Questo è il copione della prima sequenza con la quale, dopo una breve introduzione, inizia il mio Corto Tentazione fatale . A questa prima parte del corto parteci pano tutti gli attori del cast ed è stata già quasi completamente registrata. Le battute che ho scritto sono piu ttosto brevi per rendere più semplice la recitazione agli attori tutti alle pr ime armi, me compreso! Durante le riprese ho dato l’opportunità di improvvisare t entando di ottenere il massimo del r ealismo sia nelle espressioni che nell’intonazione della voce in modo spontaneo: secondo me è giusto che l’atto re abbia la possibilità di immedesimarsi nella parte c on una certa libertà specialmente quando l’esperienza è poca o addirittura nulla! Per questo motivo mi sono limitato a correggere i miei amici solo quando la loro interpretazione risultava parecchio diversa rispetto a ciò che volevo.
Oltre alle battute ci sono anche le note che mi sono servite come promemoria: in realtà le ho usate poco perché una volta giunti sulla location, nonost ante i numerosi soprallu oghi da me effettuati precedentemente, spesso ho modificato il tipo di ripresa che avevo in mente o cambiato radicalmente ciò che mi ero prefissato di fare ! Le note sono importanti ma il regista secondo me deve avere il film in testa e agire con una certa el asticità per ottenere il massimo, a ccettando anche eventuali consigli dai propri collaboratori.
In realtà “Tentazione fatale” è il finale di una sceneggiatura molto più lunga che non ho potuto realizzare per mancanza di attori e non solo... per iniziare ho pensato che fosse più giusto cimentarsi in un progetto semplice ma che allo stesso tempo potesse dare sfogo alla mia creatività! “Tentazione fatale” sarà un corto dal ritmo incalzante con spar atorie, inseguimenti e combattimenti all’ultimo sangue, un concentrato d’azione che mi auguro riesca a coinvolgere e divertire chi lo vedrà!

Le immagini si riferiscono al secondo giorno di lavorazione, nel corso del quale abbiamo registrato gli spostamenti effettuati dai due poliziotti protagonisti, interpretati dal mi o amico Andrea (maglia scura e marsupio) e dal sottoscritto, regista e pure attore per necessità!

Foto 1 : Girare di notte non è semplice, per ovvi problemi di illuminazione ma non solo... infatti, avendo utilizzato una videocamera analogica formato Hi8 con messa a fuoco automatica, spesso capita che l'immagine vada fuori fuoco essendo la macchina molto sensibile anche a piccoli punti luce che la mettono in difficoltà. In questa foto tramite il piccolo schermo della videocamera stiamo verificando la qualità dell'immagine. Purtroppo a causa delle ridotte dimensioni dello schermo a cristalli liquidi, non è sempre possibile accorgersi di eventuali imperfezioni che risultano visibili solo in tv, ma per lo meno in questo modo è possibile farsi un'idea su l materiale registrato. L'ideale sarebbe poter collegare la videocamera ad uno schermo grande in loco, ma essendo dei dilettanti con pochissimi mezzi a disposizione, bisogna sapersi adattare!

Foto 2 : Il copione che ho scritto è piuttosto semplice, ma nonostante ciò è incredibile quanto sia difficile memorizzarlo... in questa foto Andrea ed io lo stiamo ripassando sotto lo sguardo vigile di mia morosa Martina, attenta e scrupolosa collaboratrice! Non avendo a disposizione microfoni direzionali, i dialog hi li abbiamo ripresi da distanza ravvicinata, recitando le battute con un adeguato tono di voce.

Foto 3 : In questa immagine Michela, sorella di Martina, morosa di Andrea (è un corto a conduzione famigliare!) e nostra assistente tutto fare, ci ha immo rtalato poco prima di iniziare a "recitare". A dire il vero siamo venuti un pò "scazzati", ma vi assicuro che le immagini di questa sequenza sono venute molto bene! Da notare la posizione della nostra cameraman... molto professionale!
Durante le riprese abbiamo cercato di variare l'altezza della videocamera in modo tale da ottenere una certa varietà di immagine con diverse prospettive.

Foto 4 : Qui non c'è che dire siamo venuti molto più operativi! Ispirandoci ai tanti telefilm polizieschi, abbiamo curato molto le movenze con le pistole in pugno, tentando di ottenere un certo realismo. In questa foto è ben visibile il faro che abbiamo utilizzato per illuminare adeguatamente la scena: il treppiedi telescopico l'ho comprato per la modica cifra di 15 euro, mentre la lampada è il faro di una moto che ho fissato al sostegno tramite un telaio in alluminio fatto in casa, che permette di regolare la direzione della luce. Il faro funziona a 12 Vo lt e ciò, lavorando in esterno, lo rende molto pratico po iché in pochi minuti è possibile spostarlo dove serve, collegandolo semplicemente alla batteria di un'auto tramite una prolunga. Il telo visibile sopra alla lam pada serve a rendere omogeneo il fascio di luce e a smorzare l'intensità dello stesso: in base alla distanza del soggetto da illuminare abbiamo usato teli più o meno spessi.

