♥ Cortometraggi • Come nasce un Cortometraggio n.2
La storia mi ha colpito: è vero, ce ne sono tante simili, ma questa è particolare. Forse perchè anche io ho un cane... una cagnetta labrador di nome Kira che ha 12 anni e che amo e considero una figlia...
Comunque ho deciso: voglio scrivere una sceneggiatura per un cortometraggio basato sulla questa storia. Le reazioni di Laika non mi giungono inaspettate, ma mi ha colpito il fatto che si svolge tutto dentro una chiesa.
Già, dentro una chiesa, vedo la cagnetta che percorre la navata dell'immensa chiesa... ma mi blocco subito: devo scrivere una sceneggiatura, non sto ancora dietro la cinepresa pensando al tipo di inquadratura da fare...
La sceneggiatura, sembra semplice, ma prima di tutto devo chiedere ad Ilaria se posso utilizzare il suo nome nella mia sceneggiatura... "da una storia vera di Ilaria Fagotto"... e se posso accludere nella sceneggiatuta anche due o tre foto che lei ha scattato quel giorno...
Bene, superata questa piccola fase, devo iniziare a pensare seriamente alla sceneggiatura.
Cosa dicono le regole auree: Soggetto, Scaletta e Trattamento... Ilaria ha già il scritto racconto lungo che amplifica il soggetto e supera la scaletta...
Devo passare direttamente alla sceneggiatura, si, ma non voglio che sia una semplice descrizione pedissequa della storia come la ha raccontata Ilaria. Devo trovare qualcosa per renderla ancora più accattivante sia nella lettura della sceneggiatura che poi nella visione sul grande schermo.
Cosa mi invento?
Ho deciso, prima di iniziare a scrivere la mia sceneggiatura, voglio fissare su alcuni biglietti i momenti salienti della storia, quelli che traggo direttamente da come la ha raccontata Ilaria... in modo che poi posso aggiungere le mie considerazioni ed idee, e spostando i vari biglietti posso creare qualcosa che mi soddisfi.
Per esempio creare dei flashback che rendano non solo movimentata la presentazione della storia ma che ne caratterizzino le vicende e momenti particolari.
Devo spezzettare la storia iniziale in modo da proporre al momento giusto le parole, frasi, dialoghi ed episodi accaduti.
Ed una cosa molto importante: il racconto di Ilaria è fatto dal suo punto di vista, ma il personaggio principale di tutta la narrazione chi è? è Laika, è lei che ha perso il suo padrone, è lei che non vede da tempo la moglie del suo padrone... si, è vero che ha trovato chi la terrà con tanto nuovo amore... e c'è chi la fa entrare per salutare un'ultima volta chi le ha dato il primo vero grande amore che non si scorda mai...
Cosa posso fare per imprimere sulla carta tutto l'amore dato da Laika agli umani?
Bastano forse le azioni che fa Laika, mettendo la sua zampa sulla bara chiusa del suo padrone? come pure quando la bara è aperta? lo vuole toccare, lo vuole sentire ancora, lo vuole odorare, gli vuole dire ancora quanto gli è grato di averlo tenuto con sè, di quanto amore ha ricevuto da quell'umano che ora la lascia solo...
Ecco le varie fasi, o scene che ho desunto dal racconto originale. E' la base di partenza per la scrittura della mia sceneggiatura.
1 | Ho portato Laika al funerale |
2 | La chiesa era gremita di gente |
3 | Leggo appello disperato di Alvaro |
4 | Lo chiamo |
5 | Gli faccio vedere Laika in video |
6 | La figlia mi riscrive che è morto |
7 | I preti i cani non li fanno entrare |
8 | Restiamo sulla soglia del portone |
9 | Venga qui accanto a me con Laika |
10 | Attraverso la corsia centrale della chiesa |
11 | Gli animali sono creature di Dio |
12 | Finisce la funzione |
13 | Laika si avvicina alla bara mettendo le zampe sopra |
14 | Laika si dirige verso la moglie |
15 | Impresari delle pompe funebri aprono bara |
16 | Laika vede la bara aperta si avvicina |
17 | Laika vuole entrare dentro la macchina con la bara |
18 | Complimenti al sacerdote |
19 | Vado via con Laika |
20 | Un inaspettato applauso dei presenti |
Ora iniziamo a ragionare...
