Come si arriva alla produzione di un film documentario?
Come si trasforma un'idea in un buon progetto, un progetto accattivante e che sappia descrivere bene il film che vogliamo fare?

Il Workshop

Il workshop è rivolto ad autori e filmmakers che vogliono acquisire o perfezionare le proprie conoscenze nella scrittura e nello sviluppo del film documentario.
Il suo obiettivo è quello di accrescere la capacità di rielaborare e descrivere un'idea in forma di progetto filmico e di evidenziarne gli aspetti che meglio la rappresentano nella ricerca di possibili finanziamenti o investitori.
Durante il workshop ogni partecipante ha l'occasione di sviluppare il proprio progetto di film con la consulenza e la supervisione di due noti professionisti del settore: Edoardo Fracchia (autore, produttore e regista) e Stefano Tealdi (produttore di documentari con importanti incarichi a livello internazionale).
Al workshop possono partecipare progetti che trattano diverse tematiche e argomenti (sociali, ambientali, sportivi, storici, biografie, ecc), non solo quelli legate al mondo della montagna.
La partecipazione al workshop è aperta a tutti, anche a chi non ha un proprio progetto in quanto tutte le attività vengono svolte in maniera aperta, partecipata e condivisa.
E' importante che i progetti siano realizzabili e che siano accompagnati da materiale visivo (riprese, fotografie, ecc.) che possa dimostrare la concretezza del progetto.

Metodo e contenuti

Il workshop è strutturato in tre moduli che si sviluppano nell'arco di due mesi e mezzo:

  • il primo modulo “Lo sviluppo del film documentario” si svolge durante un incontro di due giorni a Trento. Viene posta l'attenzione agli elementi che caratterizzano un progetto, a cosa rende una storia interessante, a come si individuano i punti di forza e quelli di debolezza, all’importanza della ricerca e dello sviluppo e come, grazie a tutto ciò, un’idea si può trasformare in un progetto per un film.
  • Il secondo modulo “La scrittura del progetto” dura due mesi e avviene per via telematica. Grazie ad una piattaforma web tutti i partecipanti hanno modo di confrontarsi sui vari progetti e di portare il proprio contributo alle varie fasi di riscrittura che ogni autore elabora con la supervisione del docente.
  • Il terzo modulo “La presentazione del progetto”, si svolge durante un incontro di 5 giorni a Trento nel periodo del FilmFestival. In questo modulo si chiude la fase di scrittura del progetto e si pone l'attenzione alla sua presentazione, visiva e orale, a come renderlo interessante, alla capacità di individuare le opportunità di finanziamento e al modo migliore per accedervi.Il momento conclusivo di questo modulo e di tutto il workshop sarà un Pitching pubblico, prima occasione per presentare i progetti sviluppati a produttori e responsabili di reti televisive. Un reale incontro con il mercato quindi ma soprattutto un importante momento di verifica del lavoro fatto e dell'interesse che i vari progetti possono suscitare.

Programma edizione 2013

20 gennaio

Termine per la presentazione delle domande di ammissione

16 e 17
febbraio

(Trento, Format) Presentazione dei corsisti e dei progetti. Introduzione alla produzione e ai mercati del film film documentario. Gli elementi dello sviluppo del progetto: la storia, i protagonisti, la ricerca e la scrittura. Avvio della fase di sviluppo.

Dal 18 febbraio
al 26 aprile

Scrittura e sviluppo del progetto. Periodo di confronto e di lavoro sulla piattaforma web.

27, 28, 29, 30 aprile

(Trento, Format) Conclusione della fase di scrittura del progetto. Il teaser e la preparazione al pitching.

1 maggio

(Trento, Sala Fondazione Cassa di Risparmio) Pitching-forum con presentazione pubblica dei progetti.


Modalità e Termini di Partecipazione

Al corso sono ammessi 10 partecipanti con progetto e 10 senza progetto.

La domanda di partecipazione può essere scaricata dal sito www.zeligfilm.it.

La selezione viene fatta da una commissione che valuterà i progetti secondo criteri di qualità, originalità, sostenibilità e capacità di descriverli anche in termini visivi.

  • Viene data la precedenza ai progetti che hanno qualche legame con l'avventura umana, con lo sviluppo sostenibile e la tutela dell'ambiente, che rechino un contributo alla conoscenza di luoghi e situazioni in tutti i loro aspetti umani, storici e sociali.

  • Per i partecipanti senza progetto viene data la precedenza all'ordine di arrivo delle domande.

  • Le domande devono pervenire alla ZeLIG esclusivamente via e-mail entro le ore 24,00 del 20 gennaio 2013.

  • Quota di partecipazione: 250 euro per progetto con un partecipante. Altri partecipanti legati al progetto oppure partecipanti senza progetto 150 euro.
    Nella quota è compreso l'abbonamento alle proiezioni del TrentoFilmfestival. La quota dovrà essere versata alla segreteria del TrentoFilmfestival entro 3 giorni dalla conferma di ammissione al workshop.

Organizzazione e Informazioni

Raccontare l'avventura è un’iniziativa promossa da Trentino Film Commission e organizzata da ZeLIG scuola di documentario di Bolzano in collaborazione con FORMAT e il TrentoFilmfestival.

