Una giornata particolare filmNon solo televisione, ma anche musica e cinema. Maurizio Costanzo, morto a Roma il 24 febbraio 2023, era poliedrico. E ha lasciato la sua impronta anche nel cinema. Il giornalista ha sceneggiato e cosceneggiato circa 25 film, tra cui l'indimenticabile "Una giornata particolare" diretto nel 1977 da Ettore Scola. La sceneggiatura era firmata dallo stesso Scola con Maurizio Costanzo e Ruggero Maccari.

E il film, interpretato da Sophia Loren e Marcello Mastroianni, divenne una pietra miliare della storia del cinema italiano. Presentata in concorso al Festival di Cannes, la pellicola ottenne vari riconoscimenti internazionali vincendo, tra gli altri, il Golden Globe quale miglior film straniero e ricevendo anche due candidature al Premio Oscar, per il miglior film straniero e per il miglior attore, a Marcello Mastroianni.

Una giornata particolare, la trama

Il film è ambientato a Roma, a Palazzo Federici (zona piazza Bologna, Municipio II) blocco residenziale di enormi dimensioni vicino al centro della città e si svolge interamente nell'arco di alcune ore di una singola giornata. Perché è una giornata particolare?

I protagonisti sono Antonietta, madre di sei figli e casalinga sposata con un impiegato ministeriale, convinto fascista, e Gabriele, un ex radiocronista dell'EIAR in aspettativa omosessuale. La giornata particolare è il 6 maggio 1938, data della storica visita di Adolf Hitler a Roma, quando Antonietta è costretta a rimanere a casa mentre tutti gli abitanti del palazzo accorrono alla parata in onore del Führer. Antonietta non è completamente sola. Nel palazzo c'è anche Gabriele, che sta meditando il suicidio ma incontra la donna. 

Maurizio Costanzo fu anche regista

Costanzo si cimentò, proprio nel 1977, anche nella sua unica regia cinematografica, dirigendo "Melodrammore", un film di metacinema, interpretato da Enrico Montesano nei panni dell'attore Raffaele Calone che, dovendo interpretare un melodramma decide di chiedere consiglio a un divo degli anni cinquanta ormai ritiratosi: il grande Amedeo Nazzari, che recitò nei panni di se stesso.

In diverse occasioni, Costanzo si cimentò anche nella recitazione. Fu nel cast di "FF.SS. che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?" di Renzo Arbore (1983). Poi divenne protagonista della fortunata sitcom di Canale 5 "Orazio" (1984-1986) e della successiva "Ovidio" (1989).

Tornò a recitare in 'Anni 90 - Parte IÌ di Enrico Oldoini (1993), in "Bodyguards - Guardie del corpo" di Neri Parenti (2000) e in "Caterina va in città" di Paolo Virzì (2003).

Articolo de IlMessaggero.it

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