Le ali della libertà film con buco nella sceneggiaturaI "buchi" nella sceneggiatura di un film, come pure di un cortometraggio, si riferiscono ad incongruenze logiche, mancanze di informazioni cruciali o sviluppi narrativi non convincenti che minano la credibilità e la coerenza della storia. Sono punti in cui la trama non fila liscia, le motivazioni dei personaggi appaiono oscure o contraddittorie, o dove eventi importanti rimangono inspiegati, lasciando lo spettatore confuso, disorientato o con domande senza risposta. Qualunque storia, per quanto avvincente, può quindi nascondere delle falle nel suo tessuto narrativo: salti di logica, motivazioni incomplete, incongruenze temporali o personaggi che agiscono “per magia”. Scoprire questi “buchi” – e correggerli – è essenziale per mantenere il pubblico immerso senza fratture nel racconto.

In sostanza, un buco nella sceneggiatura è un elemento narrativo debole che rende la storia meno efficace. Essi possono manifestarsi a diversi livelli:

  • Buchi di trama: Eventi che accadono senza una causa logica precedente o che hanno conseguenze illogiche. Ad esempio, un personaggio che improvvisamente possiede un'abilità senza che sia mai stata introdotta o spiegata.
  • Buchi di personaggio: Azioni o decisioni di un personaggio che non sono coerenti con la sua personalità, il suo background o le sue motivazioni precedentemente stabilite. Ad esempio, un personaggio timido che improvvisamente si comporta in modo estremamente audace senza una ragione plausibile.
  • Buchi di logica: Situazioni o dinamiche all'interno del mondo narrativo che non seguono le regole stabilite dal film stesso. Ad esempio, in un film con una precisa tecnologia, un elemento che la contraddice senza spiegazione.
  • Buchi di informazione: Dettagli cruciali per la comprensione della storia che non vengono forniti allo spettatore, lasciando zone d'ombra che impediscono di seguire appieno gli eventi o le motivazioni.

Individuare ed eliminare i buchi è una parte fondamentale del processo di scrittura e revisione di una sceneggiatura per garantire una narrazione fluida, coinvolgente e credibile per il pubblico.Toy Story film con buco nella sceneggiatura

Ricapitolando, che cosa si intende per “buchi” nella sceneggiatura?

Un buco narrativo è un elemento mancante od una incoerenza che compromette la credibilità del racconto, anche se spesso non è rilevato dalla maggior parte degli spettatori. Può manifestarsi come:

  • Motivazioni assenti: il protagonista compie un’azione senza spiegare perché
  • Salti temporali non giustificati: da una scena all’altra cambia l’epoca o l’orario senza raccordo
  • Coincidenze eccessive: eventi troppo fortuiti per essere credibili
  • Incongruenze di tono o ambientazione: un dialogo troppo moderno in un’ambientazione d’epoca
  • Regole del mondo violate: in un sci-fi, un dispositivo che fa cose diverse secondo l’esigenza narrativa

Questi buchi rompono l’“accordo tacito” con lo spettatore, spingendolo a pensare: “Ma come…? Cosa è successo veramente?”.

Perché è importante individuarli

  • Per mantenere l’immersività: lo spettatore non deve saltare fuori dalla storia per chiedersi “come” o “perché” di qualcosa
  • Per coerenza interna: un plot solido regge meglio a critiche ed analisi approfondite
  • Per forza emotiva: motivazioni chiare amplificano l’empatia verso i personaggi
  • Per credibilità: un buon world-building tiene conto delle regole che si è scelto di stabilire

