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♥ dalle Idee alle Sceneggiature • Idee dalla realtà

Come costruire un taccuino di osservazione quotidiana

gente a milanoPer scrivere una sceneggiatura interessante, la chiave è osservare il mondo con occhi nuovi e attenti. La realtà quotidiana è una fonte inesauribile di conflitti, personaggi autentici e dialoghi inattesi. Spesso, le idee più potenti e originali non vengono da invenzioni complesse, ma dalla capacità di cogliere l'assurdo o l'emozionante nell'ordinario. La vita stessa regala colpi di scena che spesso superano la fantasia, fornendo la base più solida e inaspettata per una grande storia.

Come trasformare un titolo di articolo di giornale in un cortometraggio avvincente (parte 2)

Prosegue dalla parte 1 che è a questo link.

Come trasformare un titolo di articolo di giornale in un cortometraggio avvincente

Titolo di Articolo di Giornale fatto CortometraggioDall'attualità dei titoli dei quotidiani si possono dedurre storie eccellenti per cortometraggi perché la cronaca, nelle sue varie sfaccettature, riflette la realtà umana nella sua forma più cruda e autentica. Un semplice titolo può nascondere drammi personali, trionfi inaspettati, ingiustizie sociali o atti di straordinaria resilienza. Queste notizie offrono spunti narrativi immediati e potenti, radicati nel vissuto collettivo, capaci di generare forte empatia nel pubblico.

Come trasformare una idea dei social in un Cortometraggio coinvolgente

social media illustration conceptI social network sono pieni di caos: meme, video virali, tweet pungenti, reels assurdi, confessioni lampo. Ma dentro questo rumore, a volte, si nascondono semi narrativi potenti. Il problema? Sono solo frammenti: battute senza contesto, immagini che suggeriscono una situazione ma non raccontano nulla. Il nostro compito, da sceneggiatori e creativi, è ripensare quei semi come nuclei di storie vere.

Cortometraggi e sostenibilità: storie che ispirano un futuro più verde

Tema Ambiente CortometraggiI cortometraggi sono una potente forma d'arte in grado di trasmettere messaggi complessi in pochi minuti. Quando si tratta di sensibilizzare il pubblico sui temi ambientali e promuovere comportamenti sostenibili, i cortometraggi possono giocare un ruolo fondamentale, fornendo una piattaforma visiva e narrativa che tocca emozioni profonde e ispira azioni concrete. In questo articolo, esploreremo come i corti possono favorire un futuro più verde, come queste storie hanno il potenziale per sensibilizzare e quali sono le migliori pratiche per realizzare cortometraggi che abbiano un impatto reale sulla consapevolezza ambientale.

Ti mancano le idee per girare un Cortometraggio?

artisti di strada in cittàLa città è una fonte inesauribile di ispirazione, un luogo dove il reale e il fantastico si incontrano, dando vita a storie che toccano il cuore e la mente del pubblico. Una sceneggiatura ambientata in città: Riflette la nostra realtà: Le città sono microcosmi che rispecchiano le nostre vite, le nostre paure e i nostri sogni. Offre storie universali: Temi come l'amore, l'amicizia, la lotta per la sopravvivenza sono sempre attuali e risuonano in ognuno di noi. Crea un senso di familiarità: Riconoscere luoghi e situazioni comuni crea un legame immediato con lo spettatore. Permette di esplorare diversi generi: Dalla commedia al thriller, la città offre un palcoscenico versatile per ogni tipo di storia. È ricca di personaggi: Le città sono piene di individui unici, ognuno con la propria storia da raccontare.

Corti e malattie mentali: demistificare lo stigma attraverso la narrazione

sensibilizzare malattie mentaliLe malattie mentali sono spesso circondate da pregiudizi e incomprensioni, complicando la vita delle persone che ne soffrono e ostacolando il loro accesso a cure adeguate. I cortometraggi, con la loro capacità di sintetizzare storie complesse in brevi formati, offrono una piattaforma efficace per demistificare lo stigma legato alle malattie mentali, promuovendo la comprensione e la sensibilizzazione. Questo articolo esplora il ruolo dei cortometraggi nel raccontare storie che sfidano le idee preconcette sulla salute mentale, evidenziando l’importanza di una rappresentazione accurata e rispettosa.

Corti e identità di genere: sfidare gli stereotipi attraverso la narrazione

identità di genere cropI cortometraggi hanno da sempre avuto un ruolo significativo nel promuovere la diversità e sfidare gli stereotipi. In questo contesto, la rappresentazione delle identità di genere nei corti si è rivelata una piattaforma potente per raccontare storie che spesso non trovano spazio nei media tradizionali. Questo articolo esplora il ruolo dei cortometraggi nella narrazione delle identità di genere, evidenziando come possano sfidare le convenzioni sociali, promuovere l’inclusione e dare voce a comunità emarginate.

I Cortometraggi: strumenti per combattere il Cambiamento Climatico. Esempi

il Cambiamento Climatico nei CortometraggiI cortometraggi possono essere strumenti potenti per sensibilizzare, educare e motivare il pubblico ad agire contro il cambiamento climatico. Per “cambiamenti climatici” si intendono i cambiamenti a lungo termine delle temperature e dei modelli meteorologici che possono avvenire in maniera naturale, oppure imputabili ad attività umane. Ecco alcune tematiche chiave che possono essere trattate nei cortometraggi, con consigli e suggerimenti su come affrontarle.

