione che si terrà nell'agosto 2023».
La Mostra del Cinema di Taranto è all’interno dell’Apulia Cinefestival Network, la rete di festival cinematografici di Apulia Film Commission e Regione Puglia - Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, intervento finanziato con le risorse di bilancio autonomo della Fondazione. L’evento è inoltre realizzato con il contributo del Comune di Taranto – piano di rigenerazione sociale per l'area di crisi di Taranto.
Partner: Ministero della Cultura, Provincia di Taranto, Marina Militare, Università di Bari (dipartimento Jonico), Accademia delle Belle Arti di Bari, Forme di Terre, Jonian Dolphin Conservation, Istituto Musicale Giovanni Paisiello di Taranto, Rai Puglia, Rai Radio 3.
In molti ci chiedono a che punto siamo con la premiazione del nostro concorso. Abbiamo ricevuto molte opere e le stiamo ancora visionando. Non è semplice dare un giudizio di merito: tutte hanno qualcosa di buono, di intelligente, tutte hanno un'idea da esprimere. Forse la esprimono in maniera non perfetta, ma giudicare un filmato con solo una veloce visione non è semplice. Per questo ci siamo presi più tempo per le nostre valutazioni. Ogni corto inviato ha un proprio perchè di esistere: ed è questo che cerchiamo di comprendere e che ci piace di loro. Essere obiettivi non è semplice. Ma cercheremo di farlo come abbiamo sempre fatto.
|
||||||||||||
|
La "grande bellezza" come "il terzo mondo". Da Alessandro Gassman a Ferzan Ozpetek, a Claudia Gerini, la protesta dei vip sui social. Cassonetti ricoperti da sacchetti della spazzatura circondati da mobili vecchi, frigoferi arrugginiti, scatoloni di cartone. È quello che riprende il famoso regista italo-turco Ferzan Ozpetek in Via Ostiense, un video di quindici secondi diffuso su tutti i suoi profili social. Ozpetek nel quartiere romano risiede da sempre e l'ha scelto anche come location della sua celebre pellicola "Le Fate Ignoranti". "Roma 2022", è questo il titolo che sceglie di dare al suo mini "cortometraggio" per denunciare il degrado in cui versa la Capitale. Il regista non aggiunge altri commenti, lascia parlare le immagini.
Ozpetek si unisce così agli altri personaggi del mondo dello spettacolo che nei giorni scorsi hanno inondato di foto i social, con tanto di commenti sdegnati. La città eterna, in una simile crisi strutturale, "rischia di diventare una giungla urbana", ha detto il monsignor Benoni Ambarus , vescovo ausiliare della Capitale. L’attore Alessandro Gassmann, che da romano, sempre si batte per il decoro dell'urbe, ha scoperto un monopattino sepolto tra i rifiuti sparsi sulla strada: "Certo che però, porca zozza, Roma, Europa, Centro storico...", ha commentato. L'attrice Claudia Gerini, invece, aveva pubblicato su Instagram una specie di "video - tour" tra l'immondizia addirittura al Pantheon e a piazza della Minerva. Accanto ai monumenti c'erano carte, cartacce, bottiglie vuote, cartoni di pizza. "La città è sporca non solo per le persone incivili ma perché nessuno la pulisce", aveva dichiarato, denunciando sul web il degrado della Capitale d'Italia. La presidente del I Municipio-centro storico, Lorenza Bonaccorsi ha ricevuto sul suo smartphone, da dipendenti dell’Ama, la Società che gestisce la raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti urbani, le foto di enormi sacchi di plastica nera pieni di avanzi di cibo, tutti abbandonati per strada dai tanti ristoratori del centro.