Scena sull’autostima: dal film: Noi siamo infinito

La paura del giudizio e la ricerca di approvazione hanno bloccato Charlie. Quella mano avrebbe potuto alzarsi, e insieme ad essa la sua autostima.

Non c’è da meravigliarsi se siamo orientati a “non fare”, piuttosto che a “fare” pur di raggiungere la soddisfazione. Tutto il nostro sistema educativo, scolastico, familiare e lavorativo va in quella direzione.

Un po’ di tempo fa alla radio parlavano di una ricerca secondo la quale ognuno di noi ascolta nel corso della sua adolescenza 16.000 volte l’espressione “non fare questo… altrimenti succede questo…”

Sui luoghi di lavoro gli errori vengono puniti, rinforzando così il conformismo e appiattendo la creatività.

Perché meravigliarsi se Charlie, pur conoscendo le risposte, non ha partecipato? Ognuno di noi, ha un po’ di Charlie dentro se stesso.

Scegliamo di essere immobili per evitare rischi.

Scegliamo o “non scegliamo” pur di mantenere l’approvazione degli altri.

Scegliamo di “non scegliere” per non essere derisi dalla massa.

Mentre questo accade, dimentichiamo le risposte che sono dentro di noi e ci convinciamo di “non sapere”; ed è così che comincia una ricerca senza senso.

dall'Articolo di Virginio De Maio  per ilcinemainsegna.it 

Perchè abbiamo riportato questo articolo?
Per farvi notare che nella realizzazione di un film come di un Cortometraggio, le cose che si dicono o che si fanno non sono dette e fatte così, tanto per scrivere qualcosa, tanto per allungare la storia. Lo sceneggiatore deve sempre creare delle situazioni che trasmettano un senso allo spettatore, che gli diano un elemento caratteriale sul personaggio, in modo da presentargli la possibilità di crearsi un giudizio iniziale.
In questo caso si parla di autostima, ma qualunque sia, positiva o negativa, la caratterizzazione dell'eroe deve essere identificabile chiaramente fin dall'inizio della sua conoscenza. E' il punto di partenza di tutta la storia che stiamo scrivendo per lo spettatore. E' la presentazione del nostro personaggio. Chiara e semplice, anche se non detta esplicitamente ma individuabile dalla visione del filmato.
Successivamente ci sarà un cambiamento, per un preciso motivo, il personaggio incontrerà ostacoli e cercherà di superarli, ma come ci renderemo conto del mutamento avvenuto se prima non abbiamo presentato ed individuato il punto di partenza?
La coerenza innanzi tutto.

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