Questa tecnica di ripresa deve il suo nome al regista Alfred Hitchcock che la utilizzò per la prima volta nel suo film "La donna che visse due volte" (1958) col titolo originario emblematico: Vertigo (Vertigine), per creare un senso di vertigine all'attore protagonista James Steward, che soffre di acrofobia (ovvero di vertigini).
L’effetto Vertigo (chiamato pure dolly zoom, ed anche brevemente zolly) è la tecnica cinematografica che consiste in una struttura di alternanza di uno zoom in avanti e di una carrellata all'indietro. Permette di ottenere un forte effetto visivo e psicologico di destabilizzazione. L'effetto può essere costruito pure all'incontrario con uno zoom all’indietro e di una carrellata in avanti,
L'effetto contrario fu utilizzato dal regista Steven Spielberg nel film "Lo squalo" (1975): il capo della polizia Martin Brody interpretato da Roy Scheider è sulla spiaggia affollata e quando l'acqua del mare diventa rossa la sua paura viene visualizzata un potente dolly zoom sul suo volto.