Foto 5 : Altra foto che ci ritrae in azione... per effettuare i primi piani abbiamo usato pure il faretto della videocamera. La macchina che stiamo usando, nonostante sia la più economica in nostro possesso, si è rivelata la migliore per riprendere di notte ed è stata una scelta obbligata poiché le videocamere digitali con le quali avremmo dovuto realizzare il corto (una delle quali semiprofessionale), pur avendo la regolazione del bianco, riproducevano una realtà molto scura quasi totalmente priva di colore.

 

Cortometraggio “Tentazione fatale” di Ugo Puglisi

SEQUENZA 1:
Poliziotto 1 (Ugo), Poliziotto 2 (Andrea), Palermo (Marco), Asia (Anna) e Max.
Poliziotto 2:
“Spegni i fari, Max e posizionati dietro quelle gabbie.” - “Se le informazioni sono esatte Palermo dovrebbe
essere da queste parti...”
Poliziotto 1:
“Qui sembra tutto tranquillo...scendiamo.”
Poliziotto 2:
“Mi raccomando occhi aperti.”
Poliziotto 1:
“Teo, da questo lato non c’è anima viva.”
Poliziotto 2:
“Diamo un’occhiata dall’altra parte...”
Poliziotto 1:
“Ok, andiamo.” - “Eccoli!” - “C’è parecchio movimento...guarda.”
Poliziotto 2:
“Ci sono Palermo, Asia e due uomini con armi automatiche...”
Asia:
“E’ roba di ottima qualità.”
Palermo:
“Molto bene...mi piace fare affari con uomini che mantengono la parola data.”
Max:
“Con chi pensavi di avere a che fare?! Ora piuttosto fuori la grana.”
Palermo:
“Mi sembra giusto. Tutte banconote da 50 come pattuito.”
Max:
“Adoro il profumo dei soldi...a quanto pare anche tu sei un uomo di parola.”
Poliziotto 2:
“Speriamo che i rinforzi arrivino in tempo, altrimenti dovremo sbrigare la faccenda da soli.”
Poliziotto 1:
“Ho l’impressione che stiano concludendo l’affare...dobbiamo avvicinarci.”
Poliziotto 2:
“Vado io per primo, coprimi.”
Palermo:
“Ma chi cazzo è quello?!”

Poliziotto 1:
“Porca troia! Mi hanno visto!”
Inizio sparatoria
Poliziotto 2:
“Merda, merda!”
Poliziotto 1:
“Cazzo! Spara, spara!”
Palermo:
“Maledetti sbirri!”
Asia:
“Nico, non lasciarmi qui ti prego...”
Palermo:
“Mi dispiace dolcezza ma ora non ho tempo da perdere.”
Asia:
“Noooo! Maledetto bastardo!”
Poliziotto 2:
“Palermo sta scappando!”
Poliziotto 1:
“Dobbiamo tornare alla macchina! Stavolta vado io...al mio via, fuoco a volontà!” – “Via!”
Poliziotto 2:
“Vai, vai! A tavoletta !”
Poliziotto 2:
(“42, 42 dalla Savona Milano!”)
Operatore:
(“Vai Savona Milano.”)
Poliziotto 2:
(“Siamo stati coinvolti in un conflitto a fuoco con un gruppo di trafficanti lungo il canale navigabile e ora
stiamo inseguendo un’auto sportiva di colore grigio chiaro fuggita verso la zona industriale! Insieme ai colleghi
fai intervenire anche il 118 ci sono diversi feriti, cambio.”)
Operatore:
(“Ricevuto Savona Milano, le pattuglie dovrebbero giungere sul posto a momenti. Tienimi aggiornato sulla
vostra posizione.”)
Poliziotto 2:
(“Kappa 42. Ora stiamo imboccando la sopraelevata in direzione nord.”)
Operatore:
(“Ricevuto Savona Milano.”)

