♥ ILCORTO.EU - L'Enciclopedia dei Cortometraggi
Proiezioni alla MARATONA di Cortometraggi - Festa Internazionale di Roma 2022
Qui trovate l'elenco dei Cortometraggi che verranno proiettati nell'evento MARATONA di Cortometraggi - Festa Internazionale di Roma 2022 che si terrà a Roma dal 13 ottobre al 23 ottobre presso il TEATRO DELLA FORMA in Via della Primavera 317 dalle ore 15,00 alle ore 19,00 con ENTRATA GRATUITA.
I Cortometraggi (in una proiezione ininterrotta) sono stati, se possibile, raggruppati per sede di residenza dei registi: questo può dar modo ai vari registi di conoscersi in sala e dar vita a nuove sinergie lavorative.
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Perchè la MARATONA dei Cortometraggi? ... il cinema ad ingresso gratuito.
L'associazione culturale romana "ILCORTO.IT" ha voluto quest'anno proseguire con un evento che ha iniziato a creare in occasione della prima edizione della Festa del Cinema di Roma: perchè tanta pubblicità ai lungometraggi e niente o quasi ai Cortometraggi?
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FLAMINIO Film Festival: Elenco dei corti che sono stati premiati
Questo è l'elenco dei cortometraggi che martedì 20 settembre dalle ore 20,00 hanno ricevuto i premi del Concorso FLAMINIO film festival. La location delle Proiezioni e Premiazioni è stata l'Arena Anfiteatro di Piazza Antonio Mancini a Roma (cap 00196), con ENTRATA GRATUITA.
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MARATONA di 230 Cortometraggi - Festa Internazionale di Roma 2022
L'Associazione Culturale senza scopo di lucro “ilCORTO.it”, visto il successo delle precedenti edizioni, per dare la maggiore visibilità possibile ai cortometraggi ricevuti nei concorsi che coordina (Corto Ciak, Flaminio F. F. ed il suo ilCORTO.it), in concomitanza col Festival del Cinema di Roma, organizza negli 11 pomeriggi dal 13 ottobre al 23 ottobre, al Teatro della Forma (Viale della Primavera 317, Roma) la proiezione di ben 230 di cortometraggi (senza assegnazione di premi: il premio è la proiezione stessa), appunto una MARATONA DI CORTOMETRAGGI con ENTRATA GRATUITA.
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Carlo Lizzani dice
"Ai giovani posso solo consigliare di "fare gruppo", di stare insieme, di frequentarsi, di inventarsi degli spettacoli, dei piccoli film ..." e " Oggi, invece, sembra che tutti debbano agire in solitudine, non tenendo conto del fatto che il cinema è un lavoro collettivo." (sceneggiatore di Rossellini e Lattuada, come regista ricordiamo Cronache di poveri amanti (1954), Il processo di Verona (1963), Banditi a Milano (1968))
Dice John Carpenter
"Lavorare con molti soldi o pochissimi soldi è la stessa cosa... è tutta una questione di saper raccontare una storia". (Regista di numerose pellicole horror, thriller e fantascientifiche, come: 1997: Fuga da New York (1981), La cosa (1982), Grosso guaio a Chinatown (1986), ... )
I risultati del 24° FESTIVAL INVENTA UN FILM LENOLA 2022
La sezione che storicamente ha più risalto nella programmazione del festival Inventa un Film è quella sella sezione Cortometraggi Autori Italiani. Negli anni sono stati moltissimi i registi passati per questa sezione nel festival quando ancora non erano conosciuti dal grande pubblico e che poi si sono affermati in campo nazionale e internazionale. L’augurio è che più di qualcuno degli autori dei 32 cortometraggi selezionati in questa 24^ edizione (Lenola 3/7 agosto 2022) riesca a seguire lo stesso percorso. D’altronde il compito di ogni festival dovrebbe essere proprio questo: scoprire e valorizzare il talento. Ecco le 32 opere selezionate della sezione Cortometraggi Autori Italiani del 24° festival Inventa un Film Lenola.
