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Cinque biografie, quattro gangster, tre road movie, quattro muti, un thriller, uno di fantascienza, una commedia, un drammatico. Questi i generi cinematografici dei 20 cortometraggi che hanno superato la severe selezione accedendo alla finale della gara “4 Giorni Corti”, cuore del Nonantola Film Festival, di cui si sta svolgendo la nona edizione. Tra gli appuntamenti più attesi del festival, la finale di “4 Giorni Corti” porta a Nonantola ogni anno almeno un migliaio di persone.

E il gala di chiusura si terrà proprio stasera dalle 21 al cinema Troisi dove una giuria di esperti decreterà i primi tre classificati e verranno anche assegnati il premio del pubblico e quello delle troupe finaliste. Nel corso della serata, come sempre ad ingresso gratuito, verrà indicato anche il vincitore della seconda edizione del concorso “Vinci l'Attore” che quest'anno vedeva in “palio” Lino Guanciale - e sarà proiettato il corto “Ora” con Ivano Marescotti realizzato dai vincitori della prima edizione del concorso, Federico De Matteis e Tancredi Piovesan. Una novità dell'edizione 2015 è rappresentata dall'intervento creativo degli studenti del Liceo Artistico Venturi di Modena del corso di Design ceramico che hanno realizzato una serie di originali trofei per i vincitori. Inoltre, nell'atrio del Troisi, sarà esposta una selezione degli scatti della fotografa modenese Gabriella Ascari realizzati sui set di varie troupe impegnate a girare per la gara 2015. Il Nonantola Film Festival proseguirà mercoledì alle 20.30 al Nuovo di Castelfranco con una serata dedicata ai cortometraggi sul tema del cibo e del territorio realizzati dagli studenti delle scuole di Castelfranco e del Venturi di Modena. Giovedì all’Arcadia di Ravarino, Dopofestival con la proiezione gratuita alle 21 del capolavoro di Pasolini “Il Fiore delle Mille e una Notte”. (Nonantola giovedì 3 maggio 2015)

I premi e le menzioni

63 corti consegnati alla nona edizione della gara di cortometraggi 4 Giorni Corti!

Il primo premio è andato a “Kilometro 75” della troupe Zamboni 56, genere commedia, con la motivazione “perché in soli quattro minuti ha già il respiro di una narrazione complessa grazie a una messa in scena misurata e un’ottima recitazione”.

Il secondo premio è stato assegnato a Kastorov Scacco matto all’Occidente” della troupe Gilson, genere biografico, “che con ironia racconta una biografia immaginaria attraverso una ricerca curata di ogni dettaglio, con godibili riferimenti alla cultura pop degli anni Ottanta”.

Il terzo premio se l’è aggiudicato Les Précédents” della troupe Duck Chicken, genere biografico,“per l’originalità del soggetto e per aver trattato il genere Biopic in tono divertito e surreale”.

La giuria di esperti ha inoltre assegnato due menzioni: a “Fu allegro ma non troppo” della troupe Rat Musqué in Azione, genere muto, “per essere riuscito non solo a ricreare le atmosfere del cinema muto ma anche a costruire una storia con colpo di scena finale” e all’attore Daniele Vagnozzi protagonista di “Gangs of Nunantla” della troupe Rat Film, genere gangster.

Il premio del pubblico è andato “Profeta per caso” di Roberto Cavana, genere biografico; mentre il premio delle troupe finaliste se l’è aggiudicato l’altro biografico Kastorov Scacco matto all’Occidente” della troupe Gilson.

Ai vincitori anche le sculture realizzate per l’occasione dagli studenti del corso di Ceramica dell’Istituto d’Arte Venturi di Modena.