LONDRA. Trasformare un cinema in una chiesa normalmente non è un sacrilegio, semmai il contrario. Quando, però, la sala è quella dov’è nato l’amore per il cinema in Alfred Hitchcock, che ne era un assiduo frequentatore, il discorso cambia. Se si aggiunge poi che l’Emd Theatre di Walthamstow, quartiere a nord-est di Londra, è l’unico sopravvissuto dei cinematografi disegnati negli anni Trenta dal regista Theodore Komisarjevsky, si capirà perché cittadini e star del jet-set londinese si sono mobilitati per salvarlo. Centinaia di cinefili hanno organizzato, venerdì notte, una fiaccolata davanti alle porte dell’Emd per protestare contro i piani dei proprietari, la Chiesa Universale del Regno di Dio. Che ha comprato il cinema nel 2003 e ora vuole trasformarlo nel suo tempio. La congregazione, fondata in Brasile nel ‘77, non ha però fatto i conti col glorioso passato dell’Emd. «Questo cinema – tuona l’attore Tony Robinson – è un capolavoro. Qui, negli anni Sessanta, si sono esibiti i grandi del jazz e del rock e qui, per la prima volta, ho posato gli occhi su decine di film memorabili. Sarebbe da pazzi privarsi di un posto come questo». Tanto per essere chiari, i manifestanti hanno proiettato per tutta la notte il volto di Hitchcock sulla facciata del cinema. L’Emd, inaugurato nel 1887 come Victoria Hall, era in origine una sala da ballo. Poi la conversione a cinema e la ristrutturazione griffata Komisarjevsky: il regista russo lo trasformò in un elegante cinema e sala da concerti. Questo è poi esattamente l’uso che la McGuffin Film & Television Society, una delle varie associazioni che si oppongono alla trasformazione, vorrebbe farne. Basterebbe, sostiene, che il comune offrisse alla Chiesa Universale del Regno di Dio l’edificio vuoto accanto al cinema e che s’impegnasse a trovare un acquirente per riportare l’Emd ai suoi fasti. Qui, oltre a essere nata la passione di Hitchcock per il cinema, ha suonato gente come i Beatles, i Rolling Stones e Buddy Holly. Per i religiosi brasiliani, a ben vedere, l’intervento dei cinefili barricaderi potrebbe perfino apparire una liberazione. Già una volta, infatti, i piani di ristrutturazione sono stati bloccati dal comune e dalle Belle arti, che hanno posto dei vincoli di conservazione. I lavori, dunque, se dovessero essere approvati, potrebbero risultare molto più costosi del previsto. Un intervento delle autorità potrebbe quindi mettere davvero d’accordo tutti. Senza contare che, come ha maliziosamente fatto notare Bill Hodgson della McGuffin, «il Borough (la circoscrizione) commetterebbe un vero e proprio suicidio politico se dovesse rilasciare i permessi alla Chiesa». |
di MATTIA BERNARDO BAGNOLI | |
da: http://www.lastampa.it/ 20/4/2009 - A LONDRA MOBILITAZIONE DEI CINEFILI |