Il film è pronto. Ora non resta che promuoverlo”. Secondo Jason Brubaker non c’è niente di più sbagliato. Il Marketing del film, è pubblicizzare, promuovere, stabilire il valore del prodotto e individuare lo stato d’animo del nostro pubblico. In molti pensano che il marketing e la distribuzione siano passaggi da affrontare solamente a film ultimato, ma non è  così. Per fare in modo che la gente sia curiosa e voglia vedere il nostro lavoro c’è bisogno di attivarsi molto prima, e di lavorare ad una strategia ben precisa.

A meno che non abbiate migliaia di euro da spendere in pubblicità è quindi bene prendere nota di qualche piccolo trucco per non rischiare di farsi trovare impreparati.

Prima di tutto è necessario capire che il marketing è fatto anche di conversazioni e di rapporti che si tessono con più o meno fatica nel tempo. Molto importante è capire qual è il punto di forza del nostro prodotto, questo aiuterà a convincere il pubblico circa il valore del film.

Analizzate il target di riferimento: cos’è importante per la vostra audience? Divertirsi? Informarsi? Commuoversi? Conoscere i destinatari della vostra campagna vi aiuterà ad essere diretti e a non perdere tempo prezioso, il quale – come da proverbio – è anche denaro.

Il marketing ha a che fare anche con le emozioni e le storie che ci ricordiamo sono quelle che ci colpiscono di più. Quando ci rivolgiamo ad un possibile acquirente o distributore quindi tentiamo di capire subito in che modo farlo sentire coinvolto nel nostro progetto. La pubblicità va direzionata e curata, altrimenti rischia di perdersi nel mare magnum del mercato cinematografico.

L'articolo completo di Erika Favaro su farefilm.it