Lo sapevi che Karl Lagerfeld è stato anche un regista e ha disegnato i costumi di tantissimi film? Il genio creativo che ha guidato Chanel è stato protagonista di film e documentari. E ne ha disegnato i costumi!

Karl Lagerfeld Chanel registaKarl Lagerfeld ci ha lasciati, ma il suo genio immortale resterà sempre con noi. Non solo nella storia del costume, ma anche in quella del cinema. Proprio così: il fashion designer più iconico del nostro tempo è apparso (da protagonista o con qualche cameo) in film, documentari, spot, serie tv. E ha diretto alcuni degli short film più incredibili della storia della comunicazione di Chanel. Qui ti segnaliamo le chicche davvero imperdibili della sua filmografia, per conoscere meglio l'uomo dietro il mito.

Karl Lagerfeld che fa Karl Lagerfeld

Quale parte migliore, se non quella dove interpreta se stesso? La sua scheda su IMDb riporta centinaia di presenze. Tra i documentari in cui viene intervistato e puoi vederlo all'opera ti consigliamo:

Lagerfeld Confidential, una delle migliori retrospettive girate finora è questo biopoc del 2007 in cui lo stilista apre le porte del suo studio, della sua casa, del suo jet privato, dei suoi backstage. La troupe l'ha seguito per tre anni, praticamente ovunque.

7 Days Out, uscito da pochissimo, questo documentario prodotto da Netflix dedica una puntata all'organizzazione della sfilata di Chanel Haute Couture primavera/estate 2018, curata da Karl Lagerfeld, in una mega serra fiorita, allestita dentro il Grand Palais a Parigi. La troupe segue come un segugio tutte le preparazioni, gli allestimenti, il fitting da una settimana prima al giorno dell'evento.

Franca: Chaos and Creation, il documentario dedicato alla mitica Franca Sozzani, direttore storico di Vogue Italia, scomparsa nel 2016.

The First Monday in May, un documentario che racconta una delle mostre organizzate dal Metropolitan Museum of Art nel 2015 China: Through The Looking Glass.

Mademoiselle C, l'iniziale di Carine Roitfeld (ma il riferimento a Mademoiselle Chanel è sfacciato), nel momento cruciale della sua carriera in cui ha lasciato la direzione di Vogue Paris e si è trasferita a New York per lanciare il suo magazine CR Fashion Book. Lei e Karl hanno lavorato molto insieme, anche a un paio di collezioni Chanel tra il 2011 e il 2012.

Fashion! dedicato ai grandi stilisti contemporanei, assieme a Raf Simons, Jean-Paul Gaultier, Yohji Yamamoto, Alexander McQueen, Christian Lacroix, Martin Margiela, Hedi Slimane che l'ha vestito (una curiosità: per entrare nei suoi capi super slim ha perso 40 chili, documentati nel libro The Karl Lagerfeld Diet, sulla sua dieta su misura creata dal dottor Jean-Claude Houdret).

Signé Chanel, una miniserie del 2005 che segue la creazione di una delle collezioni più importanti firmati dalla maison, in cui puoi vedere tutto il processo creativo, da Karl Lagerfeld che disegna, alle sarte che confezionano i capolavori di altissima sartoria, alle modelle che gironzolano per l'atelier.

È apparso come una meteora anche in The Red Carpet Issue assieme a uno stuolo di celebrity, modelle, socialite del jet set della moda; Le monde de Vendôme dedicato alla maison Chanel che ha sede nella place omonima; The September Issue dedicato al numero più importante dell'anno di Vogue America, che anticipa tutti i trend in arrivo. Fa una comparsata anche nel biopic Valentino - L'ultimo imperatore.

Karl Lagerfeld che fa il regista

Nei tre decenni e mezzo al timone di Chanel, di cui è stato direttore artistico dal 1983, negli ultimi tempi Karl Lagerfeld ha diretto alcuni degli short film più iconici della storia della maison. Sono tutti sul canale YouTube di Chanel, puoi vederli cliccando sui titoli.

The Tale of a Fairy (2011)

Scritto e diretto da Karl Lagerfeld per presentare la Cruise collection Chanel 2011/2012, è girato nel lussuosissimo Hotel du Cap-Eden-Roc a Cap d'Antibes, in Costa Azzurra. Le protagoniste Anna Mouglalis e Amanda Harlech portano al collo un profluvio di perle e si dicono un sacco di parolacce. Nel cast ci sono anche Bianca Balti, Freja Beha e altre top che hanno sfilato per la maison.

Once Upon A Time... (2013)

Racconta la storia di Mademoiselle dall'inizio, con l'allora testimonial Keira Knightley nei panni di Gabrielle Chanel. In bianco e nero, siamo nel 1913 quando Coco apre il suo atelier a Deauville. È in buona compagnia di Stella Tennant e Clotilde Hesme (che fa Adrienne Chanel, sua zia da parte di papà, quasi coetanea), con una colonna sonora super chic tratta dalla Tosca.

The Return (2013)

Da questo cortometraggio Coco Chanel è interpretata da Geraldine Chaplin. Circondata da sarti, giornalisti, amici e nemici (tra cui Rupert Everett e Anna Mouglalis), Coco rilancia la sua linea Haute Couture nel 1953 dopo 15 anni in cui non cuciva più una perlina sugli abiti da sposa e gran galà. Un periodo buio per la stilista, prima del ritorno col botto.

Reincarnation (2014)

Cara Delevingne fa la cameriera monella e Pharrell Williams l'usciere in un pub di Salisburgo, ma al calare delle tenebre quando tutti se ne sono andati, compresa Mademoiselle, si trasformano nei personaggi dei dipinti appesi alla parete, lui ovviamente canta, lei pure, insieme volteggiano in un ballo super romantico.

Once and Forever (2015)

Kristen Stewart interpreta un'attrice che deve recitare nei panni di Coco Chanel in un film sulla sua vita. La vediamo alle prese con le luci di scena, i monologhi, perfino mentre flirta con il giocatore di polo Étienne Balsan, storico amante di Gabrielle. Intanto la "vera" Coco, già anziana, fuma al telefono dicendo alcune delle sue frasi mitiche: "La moda non è un'arte, è un lavoro".

Oltre ai cortometraggi, Karl si è dilettato anche con la pubblicità. Nel 2011 ha diretto lo spot Applause con Rachel Bilson in versione prima ballerina per Magnum. Per il lancio della collezione disegnata per H&M, Karl ha girato uno spot a Venezia dove pronuncia una frase che è entrata a capofitto nei suoi aforismi più celebri: "If you are cheap, nothing helps" che all'incirca significa: se non hai stile, non c'è speranza (neanche vestirti coi suoi abiti sciccosissimi). È apparso in uno spot per Volkswagen in cui promuove degli allestimenti fashion per la Gold e la Polo, con un finale molto divertente dove si stupisce che queste auto vengano fatte in Germania e non a Parigi, nella culla della stilosità.

Nella sua carriera ha disegnato i costumi per film (principalmente francesi) e opere teatrali come Callas Forever e Tacchi a spillo. Per Blue Jasmine di Woody Allen ha disegnato appositamente per Cate Blanchett le giacche che indossa nel film, con cui lei ha vinto il suo primo Oscar come attrice protagonista.

Articolo di    per cosmopolitan.com

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