Secondo "Il Nuovo Zingarelli" del 2000, il «Cortometraggio» è un film di durata non superiore ai quindici minuti, specialmente di contenuto documentario o pubblicitario.
Precisiamo subito che il cortometraggio, detto comunemente «corto», per la legislazione italiana può arrivare ad avere una durata massima di 75 minuti e non deve essere di carattere pubblicitario. (N.B.: dal 2024 la durata massima di un Cortometraggio è stato portato a 52 minuti)
I cortometraggi sono film a tutti gli effetti, con una propria struttura: un inizio, uno svolgimento ed una conclusione. Le limitazioni di durata che vengono date nei vari festival, sia italiani e stranieri, hanno carattere esclusivamente organizzativo.
Scrivere un film con un minutaggio superiore ai trenta/quaranta minuti, necessita di un approccio diverso ai personaggi ed alla trama; quest'ultima in particolare dovrebbe includere una sottotrama, mentre i corti di durata più limitata possono mantenere intatta la loro specifica semplicità.
Attualmente sono due gli schieramenti opposti: il primo definisce i corti "palestra per giovani registi che si preparano al lungometraggio"; il secondo lo vuole "forma espressiva autonoma".
Come afferma Emanuele Sana: "I corti sono territorio di sperimentazione di nuovi stili, spazio dell'autoproduzione e dell'indipendenza, espressione per eccellenza della creatività giovanile ma anche forma che si innesta nel filone della tradizione specialmente legata al documentario.
Corti come spazio di libertà da schemi, quindi, ma anche luogo svincolato da condizionamenti produttivi. Tutto questo testimonia che gli approcci ai corti possono essere diversi, ma la mentalità che guida queste realizzazioni è la medesima che consente ad un film lungometraggio di nascere.
I corti sono soprattutto terreno fertile dell'autoproduzione e dell'indipendenza, oltre che valvola di sfogo della creatività giovanile. Indipendenza e creatività giovanile non dispongono di grandi risorse, quindi i corti diventano il primo pensiero per chi non ha la possibilità di produrre un film di durata classica, sia dal punto di vista di tempo effettivamente utilizzato per le riprese ed il montaggio, sia per questioni finanziarie ed organizzative.”