In un cortometraggio non dobbiamo solo raccontare e riprendere la nuda verità, sarebbe un documentario altrimenti, ma partendo dalla storia vera creare qualcosa che faccia ridere, piangere o far pensare gli spettatori...
Proprio per questo stavo pensando alla cagnetta Laika... tutti le vogliono bene, ma vogliono bene a lei od al suo padrone?
Girando per strada con la mia cagnetta Kira, non tutti la guardano con affetto, la maggior parte delle persone cammina senza vederla, talvolta le passano così vicini che sembra che la calpestino...
Quindi la cagnetta, nella sceneggiatura e nel cortometraggio, non avrà tutte quelle carezze dalla gente...
Forse perchè di persone al funerale ce ne saranno poche? i pochi intimi, i pochi veri amici che aveva il suo padrone quanti sono? considerare nessuno. Quindi la location potrebbe essere solo una chiesetta col parroco ed un paio di vecchiette, le solite vecchiette che recitano preghiere e litanie tutto il giorno...
Sua moglie stava male, idem lui. Non uscivano molto di casa, poche uscite pochi incontri... solo il panettiere, il pizzicagnolo, un buon giorno e buona sera e via, a casa...
Vedremo. Intanto sta cambiando qualcosa rispetto la storia originaria.
In meglio od in peggio? non lo so, importante è avere delle idee... se poi le metteremo sulla carta lo vedremo...
E chi è ora la nuova padrona di Laika? anche a lei dobbiamo dare un volto, una vita, una motivazione: perchè ha adottato Laika? forse perchè le era morto il cane che aveva prima? dal racconto originario sappiamo che non credeva molto non alla religione ma ai sacerdoti... cosa le era capitato per avere una tale repulsione?
Iniziamo: che età ha? è sposata? divorziata? vedova? ha figli? forse un figlio che le è morto? esce da una situazione tragica? ha amiche? forse no perchè usa molto i social, ha amici, cioè conoscenze solo tramite i social?
Vogliamo partire da una tragedia per arrivare poi ad un finale gioioso? già bisogna anche immaginare un finale...
Con la nostra mente si può fantasticare, possono venirci in mente immagini strane, non previste, non volute...
Un bambino che si avvicina alla cagnetta e la accarezza, e Laika che lo ricambia leccandogli prima la mano e poi si avvicina al suo viso come per dargli un bacio...
I cani amano molto i bambini ed i bambini riconoscono l'amore che possono ricevere da un cane.
Questa scena mi è venuta così, muta, e senza che la padrona del cane o la madre del ragazzini fossero presenti o dicessero qualcosa. Potrebbe essere una scena...
E poi si cresce e ci si scorda di tante cose, come il piacere avuto da una leccata che un cagnetto, forse pure vecchietto, ti ha dato sulla guancia... e ti è piacito molto, non l'hai respinta, hai capito subito, istintivamente che era un segno d'affetto, d'amore... di ricambio alle tue carezze...
Potrebbe essere questa la scena finale, la nuova padrona vecchietta cammina precedendo il cagnetto che così prende le carezze del bimbo... un bimbo che si ricorderà di quel cagnetto triste e vecchiarello...
Il tutto senza parole, le parole non servono se hai delle immagini che ti catturano e ti fanno comprendere il fine ultimo, lo scopo del tuo cortometraggio... basterebbe una leggera colonna sonora di sottofondo...
Oppure Laika ha tre, quattro anni ed è stata lei a trovare il vecchio padrone ammalato, dopo che era stata abbandonata da qualche disgraziato... I cani sentono se qualcuno soffre e si sentono attratti da loro per potergli offrire un poco del loro affetto, per fargli scordare un pò dei dolori e della loro malattia...
Tante sono le possibilità che posso utilizzare nella creazione della mia sceneggiatura, le devo focalizzare una per una, analizzare per vedere se sono idonee così come le ho pensate o se devo ristrutturarle ancora in modo che si colleghino l'un l'altra in modo organico, logico, sequenziale per la mia nuova visione della storia.
E siamo ancora all'inizio.
