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Il cinema No Wave è un movimento cinematografico underground che ha avuto origine a New York alla fine degli anni '70 e nei primi anni '80. Questo movimento si è sviluppato parallelamente alla musica No Wave e all'arte contemporanea, condividendo con queste un'etica DIY (Do It Yourself, ovvero "fai da te") e una forte inclinazione per l'avanguardia. Le caratteristiche principali del cinema No Wave sono:

  1. Basso budget: I film del cinema No Wave sono notoriamente a basso costo, spesso prodotti con fondi minimali e con l'uso di attrezzature rudimentali.

  2. Stile sperimentale: I film tendono ad avere una struttura non convenzionale, spesso privi di una trama lineare, con un forte accento su stili visivi e narrativi sperimentali.

  3. Estetica grezza e spontanea: Le opere del cinema No Wave spesso presentano un'estetica grezza, con riprese fatte a mano, illuminazione naturale o insufficiente, e un montaggio poco raffinato, che contribuisce a un senso di autenticità e immediatezza.

  4. Temi provocatori: I temi spesso esplorano l'alienazione urbana, la disillusione, la sessualità, la violenza e altri aspetti marginali della società, rispecchiando la realtà cruda e talvolta caotica della vita cittadina.

  5. Protagonisti non tradizionali e anti-eroici: I personaggi sono spesso disadattati sociali, artisti, e outsider, che riflettono le tensioni e le sfide della vita metropolitana.

Alcuni dei principali cineasti e artisti associati al cinema No Wave includono:

  • Amos Poe: Uno dei pionieri del movimento, i suoi film come "The Foreigner" (1978) e "Unmade Beds" (1976) sono esempi seminali del genere, con una chiara influenza della Nouvelle Vague francese e un approccio lo-fi alla cinematografia.

  • Jim Jarmusch: Anche se più spesso associato alla successiva scena indie americana, Jarmusch ha iniziato la sua carriera con film che condividevano lo spirito No Wave, come "Permanent Vacation" (1980) e "Stranger Than Paradise" (1984), quest'ultimo dei quali segna una transizione verso una forma più matura di narrazione indipendente.

  • Beth B e Scott B: Questi collaboratori hanno realizzato diversi film influenti, come "Black Box" (1978), che esplorano temi di controllo e oppressione con un'intensa carica visiva e tematica.

  • Vivienne Dick: Una regista il cui lavoro come "Guerrillere Talks" (1978) e "Beauty Becomes the Beast" (1979) usa una forma documentaristica sperimentale per esplorare le vite delle donne nella scena No Wave.

Tra i film più importanti del movimento No Wave, troviamo:

  • "The Blank Generation" (1976) di Amos Poe e Ivan Král, un documentario su musicisti punk e No Wave che suonano al CBGB, che cattura l'energia grezza e non filtrata del periodo.

  • "Variety" (1983) di Bette Gordon, un film che esplora la sessualità femminile e la sorveglianza attraverso la storia di una venditrice di biglietti in un cinema porno.

  • "Submit to Me" (1985) di Richard Kern, un cortometraggio che esemplifica l'estetica crudele e provocatoria che Kern avrebbe continuato ad esplorare nei suoi lavori successivi.

Il cinema No Wave rappresenta un momento cruciale e influente nella storia del cinema indipendente americano, notevole per il suo rifiuto delle convenzioni commerciali e la sua esplorazione audace di nuove forme e tematiche.

 

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