SOGGETTO

Rosetta è sempre stata una donna allegra e un po’ eccentrica e tutti quelli che la conoscono si domandano come possa fare un mestiere così particolare: vestire e truccare i cadaveri nell’obitorio della città.
In realtà Rosetta vive questo lavoro con grande passione perché lei comunica con i morti: le raccontano la loro vita passata, se sono stati innamorati, qual è il loro colore preferito e cosa vogliono indossare per l’ultima volta.
Con grande rispetto Rosetta li accudisce e li sistema secondo il loro gradimento e questo fa sì che Rosetta si senta gratificata e appagata da un lavoro considerato da tutti triste e squallido.
Ma la bizzarrìa della protagonista viene smascherata e “curata”.
Da quel momento Rosetta non sarà più in grado di sopportare la vita, perché altri hanno deciso quale era la giusta prospettiva con cui guardare la realtà.
Trova la forza di “ribellarsi” e ritrovare il suo equilibrio, per alcuni considerato precario.

LOCANDINA e STORYBOARD

 

di Nena Romualdi per quotidianacom.it