♥ Concorsi • Premiazioni & Proiezioni
Per la sua terza edizione MAX3MIN, il festival diretto da Martina Schmied e dedicato ai corti con una durata di massimo 3 minuti, approda in città con una selezione di 70 cortometraggi per due concorsi (Concorso Internazionale e Next Gen) in arrivo da 37 paesi.
Leggi tutto: Very Short Film Festival: dal 15 al 17 settembre i micro corti a Milano
Al via la XVI^ edizione di “Universo Corto”, festival internazionale di cortometraggi, nato a Pisa nel 2004, che si terrà al giardino La Nunziatina (via La Nunziatina, 11) da mercoledì 13 a sabato 16 settembre 2023.
Leggi tutto: Al via il festival internazionale “Universo Corto”
Il Comune di Catania ha annunciato la XV edizione del festival internazionale del cortometraggio “Corti in cortile”, che si terrà dal 15 al 17 settembre durante il Catania Summer Fest. Durante la presentazione-anteprima del festival saranno proiettati i trailer dei 22 cortometraggi in concorso.
Nelle ultime due serate di sabato 9 e domenica 10 settembre sono stati proiettati i 13 cortometraggi finalisti.
Ecco le otto opere premiate dalla Giuria:
MIGLIORE CORTOMETRAGGIO FLAMINIO FILM FESTIVAL 2023
"MIRAGGIO" di Marianna Adamo
Migliore REGIA "YURI" di Francesco Magioccola
Migliore SCENEGGIATURA "IO E PAOLO, RITRATTO DELLA FAMIGLIA BORSELLINO" di Lorenzo Muscoso
Migliore FOTOGRAFIA (magia della luce e dei colori) "THE WAR" di Sara Pastore
Migliore CORTO STRANIERO "YAMAL" di Miguel A. Almanza
Migliore IDEA "BLANCO" di Alessandra Mosca Amapola
MENZIONE SPECIALE " TIK TOK STAR" di Adriano Giotti
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA "MACBETH" di Alessandro Sena
CORTOMETRAGGI VINCITORI:
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO: POCHO By Antonio Ruocco Premio "ILCORTO.EU"
- MIGLIORE REGIA: NESSUN MENTA-NOBODY LIES by Michele Falzone Premio “Associazione Culturale Palenese”
- MIGLIORE SCENEGGIATURA: GIOIA by Eduardo Castaldo Premio “Regione Abruzzo - Ettore Maria Margadonna”
- MIGLIORE MUSICA: ARRIVEDERCI PARIGI by Louis Bellanti Premio “Comune di Palena - Perry Como”
- MIGLIORE ANIMAZIONE: THE SPRAYER by Farnoosh Abedi Premio "Abruzzo Promozione Turismo"
- MIGLIORE VIDEOCLIP:I DON’T WANT TO LIVE WITHOUT YOU by Oscar Serio-Lorenzo Gabanizza Premio “Associazione Culturale Palenese - FlashSound”
.... seguono gli altri riconoscimenti ....
Leggi tutto: PALENA FILM FESTIVAL: i vincitori della 14° edizione
Il lungometraggio "Naïs au Pays des Loups" di Rémy Masséglia vince la XXVI edizione del Gran Paradiso Film Festival, giunto a conclusione con la serata finale organizzata al castello di Aymavilles.
Già premiato in diversi concorsi internazionale e con il 26° Stambecco d'Oro Junior, la pellicola di Masséglia ripercorre la storia del viaggio lungo due anni di un papà e della sua bambina alla ricerca del lupo nei boschi del Parco del Mercantour, in totale sintonia con l'ambiente selvaggio. Il film proiettato nel giardino del castello ha catturato gli spettatori che, con gli ombrelli aperti per ripararsi dalla pioggia, sono rimasti immersi nella delicatezza delle immagini che raccontano il rapporto tra il papà Rémy e la bimba Naïs.
Il cortometraggio più votato dalla giuria online del festival è stato "Persévérance", di Dominique Mertens, già vincitore del premio Cortonatura, attribuito dalla Giuria del pubblico, e di una menzione speciale assegnata dalla Giuria tecnica.
Questa edizione del Gran Paradiso Film Festival si conclude con più di 10.000 presenze fisiche e on line, oltre 700 partecipanti alla giuria del pubblico, 58 proiezioni, 164 film iscritti al Concorso Internazionale e al CortoNatura, 330 ore di streaming in 22 giornate e 3.000 visualizzazioni online dei cortometraggi e lungometraggi da 14 paesi diversi nel mondo oltre all’Italia.
