Questa è l'intervista fatta a Cristian Scardigno, un ragazzo con tanti sogni nel cassetto che è riuscito a dirigere un film in Italia.
La prima naturale domanda è stata: Come ti è nato l'amore per il Cinema?

Non saprei identificare questa “nascita” con un giorno o un momento preciso della mia vita. Ricordo un periodo dell’adolescenza in cui vedevo film a ripetizione. Entravo e uscivo dalle videoteche, soprattutto d’estate. Divoravo qualsiasi cosa, specialmente il cinema americano degli anni ’80 e ’90. Quello probabilmente è stato l’inizio di tutto. Allo stesso tempo mi piaceva cimentarmi con la scrittura, non con racconti o poesie, ma solamente con storie che potevano essere visualizzate su uno schermo. Credo di aver fatto i primi tentativi cercando di scrivere nuovi episodi di serie televisive già famose. E’ a quel punto che ho cominciato a pensare che dietro ad un film c’erano delle persone che lavoravano duramente. Con l’università ho deciso definitivamente che questa doveva essere la mia strada.

Quando e come hai deciso di girare il tuo primo corto?
Tolti i maldestri tentativi fino ai 18 anni di girare qualcosa da solo coinvolgendo i miei amici, il primo corto risale al 2007/2008. Avevo appena finito l’accademia di cinema e conosciuto diverse persone che come me avevano voglia di mettersi in gioco. Scrissi in quel periodo “Anch’io ti amo”, un piccolo corto da girare a budget zero in una stanza con due attrici. Troupe ridottissima, tre giorni intensi di lavoro, mezzi tecnici prestati o addirittura creati da zero, nel caso delle luci. E’ stata la mia prima esperienza, la prima volta che mi sono rapportato con attori e troupe.

E come sono nati gli altri due?
Gli altri due sono arrivati in automatico, uno dietro l’altro. Finito di montare il primo, ho subito scritto il secondo corto. Mentre cercavo di promuovere “Anch’io ti amo” con tanta fatica tra i festival, organizzavo la pre-produzione di “Nella sua mente”, girato poi alla fine del 2008. Ho alzato leggermente l’asticella: più persone nella troupe, più attori e ambienti, quasi una settimana di riprese in trasferta, aiutato da un mio amico che mi fece a tutti gli effetti da produttore/organizzatore. Il corto andò abbastanza bene nei festival, arrivarono i primi premi e questo mi aiutò a realizzare il terzo cortometraggio, che fu una vera e propria odissea. Più di un anno di preparazione per girare “La terra sopra di noi” nel 2009 e terminarlo nel 2010. Lì giocavo in casa, nel mio paese, Cisterna di Latina. Era un corto complicato, girato interamente sotto grotte profonde decine di metri, ambientato durante la seconda guerra mondiale, con più di 100 persone coinvolte tra troupe, cast principale e comparse. Fu un’esperienza indimenticabile. Un corto che ho prodotto personalmente con l’aiuto di istituzioni e sponsor locali. Numericamente è ancora il corto che mi ha portato in più festival, oltre 30 in tutto il mondo, con almeno una decina di premi vinti.

E cosa hai pensato quando un produttore inglese ti ha chiesto di girare un suo lungo (Teen Star Academy) per le sale, un film che ha ottenuto ottime recensioni?
C’era già stato il mio esordio nel lungometraggio con “Amoreodio”. Un’altra lunga avventura produttiva durata oltre tre anni, che mi ha portato sia in festival internazionali di prestigio (anteprima mondiale a Montreal, Canada, in concorso a Festroia, Portogallo, un premio ad Annecy in Francia) che nelle sale cinematografiche italiane. Quando mi è stato proposto di fare un film per ragazzi, inizialmente mi è sembrato molto strano, perché avevo a che fare con un’esperienza nuova e assolutamente lontana dalle mie corde. Arrivavo da un film drammatico che avevo prodotto, scritto, diretto e curato in ogni minimo particolare. Stavolta si trattava di una sfida, poichè mi veniva chiesto semplicemente di curare la parte tecnica, partendo da una sceneggiatura già scritta, un casting già organizzato e location già scelte. E’ il tipico caso di un film che appartiene al produttore e allo sceneggiatore piuttosto che al regista. La differenza stilistica e narrativa con altri prodotti che ho diretto è evidente. E’ stata sicuramente un’esperienza che mi ha fatto crescere.

E quando hai saputo che dovevi dirigere un grande attore americano come John Savage?
Inizialmente c’era euforia e anche un po’ di tensione. Il solo pensiero di stare sul set con un attore di quel calibro mi metteva un po’ di agitazione. Poi è bastata la presentazione, una stretta di mano e cinque minuti dopo eravamo già a girare il primo ciak. John ti mette a tuo agio e soprattutto è sempre a completa disposizione. E questo vale sia nel rapporto avuto con me sia con tutti i ragazzi della troupe. C’è stato un grande rispetto reciproco e non dimenticherò mai i suoi complimenti nei miei confronti a film finito. Quello probabilmente è il ricordo che mi porterò dietro per sempre.

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SINOSSI “ANCH’IO TI AMO

Due ragazze in una stanza. Un passato che irrompe, trascinandole sull’orlo di una crisi esistenziale. Quale sarà la conseguenza delle loro azioni? Un intreccio tra passato, presente e futuro. Uno sguardo su due donne innamorate. Un incubo d’amore.

SINOSSI “NELLA SUA MENTE

Un uomo esce di casa con la propria famiglia. Una ragazza scatta foto artistiche in una piazza. L’incontro tra l’uomo e la ragazza è casuale, ma significativo per le vite di entrambi. I due incrociano lo sguardo per un attimo che sembra una vita. Nei loro occhi ci sono sentimenti oscuri che riacutizzano vecchi incubi.

SINOSSI “LA TERRA SOPRA DI NOI

Cisterna di Latina, 22 gennaio 1944. Per sfuggire ai bombardamenti, Francesca si rifugia insieme a sua madre e ad altre centinaia di persone all’interno di grotte situate decine di metri sotto la superficie. Lì trascorreranno giorni interminabili di paura, dolore e speranza.

SINOSSI “AMOREODIO
Katia, 17 anni, apatica e frustrata, trascorre le giornate in compagnia del suo ragazzo, Andrea. Quando non è con lui, incontra di nascosto altri ragazzi, guarda video proibiti su internet e litiga continuamente con i propri genitori. La monotonia del piccolo paese in cui vive, la trascina in un vortice di immoralità e trasgressione che, insieme ad Andrea, la porterà ad un tragico epilogo.
Cristian Scardigno Teen star academy

DATI DEL FILM "TEEN STAR ACADEMY"

  • Regia: Cristian Scardigno
  • Cast: John Savage, Bret Roberts, Blanca Blanco, Youma Diakite, Adriana Volpe
  • Genere: Commedia musicale, colore
  • Durata: 90 minuti
  • Produzione: Movieon
  • Distribuzione: Fourlab
  • Data di uscita: 8 giugno 2017

 

 

 

Questo il trailer del film:

 

 

 

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