Ci hanno inviato una sceneggiatura da leggere. Scrivere una sceneggiatura non è facile e semplice. Non ci si può improvvisare sceneggiatori: bisogna aver prima studiato le basi e poi aver letto ed analizzato molte sceneggiature e provato anche a scriverne altre partendo dalle nostre idee o da spunti che ci troviamo intorno ogni giorno.

Consigliamo sempre, prima di scrivere la sceneggiatura, di scrivere alcune pagine, in forma discorsiva, dell'argomento di cui tratteremo nella sceneggiatura. In pratica si tratta di descrivere almeno il nostro personaggio principale, una sua caratterizzazione e le sue azioni con tutti i problemi che deve affrontare e come riuscirà a risolverli. Perchè è questo il film: una storia dove all'improvviso (per il nostro eroe) succede qualcosa di imprevisto che cambia la sua vita. Come? come lo sapete solo voi che avete l'idea in testa e state per trascriverla in una sceneggiatura.

Se si affronta la sceneggiatura per la prima volta è consigliabile lavorare insieme ad altre persone già esperte perchè così si possono discutere tutte le problematiche che si incontrano, e, state sicuri, ne incontrerete molte, se volete arrivare ad un ottimo prodotto. Cercate almeno un'altra persona che vi aiuti, una persona con cui crescere. Avere un'idea non basta. Bisogna essere molto critici sulle proprie idee, per riuscire a fare una buona sceneggiatura. Ed un'altra mente critica sicuramente vi aiuterà, ponendo domande, esponendo i suoi dubbi, presentando le sue soluzioni. Analizzate sempre tutto senza porvi sulla difensiva: siete una squadra, due cervelli ragionano meglio di uno solo. Ed il risultato finale sarà sicuramente di miglio livello....

Nel nostro sito ci sono molte pagine che vi possono aiutare a scrivere la vostra sceneggiatura sia per un lungo che un  cortometraggio. Le buone regole valgono sempre. Allora perchè non provare ad applicarle? tanto sono pure gratuite...

Riportiamo qui le prime 5 scene della sceneggiatura inviataci.... provate a leggerle.

1 EST GIORNO MILANO STRADA

Iniziare su un'ampia veduta della citta, fino ad awicinarsi lentamente sulla piazza del Duomo dove si vedono alcuni COLOMBI che dal basso spiccano il volo e altri sono in cerca di cibo, PERSONE che passeggiano con
gli auricolari e la musica nelle orecchie, TURISTI che scattano foto.

A un certo punto ia MDP ci mostra un qruppo di DONNE dai 20 ai 70 anni, provenienti da tutta ItaIia,  accolgono a braccia aperte l’attore EDUARDO, sui 30 anni, capelli neri, occhi verdi, carnagione scura, indossa un orecchino. Al suo fianco vediamo la moglie CLARA, sui 28 anni, capelli lunghi e biondi. Le fans di Eduardo li ricoprono di abbracci, e tutti insieme si incamminano lungo il piazzale

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2 EST GIORNO GALLERIA "WALK OF FAME"

La MDP ci mostra lentamente l'entrata in un lungo corridoio circondato di cespugli d’erba e fiori, le ammiratrici scattano foto continue dai cellulari a Eduardo mentre cammina tenendo per mano sua moglie. A.un certo punto Eduardo si ferma in uno spazio circoscritto nell'asfalto, si inginocgnia davanti alle ammiratrici e incide le impronfe delle sue mani,  e poi scrive nell'asfalto il suo nome, seguito da un caloroso applauso. A un certo punto una farfallina gli vola intorno fino a riempire lo schermo con le ali

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3 INT/EST NOTTE (STRADA LOS ANGELES)

La MDP ci mostra l'ambulanza che corre lungo l'asfalto con le sirene spiegate, oltrepassando segnaletiche stradali e semafori, fino a fermarsi davanti l'ingresso del pronto soccorso. Tre SOCCORRITORI, due UOMINI e una DONNA, scendono di corsa dal veicolo, aprono le porte posteriori e fanno scorrere verso di loro la barella sulla quale è disteso il PAZIENTE e lo trasportano verso l'interno.

STACCO SU

Ci sono numerose persona che sono in attesa di essere visitate e altre in attesa di notizie dei familiari


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4 INT NOTTE OSPEDALE

Mostrare i soccorritori trasportare con urgenza il paziente in direzione di un lungo corridoio, incontrando diversi PAZIENTI alloggiati sulle barelle in attesa di essere visitati, vediamo giovani che leggono una rivista e anziani che parlano con se stessi. A un certo punto si aprono due porte sopra le quali vediamo scritto "sala di rianimazione", i soccorritori entrano con la barella, e le porte si richiudono scontrandosi una contro l'altra

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5 INT NOTTE OSPEDALE SALA D'ATTESA

Mostrare rapidamente una ad una le persone sedute in attesa di essere visitate e quelle in attesa di avere
notizie dei familiari. Soffermarsi lentamente in un angolo dove ci sono ubriachi che bevono fiaschi di vino e barboni mezzi addormentati sulle sedie. C'é un solo ingresso che si affaccia verso l'esterno, e un piccolo schermo del televisore collocato in alto sintonizzato sul Teleglobal. Ci sono due distributori per cibo e bevande, un piccolo tavolo in un angolo sopra il quale sono collocate delle riviste. Lentamente la MDP si avvicina e ci fa scoprire i volti di una giovane coppia, un RAGAZZO e una RAGAZZA, sui 28 anni, seduti vicini, in mezzo a loro due bambini, FRANCESCA, 6 anni, e SIMONE, 3 anni, a loro volta guardano CLARA, 28 anni, capelli lunghi e biondi, mentre cammina nervosamente avanti e indietro stringendo tra le braccia Oliver, un piccolo chihuahua a pelo lungo e nero

Il ragazzo si alza in piedi

RAGAZZO
(esclama)
Clara per favore! Siediti un istante!