Non sembra vero, ma la nostra mente lavora sempre... Oggi mi ha trovato un elemento "scatenante" di una scena, dell'ultima scena... stavo facendo zapping quando mi è comparsa per un momento l'immagine di un paio di ciclisti... io non pensavo a Laika, la mia mente si.
L'ultima scena, quella del bambino con la cagnetta, come si va a creare? la nuova vecchina padrona tiene Laika al guinzaglio, ma le passa vicino, sfiorandola un tizio che zigzaga sul marciapiede incurante dei pedoni, e lei, la padrona impaurita si ferma e le sfugge il guinzaglio... e Laika corre avanti incontro ad un ragazzino, gli si ferma davanti e si accuccia guardandolo con amore, il ragazzino la accarezza con dolcezza...
Ecco, Laika non ha più le coccole dalle persone sul sagrato della chiesa, persone che non ha mai visto e forse non vedrà più, ma un bambino ancora piccolo è lì con lei, si scambiano tenerezze, ed il bambino crescendo ricorderà quanto amore ci possono dare delle bestioline che molto spesso ci amano più di molti umani.
L'ultima scena è stata creata... ora pensiamo all'inizio del cortometraggio...
Ho pensato a lungo come iniziare il cortometraggio... è un'opera filmica, cioè visiva. Il cortometraggio deve far vedere, osservando le immagini bisogna già dare delle informazioni... visive non solo belle e d'impatto, ma strutturali per la storia che stiamo scrivendo. Ed il tutto va inserito nella nostra sceneggiatura.
Ed all'inizio da qualche parte dobbiamo anche far inserire i titoli di testa, non che dobbiamo dire al regista ed al montatore cosa fare, ma se agevoliamo il loro lavoro saremo tutti contenti e felici perchè il risultato sarà ottimo.
Ho pensato ad alcune fotografie scattate ad hoc per dar modo di inserire i titoli... od alla visione della vecchietta che porta Laika verso la chiesa... ma è roba vecchia, documentaristica...
Come posso dar vita alle immagini?
Laika viene da una vita vissuta con un padrone che ora non c'è più... ora sta con un'altra persona... allora cosa meglio (almeno per ora) che un'alternanza di immagini brevi e veloci delle due situazioni?
Laika mentre sta camminando sull marciapiaede e Laika mentre sta col primo padrone (pensiero: è stato veramente il primo padrone o lei è stata presa da un canile dove viveva ripensando alle botte e calci che aveva preso da piccola?)... ed ancora Laika sul marciapiede (si vede solo che cammina col guinzaglio, ma senza far vedere la nuova padrona) e poi mentre sta mangiando col primo padrone, poi mentre cammina ed attraversa una strada sulle strisce pedonali e dopo mentre abbaia felice per le coccole del padrone... o mentre viene pettinata...
I titoli di testa si alternano a quelle immagini... ma senza inseire il suo nome che è il titolo del Cortometraggio.
Titolo che inserirei solo alla fine.
Il Cortometraggio è un inno alla bontà ed alla felicità che ci trasmettono questi esseri: non solo quello di uno che è il personaggio principale del nostro corto, ma di tutti loro...
E dopo la scritta LAIKA non metterei la parola Fine, ma scriverei CONTINUA e poi di seguito su altra riga A DARE A TUTTI NOI UMANI AMORE
Una cosa interessante in un cortometraggio come nei film, sono i titoli di testa e di coda. Non solo perchè elencano tutti i componenti sia artistici che tecnici che hanno contribuito alla realizzazione del film o del cortometraggio, ma perchè possono esserci indizi importanti.
Per esempio se fossi io il produttore di questo cortometraggio, la prima scritta che inserirei, che farei inserire sarebbe: Dedicato alla mia KIRA, in una riga e nella riga successiva: e a tutti i cani del mondo. Avete capito che mi piacciono tanto i cani, e se questa breve sceneggiatura piacesse sarebbe anche per merito dei cani e del loro affetto per me.