Dai fatti reali a basi per sceneggiature (pag. 2)

Spunti presi dai fatti reali per creare le basi delle tue sceneggiature (pag. 2)

Dai fatti reali a basi per sceneggiature (pag. 1)

Spunti presi dai fatti reali per creare le basi delle tue sceneggiature (pag. 1)

Credeva di aver fatto 6 al SuperEnalotto...

Credeva di aver fatto 6 al SuperEnalotto e di aver vinto 64 milioni... invece i numeri pubblicati sul giornale...

Quel prof ci prova sempre con le matricole in modo esplicito...

Quel prof ci prova sempre con le matricole in modo esplicito...

Questo amore è una prigione... meglio evadere...

Questo amore è una prigione... meglio evadere...

Coppia finge malore per non pagare il conto al ristorante

La coppia (un 44enne e una 42ennegià gravati da precedenti di polizia) è stata denunciata per insolvenza fraudolenta commessa in concorso tra loro, in quanto lo scorso 30 settembre, dopo aver pranzato presso una rinomata attività di ristorazione di Formia, per non corrispondere il dovuto pagamento, si sono allontanati inscenando un malore senza mai far ritorno. 

Ragazza madre trova un portafogli con 2000 euro e lo riconsegna al proprietario

La protagonoista di questa vicenda è una ragazza madre di 30 anni che lavora come addetta delle pulizie presso un bar vicino a Roma. Nei giorni scorsi la giovane stava facendo il suo turno di pulizie quando ha trovato un portafogli “dimenticato” su un tavolino del bar con all’interno ben 2000 euro. La donna si è guarda subito intorno in cerca del proprietario, ma si è resa conto che non c’erano persone nelle vicinanze. 

Padre picchia la madre: la figlia piccola chiama il 112 e lo fa arrestare

Nella tarda serata del 26 ottobre, i militari della Stazione Carabinieri hanno arrestato un uomo 42enne, di origine indiana, abitante nel luogo, per “maltrattamenti in famiglia” in danno della moglie convivente. 

Come sviluppare sceneggiature di cortometraggi con idee prese dalla vita quotidiana

Sviluppare sceneggiature di cortometraggi basate su idee prese dalla vita quotidiana può portare a storie autentiche e coinvolgenti anche per il pubblico della tua opera. Ecco alcuni passaggi per aiutarti a sviluppare queste idee in sceneggiature significative:

Come Creare un Racconto Comico Ispirato alla Realtà Quotidiana

L'umorismo e la commedia hanno il potere di farci sorridere e alleggerire la nostra giornata. Spesso, le situazioni della vita quotidiana possono essere una fonte inesauribile di ispirazione per creare racconti comici che ci fanno ridere delle nostre stesse esperienze. In questo articolo, esploreremo alcuni suggerimenti su come creare un racconto comico preso dalla realtà quotidiana che possa divertire il pubblico e farlo identificare con le situazioni comiche della vita di tutti i giorni.

Giocare, che felicità

felicità giocare anni 50 e 60Non esisteva neanche un minuto di noia.
D’estate si tornava a casa solo per mangiare e quando gli adulti ti chiamavano a gran voce dalle finestre. Le scale con il cuore in gola perché si era sempre in ritardo, le ginocchia sbucciate tenute nascoste perché era vietatissimo farsi male, il profumo buono del piatto fumante a tavola che mangiavi senza fare troppe storie pure quando non ti piaceva granché e poi ancora giochi e corse a perdifiato per le strade e nel vecchio cortile di casa. Con gli amici di sempre ma anche quelli dei palazzi accanto. Non era importante conoscersi, sapere il nome. Bastava stare insieme, non occorreva altro. Il resto si inventava.

Quali caratteristiche deve avere una sceneggiatura per una commedia brillante ambientata a Carnevale?

Una sceneggiatura per una commedia brillante ambientata a Carnevale dovrebbe avere alcune caratteristiche specifiche per rendere la storia coinvolgente, divertente e memorabile.

Quali cose la gente faceva comunemente negli anni '60/'70 e che oggi sembrerebbero strane?

corti e cortometraggi idee per cose che si facevano nel 1960 70Per esempio:

  1. Era comune vedere persone che andavano in giro a piedi nudi.
  2. La maggior parte dei ristoranti aveva un cartello che recitava "Ci riserviamo il diritto di rifiutare il servizio a chiunque".
  3. Un altro cartello comune era "Niente maglietta, niente scarpe, niente servizio".

Hai mai dormito da uno sconosciuto?

Sì, è successo una sera a Milano. Avevo 19 anni, abitavo a Como e frequentavo Disegno Industriale. Era sabato ed io e la mia coinquilina abbiamo deciso di andare a Milano a trovare dei suoi amici… siamo andati a bere qualcosa, poi abbiamo passeggiato un po' per le vie. Alla fine siamo andati tutti a casa di uno di questi ragazzi, abbiamo bevuto ancora… e poi gli altri sono andati via, uno ad uno… era notte ormai…i treni per Como ci sarebbero stati la mattina.