SEZIONE CORTOMETRAGGI AUTORI ITALIANI
Primo premio: "The delay" di Mattia Napoli
Secondo Premio: “Reginetta” di Federico Russotto
Terzo Premio: “Chi spara per primo” di Emanuele Palamara
Miglior regia: Federico Russotto per “Reginetta”
Miglior sceneggiatura: Paolo Ferrara, Mattia Napoli per “The delay” di Mattia Napoli
Miglior sceneggiatura: Alessandro Testa per “Subtitles” di David Barbieri
Miglior attore: Vincenzo Nemolato per “The delay” di Mattia Napoli
Miglior attore: Simone Evangelista per “Le variabili dipendenti” di Lorenzo Tardella
Migliore attrice: Barbara Ronchi per “La neve coprirà tutte le cose” di Daniele Babbo
Migliore attrice: Autilia Ranieri per "Chi spara per primo" di Emanuele Palamarai
Miglior fotografia: Tommaso Terigi per “Macerie” di Federico Mazzarisi
Miglior montaggio: Luigi Caggiano per “The delay” di Mattia Napoli
Miglior montaggio: Chiara Dainese per “Story of your life” di Salvatore De Chirico
Miglior colonna sonora: Alessandro Speranza per “Il barbiere complottista” di Valerio Ferrara
Premio Anteprima: “Recomaterna” di Giuseppe Sangiorgi
Premio Anteprima “Passeurs” di Margherita Ferrari
Miglior Commedia: “Old tricks” di Edoardo Pasquini, Viktor Ivanov
Premio Messaggio importante: “I giorni delle arance” di Matteo De Liberato
Miglior scenografia: Martino Bonanomi per “Macerie” di Federico Mazzarisi
Miglior costumista: Beatrice Del Conte per “Reginetta” di Federico Russotto
Premio del Pubblico: “Chi spara per primo” di Emanuele Palamara
Premio del Pubblico: “The delay” di Mattia Napoli
Premio Giuria Giovani: “Subtitles” di David Barbieri
Premio FEDIC: “I giorni delle arance” di Matteo de Liberato
Menzione speciale: “L’uovo” di Daniele Grassetti
Premio Voci del territorio: “#sepofà” di Gianmarco Cipolla
Premio Migrantes Sai Comune di Lenola: “Safari njema” di Guido Massimo Calanca, Daniele Vicari
Premio Cinemigrare: “Tana libera tutti” di Valerio Filardo
La giuria composta da CORTOMETRAGGI: Conor Morrissey, Azzurra Martino, Angela Curri, Nico Bonomolo, Salvatore Lizzio, Liliana Fiorelli, Marina Savino, Ornella Morsilli, Alessandra Masi, Lorenzoi Giovenga, Antine Radomska, Francesca Dellas Ragione, Emanuela Panatta, Giuliano Giacomelli, Dina Tomezzoli, Giuseppe Pestillo, Stefania Gionta, Cirino Cristaldi Quintino Di Marco, Ines Manca, Valeria Di Pace, Chiara Rapisarda, Giulia Morgani, Antonio Di Trento, Paolo Doppieri, Gilkiano Parisi
5° CONCORSO LETTERARIO TRE COLORI
SEZIONE POESIE - BLU
Primo premio: “A cosa servono i poeti” di Luciano Giovannini
Secondo Premio: “Via D'Amelio” di Flavio Provini
Terzo Premio: “Un cane da combattimento” di Roberto Ragazzi
Quarto Premio: “Lettera ad un vecchio amico” di Valerio Di Paolo
Quinto Premio: “Angeli” di Alessandro Inghilterra
SEZIONE SCENEGGIATURE - ROSSO
Primo Premio: “U' Rincunzolo” di Eleonora Cadelli
Secondo Premio: “Una vita da palla” di Raffaele Grasso
Terzo premio: “Showtime” di Francesco Giardiello
Quarto premio: “Io e Superman” di Andrea Corbo e Claudio Russo
Quinto premio: “il navigatore” di Riccardo Basso
Premio Tixter: “Gravità” di Niccolò Dettore, Matilde Piran
SEZIONE NARRATIVA BREVE - BIANCO
Primo premio: “Preghiera di novembre” di Irene Gianeselli
Secondo premio: “Il bacio” di Simona Esposito
Terzo premio: “Il ritorno” di Tiziana Calabrò
Quarto premio: “Lo spirito dell’arte” di Patrizia Birtolo
Quinto premio: “Stand by Marcon” di Carlo Chiodo
Al via a Lenola, in provincia di Latina, da questa sera mercoledì 2 agosto al 6 agosto la 25esima edizione di Inventa un Film. Il festival, ideato e diretto da Ermete Labbadia, da sempre attento allo scouting dei giovani talenti, che ha ricevuto oltre 3.000 lavori provenienti da 121 nazioni, per partecipare alla 25esima edizione della kermesse.