15 tecniche per trovare i buchi nella sceneggiatura

  1. Outline scene-by-scene
    • Spiegazione: Scrivi in poche righe ciascuna scena, poi leggile in sequenza. Se noti passaggi “vuoti” o troppi dettagli saltati, hai individuato un buco.
    • Esempio: da «Marco arriva a casa» a «la cena è pronta»: cosa succede in quei 30 minuti?
  2. Leggibilità a voce alta
    • Spiegazione: Fai leggere la sceneggiatura a un narratore esterno. Le pause imbarazzate indicano probabilmente mancanze d’informazione.
    • Esempio: durante il monologo, il lettore esita nel passaggio tra due motivazioni.
  3. Tabella dei personaggi vs. azioni
    • Spiegazione: Elenca tutti i personaggi e le loro azioni in ogni scena. Se un personaggio compare ma non fa nulla di significativo, potrebbe esserci un buco di caratterizzazione.
    • Esempio: Lucia appare in quattro scene ma non cambia mai atteggiamento.
  4. Timeline sincronizzata
    • Spiegazione: Costruisci una linea del tempo di eventi/comunicazioni; se due azioni confliggono per orario o luogo, emerge un buco.
    • Esempio: un’ambulanza che arriva prima della telefonata al 118.
  5. Mappa dei conflitti
    • Spiegazione: Disegna i nodi di conflitto (interno/esterno) e verifica se ciascun evento ne alimenta uno. Un’assenza indica un buco di tensione.
    • Esempio: la scoperta di un tradimento risolve il conflitto invece di crearne uno nuovo.
  6. Check delle motivazioni
    • Spiegazione: Per ogni svolta, chiediti “perché il personaggio agisce così?”; se non trovi risposta nel testo, c’è un buco motivazionale.
    • Esempio: perché il protagonista accetta di tornare nel luogo del trauma?
  7. Analisi delle coincidenze
    • Spiegazione: Conta gli eventi fortuiti (ricevere una lettera esattamente quando serve). Troppi coincidenti segnano una mancanza di realismo.
    • Esempio: il testimone chiave si trova sempre lì per caso.
  8. Rilettura dopo pausa
    • Spiegazione: Lascia passare giorni, poi rileggete. La “distanza” mentale aiuta a scoprire omissioni non evidenti subito.
    • Esempio: ti accorgi che manca lo stato d’animo del protagonista prima del colpo di scena.
  9. Storyboard semplificato
    • Spiegazione: Schizza rapidamente le inquadrature chiave. Se non sai disegnare la transizione tra due scene, c’è un buco di montaggio narrativo.
    • Esempio: non è chiaro come passare dal sorriso all’urlo.
  10. Peer-review con altri sceneggiatori
    • Spiegazione: Un collega individuerà facilmente mancanze che tu, immerso nel testo, non vedi.
    • Esempio: un amico nota che manca la reazione del parente all’omicidio.
  11. Leggi come un critico
    • Spiegazione: Immagina di scrivere la recensione di un altro: dove criticheresti la logica della trama?
    • Esempio: “Perché l’eroe non usa il potere che ha acquisito?”
  12. Domande delle 5W+H
    • Spiegazione: Chi, cosa, quando, dove, perché, come. Se non sai rispondere chiaramente, hai un buco.
    • Esempio: “Quando esattamente si svolge l’epidemia?” rimane vago.
  13. Test di coerenza dei dialoghi
    • Spiegazione: Crea un elenco di tutte le linee che contengono nuove informazioni. Se la scena è piena di “riempitivi” senza dati, c’è un buco di esposizione.
    • Esempio: personaggi che parlano a vanvera senza far progredire la trama.
  14. Verifica delle regole del mondo
    • Spiegazione: Elenca le “leggi” del tuo universo filmico; ogni scena che le infrange senza spiegazione mostra un buco.
    • Esempio: in uno sci-fi la gravità cambia senza motivo.
  15. Empatia con lo spettatore
    • Spiegazione: Metti il copione sotto forma di soggettiva: se fosse la tua prima lettura, cosa ti confonderebbe? Quelle sono le lacune da colmare.
    • Esempio: non si capisce mai chi stia parlando in un flashback.