Come vivremmo in Italia se tutti pagassimo le tasse?

Non sono un economista ma mio fratello si è inventato una storia che fa molto pensare. Un ricco magnate morente e senza eredi decide di regalare i soldi accumulati nella sua vita allo Stato Italiano. La cosa mette in fermento tutti, e i soldi arrivano all'interno di otto Tir stracolmi di banconote.

In psicologia, come funziona il metodo "Ford" per migliorare le conversazioni?

Il metodo FORD, che è chiaramente non collegato alla catena di montaggio del signor Ford, funziona in questo modo. Durante una conversazione, il miglior modo per far colpo è applicare 4 consigli / regole che prendono le iniziali di FORD.

Storia di un coniglio e del suo amico vegano

Il cane, ormai è noto, è il migliore amico dell'uomo ed è al primo posto nelle case degli italiani ma nel tempo il coniglio si è fatto spazio anche lui diventando il terzo animale da compagnia dopo cane e gatto, seduto dal porcellino d'india, il pappagallo ecc.  oggi si contano nelle case circa 10 milioni di animali domestici. questa favola nasce dalle grandi passioni dell'autrice, i libri, gli animali e la scrittura e dall'aver allevato per anni tutti gli animali, protagonisti della storia. il libro nasce anche dal profondo rispetto verso il mondo animale e dall'aver riscontrato in loro un animo dolce, fedele e gentile.  
(età di lettura: da 5 anni). 

Anche Topolino può suggerirvi qualche buona idea...

Lo sapete che anche i fumetti di Topolino che acquistate in edicola iniziano con un'idea, un soggetto ed una sceneggiatura? poi il disegnatore realizza il tutto. Per la vostra e nostra gioia. Ecco un esempio...

storia17 idea sceneggiatura cortometraggio

“Avevo troppi CONTANTI, NON SAPEVO cosa farmene”

È una persona educata, Antonio Panzeri, perché invece di buttare i soldi per terra se li teneva in tasca, a volte pare nella ventiquattro ore, fino a quando per strada non incrociava un cestino. Rispettoso come i giapponesi, l’ex euro deputato del Pd, attento sì agli affari, ma anche all’ordine e all’ambiente. Panzeri-san.

Ad alcuni ospiti dava fastidio “LA PRESENZA DI UN DISABILE A TAVOLA”

STORIE DI ORDINARIA DISUMANITÀ – ALL’HOTEL “COLBRICON BEAUTY & RELAX” DI SAN MARTINO DI CASTROZZA, IN TRENTINO, UNA FAMIGLIA CON UN RAGAZZO DISABILE È STATA INVITATA A CENARE IN DISPARTE PERCHÉ AD ALCUNI OSPITI DAVA FASTIDIO “LA PRESENZA DI UN DISABILE A TAVOLA” 

La morte arriva e dice che è il tuo momento, ma se lo batti in una partita in un gioco a tua scelta puoi vivere. Quale gioco scegli?

La morte arriva e dice che è il tuo momento, ma se lo batti in una partita in un gioco a tua scelta puoi vivere. Quale gioco scegli? Non si può vincere contro la morte ad un gioco di abilità. È un essere soprannaturale, non c'è competizione. Quindi scelgo il tris.

Dopo trentamila partite che finiscono identicamente in un pareggio si stanca e mi lascia vivere.

di Pierangelo Treccani per quora.com

 

Qual è stato il più assurdo inganno della storia della musica italiana?

Adriano Celentano pubblicò una canzone negli anni '70 completamente senza senso, pensata esclusivamente per suonare come l'inglese americano, tutto ciò per dimostrare come agli italiani piacesse qualsiasi canzone inglese, a prescindere dal testo, parole e relativo significato.  La canzone, intitolata ‘Prisencolinensinainciusol’, è stato uno dei suoi più grandi successi, ed è ancora oggi una delle più famose tracce della musica italiana degli anni ‘70.

 di  Ernesto de Santis  per quora.com

Ti è mai stata detta la frase: "Lei non sa chi sono io" ?

Avevo 20 anni e all'epoca lavoravo in un famoso bar dell'Eur come banconista.

Si avvicina un tizio, all'apparenza molto distinto e mi fa:

"Mi da una pastarella?"

"Buongiorno signore, per cortesia, dovrebbe fare prima lo scontrino alla cassa"

"Oh, che ti credi che vado via senza pagare? Dammi una pastarella al cioccolato"

"Assolutamente no, signore, io credo che lei pagherà, ma prima di consumare, mi deve portare lo scontrino, per piacere.

"TU NON SAI CHI SONO IO!"

"Sinceramente, no, ma anche se lo avessi saputo, non le darei la pastarella finché lei non mi presenta lo scontrino."

"IO SONO UN MAGISTRATO, TI FACCIO CACCIARE VIA, DIMMI DOV'E' IL PRINCIPALE"

"Lo trova alla cassa del ristorante, cerchi del Signor Tonino."

Dopo un minuto, rientra il tizio, seguito dal proprietario, che comincia a sbraitare"

"Il suo dipendente non mi ha servito quello che gli avevo chiesto!"

Il proprietario mi guarda e mi fa:

"Paolo, per piacere, servi al signore quello che ha chiesto."