Leggi tutto: Al via oggi mercoledì 2 agosto la 25° edizione del Festival di LENOLA "INVENTA UN FILM"
Il 14° Palena Film Festival è una competizione di tre giorni che si svolgerà a Palena (CH) dal 10 al 12 agosto 2023. La serata finale della premiazione si svolgerà presso il Teatro Aventino “Ettore Maria Margadonna” a Palena, il 12 agosto 2023 (dalle ore 21:30). Il festival offre inoltre una serie di eventi speciali inclusi workshops, retrospettive e proiezioni di film fuori concorso, frequentati da tutta la città, le autorità cittadine, turisti e spettatori appassionati.
Leggi tutto: Tutti a Palena (CH) dal 10 al 12 agosto 2023 per il 14° Film Festival di Cortometraggi
Sede delle proiezioni: Cinema Comunale Pzza Ettore Romagnoli a Malesco (VB)
Tanti film animeranno la terza edizione dell'Alta Marea Festival, che si terrà nel Borgo Antico di Termoli dal 27 al 29 luglio 2023.
In programma, tra i titoli internazionali: “Chiusi Fuori” di Giorgio Testi, con Colin Firth e Stefano Accorsi, un omaggio alla forza del teatro, ciò che ha rappresentato durante il primo lockdown, un progetto che nasce dall'incontro sinergico tra Stefano Accorsi e Colin Firth; “Il Piccolo Golem” di Federica Quaini racconta la storia di Viola e suo padre, quando cercano di restaurare una piccola scultura di argilla, regalo di Pasolini e finiscono per “riparare” una ferita aperta da tempo; “Sciaraballa” di Mino Capuano sulla comune paura del futuro tra un padre e un figlio; “Tria” di Giulia Grandinetti è una storia tragica ispirata ambientata in una Roma distopica dove la legge non permette alle famiglie di immigrati di avere più di tre figli. “Buon Compleanno Noemi” di Angela Bevilaqua è la storia di iniziazione di una ragazza che sta per compiere 17 anni e per festeggiare ha deciso di passare la mezzanotte con il suo ragazzo e di fare l’amore per la prima volta, ma la serata avrà dei risvolti inaspettati.
Un gesto di disobbedienza civile politico quanto poetico è raccontato nel corto documentario “"Gioja22"” di Stefano De Felici, che riprende un uomo che scala coraggiosamente un nuovo edificio nello skyline milanese; è la storia di un astronauta disperso nello spazio dopo un terribile incidente quella raccontata in “Bring me home” di Nikolas Mengel; “La mia terra di nessuno” di Francesca Belli, in cui le storie parallele di Levante, giovane donna smarrita e Raffaele, marionettista di pupi siciliani, si sfiorano delicatamente. “Rutunn" di Fabio Patrassi, la storia di un ritorno a casa che riserva delle sorprese; Alessandro Haber e Giuliana de Sio affrontano il tema della malattia della memoria, l’Alzhaimer in “Ieri” di Edoardo Paganelli; “Si mai no ens haguéssim separat” cortometraggio girato in analogico da Marc Esquirol Cano sulla dipendenza emotiva; “As duas em Lisboa” di Maria Messina esplora il mondo dei writers e cosa significa essere una donna nel mondo dei graffiti. “The Bower” di Marco Alessi fa luce su come l'atteggiamento nei confronti della comunità LGTBQ+ e dell'HIV sia cambiato negli ultimi trent'anni.
Due ballerini cercano di deridere il pubblico della classe superiore cambiando la canzone della loro esibizione, durante una fantasiosa festa di Capodanno in “Work it class!” di Pol Diggler. In “Greetings from wormhole 61” di Rogier Mudler, ambientato in un futuro lontano in cui le macchine hanno completamente automatizzato la società, l'ultimo camionista rimasto e un ambizioso imprenditore interstellare riflettono sul loro posto nella galassia. E infine la storia dell’incontro di due estranei "costretti" a condividere lo stesso spazio si srotola in “Seconde Case” di Giovanni Toscano.