Una cosa che ho pensato sarebbe che non inserirei il titolo (cioè LAIKA) all'inizio del filmato, nei titoli di testa, come si fa di solito, ma solo alla fine, dopo l'elenco degli attori e dei tecnici nella scena con la cagnetta ed il bambino... proprio per dare un significato particolare non a quella cagnetta, ma a tutti i cani che ci aiutano ogni giorno ed in tantissime situazioni: aiutando i vecchi con la loro compagnia, cercando le persone disperse nei terremoti, salvando le persone che stanno per affogare in mare, e così via...
Una cosa importante è anche la dimensione dei caratteri che bisogna usare nei titoli di testa e di coda: molto spesso sono molto piccoli, quasi illegibili, e bisogna stare attenti che non si confondano anche con i colori dello sfondo, su un monitor non ci si presta attenzione, ma poi su un grande schermo l'effetto è completamente diverso...
Sono passati alcuni giorni e qui non ho scritto niente, ma prendevo appunti su pezzi di carta o sul cellulare se mi venivano in mente idee di qualsiasi tipo. Molte le ho scartate rileggendole, altre no, le vedevo bene in questo cortometraggio.
Laika, un cortometraggio con poche parole, sappiamo che i film devono dare un impatto visivo elevato, qui dialoghi devono esserci lo stretto necessario, anche meno, sono le immagini che devono parlare... eppoi un cane non parla... una bella musica di sottofondo che esalti le azioni visive, ecco cosa bisogna tovare, una bella musica particolare, e non sarà facile.
I cani non parlano, i vecchi parlano poco, il minimo indispensabile...
Il vecchio padrone cosa può dire? lui guarda Laika, la accarezza, la ringrazia così di tutto l'amore che ha ricevuto da quella bestiola...
La nuova padrona che dice? Laika andiamo di qua, Laika vieni, attraversiamo qui.
L'unico che parla di più è il prete... che fa avvicinare Laika... per farla stare ancora un poco vicino al suo padrone...
Un'altra cosa a cui ho ri-pensato è la parola FINE che molto spesso non viene più inserita nel film ma al suo posto iniziano ad apparire i titoli di coda, ovvero l'elenco dei personaggi ed i componenti della troupe tecnica.
Quindi invece di scrivere si la parola FINE farla restare qualche secondo sullo schermo e poi la parola si dissolve per tramutarsi nella parola INIZIO e poi sotto la scritta DI UN NUOVO AMORE... l'Amore di un bambino verso il cane....
Da considerare l'alternativa migliore...
E' così che vedo davanti ai miei occhi la parte finale del cortometraggio LAIKA.
Per me il cortometraggio è così finito.
Ciascuno di noi può ora prendere la sua cinepresa od il suo smartphone e riprendere le scene di cui abbiamo parlato finora.
Certo, bisognerebbe prima scrivere la sceneggiatura, anche usando il programma gratuito CeltX di cui abbiamo parlato nel sito, ciascuno può inserire qualche suo particolare, ma la cosa importante è che insieme abbiamo pensato e creato un bel mini cortometraggio.
Io di seguito pubblico un esempio di sceneggiatura, la mia.
Se qualcuno lo vuole realizzare a suo modo, può farlo, vorrei solo saperlo per poi pubblicizzarlo su questo sito.
Buon lavoro!
La sceneggiatura definitiva dal titolo: "LAIKA" scritta da Renato Francisci ispirandosi alla storia scritta su Facebook da Ilaria Fagotto il 25 settembre 2021.
Temi Affrontati nella Sceneggiatura "Laika"
- Amicizia tra Uomo e Cane
- Il legame profondo tra Giuseppe e Laika.
- Morte e Perdita
- L'impatto emotivo della morte di Giuseppe.
- Ricordo e Memoria
- Come Laika e le persone della comunità ricordano Giuseppe.
- Solitudine
- La solitudine di Laika dopo la morte del padrone.
- Comunità e Solidarietà
- Il sostegno della comunità verso Laika.
- Empatia e Umanità
- L'empatia mostrata dagli esseri umani verso il dolore di Laika.
- Rinascita e Nuovi Inizi
- La nuova vita di Laika con il bambino.
Consigli su Possibili Sviluppi della Storia e Soluzioni Alternative
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Flashback Dettagliati
- Inserire flashback che mostrano momenti significativi tra Giuseppe e Laika, rafforzando il legame emotivo.