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La migliore idea per un Cortometraggio
Spesso mi chiedono come si fa a trasformare una idea in un cortometraggio. Oppure come si fa a trovare la "migliore" idea per un cortometraggio. O come creare un cortometraggio partendo da una delle tante idee che si ha in testa. La risposta è difficile, ma allo stesso tempo facile: non esiste la storia migliore di tutte. Ognuno ha in mente tante idee, tante visioni, tante storie, brevi o lunghe, tanti ricordi... Ma raccontare qualcosa in maniera filmica ha, in linea di massima, una struttura abbastanza rigida da seguire. Tutti noi vorremmo realizzare un piccolo grande capolavoro, raccontare una bella storia, che colpisca chi la vede. Ma non esiste una storia migliore in assoluto.
QUENTIN TARANTINO dice
“Io rubo da ogni singolo film mai realizzato. Se delle cose mi piacciono le mescolo insieme. E se alla gente non piace, allora non andate a vederlo, va bene? Rubo da tutto. I grandi artisti rubano, non fanno omaggi”.
Cosa fare per scrivere una sceneggiatura
Un film racconta una serie di azioni che delle persone compiono in determinate situazioni. Per iniziare a scrivere una sceneggiatura bisogna avere un’idea di cosa si vuol far fare a queste persone, ai personaggi, di quali situazioni gli si vuole far affrontare, di quali luoghi gli si vuol far visitare. Nonostante tutti gli sforzi che uno scrittore può fare, è praticamente impossibile trovare un’idea assolutamente originale, riecheggerà sempre qualcosa di già visto in un altro film, o letto in un libro, o sentito in una canzone… L’importante, comunque, è non copiare, ma prendere spunto. Si può partire dalla stessa idea, dallo stesso punto di partenza, di un altro autore, per poi prendere tutt’altra direzione ed arrivare in un luogo completamente diverso.
La durata di un cortometraggio
Riportiamo da Wikipedia, l'enciclopedia libera: "Un cortometraggio è un film la cui durata normalmente non supera i 30 minuti complessivi (al festival di Clermont-Ferrand, il più importante per i cortometraggi, la durata massima ammessa è di 40 minuti). I corti - come vengono chiamati in gergo - derivano il loro nome appunto dalla lunghezza della pellicola, a sua volta definita nel linguaggio cinematografico appunto "metraggio" (che nei normali film solitamente ammonta a svariate migliaia di metri in relazione al tipo di pellicola ed alla durata del film stesso)." Allora, andiamo a precisare: per la normativa italiana, si chiamano cortometraggi tutti i filmati (non pubblicitari) di lunghezza inferiore a 75 minuti!!!
ROBERT BRESSON dice
“I film nascono prima nella mia testa, muoiono sulla carta, vengono risuscitati dai soggetti viventi e dagli oggetti reali che uso, che vengono uccisi sulla pellicola ma, posti in un certo ordine e proiettati su uno schermo, prendono vita ancora una volta come fiori nell’acqua”. (regista e sceneggiatore francese, riconosciuto maestro del minimalismo, iniziò la sua carriera come pittore e fotografo, per poi approdare nel mondo del cinema, nel 1934 realizzò il suo primo film, il mediometraggio Les affaires publiques, che non uscirà mai nelle sale; nel 1951 girò il famoso e spirituale Il diario di un curato di campagna, tratto dall'omonimo romanzo di Georges Bernanos).
Ecco chi ci da la forza di continuare.... VOI
... perchè se non avete trovato il nostro sito in linea per alcuni mesi, è perchè siamo stati HACKERATI. Si, forse davamo fastidio a qualcuno che ha DISTRUTTO tutto il nostro sito, un sito con oltre 3.000 articoli che migliaia, decine di migliaia di lettori come voi ogni giorno leggevano e studiavano per conoscere sempre meglio l'arte di creare un cortometraggio. Il nostro scopo è stato sempre e solo quello di diffondere idee, consigli, concetti e conoscenze su argomenti teorici e tecnici: solo per fare Cultura Cinematografica.
Ora, grazie proprio a tutti quelli che ci hanno scritto ed invogliato a proseguire ciò che avevamo iniziato a costruire alla fine degli anni '90, abbiamo ripreso e vi ritrovate questo nuovo sito. Grazie di cuore a tutti voi e speriamo così di poter aiutare molti giovani, sia di anni che di spirito, a realizzare, guardare, capire ed apprezzare i tanti piccoli grandi film che sono i CORTOMETRAGGI.