I concorsi per cortometraggi che offrono un'opportunità unica per i registi emergenti di notare farsi nel mondo del cinema. Vincere un concorso può aprire porte e offrire visibilità al tuo talento e alla tua creatività.
Leggi tutto: Cosa Fare per Vincere un Concorso per Cortometraggi: Consigli Pratici per il Successo
Al Cinema Troisi di Roma sono stati assegnati i premi della quinta edizione di Corti di Lunga Vita. L'opera vincitrice è stato il cortometraggio "L'arringa" con la regia della lucchese Lucrezia Ridolfi.
Una menzione speciale è stata assegnata anche a "Ginnastica dolce" di Lorenzo Follari.
Il concorso internazionale di cortometraggi è stato ideato e promosso dall'Associazione 50&Più.
Il premio per il “Miglior Film” è stato assegnato dalla giuria a: “The Ordinary Eli” della regista Lavinija Sofronievska, con la seguente motivazione: “Sottolineiamo l’intelligenza con la quale la regista ci invita ad entrare nel mondo interiore di Eli. Fatto di piccole cose che le permettono di sopravvivere. Il potere dell’immaginazione, le barriere che gli altri ci mettono o che noi stessi mettiamo e che sogniamo di fare esplodere. Eli è un personaggio ordinario che ci assomiglia. A partire dal vuoto e dalla solitudine del personaggio la regista ci offre un film complesso, profondo, divertente e di una grande qualità estetica che seguiamo in quanto spettatori come pesci nell’acqua. Ordinary Eli è una premessa del cinema, il nostro è un premio che incoraggia la regista ad offrirci ancora la sua visione del mondo”.
Mentre La “Menzione D’onore” è stata attribuita al film “Las Instrucciones Para Adela” delle registe Laura Huberman e Manuela Martinez.
Il cortometraggio Sciaraballa, del regista casertano Mino Capuano si è aggiudicato il premio miglior cortometraggio nella prima edizione del Bagnoli Film Festival, tenutosi al CineTeatro La Perla di Napoli dall’11 al 14 maggio.
Il Festival cinematografico "Under the Stars International Film Festival", arrivato alla sua quarta edizione, Fuori concorso per "Under the Stars International Film Festival" parteciperà, con il cortometraggio "Per le vie del Paradiso", il giovane regista Giuseppe Gimmi.

Il cortometraggio è la storia di cinque donne, con disabilità intellettive che vivono in un paesino di collina in un appartamento protetto, in un palazzetto assieme ad altri condomini. Donne che hanno chiesto al regista di raccontare per immagini la loro quotidianità mettendosi in gioco come “attrici di sé stesse e del loro copione” in un docu-film pieno di sorprese, pur nel normalissimo quotidiano, alla ricerca della bellezza dei gesti e delle relazioni tra loro. Ma, soprattutto documentano una loro grande conquista: come una condizione di oggettiva dipendenza possa finalmente generare indipendenza.
La giuria del 16esima edizione del Concorso multidisciplinare “Open Festival” ha così motivato la propria scelta: "Per l’autenticità del cortometraggio e perché il tema dello spettacolo scorre dentro la naturalezza della vita quotidiana dei personaggi."
Ufficio Stampa Festival Internazionale delle Abilità Differenti
"Un film che racconta senza retorica il dramma di un lavoro che mette a rischio la salute di chi lo fa. Un cinema che punta sulla forza della semplicità e ci fa riflettere sulla dignità del lavoro e la tutela della salute dei lavoratori". Il cortometraggio “Il vecchio e il muro” del regista Antonio Palumbo e interpretato da Paolo Sassanelli nel ruolo del protagonista, nasce dalla collaborazione tra Inail Puglia, Cisl Bari e Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori), per raccontare, attraverso il cinema, l’importanza della tutela della salute del lavoratore e aumentare la sensibilizzazione verso i danni che può provocare una lunga esposizione non protetta ai raggi solari.
La storia di Mimmo, detto “Hemingway”, interpretato dall’attore Paolo Sassanelli, e del murales che lo ritrae nell’efficace cortometraggio realizzato nell'ambito dell'attività di informazione e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro, lascia un segno. La pelle di Mimmo, “bruciata” dal sole a causa di anni di duro lavoro nei cantieri stradali in assenza di misure di protezione adeguate, è allegoria della fatica e della sofferenza alle quali si diventa spesso refrattari quando si lavora sotto il sole, anche in una torrida estate pugliese, a distanza ravvicinata dal bitume rovente che appiattisce le strade. Il corto di Antonio Palumbo ha ottenuto cinque riconoscimenti, tra cui i premi “Sorriso per il lavoro e le politiche sociali” e “Sorriso Anmil” e i riconoscimenti all’attore protagonista e a Sergio Bellotti, autore della colonna sonora.