Prendo la pastarella, la metto sul piattino con tanto di tovagliolo, e il tizio insiste:

"Lo deve mandare via, è un maleducato"

E il signor Tonino, con molta determinazione disse:

"No, non lo mando via, ha fatto esattamente quello che gli ho sempre detto, mai servire nessuno che non abbia lo scontrino. Per cui, questa pastarella è offerta dalla casa, si prenda il caffè e la smetta di dire ai miei dipendenti come si devono comportare, perché quello è compito mio."

Stranamente, non lo vidi più.

di  Paolo D'Andrea per quora.com

NIENTE SOCIAL per i pischelli...!

Facebook, Twitter, TikTok, Instagram o qualsiasi altra piattaforma, non importa: niente social fino ai 15 anni. È una proposta di legge. Come riportano alcuni quotidiani locali, secondo la Commissione nazionale per l'informatica e le libertà (Cnil), in Francia la prima registrazione sui social network avviene, in media, a 8 anni e mezzo, e vi si iscrivono più della metà dei 10-14enni. L’appello lanciato dal deputato Laurent Marcangeli è principalmente rivolto ai genitori che, a suo dire, spesso non si rendono conto dei rischi che i propri figli corrono navigando sui social fin da così piccoli.

da lastampa.it

Spagna: una coppia si separa, il giudice affida il cane in condivisione

Un giudice spagnolo ha ordinato all'ex partner di condividere la custodia del proprio cane. La motivazione? L’animale domestico ha il diritto di vedere entrambi. La coppia aveva divorziato e, come spesso accade, le due parti si stavano contendendo la custodia dell’animale. La sentenza ha chiarito: per non compromettere il livello emotivo e psicologico del quattro zampe occorre che ognuno dei due ex compagni trascorra del tempo e accudisca il cane.

Una decisione che ha scatenato il dibattito sui social media, con commenti e reazioni diverse, molte volte opposte. Era stata la donna ad avviare la causa per determinare chi avrebbe dovuto tenere in modo permanente e definitivo l'animale domestico. La sorpresa, anche per l’ex fidanzato, convinto di poter disporre del quattro zampe per sempre, è stata grande. Il giudice di Madrid ha inoltre deciso che il cane dovrà vivere in periodi alternati di un mese con ciascuno dei due. 

"La proprietà condivisa di Panda (questo il nome del cane, ndr) – chiarisce la sentenza - è determinata per ciascuno dei caregiver e delle parti responsabili poiché l'affettività che una persona può avere per il proprio animale domestico non esclude che possa non essere parificata a quelle di altre persone”.

da lastampa.it

“Via dal Vietnam, troppo inquinamento. L’Italia ha più pregi che difetti e vogliamo valorizzarla col nostro lavoro”

“Ho lasciato l’Italia dopo il diploma, convinto che non sarei mai più tornato. Invece dopo 13 anni ho scelto di avviare la mia nuova attività proprio nel nostro paese perché mi sono reso conto che, messi sulla bilancia, i suoi pregi superano i difetti”. Fabio Fasolo è un imprenditore, veneto ma nato in Puglia, classe 1988, che alcuni mesi fa ha venduto le quote della sua azienda in Vietnam per tornare in Italia e lavorare come travel designer per i clienti asiatici. Una scelta, quella di lasciare il fiorente sud-est asiatico, presa insieme a sua moglie, originaria di Taiwan. “Il motivo principale è l’inquinamento, vogliamo vivere in un paese in cui far crescere una famiglia. In Italia vogliamo creare una rete che offra al mercato asiatico esperienze culturali e culinarie alternative alle grandi città, come la riscoperta di antichi borghi”.

Fabio aveva deciso di andarsene con la crisi del 2008. “All’epoca tentai di cercare lavoro dopo il diploma ma rimasi veramente deluso”. Così dopo un colloquio di lavoro andato a buon fine è andato a lavorare negli Stati Uniti, a Orlando, in un ristorante nel parco Disney come cameriere. E, iniziata la gavetta, non si è più fermato: prima sulle navi da crociera nel mar dei Caraibi, poi ad Hong Kong, il suo primo lavoro da assistente manager in un ristorante e club di lusso. “Dopo tre mesi il general manager mi portò con lui a Singapore, al famoso Marina Bay Sands, in un nuovo ristorante. Il fatturato era da capogiro”, ricorda. Una gestione talmente di successo che il brand viene comprato da Louis Vuitton, per replicarlo in tutta l’Asia. Fabio ritorna ad Hong Kong come responsabile per aprire un’altra sede, poi va a Taiwan per creare da zero una rete di ristoranti e servizi food italiani per un imprenditore americano. E ancora in Spagna e di nuovo nel sud-est asiatico, in Vietnam, dove ha aperto un’attività di torrefazione da imprenditore. “Ho da sempre la passione del buon caffè e il Vietnam è il secondo produttore mondiale, oltre che uno dei paesi a più alto tasso di espansione economica nel mondo”.

