Piero vive con la madre in un piccolo appartamento nella periferia di Torino. Il giovane è alla ricerca di un lavoro, poiché la fabbrica nella quale è occupato naviga in cattive acque e presto potrebbe licenziarlo. Avrebbe la possibilità di trasferirsi, ma il desiderio di non abbandonare la madre, vedova, lo spinge a scartare quest’opportunità. Intanto, per sostenere la difficile situazione familiare, si sottopone sistematicamente a pesanti turni di straordinario, che gli consentono di arrotondare lo stipendio.
Una notte, per caso, è costretto a rinunciare ad uno di questi turni: la mattina successiva è previsto uno sciopero dei mezzi pubblici e il collega che lo dovrebbe riaccompagnare a casa in macchina viene licenziato improvvisamente. Quindi, fa ritorno anzitempo a casa e, dopo un colloquio con la madre, va a letto, sempre più in ansia per le sorti del proprio lavoro. Ma Piero non sa ancora che, proprio in quella notte d’autunno, deve accadere qualcosa di tragico; qualcosa in cui egli non viene coinvolto solo per quella fortuita assenza dalla fabbrica. 
 

 di Marco Doddis

 NOTE DI REDAZIONE: E' UNA IDEA MOLTO, MA MOLTO GENERICA. E' UN RACCONTO. MOLTO DIFFICILE DA SCENEGGIARE.