Palumbo: “Ricevere un premio è sempre salutare per la propria professione”. “Ricevere un riconoscimento in un festival che ha come obiettivo quello di sensibilizzare la collettività alle tematiche sociali e al lavoro – ha dichiarato il regista, Antonio Palumbo – accresce il mio orgoglio di cittadino di una comunità globale, in cui non è mai abbastanza l'impegno teso a migliorare e creare uno spunto di riflessione sul welfare. Condivido questo successo con coloro che l'hanno reso possibile – ha aggiunto – Inail Puglia, Cisl Bari e Bat e la Lilt cittadina, tutto il cast e la troupe e la città di Bari, in particolar modo il quartiere Santa Rita, dove il murale di Daniele Geniale campeggia ancora a testimonianza di un messaggio che non deve mai smettere di ricordarci quanto è importante tutelare la salute di ognuno di noi”.
I cortometraggi selezionato per il 76th Cannes Film Festival (16-27 Maggio) sono:
La perra – di Carla Melo Gampert (Colombia/France)
As It Was – di Anastasia Solonevych, Damian Kocur (Poland/Ukraine)
Tits – di Eivind Landsvik (Norway)
27 – di Flóra Anna Buda (Hungary/France)
Le sexe de ma mère – di Francis Canitrot (France)
Aunque es de noche – di Guillermo García López (Spain/France)
Basri & Salma in a Never-ending Comedy – di Khozy Rizal (Indonesia)
Poof – di Margaret Miller (USA)
Nada de todo esto – di Patricio Martínez, Francisco Canton (Argentina/Spain)
Wild Summon – di Karni Arieli, Saul Freed (UK)
Fár – di Gunnur Martinsdóttir Schlüter (Iceland)
Annunciati i vincitori della cinquantaquattresima edizione di Visions du Reel, il festival dedicato al cinema del reale di Nyon (Francia). Tra i premiati anche il documentario italiano "La Ricerca" di Giuseppe Petruzzellis, che si aggiudica il Premio Giuria Giovani nella Sezione Mediometraggi, offerto dall'École Moser. Il Premio della Giuria Interreligiosa è stato assegnato a "Sconociuti Puri" di Mattia Colombo e Valentina Cicogna
Una scena di "La Ricerca" di Giuseppe Petruzzellis
Di seguito i vincitori del:
Concorso Internazionale Mediometraggi e Cortometraggi
Premio della Giuria Mediometraggi
"Self-Portrait Along the Borderline" di Anna Dziapshipa (Georgia | 2023 | 50')
Premio Giuria Giovani Mediometraggi
"La Ricerca" di Giuseppe Petruzzellis (Italia, USA | 2023 | 62')
Menzione Speciale Mediometraggi
"Vampires, It's Nothing to Laugh at" di Kinga Michalska (Canada | 2023 | 36')
Premio della Giuria Cortometraggi
"Losing Ground" di Anonymous (Myanmar | 2023 | 18')
Premio Giuria Giovani Cortometraggi
"Voices of November" di Lam Can-Zhao (Cina | 2023 | 14')
Menzione Speciale Cortometraggi
"Souvenirs d'une journée parfaite" di Davina Maria (Belgio, Libano, Ungheria, Portogallo | 2023 | 17')
da cinemaitaliano.info
Festival “Orbe Terracqueo” per la Giornata Mondiale della Terra
Concorso cinematografico
Categoria meno di 3’
Maji, Cesar Diaz Melendez, 2’, Spagna, Nessun dialogo
In questo cortometraggio l’animazione segue il ritmo della musica e della sabbia. La velocità con cui si è trasportati da una tematica ambientale all’altra è la stessa velocità con cui il cambiamento climatico opera e ci colpisce. La tecnica del Sand Stop Motion non è soltanto molto complessa e lunga per realizzarla, ma intrinsecamente richiama la difficoltà e la fragilità del tema. La sabbia rappresenta il risultato di un processo di deterioramento, ma è anche l’ultimo e unico strumento rimasto per rappresentare questa rovina.