Note: I poliziotti arrivano con l’auto dalla strada laterale, spengono le luci per non farsi notare e si parcheggiano dietro alle gabbie metalliche: la camera segue l’auto frontalmente lungo tutto il tragitto fino a quando si ferma, le prime battute vengono riprese da dentro l’abitacolo (eventuale camer-car). Una volta fermi, i poliziotti scendono e si lenziosamente si spostano per o sservare il lato sinistro della riva da di etro l’edificio: la camera segue i due attori e inquadra ciò che i due protagonisti vedono dalla propria posizione (montacarichi e inceneritore sullo sfondo). Dopo aver constatato che da quella parte non c’è nessuno, i poliziotti si spostano verso destra riparandosi dietro al muro di cemento. A questo punto vedono Palermo insieme ai suoi uomini e decidono di avvicinarsi ulteriormente: gli spostamenti a piedi con le ar mi in pugno vengono riprese da lontano da destra verso sinistra per dare una visione d’insieme di ciò che succede. Una volta fermi gli attori vengono ripresi da vicino e recitano le battute. Quando Palermo li vede inizia la sparatoria. Inizialmente i due poliziotti vengono ripresi da vicino mentre si riparano dal fuoco nemico dietro alla cabina. I trafficanti vengono inquadrati frontalmente mentre sparano, quando i poliziotti rispondono al f uoco invece viene dato il punto di vista dei trafficanti, i quali vengono ripresi da vicino quando vengono colpiti. I due poliziotti sono costretti a tornare sui propri passi per raggiungere la macchina e lanciarsi all’inseguimento di Palermo che scappa a bordo della proprio auto: anche in questo caso viene effettuata una ripresa da lontano alternata a primi piani degli attori mentre sparano, fino a quando, una volta raggiun to il mezzo, partono lanciati all’inseguimento del trafficante.
1. L’autovettura dei poliziotti viene ri presa frontalmente mentre percorre la strada che porta al canale navigabile e viene seguita fino a quando si avvicina alle gabbie vicine alla gru dove si ferma.
2. Ripresa frontale dell’auto che mentre rallenta spegne i fari.
3. Ripresa all’interno dell’abitacolo mentre i due poliziotti recitano le prime battute.
4. I due attori vengono ripresi frontalmente o da ¾ mentre scendono dalla macchina.
5. La camera segue i due attori mentre con le pistol e in pugno si dirigono verso sinistra accostandosi al muro dell’edificio.
6. Uno dei due guarda da dietro l’angolo (breve ripresa in primo piano).
7. Panoramica della location da sini stra verso destra da l punto di vista del poliziotto leggermente zoommata per rendere più grandi le strutture che caratterizzano lo sfondo.
8. L’attore dopo aver esaminato la zona si volta verso il collega inform andolo che da quella parte non c’è nessuno.
9. I due attori a questo punto si dirigono verso destra e muovendosi con estrema attenzione raggiungono il muro di cinta (inquadratura a campo largo possibilmente realizzata dall’alto).
10. Uno dei due individua i malviventi e li osserva tramite un piccolo binocolo.
11. Breve ripresa zoommata sul gruppo di trafficanti possibilmente realizzata con un filtro colorato verde o arancione per simulare la vista tramite lo strumento.
12. Il poliziotto mentre dice “C’è parecchio movimento...guarda!” passa il binocolo al collega.
13. Primo piano del poliziotto che mentre guarda analizza la situazione elencando i presenti.
14. Stacco sui trafficanti mentre trattano la vendita della part ita di droga (riprese in dettaglio dell’esame della cocaina e primi piani degli attori mentre recitano le battute;).
15. I due poliziotti decidono di avvici narsi: ripresa a campo largo per re ndere chiari gli spostamenti, eventualmente alternata in fase di montaggio con riprese frontali degli attori mentre corrono.
16. Quando i due raggiungono la cabina in izia la sparatoria (primo pi ano dei due protagonisti che dopo aver recitato le brevi battute si preparano a rispondere al fuoco).
17. Vengono alternate riprese con punti di vista sia dei po liziotti che dei traffican ti, con riprese strette relative ai momenti in cui gli attori simulano di essere colpiti (da tenere in considerazione le angolazioni delle armi rispetto all’inquadratura per rendere più agevole il ritocco in fase di montaggio).
18. Stacco sul breve dialogo tra Palermo e Asia realizzato alternando riprese strette sugli attori e riprese a campo più largo.
19. Ripresa dell’auto di Palermo mentre inizia la fuga.
20. Inquadratura dei due poliziotti mentre tornano verso la proprio autovettura effettuata mixando riprese dinamiche che rappresentano il punt o di vista degli atto ri, brevissimi primi piani e inquadrature a campo largo.
21. Breve ripresa del secondo poliziotto che mentre sale grida “Vai,vai a tavoletta!” (battuta ripresa in primo piano o a campo più largo se avremo a disposizione il lampeggiante).
22. Inizio dell’inseguimento con breve ripresa inizialmente frontale della macchina dei poliziotti seguita da destra verso sinistra.