Perchè si scrive?
Spesso ci vien voglia di scrivere, di trascrivere le nostre idee, vogliamo realizzare qualcosa che è la nostra creatività. E talvolta, vogliamo creare qualcosa anche visivamente, non fotografie, ma una storia viva, che si muova, che parli.... Allora prendiamo la nostra telecamera ed inizimo a girare.... dopo cerchiamo di dare un filo logico a quello che abbiamo ripreso... ci uniamo la musica che sentiamo tanto alla radio.... un bel titolo, un veloce monaggio al computer... ed il gioco è fatto! Siamo registi anche noi. Ecco come non bisogna agire.
SOGNATE I VOSTRI FILM
Ha detto Orson Welles: "SOGNATE I VOSTRI FILM"
"Non ho mai messo piede in una scuola di cinema. E non avevo mai messo piede su un set prima di girare 'Quarto potere'. Senza dubbio sono stato toccato dalla grazia di una totale ignoranza. Ho imparato tutto quel c´era da sapere in tre ore, non perché sia particolarmente intelligente, ma perché il cinema è semplice. Voi di certo avrete passato troppo tempo a guardare film. Non chiudetevi troppo nell´universo cinematografico, come fosse una scatola d´aringhe. Sognate i vostri film, piuttosto. E prestate attenzione all´incanto delle muse più perverse... la decadenza del cinema è il risultato della glorificazione del regista. Ma l´attore è più importante. Oggi il regista è l´artista più sopravvalutato del mondo. Pensate ai grandi momenti del cinema: sono tutti in bianco e nero. Più avanza il progresso tecnico, più lo spirito creativo va in declino. E io temo che l'elettronica finirà per aiutare solo i film di terza scelta."
Martin Scorsese parlando di Stanley Kubrick
"Ho visto e dissezionato i suoi film parecchie volte in tutti questi anni. Eppure, ogni volta che ho rivisto '2001, Oddissea nello spazio', 'Barry Lindon' o 'Lolita', ci ho scoperto invariabilmente un livello di rappresentazione che non mi era ancora apparso".
FILMAKER, MOVIEmaker, VIDEOmaker, CORTOmaker, TELEFONmaker, CELLULARmaker, ...
Una volta c'era solo il filmaker.... ma oggi siamo in un continuo creare qualcosa di nuovo, variando il passato e talvolta scordandoci completamente il passato, cioè la nostra storia. E' vero, dobbiamo sognare, sognare di fare, ma soprattutto fare... Dobbiamo realizzare i nostri sogni, e provare a fare un film.... e ci chiediamo se con il telefonino è un sogno ormai realizzabile? Si, ma,... ma dobbiamo capire che ciò che realizziamo con il cellulare forse non è un film, nemmeno un film corto, cioè un cortometraggio.... Chiamiamolo con il suo vero nome: è un filmato, nel senso di ripresa, ripresa di un momento di realtà.... di un avvenimento, di una situazione imprevista.... ed allora è un mezzo perfetto. Come dice Carlo Verdone, già è molto difficile fare un cortometraggio corto o cortissimo, fino a 2, 3 o 5 minuti utilizzando la vecchia pellicola od il nuovo digitale, figuriamoci, aggiungiamo noi, con un obiettivetto che sta dentro il telefono.... Teoricamente è possibile, ma poi farlo in pratica è più difficile. Va di moda e stanno nascendo molti concorsi di corti realizzati con il telefonino.... concorsi che vengono venduti come l'arte del futuro.... qualcosa che chiunque può realizzare...
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F. Truffaut in "Il cinema secondo Hitchcock"
Quando è stato inventato, il cinema è servito innanzitutto a registrare la vita... E' diventato un'arte quando ha smesso di essere un documentario. Si è capito che non si trattava di riprodurre la vita, ma di renderla più intensa...
Ed Hitchcock... non si è accontentato di praticare un'arte, ma si è impegnato ad approfondirla, a coglierne le leggi, più strette di quelle che governano il romanzo. Hitchcock non solo ha reso più intensa la vita, ha reso più intenso il cinema.
Massimo Troisi ha detto
"Ho cominciato a fare regia proprio per caso, per non dover sottostare all'idea che un regista leggeva quello che io scrivevo senza capirlo".
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