Prosegue il viaggio del documentario The Jungle, diretto dal regista friulano Cristian Natoli, per le sale italiane: il film approda infatti anche a Modena martedì 4 aprile 2023 (ore 21) al Cinema FilmStudio 7B. Dopo la proiezione ci sarà un dialogo tra il regista e Mia Schiavone, coordinatrice per Cidas dei servizi SAI (Sistema di accoglienza e integrazione) del Comune di Bologna. L’evento è organizzato in collaborazione con Coop Alleanza 3.0, Legacoop Estense e Cidas.

Prodotto da Tesla production (Italia) e 4Film (Croazia) e distribuito da Emerafilm, il lavoro dà voce all’intenso racconto dell’esperimento culturale di teatro e integrazione della regista e attrice Elisa Menon con i protagonisti della jungle, luogo ai margini di Gorizia animato da migranti in cerca di un luogo, di una piazza che li accolga fuori dal lavoro e dagli orari restrittivi dei dormitori.

Coop Alleanza 3.0 sostiene e promuove la serata di presentazione e proiezione del film The Jungle in coerenza con i suoi valori che vedono la cultura come un veicolo di arricchimento e crescita personale e volano quindi di coesione sociale. Per la Cooperativa, infatti, la cultura è una delle principali chiavi per interpretare e costruire il futuro, creando un benessere diffuso per tutta la comunità. Coop Alleanza 3.0 sostiene e promuove momenti partecipati e condivisi come festival letterari e cinematografici, secondo l’approccio cooperativo per cui la cultura necessita di essere il più possibile condivisa per diventare conoscenza, esplorazione, e scoperta.

“Legacoop Estense – dichiara il Presidente Paolo Barbieri – da sempre sostiene la diffusione di una cultura inclusiva come parte integrante del suo impegno nei confronti della Comunità, ed è per questo ben lieta di sostenere e promuovere iniziative come questa: i valori della solidarietà, dell’accoglienza e della centralità della persona, sono tra i valori fondanti del movimento cooperativo.”

CIDAS è una cooperativa sociale che dal 1979 opera nell’ambito dei servizi alla persona. Conta quasi 1.600 lavoratori di cui 1.016 soci. Le donne occupate sono il 76%. Il 41% dei lavoratori e sotto i 40 anni. Oltre il 78% dei lavoratori è impiegato con contratto a tempo indeterminato. Opera in 11 province distribuite su 4 regioni: Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia. Nel 2021 ha realizzato un fatturato di quasi 57mln di euro. Gestisce servizi socio sanitari per persone anziane, persone con disabilità e persone con disagio mentale; gestisce servizi educativi, servizi di accoglienza e integrazione per migranti e servizi trasporti sanitari; infine essendo anche cooperativa di tipo B, gestisce attività finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Ha come principio fondante la centralità della persona pertanto è quotidianamente impegnata nel promuovere e salvaguardare i diritti della persona e si propone di agire sempre secondo i più alti livelli di condotta personale e professionale.

Sinossi
Lungo le sponde del fiume Isonzo, a Gorizia, c’è un accampamento spontaneo di migranti, la Jungle, un luogo unico e speciale, sospeso tra due culture. Attraverso lo sguardo di Elisa Menon, carismatica regista di teatro sociale, il film entra in questa comunità per scoprirla attraverso un’intima ed evocativa performance teatrale che presenta la migrazione in modo empatico e fuori dagli schemi. Il racconto potente della creazione di legami tra le persone che hanno cercato di focalizzarsi sui punti di contatto e non sulle differenze.
Una scommessa, emozionante e riuscitissima, per portare fuori un gruppo di migranti di età diversissima l’uno dall’altro dal guscio doloroso dell’essere sempre e comunque estraneo e metterli a confronto con le persone, proprio quelle che nel migrante leggono troppo spesso una diversità ingombrante.
Il regista Cristian Natoli ci fa scoprire, assieme alla figura carismatica di Elisa Menon, un luogo affascinante, The Jungle appunto e, al contempo, sceglie una via solare per raccontare gli esseri umani con i loro sentimenti evitando di presentare storie patetiche e drammatiche, spesso sfruttate dai media. La pellicola e lo spettacolo teatrale trasmettono passione, devozione, energia creativa e tutto il divertimento che i partecipanti hanno provato nella realizzazione della performance. Con un accesso privilegiato alla Jungle, così, il film riesce a mostrare un punto di vista più intimo e personale sulla migrazione attraverso l'empatia dello spettacolo teatrale e la sua capacità di creare una nuova dimensione per un dibattito sul tema.
Un racconto appassionante ed intenso che prende vita dalla stessa emozione vissuta dal regista nei momenti di incontro con i ragazzi, ben diversa da quella che l’opinione pubblica attribuiva a quel luogo e a quelle persone.
La scommessa, riuscita, è stata quella di raccontare un luogo per molti sconosciuto ed oscuro e di portarlo alla luce mettendo in contatto due entità -  la città e il popolo dei migranti - che si sfioravano senza mai incontrarsi, ma che avrebbero potuto imparare molto l’una dall’altra.

Cristian Natoli è nato a Gorizia (20/10/1981). Dal 2004 lavora in produzioni cinematografiche e televisive con alcune tra le principali case di produzione italiane. Nel mentre, inizia a produrre video musicali e cortometraggi. Dal 2010 è autore e regista di diversi documentari pluripremiati tra cui Attores e Allamhatar, dedicati al confine, Per Mano Ignota (selezionato ai David di Donatello e finalista al Golden Door Film Festival) e Figli di Maria (in programmazione su Rai Storia).

Nel 2016 è regista di unità per il docureality Chiedi a Papà, prodotto da Indigo Film, in onda su Rai3. Nel 2017 Cristian fonda assieme a Chiara Toffolo la casa di produzione Tesla production, per cui scrive e dirige i due cortometraggi branded content per Coop Italia. Il suo ultimo documentario, La Fiaba Perduta, premiato all’International Tour Film Festival, è in onda su Rai3.

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