Le cose vanno bene, anche con le difficoltà della pandemia. “Ci sono paesi nel sud-est asiatico, il Vietnam in testa, che crescono come la Cina degli anni ottanta o l’Italia del dopoguerra. Il mondo del lavoro è dinamico, ci sono molte opportunità e se vuoi avviare un business e fare i soldi sono i paesi su cui oggi si può puntare”. Non è un caso che tra le nuove “tigri asiatiche” siano annoverate Vietnam e Cambogia . “Se uno è curioso a livello gastronomico e culturale è una regione molto interessante. L’Asia dopo l’Europa è il continente con più varietà di ricette e di prodotti usati a livello culinario. Dal punto di vista turistico ci sono tantissime cose da vedere, anche naturali”. Ma c’è un prezzo: “Inquinamento e corruzione. Il primo è stato il principale motivo per cui abbiamo scelto di non costruire lì la nostra vita – afferma Fabio –. Perfino in Cina inizia ad esserci attenzione sul tema ambientale, soprattutto nelle grandi città. Sono rimasto sorpreso dalle tante iniziative politiche dell’ultimo decennio. In Vietnam, invece, a livello ecologico c’è la totale anarchia”. E la corruzione è radicata e stratificata, come in alcuni paesi sud-americani. “Una volta – racconta Fabio – ero alla dogana dopo un viaggio in Cambogia, benché avessi tutti i documenti in regola non volevano farmi rientrare, finché, e me ne vergogno, non ho messo dieci dollari nel passaporto”.

I coniugi Fasolo avevano valutato varie opzioni oltre l’Italia. “Singapore, Inghilterra, Canada, Stati Uniti e Svizzera. Ma ci sono dei punti di forza che solo il nostro paese possiede: qualità della vita, buon clima, cultura e gastronomia – evidenzia il giovane imprenditore –. Anche la nostra sanità pubblica, con tutti i suoi difetti, è ancora lì e questo è un fiore all’occhiello rispetto molte altre nazioni. Abbiamo un minino di fondo pensionistico e un know-how da preservare ed esportare”. C’è solo un problema che Fabio non riesce a mandar giù: “Siamo rimasti indietro sulla burocrazia, anche rispetto ai nostri vicini”. Un esempio? “Per me e mia moglie, che è taiwanese, è stato più semplice sposarci online negli Stati Uniti e farci riconoscere il matrimonio in Italia, che farlo qui”. Altro problema italiano è l’alta tassazione che non sempre corrisponde ad un’alta qualità dei servizi. “Posso fare un esempio proprio con Taiwan dove con una tassazione più alta e a scaglioni, rispetto ai suoi vicini, corrisponde un’alta resa dei servizi. Io prendevo un bello stipendio e non ero dispiaciuto di pagare molte tasse”, sottolinea Fabio.

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dall'articolo di Marco Vesperini   per IlFattoQuotidiano.it 

 

Genova, chiude dopo 72 anni la giocattoleria dei trenini: "I sogni non vanno più"

Alla Gioia dei Bimbi è stato uno dei primi negozi in Italia a dedicarsi al modellismo importando la moda dalla Germania. "Noi eravamo le assistenti di Babbo Natale: ma oggi non si gioca più". Franca e Rita da settant’anni sanno che la felicità si compone un pezzo dopo l’altro, e sta tutta nell’attesa di quello che non hai ancora. L’intuizione fu della loro madre, Iolanda Ginocchio: italiana emigrata ad Amburgo, poi rientrata a Genova dopo la guerra “per ricominciare da zero”, aveva visto in Germania quei magnifici trenini da collezione: laccati, luccicanti, meccanismi perfetti che evocavano viaggi, pianure e colline da attraversare, ponti da superare, interi universi di storie in miniatura.

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Articolo di Erica Manna  per Repubblica.it 

 

Su TikTok senza velo, sedicenne egiziana punita

ragazza senza veloÈ finita in ospedale con in volto i segni inequivocabili delle violenze e l’unica colpa di essersi mostrata in un video di TikTok senza il velo. Una ragazzina di 16 anni di origini egiziane è stata aggredita ieri pomeriggio dal padre che, saputo del video da alcuni parenti, appena rientrata a casa l’ha insultata, minacciata e picchiata violentemente.
La storia arriva ancora una volta da Brescia, già nota per alcuni casi di mancata integrazione e violenza nei confronti delle figlie da parte dei genitori di fede musulmana: la morte di Sana Cheema, la 25enne pakistana uccisa nel 2018 dopo essersi ribellata alla volontà della famiglia di sposare un cugino e per il cui omicidio sono indagati padre e fratello; e la condanna a cinque anni in primo grado lo scorso dicembre, per un padre, una madre e un fratello, pakistani, accusati di aver combinato il matrimonio della figlia.
Ieri è stata la 16enne a chiedere aiuto, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, con un messaggio WhatsApp inviato ad un’amica che ha poi contattato il 112. Militari e soccorritori hanno trovato la ragazza sotto choc con in volto i segni evidenti delle botte ricevute davanti alla madre e alle sorelline. «Mi ha detto che voleva ammazzarmi», avrebbe riferito agli inquirenti la studentessa, cresciuta a Brescia con la voglia di vivere come le amiche e finita in ospedale con due settimane di prognosi. Tolta alla famiglia, è stata presa in carico da una struttura protetta, mentre il padre è stato denunciato a piede libero.