 Clara si ferma improwisamente guardandosi intorno. Vede persone con le menti occupate verso il display dei
cellulari. Mostrare una piccola farfallina posarsi sulla sua spalla

CLARA
(sconvolta)
Non ci posso credere. Ci stavamo
divertendo. E in un attimo...

Il ragazzo si avvicina a lei e la invita a sedersi accanto a loro, Clara obbedisce e si siede

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Che ne pensate? sono solo le prime 2 pagine della sceneggiatura, quindi non sappiamo niente della storia.

La prima è più importante cosa che notiamo è che il tutto è molto discorsivo, molto più idoneo ad un racconto o ad un romanzo. Non ad una sceneggiatura. Entrare nei particolari non è compito dello sceneggiatore. Almeno se non sono particolari determinanti per l'evoluzione della storia che si racconta. Bisogna sapersi equilibrare. Spogliamo la nostra sceneggiatura dal superfluo, e soprattutto dei suggerimenti a livello tecnico. Altrimenti che ci sta a fare il regista se siete voi a dirgli quali inquadrature fare, come farle, quanto farle durare? Spesso, era la normalità nei film fino a 30/40 anni fa, lo sceneggiatore non era unico (vedi nota in fondo), si scriveva in gruppo ed il nome del regista veniva aggiunto alla fine dell'elenco perchè anche lui contribuiva con le sue ultime decisioni, non solo per le inquadrature ma anche per la scelta delle battute e delle azioni degli attori.

E' bello scrivere storie potendo divagare con l'immaginazione, molte sceneggiature sono state scritte ma poi non realizzate perchè difficili da realizzare. E voi volete solo scrivere una sceneggiatura o volete anche vederla realizzata?

E pure se sarete voi stessi il regista del film, non è giusto dilungarsi nei dettagli in questa prima fase che è una fase di costruzione della storia. Perchè avendo in mano una sceneggiatura completa, bisogna affrontare tanti altri problemi: dalla location (nel nostro caso passiamo da Milano a Los Angeles, e siamo solo alle prime 2 pagine),  al casting degli attori e dei tecnici, per arrivare fino al totale delle spese da affrontare.... ma poi chi paga?

Per terminare questo breve discorso, a livello di scrittura, ci chiediamo pure: per chi scriviamo? per noi stessi o per il pubblico che dovrà ammirare l'opera finale sullo schermo? e la scrittura è il primo passo per "catturare" lo spettatore. Anche se è un cortometraggio, l'opera deve poter attirare l'attenzione dello spettatore, momento dopo momento, deve stimolare e mettere in moto il suo cervello in una delle molteplici maniere possibili, catturando tutta la sua attenzione tenendolo seduto alla poltrona, mentre si pone delle domande, mentre vede qualcosa che non si aspetta, mentre le sue idee provano ad anticipare le azioni e a prevedere il dramma in arrivo.... E questo si ottiene lavorando sul personaggio, bisogna soffermarsi sul personaggio, sul suo passato, sul suo presente e soprattutto su ciò che gli accade per trasformare la sua psicologia, il suo sentimento, la sua morale, la sua vita.

Nota:
Tutti noi conosciamo Michelangelo Antonioni; per entrare nel mondo del cinema, inizia nel 1942 a scrivere la sua prima sceneggiatura per il film "Un pilota ritorna": e la scrive in collaborazione con Rosario Leone, Massimo Mida, Gherardo Gherardi e Ugo Betti. Nel 1947 scrive "Caccia tragica" in collaborazione con Giuseppe De Santis, Carlo Lizzani, Cesare Zavattini, Corrado Alvaro, Umberto Barbaro e Gianni Puccini. Riconoscete nomi molto famosi? ecco loro lavoravano assieme, per ottenere dei buoni film. Ed anche nei suoi film successivi il soggetto e la sceneggiatura era di un gruppo di amici. Come per "L'avventura" scritto con Elio Bartolini e Tonino Guerra; e per "La notte" con Ennio Flajano e Tonino Guerra.....
Prendiamo i film di Cesare Zavattini, il primo "Darò un milione" soggetto di Giaci Mondaini e Cesare Zavattini, sceneggiatura di Mario Camerini, Ercole Patti, Ivo perilli e Cesare Zavattini. E "Ladri di biciclette" con la regia di Vittorio De Sica aveva la sceneggiatura di Oreste Biancoli,Suso Cecchi d'Amico, Vittorio De Sica, Adolfo Franci, Gherardo Gherardi, Gerardo Guerrieri e Cesare Zavattini.