"Il Serpente", un inseguimento nella notte dove niente è come sembra. “Quante volte ci siamo trovati a immaginare che qualcuno ci stia pedinando o spiando? In una piazza vuota nella notte, nel parcheggio sotterraneo di un centro commerciale, in casa, all’alba, un rumore anomalo in salotto. Oppure per strada, una macchina sembra seguirci, a debita distanza, ma sempre più vicina… Ed proprio da questa ultima suggestione che prende spunto Il Serpente, corto tutto italiano interamente girato nel comune di Sutri, nel viterbese, che mette in scena, con qualche variazione, quella che pare essere – dicono gli autori – una “urban legend” che circola da qualche anno negli USA. Il canovaccio del film: dopo una lunga chiacchierata con un cliente abituale, Marta, la protagonista del corto, finalmente stacca dal suo turno e si avvia verso casa. Il suo tragitto viene però interrotto da un albero caduto nel mezzo della strada, che la costringe a scendere dalla macchina per spostarlo. Mentre sta per ripartire, una macchina appare alle sue spalle e sembra inseguirla. Marta non sa cosa pensare, e via via si fa prendere dal panico. Inizierà così una lunga corsa piena di tensione.', '

L’intero corto ruota intorno all’idea che niente è mai come sembra. Questa massima viene suggerita all’inizio dal cliente del bar che racconta la storia di una sua conoscente ignara del pericolo in cui si trovava quando non era in grado di ‘leggere’ gli strani comportamenti del serpente lasciatole dall’ex marito. Ovviamente non vi riveliamo oltre per non rovinarvi la sorpresa…

Il corto, una produzione “low budget” ma ben girato (notevole la fotografia), ha il suo punto forte nella sceneggiatura, e applica alla perfezione la regola della suspense hitchcockiana: quando lo spettatore viene informato del vero pericolo che incombe sull’ignaro protagonista, la tensione è mantenuta ai massimi livelli per tutta la durata del film, in questa storia notturna di incomprensioni e paura. I due livelli della narrazione funzionano benissimo, grazie ad una regia e un montaggio dinamici, e un cast brillante capace di rendere credibili e naturali tutti i personaggi. Il risultato è una storia avvincente e abbastanza anomala nel panorama corti italiano, che raramente si cimenta nel genere thriller.

Il Serpente è il primo cortometraggio diretto dal napoletano Nicola Prosatore, sceneggiato da Carlo Salsa, Roberto de Paolis e Prosatore, e prodotto da Briciola.tv, società di produzione con base a Roma che realizza pubblicità e contenuti per la televisione e il web con particolare attenzione ai più recenti linguaggi (branded-content). Vincitore di premi e nelle selezioni di molti festival del circuito Italiano e internazionale, il corto si avvale di un cast importante, tra cui Cesare Bocci (Montalbano) e Francesco di Leva, nominato al David di Donatello per “Una vita tranquilla”, Giovanni Ludeno e Antonia Truppo, attrice teatrale che lavora anche per il cinema e la TV (La Squadra). La colonna sonora è stata realizzata dalla band romana Thegiornalisti.

da huffingtonpost.it