Molti nuovi registi italiani di successo hanno iniziato le loro carriere dirigendo cortometraggi. Ecco alcuni esempi di registi italiani che hanno cominciato con i cortometraggi:

  1. Paolo Sorrentino: Sorrentino è uno dei registi italiani più acclamati a livello internazionale. Ha iniziato dirigendo cortometraggi come "L'amore non ha confini" (1998) e "L'uomo in più" (2001) e "Una giornata" (2001), che gli hanno dato visibilità e successo. Successivamente, ha diretto lungometraggi come "Le conseguenze dell'amore" (2004), "La grande bellezza" (2013) e "Youth - La giovinezza" (2015), vincendo numerosi premi tra cui l'Oscar per il Miglior film straniero con "La grande bellezza".

  2. Matteo Garrone: Garrone ha raggiunto il successo internazionale con il suo film "Gomorra" (2008), ma ha iniziato la sua carriera dirigendo cortometraggi come "Silhouette" (1996) e "Oreste Pipolo, fotografo di matrimoni" (1998). I suoi cortometraggi gli hanno permesso di esplorare tematiche e stili diversi e di sviluppare la sua visione unica come regista.

  3. Luca Guadagnino: Guadagnino è noto per i suoi film visivamente ricchi e sensibili come "Chiamami col tuo nome" (2017) e "Suspiria" (2018). Ha cominciato la sua carriera dirigendo cortometraggi come "Tilda Swinton: The Love Factory" (2002) e "Da Che Parte Stai?" (2006). I suoi cortometraggi lo hanno aiutato a sviluppare il suo stile distintivo e a costruire una carriera di successo nel cinema.

  4. Gabriele Muccino: Muccino ha raggiunto il successo internazionale con il film "L'ultimo bacio" (2001), ma ha iniziato dirigendo cortometraggi come "Io e Giulia" interpretato da Gabriele Corsi e Stefania Rocca (1997) e "Ecco fatto" nato come trailer del suo film (1998), che ha ricevuto numerosi premi internazionali. Ha diretto anche molti spot pubblicitari che lo hanno aiutato a farsi notare nell'industria cinematografica e a ottenere la possibilità di dirigere lungometraggi di successo.

  5. Paolo Genovese: Regista noto per film come "Perfetti sconosciuti" e "Immaturi", Genovese ha cominciato con cortometraggi come "Amiche" (2004) e "Il tempo di un bacio" (2009).

  6. Alice Rohrwacher: Regista di "Le meraviglie" e "Lazzaro felice", Rohrwacher ha diretto il suo primo cortometraggio, "Corpo celeste" (2011), che è stato selezionato al Festival di Cannes; ne ha diretti altri fino al "Le pupille" del 2022 che è stato candidato all'Oscar al miglior cortometraggio

  7. Alessandro Rak: Regista di "Gatta Cenerentola", Rak ha iniziato la sua carriera con cortometraggi come "Santità" (2003) e "L'uomo che piantava gli alberi" (2005).

  8. Matteo Rovere: Regista di "Romulus" e "Veloce come il vento", Rovere ha esordito con il cortometraggio "Rosso fango" (2004).

Questi sono solo alcuni esempi di registi italiani che hanno iniziato la loro carriera dirigendo cortometraggi. La realizzazione di cortometraggi può essere un trampolino di lancio per sviluppare il proprio talento, sperimentare stili di regia e ottenere visibilità nell'industria cinematografica.