Informazioni:

  • ZeLIG www.zeligfilm.it - Tel 0471 977930
    e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

  • Trentino Film Commission c/o Format, Via Zanella 10/2 - 38122 Trento
    Tel. 0461- 493504  Fax. 0461- 495460

  • TrentoFilmfestival - www.trentofestival.it - Tel. 0461 986120
    e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Raccontano "Raccontare l'avventura"

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elena

Simona Casonato (Progetto"Alpi 2.0. Una serie di innovazioni." 2012)
"A "Raccontare l'avventura" si va per essere smontati in piccoli pezzi e ricostruiti. Preparatevi, perché oltretutto lo dovrete fare voi. Per fortuna, i conduttori (e gli altri partecipanti) vi daranno volentieri una mano per l'una e l'altra cosa. Il processo è faticoso, ma i risultati si vedono.
Nel mio caso, un'idea vaga si è trasformata in un progetto concreto. Dopo il pitching un produttore ha acquisito un'opzione sui diritti, il primo passo per la ricerca di un finanziamento.
L'atmosfera di lavoro è eccezionale: collaborativa, efficiente ma anche molto divertente. La qualità migliore sono l'approccio pratico e la disponibilità dei conduttori a trasmettere la propria esperienza lavorativa reale, invece di regole astratte. Hanno fornito un quadro accurato del mestiere di autore e del mercato del documentario, senza creare false aspettative ma con grande entusiasmo, stimolando alla concretezza e al sogno allo stesso tempo. Comunque, aldilà del lavoro sul progetto, per me il workshop è stato importante anche per consolidare un'identità professionale e trovare la giusta motivazione. E ce ne vuole tanta!""

Salvatore Barbarossa (Progetto "Aprile per 40 anni" 2012)
"E' stata un esperienza molto interessante, perchè mi ha dato la possibilità fattiva di confrontarmi con altri videomaker ed aspiranti documentaristi, ho condiviso con loro idee, esperienze ed emozioni. Vivere "Raccontare l'avventura" mi ha permesso inoltre di affrontare tutte le tappe che un aspirante documentarista dovrebbe affrontare per capire concretamente cosa è il mondo del film documentario.
Il progetto da me presentato è "Aprile per 40 anni", il mio pitching è stata un esperienza dura anche da un punto di vista emotivo, ma questo non ha fatto altro che aumentare in me il desiderio di realizzare il mio progetto, al quale continuo a lavorare ancora oggi."

Francesco Mattuzzi (Progetto "Dodiciruote" edizione 2011)
"Era la mia prima esperienza di workshop in "documentario condiviso", dove confrontarmi era la regola che mi ha sempre permesso uno sguardo diverso sul progetto, grazie agli incontri quotidiani con i miei colleghi era bello dialogare attraverso livelli di esperienza diversi, come chi si batteva per raccontare i diritti delle persone, o chi un' aspetto più intimo della vita, o addirittura a una visione più onirica del viaggio.
Non di meno il coordinamento dei tutor, come dei gran maestri sapevano sempre muovere le corde giuste."

Gianfranco Dusmet (Progetto "Los involantes" 2011)
"La mia partecipazione a raccontare l'avventura è stata un'esperienza molto positiva ma dagli estremi opposti, di particolare difficoltà all'inizio in quanto il livello di confronto fra tutti i partecipanti è stato molto elevato e quindi ho avuto difficoltà a capire quale fosse la strada da percorrere per dare logica e scorrevolezza al mio progetto.
Dopo svariati tentativi di impostazione del lavoro, criticati aspramente ma con ragione dai docenti, e cambiando radicalmente punto di vista ho trovato una soluzione che mi ha portato al pitching finale con vero entusiasmo e solida convinzione
Ecco, la capacità di cambiare il punto di vista è stata la vera ricchezza che mi sono portato a casa da raccontare l'avventura e da quel momento qualsiasi lavoro che faccio parte da quell'insegnamento."

Mario Martone e Vitaliana Curigliano (Progetto "Lucciole per lanterne" 2011)
"L'avventura di "Lucciole per lanterne" ha preso forma a Trento nel 2011 e non è ancora finita. Il progetto sviluppato durante il workshop sta diventando un film che chiuderemo nei primi mesi del 2013, dopo più di due anni appassionati di lavoro in cui abbiamo ricevuto alcuni riconoscimenti importanti anche grazie ai consigli preziosi delle nostre guide e allo scambio profondo con gli altri partecipanti. Le sensazioni che conserviamo con più forza? Il dolore, ogni volta che i crudeli Edoardo, Lorenzo e Stefano hanno smontato il nostro progetto che credevamo perfetto e la gratitudine, ogni volta che lo abbiamo visto rinascere più bello e solido di prima."

Elena Negriolli (Progetto "Haraka Haraka" 2012)
"Raccontare l'avventura è stato per me un primo decisivo passo per comprendere cosa significhi "raccontare" attraverso il documentario.
Grazie all'aiuto di professionisti come Edoardo Fracchia e Stefano Tealdi, il supporto di Zelig e la condivisione con altri giovani autori, ho iniziato un difficile ma entusiasmante percorso nel mondo che oggi è diventato il mio lavoro e la mia passione. Ho frequentato Raccontare l'avventura nel 2010, con un proficuo e continuo scambio di idee ed energie, e proprio grazie al pitching finale ho avuto la possibilità di trovare dei sostenitori e i finanziamenti necessari per produrre il mio primo documentario "Haraka Haraka" (http://harakharaka.blogspot.it). Oggi, insieme ad altri film-maker lavoro in una casa di produzione indipendente che si dedica principalmente alla realizzazione di documentari, con non poche difficoltà ma anche con grande impegno e dedizione. "

 

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