Articolo di SALVATORE MONTILLO  per lastampa.it

“Home”, regista Peter Peake, il cortometraggio di Save the Children sui bambini rifugiati

È ispirato alle esperienze reali delle bambine e dei bambini con cui Save the Children lavora ogni giorno, ‘Home’, il cortometraggio che racconta lo stato d’animo dei piccoli rifugiati lanciato a un anno dall’inizio della guerra in Ucraina dall’organizzazione e dallo studio d’animazione Aardman Animations, vincitore del premio Oscar e autore di film cult come ‘Wallace & Gromit’, ‘Shaun, vita da pecora’ e ‘Morph’. Il lavoro, firmato dal regista Peter Peake, mostra cosa significa vivere separati dagli amici, dalla famiglia e dalla scuola e trovarsi da un momento all’altro in un ambiente nuovo e sconosciuto, ma celebra anche la possibilità che questi bambini hanno di accogliere nuovi amici e di conoscere culture diverse.

Qui il link per vedere il Cortometraggio "Home"

Il prezzo pagato dai bambini – Anche questo fa parte del pesante tributo pagato dai bambini in un anno di guerra, raccontato di recente nell’ultimo report di Save the children e che parla di 438 bambini uccisi e 851 feriti. Diverse, infatti, le storie che hanno ispirato il corto, come quella di Noura, 12 anni, siriana: “Siamo rifugiati, ma siamo orgogliosi. Non siamo finiti qui perché lo volevamo, ma perché abbiamo dovuto farlo. Se avete un rifugiato vicino a voi, penso che dovreste cercare di accoglierlo”.

Il corto sui piccoli rifugiati – La storia di “Home” è raccontata senza dialoghi, in modo che il messaggio sia accessibile a bambini e adulti di tutte le età, ovunque. “Un piccolo cerchio arancione che arriva in una nuova scuola in un mondo interamente viola abitato da personaggi triangolari viola. Il cerchio arancione si sente subito fuori posto – racconta Save the children – in difficoltà con la lingua e il nuovo cibo, ma grazie all’amicizia che sboccia con un compagno di scuola, il cerchio inizia a sentirsi accolto e accettato. A mano a mano che ciò accade, piccole esplosioni di arancione iniziano a comparire nell’ambiente viola, elevando il paesaggio a un ambiente più ricco, caldo e diversificato”. Il film mostra poi diversi personaggi di tutte le forme e tonalità, trasformando il tutto in un mondo pieno di energia e di colori.

Il regista: “Speriamo che spinga a immedesimarsi in questi bambini” – Il cortometraggio dura quattro minuti e nasce con l’obiettivo di sostenere i milioni di bambini costretti a lasciare le loro case a causa della violenza, non solo in Ucraina, ma anche in Paesi come Afghanistan, Yemen e Siria. “L’animazione è un mezzo straordinario per esprimere idee che altrimenti sarebbero difficili da comunicare – spiega Peter Lord, cofondatore e direttore creativo di Aardman – e noi speriamo che il film incoraggi i bambini di tutto il mondo a immedesimarsi in alcuni loro coetanei che potrebbero vivere un’esperienza simile”.

Articolo di Luisiana Gaita  per ilfattoquotidiano.it

Castelbelforte, la lite delle 13enni per un ragazzino: «Ferita a forbiciate, se lo meritava»

Nell’immediatezza del pomeriggio di sabato, dinanzi agli investigatori e soprattutto alle psicologhe, non ci sono state lacrime non essendoci dapprima stato un pentimento. Una posa da dura del resto già evidente nella premeditazione dell’agguato a ripetuti colpi di forbice (contro testa, volto e braccia) da parte di questa 13enne e della complice, coetanea come la vittima, nonché nella successiva loro fuga dal parco della trappola, Castelbelforte, 3 mila abitanti nella provincia mantovana verso il Veneto. 

Oggi gli esiti degli accertamenti saranno inviati al Tribunale dei minori che ha giurisdizione, quello di Brescia. La non imputabilità delle ragazzine rende difficile prospettare eventuali misure ma rimangono la gravità dei fatti e certe frasi pronunciate dalla principale assalitrice («Se lo meritava») insieme al suo evidente disinteresse per le condizioni della vittima, appunto lasciata a terra sanguinante, a invocare aiuto, e trasferita in elicottero nell’ospedale di Verona. Che la ragazzina ferita non sia in pericolo, anche se ieri mattina ha subito un delicato intervento chirurgico, è stato soltanto un fatto casuale: centimetri, o anche meno, e sarebbe stata uccisa. 

Circa il movente, in una vicenda per forza di riserbo e massima protezione delle protagoniste, non sembrano esserci dubbi sull’invidia, sulla rivalità, forse sull’autentico odio che da tempo alimentava propositi di vendetta e non aspettava che un’occasione. Al riguardo, a Castelbelforte si evidenzia più la differenza di voti, ma gli investigatori invitano a considerare, magari sì in aggiunta all’ottimo rendimento scolastico nella classe di terza media di una e non delle altre due, una storia di fidanzatini. Ovvero di simpatie di un amico per la 13enne colpita anziché per l’assalitrice (la complice avrebbe ammesso spiegando d’essere stata costretta ad agire, una versione comunque sotto verifica). Dopodiché, conviene inquadrare degli elementi generali per contestualizzare: ad esempio la vita di paese, che specie nell’adolescenza molto regala in termini di protezione e di spazi, ma che allo stesso tempo molto toglie alimentando l’inquietudine, anche se Castelbelforte è un luogo pacifico, amministrato con intelligenza: insomma poteva succedere qui come ovunque altrove, non è questo ad essere dirimente. E non lo è, volendo per forza fare della sociologia da dilettanti, la ricerca obbligata di fattori decisivi nelle famiglie poiché parliamo di italiani con lavoro e casa, all’apparenza privi di «problemi concreti». 

