Chroma Key DatavideoDa Datavideo, ecco un sistema semplice ed economico per realizzare un perfetto Chroma Key. Semplice perchè non richiede grandi spazi; economico perchè non richiede tanta luce aggiunta. Il sistema Datavideo si basa su un telo riflettente speciale, di colore grigio che, illuminato dalla luce dell'anello illuminatore (che si applica all'ottica della macchina da presa), assume le "classiche" colorazioni verde o blu (uno switcher consente di passare da un colore all'altro, a seconda delle esigenze fotografiche e produttive).

Anello illuminatore, telo speciale e "bucatore": ecco tutto quello che occorre a Datavideo per realizzare un Chroma Key di ottima qualità. La cui principale caratteristica consiste proprio nella poca luce richiesta: è sufficiente illuminare la figura in primo piano, secondo le esigenze espressive del regista o del direttore della fotografia, perchegrave; il telo speciale Datavideo non necessita di luce dedicata.

Mentre in un normale Chroma Key occorre illuminare bene e in modo il più possibile uniforme il telo (verde o blu che sia), nel sistema Datavideo questa luce aggiunta non serve! L'anello illuminatore "inganna" la camera al punto che il telo, anche quando non è perfettamente teso, non presenta pieghe o grinze all'atto di "bucare"!

Insomma, con il sistema Datavideo allestire uno studio Chroma Key è davvero molto semplice: si risparmiano tempo e denaro, due degli elementi "magici" di qualunque processo produttivo.

Inoltre, in combinazione con il mixer Datavideo SE-900, è possibile creare un vero e proprio Multi Camera Virual Set. Il mixer SE-900, che dispone di 8 ingressi, "dedica" 4 ingressi alle sorgenti "live" (ovvero le inquadrature dal vivo di 4 camere) e altri 4 ingressi agli sfondi preimpostati, che possono essere delle immagini J-PEG come anche dei filmati. Mantenendo una certa coerenza tra l'inquadratura dal vivo e lo sfondo aggiunto, si pu˜ dare l'illusione che il personaggio o i personaggi ripresi dal vivo si muovano in un vero e proprio "studio virtuale", in un ambiente insomma costruito grazie alle apparecchiature Datavideo.

L'esperienza di un video maker: intervista a Francesco Camozza

- Allora, Francesco, tu hai utilizzato il sistema Chroma Key Datavideo per un tuo lavoro, giusto?
Esatto.

- Cosa ci puoi dire in merito?
Beh, sono molto soddisfatto del risultato e soprattutto del poco tempo impiegato per ottenerlo. Dovevo realizzare una ripresa che avesse un panorama il più possibile vasto di Torino come sfondo. Allora sono andato in collina in diversi giorni, sia soleggiati che brumosi. Ho ripreso diverse vedute di Torino che poi ho utilizzato come sfondi per la scena recitata dal vivo, che attraverso i diversi aspetti della città sullo sfondo esprime gli stati d'animo dei personaggi.

- Un'idea interessante!
Beh, l'idea è merito dello sceneggiatore. Io l'ho realizzata visivamente, e devo dire che il Chroma Key Datavideo ci ha consentito di girare su un piccolo palcoscenico con giusto due faretti da 100 sugli attori e una piccola diffusa.
Molto pratico.

- Eri diffidente verso il sistema?
No, ero curioso di provarlo, mi sembrava... troppo semplice! Ma devo dire che è stato perfetto per le nostre esigenze.

- Qual è stato il problema maggiore, se c'è stato un problema?
No, nessun problema, direi...

- E il maggior vantaggio, secondo te?
La facilità di utilizzo. Di solito fare un blue o un green screen impegna di più un direttore della fotografia! Noi ce la siamo cavata davvero con poco!

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