15 soluzioni per colmare i buchi

  1. Aggiungere una scena di raccordo
    • Descrizione: Inserisci un piccolo momento di transizione che spieghi il passaggio logico.
    • Esempio: un breve riconoscimento telefonico per giustificare un cambio di location.
  2. Potenziare il monologo interiore
    • Descrizione: Usa voice-over o flashback per esplicitare le motivazioni mancanti.
    • Esempio: l’eroe narra i dubbi prima di compiere l’azione eroica.
  3. Ripulire i dialoghi
    • Descrizione: Elimina battute inutili e sostituiscile con domande/rivelazioni che colmino i buchi informativi.
    • Esempio: un personaggio chiede direttamente “Perché tieni nascosto quel documento?”
  4. Reimpostare la sequenza cronologica
    • Descrizione: Modifica l’ordine delle scene per dare priorità a quelle che spiegano i passaggi chiave.
    • Esempio: mostra prima il prologo in cui si scopre il potere, poi la scena in cui lo usa.
  5. Inserire un oggetto-chiave (MacGuffin)
    • Descrizione: Usa un prop narrativo per motivare azioni; il suo possesso può spiegare molte dinamiche.
    • Esempio: una foto rubata giustifica il pedinamento notturno.
  6. Affidarsi a un personaggio “espositivo”
    • Descrizione: Crea un ruolo secondario che chieda continuamente spiegazioni, costringendo i protagonisti a chiarire.
    • Esempio: l’assistente del detective interroga costantemente il capo su ogni indizio.
  7. Rinforzare l’arco del personaggio
    • Descrizione: Colma vuoti interni aggiungendo scene che mostrino l’evoluzione emotiva.
    • Esempio: una scena di fallimento prima del trionfo finale.
  8. Utilizzare flashback mirati
    • Descrizione: Brevi sequenze di ricordi che chiariscono motivazioni o relazioni.
    • Esempio: flashback della lite che spiega perché non si parlino più.
  9. Aggiungere contatto visivo o oggettuale
    • Descrizione: Un dettaglio (uno sguardo, un oggetto che cade) può rimarcare passaggi altrimenti non detti.
    • Esempio: il protagonista nota una cicatrice sul braccio dell’altro personaggio, ricollegandosi al suo passato.
  10. Rifocalizzare il conflitto centrale
    • Descrizione: Se la trama si disperde, semplifica gli obiettivi, eliminando sottotrame non necessarie.
    • Esempio: elimina l’inutile arco romantico per concentrarti sulla vendetta.
  11. Giocare con la musica/sonoro
    • Descrizione: Inserisci un motivo ricorrente che segni i passaggi emotivi e faccia da “collante” tra scene.
    • Esempio: un tema soffuso al pianoforte ogni volta che il protagonista riflette.
  12. Rafforzare le regole dell’universo
    • Descrizione: Aggiungi un dialogo o un elemento iniziale che definisca chiaramente le leggi del mondo narrativo.
    • Esempio: nella fantascienza, una spiegazione didascalica spiega la tecnologia in uso.
  13. Colmare i vuoti con la scenografia
    • Descrizione: Usa ambienti e costumi per suggerire informazioni non dette.
    • Esempio: fotografie alle pareti rivelano legami familiari.
  14. Revisione iterativa
    • Descrizione: Riscrivi più volte, concentrandoti a ogni passaggio su un tipo di buco (logico, emotivo, temporale).
    • Esempio: prima la coerenza cronologica, poi le motivazioni, poi i dialoghi.
  15. Sessione di tab-reading
    • Descrizione: Riunisci attori e regista, fai leggere ad alta voce in sala; annota le confusioni e riscrivile subito.
    • Esempio: se la battuta fa ridere dove non dovrebbe, rivedi il tono.

Individuare e risolvere i buchi nella sceneggiatura richiede metodo, collaborazione e creatività. Utilizzando tecniche di revisione sistematiche e adottando soluzioni mirate, potrai trasformare una storia vulnerabile in un racconto solido, emozionante e credibile.

Ricorda: un buon sceneggiatore non è chi non commette errori, ma chi sa trovare i buchi e colmarli con intelligenza.

La prima immagine è tratta dal film Le ali della libertà dove il fuggitivo ha scavato un tunnel nascosto dal poster di Raquel Welch, ma alcuni spettatori si sono posti la domanda: come ha fatto ad incollare il poster alla parete dopo essere entrato nel buco ed iniziato la fuga?

La seconda immagine è tratta dal film Toy Story dove i giocattoli non devono farsi vedere vivi ed in movimento dagli umani, ma quando Buzz, convinto di non essere un giocattolo, arriva dagli altri giocattoli, perchè quando arriva il bambino si blocca come tutti gli altri giocattoli?