I carabinieri ci ricordano poi l’assenza, nel passato delle assalitrici, di episodi violenti o di insofferenza. Nella testa delle ragazzine, o almeno in una di esse, la coetanea andava punita infliggendo terrore e dolore, forse la morte, sennò s’ignora il motivo delle forbici portate da casa.

articolo di Andrea Galli per Corriere.it

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Ultimi Articoli inseriti

  • Fantozzi ed i giovani Sceneggiatori di oggi
  • Il Drone nel cortometraggio
  • Composizione dell'inquadratura e posizionamento del soggetto
  • Cinepresa vs Fotocamera per girare un Cortometraggio
  • Dalla scoperta dei fenomeni più bizzarri del web, alle idee per nuove sceneggiature
  • Heart-storming: lo schermo che celebra Piccole Meraviglie
  • Approfondimento del film "Accattone" (1961) di P. P. Pasolini
  • Un set cinematografico
  • L'Intelligenza Artificiale che si diverte nel risponderti
  • Osservazioni di vita reale trasformabili in storie cinematografiche
  • Guida alla creazione di un Video di Backstage avvincente
  • Tre storie in cui un Errore cambia tutto...
  • Scrivere e realizzare un cortometraggio da 5–10 minuti vs 25–30 minuti
  • Guida tecnico-artistica per un cortometraggio Horror “da premio”
  • I ritratti fotografici di Riccardo Ghilardi mostrano cosa è possibile quando collabori con il tuo soggetto
  • Guida completa per Principianti per fare un video
  • Altre idee di cortometraggi tratte da celebri poesie classiche
  • Il mio primo cortometraggio AI: la mia attrice
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  • Perché SOUND FORGE Pro 18 è un alleato prezioso per i Cortometraggi

Diventare FilmMaker - PCTO 2025 per il Liceo RIPETTA Roma

Corso Liceo Artistico RIPETTA Roma v54

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I vostri Corti a Siracusa

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Immagini d'Archivio

Sulle Sceneggiature

  • Fantozzi ed i giovani Sceneggiatori di oggi
  • Perché la scelta del finale definisce il tuo Cortometraggio
  • Perché una bella sceneggiatura è decisiva (anche in un cortometraggio)
  • La manipolazione del tempo a disposizione nei cortometraggi
  • Disamina dei temi più forti e ricorrenti nel cinema breve
  • Idea, tema e genere nel Cinema: differenze e connessioni
  • Template di Sceneggiatura: struttura, generi e budget
  • Come scrivere scene che lo spettatore non guarda, ma subisce

Sui Cortometraggi

  • Scrivere e realizzare un cortometraggio da 5–10 minuti vs 25–30 minuti
  • Guida tecnico-artistica per un cortometraggio Horror “da premio”
  • Le Fondamenta dell'edificio cinematografico: perché la Sceneggiatura è tutto
  • Esempi di pause che aumentano la tensione drammatica
  • Come sfruttare la potenza delle immagini in un cortometraggio
  • Come ottenere finanziamenti per un cortometraggio indipendente
  • Trovare la propria strada giusta nel Cinema tramite i Cortometraggi
  • La Cultura e la Cultura Cinematografica: radici, significati e riflessi del pensiero umano

Ultimi Concorsi

  • Sta per scadere il 17° concorso “ilCORTO - FESTA INTERNAZIONALE di ROMA 2025“
  • Chiara Melle Corto Film festival 2025
  • Bando Caserta Film Festival 2025
  • Presentazione dello “Short Film School Fest – Premio Elvira Coda Notari 2025”
  • Bando di concorso FLAMINIO FILM FESTIVAL 2025

Le lezioni di Manfredi

  • ELENCO delle LEZIONI di Gianfranco MANFREDI
  • La Forma della Sceneggiatura (II)
  • Nascita e fondamenti del Copione teatrale
  • Cinema COMICO (Parte Seconda)
  • IL GIALLO E IL NERO (Seconda parte)
  • IL GIALLO E IL NERO (parte Prima)
  • CINEMA D’AUTORE
  • CONCLUSIONE: CHI E' LO SCENEGGIATORE CINEMATOGRAFICO?