- Inserire flashback che mostrano momenti significativi tra Giuseppe e Laika, rafforzando il legame emotivo.
-
Approfondimento dei Personaggi Secondari
- Dare più spazio ai personaggi secondari come Giovanna e Maria, esplorando il loro rapporto con Giuseppe e Laika.
- Dare più spazio ai personaggi secondari come Giovanna e Maria, esplorando il loro rapporto con Giuseppe e Laika.
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Introduzione di Conflitti
- Aggiungere conflitti interni ed esterni, come la decisione su chi dovrà prendersi cura di Laika.
- Aggiungere conflitti interni ed esterni, come la decisione su chi dovrà prendersi cura di Laika.
-
Sviluppo della Relazione con il Bambino
- Esplorare la crescita della relazione tra Laika e il bambino, mostrando come entrambi si aiutano a superare la perdita.
- Esplorare la crescita della relazione tra Laika e il bambino, mostrando come entrambi si aiutano a superare la perdita.
-
Uso del Voice-Over
- Utilizzare il voice-over per esprimere i pensieri e le emozioni di Laika, offrendo una prospettiva unica.
- Utilizzare il voice-over per esprimere i pensieri e le emozioni di Laika, offrendo una prospettiva unica.
-
Elementi di Mistero
- Introduci un elemento di mistero riguardo la vita passata di Giuseppe, che viene rivelato attraverso Laika.
- Introduci un elemento di mistero riguardo la vita passata di Giuseppe, che viene rivelato attraverso Laika.
-
Coinvolgimento della Comunità
- Mostrare il ruolo della comunità nel sostenere Laika, con varie famiglie che cercano di prendersi cura di lui.
- Mostrare il ruolo della comunità nel sostenere Laika, con varie famiglie che cercano di prendersi cura di lui.
-
Tematiche di Rinascita
- Esplorare la tematica della rinascita attraverso la nuova vita di Laika con il bambino.
- Esplorare la tematica della rinascita attraverso la nuova vita di Laika con il bambino.
-
Sogni e Ricordi
- Includere sequenze oniriche che mostrano i ricordi felici di Laika con Giuseppe, riflettendo le sue speranze e paure.
- Includere sequenze oniriche che mostrano i ricordi felici di Laika con Giuseppe, riflettendo le sue speranze e paure.
-
Introduzione di un Secondo Cane
- Introdurre un secondo cane che diventa amico di Laika, esplorando nuove dinamiche.
- Introdurre un secondo cane che diventa amico di Laika, esplorando nuove dinamiche.
-
Conflitto Legale
- Introdurre un conflitto legale riguardante la custodia di Laika, aumentando la tensione narrativa.
- Introdurre un conflitto legale riguardante la custodia di Laika, aumentando la tensione narrativa.
-
Viaggio di Crescita
- Far intraprendere a Laika e al bambino un viaggio simbolico che rappresenta la loro crescita e guarigione.
- Far intraprendere a Laika e al bambino un viaggio simbolico che rappresenta la loro crescita e guarigione.
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Integrazione della Tecnologia
- Mostrare come la tecnologia (social media, app di adozione) aiuta a trovare una nuova casa per Laika.
- Mostrare come la tecnologia (social media, app di adozione) aiuta a trovare una nuova casa per Laika.
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Dialoghi Più Profondi
- Arricchire i dialoghi con riflessioni più profonde sui temi della morte, della memoria e del legame tra uomo e animale.
- Arricchire i dialoghi con riflessioni più profonde sui temi della morte, della memoria e del legame tra uomo e animale.
-
Epilogo con Speranza
- Concludere con un epilogo che mostra Laika e il bambino in un futuro felice, suggerendo un nuovo inizio pieno di speranza.
Questi suggerimenti possono arricchire la sceneggiatura di "Laika" scritta da renato Francisci, aggiungendo profondità emotiva e complessità narrativa, mantenendo al contempo il tono autentico e coinvolgente della storia originale. Qui il link alla sua sceneggiatura.
NB: Se qualcuno la amplia e poi la realizza, è pregato di comunicarcelo in modo da poter pubblicizzare nel nostro sito la nuova sua sceneggiatura ampliata e realizzata.
(Note del 3-8-2024)