IlCorto WORKSHOP Latina v6

Consigli e suggerimenti

  • Come è nato il cortometraggio: "COME NOI NON C’E’ NESSUNO"
  • Cosa ci insegnano TOPOLINO, PAPERINO E PIPPO sullo sviluppo del Personaggio
  • Le 4 chiavi per una sceneggiatura valida
  • 101 spunti creativi per l'arco narrativo del personaggio
  • 5 strategie chiave per scrivere film Sportivi migliori
  • I 45 archetipi narrativi che gli sceneggiatori dovrebbero padroneggiare
  • 10 regole per scrivere una sceneggiatura con un micro-budget
  • 25 anni dopo: perché la sceneggiatura di CAST AWAY funziona ancora

Scrivere Sceneggiature

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I Generi nel cinema

  • Le differenze narrative e visive tra i generi dell'oscurità
  • Esempi di cortometraggi animati per adulti ed analisi del successo
  • Problematiche nella realizzazione di un cortometraggio di animazione
  • Perché tanti giovani filmmaker scelgono il genere Drammatico
  • Dramma vs Tragedia: la sottile linea tra lacrime e destino
  • Commedia vs Comica: la differenza tra ridere con l’anima e ridere con gli occhi
  • Caratteristiche dei generi e sottogeneri per sceneggiatori, registi e direttori della fotografia

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Vuoi Collaborare?

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Le Videocamere

  • Canon EOS R6 Mark III con obiettivo RF 45mm f/1.2 STM
  • Panasonic Lumix GH6: macchina ideale per registrare cortometraggi
  • Modelli di fotocamere a budget ridotto che competono con la nuova la nuova Nikon ZR
  • Cosa cercare in un buon obiettivo per video
  • Shutter: cosa è e come usarlo nei diversi generi cinematografici

Informazioni di Tecnica

  • Composizione dell'inquadratura e posizionamento del soggetto
  • Come recuperare filmati di cassette in formato VHS e Video8
  • Il look cinematografico di un cortometraggio di genere Tragedia
  • Rashômon: manuale pratico riassuntivo per registi e direttori della fotografia
  • Rashômon (1950): Regia e Fotografia in un capolavoro senza tempo
  • Il movimento di macchina non è tecnica, è linguaggio.

Parliamo anche di Film

  • Prossimo film sulla schermo: SEMPRE INVERNO
  • 7 film che hanno plasmato l'identità del cinema italiano
  • Cinema & Letteratura: capolavori dal libro al grande schermo
  • La musica che ipnotizza: analisi della colonna sonora di "Vertigo" di Hitchcock
  • "Profondo rosso" il contributo di Daria Nicolodi
  • Conoscere i nuovi film: non per copiare ma per conoscere le produzioni
  • I remake cinematografici
  • 6 film bellissimi tratti da cortometraggi

Idee prese dalla realtà

  • Come costruire un taccuino di osservazione quotidiana
  • Come trasformare un titolo di articolo di giornale in un cortometraggio avvincente (parte 2)
  • Come trasformare un titolo di articolo di giornale in un cortometraggio avvincente
  • Come trasformare una idea dei social in un Cortometraggio coinvolgente
  • Cortometraggi e sostenibilità: storie che ispirano un futuro più verde
  • Ti mancano le idee per girare un Cortometraggio?
  • Corti e malattie mentali: demistificare lo stigma attraverso la narrazione
  • Corti e identità di genere: sfidare gli stereotipi attraverso la narrazione

Info da Scuole & Workshop

  • Quali sono i migliori corsi di Cinema all'estero?
  • I 5 migliori Corsi di Cinema negli USA
  • Diventare FilmMaker: PCTO 2025 per il Liceo Artistico Via RIPETTA di Roma
  • Cinema a Scuola, un’opportunità da cogliere?
  • Novità alla Accademia Griffith: corsi brevi per lavorare nel cinema

Visto il successo...

FFF Locandina WORKSHOP 27maggio 3giugno 1000

Info sui Cortometraggi

  • Cortometraggio "Fár" finalista al Festival di Cannes 2023
  • Cortometraggio "Aunque es de Noche" finalista al Festival di Cannes 2023
  • Cortometraggio "La Perra" finalista al Festival di Cannes
  • Cortometraggio "Wild Summon" finalista al Festival di Cannes 2023
  • Cortometraggio "Tits" finalista al Festival di Cannes 2023

Libri da conoscere

  • 7 libri che ogni regista dovrebbe leggere
  • “Gli occhi addosso” di Laura Capaccioli, edito da Europa Edizioni
  • L’ABC del linguaggio cinematografico di Arcangelo Mazzoleni
  • Manuale di storia del cinema di Gianni Rondolino, Dario Tomasi
  • Idee di cinema. L'arte del film nel racconto di teorici e cineasti

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Incontri con...

  • Come scrivere un dramma erotico complesso come "Babygirl"
  • 5 caratteristiche dei film di John Carpenter
  • Intervista al regista JOHN CAMERON MITCHELL
  • Zoe Vitale: Come ho imparato ad amare i film Horror
  • Le Fotografie di Leo Fuchs

... qui Tutto il Resto

  • Invito incontro su: Roma una storia dell'arte materiale
  • HOLLYWOOD BABILONIA
  • L'arte culinaria: il cibo come ispirazione e forma artistica
  • Premio Internazionale ELEONORA LAVORE 2025
  • Anteprima a Cannes di “The Strength of Love“ con Ciara Hanna, Laura Mitchell, Tomas Gipson

Rimozione e Loghi

Rimossi v.2

L'INFINITO Film F.            2024

Manifesto LINFINITO v13 RPDM1300

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