Categoria meno di 15’
Bo and Trash, Tatiana Skrolupkina, 12’, Spagna, Nessun dialogo
Un’animazione complessa, carica di emozioni, in cui Bo deve affrontare il tragico problema dell’inquinamento ambientale. Un problema che se trascurato diventa mostruoso, feroce e mortale. Il cortometraggio fornisce anche una prospettiva positiva, ovvero quella della cooperazione e dell’ingegno che si dimostrano essere prerogative importantissime per tornare all’equilibrio.
Categoria meno di 30’
From trash to treasure, Iara Lee, 24’, Bulgaria e USA, Inglese/sott. Italiano
Questo documentario mostra uno spaccato di vita, resistenza e iniziativa di un popolo nel tentativo di trasformare il rifiuto in arte e oggetto di consumo. Il progetto “From Trash to Treasure” si espande oltre alle tematiche ambientali, per coinvolgere anche quelle culturali. In questo cortometraggio il tema ambientale e quello culturale e sociale non posso essere separati perché dall’armonia tra i due dipende il futuro che condividono.
da gazzettadellevalli.it
All’inizio di questa estate è stato introdotto Premio per cortometraggi Nikon, Nuovo Concorso Cortometraggi dello Stockholm Film Festival in collaborazione con Nikon. Un concorso di cortometraggi della durata massima di 60 secondi per tutti i registi di tutto il mondo Europa. Dopo aver ricevuto oltre 100 candidature creative, sono stati selezionati 6 candidati. Ora è stato scelto il vincitore. Mira Helvon Lungmann porta a casa Incredible Art Film Award, statuetta del festival realizzata su misura dall’artista Marcus Akesson di Costa Boda.
Mira Helvon Lungmann riceve anche una fotocamera e un obiettivo a tua scelta dalla pluripremiata serie Z mirrorless di Nikon. Sarà anche onorata con lezioni private e un pranzo educativo una tantum con il regista Tarek Saleh (Boy from Heaven).
Sono davvero contento della grande accoglienza del mio film. Esprimermi attraverso il cinema è sempre stata una delle mie più grandi forze trainanti. Il film come mezzo mi ricorda costantemente la sua potente capacità di influenzare, dare vita, toccare e illuminare, dice Mira, 21 anni, di Malmö, studentessa della Åland Documentary School.
Cortometraggio vincitore Fiducia (60sek) sarà mostrato al festival il 16 novembre in concomitanza con la cerimonia di premiazione e anche Qui.
Giuria :
“Tutti pensavamo che il film fosse commovente, incredibilmente visivo e contenesse un messaggio senza esagerare. Vogliamo davvero vedere di più su ciò che Mira ha da offrire ed è per questo che l’abbiamo nominata vincitrice del Nikon Camera Short Film Award 2022”
La giuria ufficiale del concorso era composta da registi di Hollywood Daniele Espinosal’attore Giacomo Erdogan E artista e attore Alba Agosto.
Chiunque può partecipare al World Shortest Film Award. L’unico requisito era che il film avesse una durata massima di 60 secondi e contenesse tutti gli elementi che di solito ha un lungometraggio.
Questi i sei film nominati:
- Mira Helfon Ljungmann (Svezia)Fiducia”
- Max Barry (Irlanda)Lettera a Dublino“
- Daniele Basurto (Svezia) “179“
- Cora Gasparotti (Italia) “sologramma“
- Michele Box (Svezia) “in profondità“
- Toby Cawthorne (Svezia) “ignaro“
Per ulteriori informazioni, si prega di contattare:
Angela Leungblad Addetto stampa dello Stockholm Film Festival
+46 (0) 86775012
Vincent von Sydow, addetto stampa, Festival del cinema di Stoccolma
+46 (0) 86775013
da tecnosuper.net
Al via l’edizione 2023 del festival CineCì CortiCulturalClassic 2023, sotto la direzione artistica del grande autore, attore e regista Massimo Andrei, in programma il 28 aprile 2023. Ospitato nella chiesa del Santissimo Rosario in via Municipio a Palma Campania, “CineCi’ - CortiCulturalClassic 2023” è a cura della Napoli Cultural Classic e dell'assessorato alla Cultura del Comune, con la collaborazione delle associazioni culturali del territorio.
"Quest’anno sono giunti al concorso cortometraggi da ogni parte del mondo e siamo felicissimi – spiega il direttore artistico Massimo Andrei – che il tema sia così sentito. I cortometraggi selezionati vantano la presenza di attori importantissimi per il nostro cinema come Giorgio Colangeli, Claudia Gerini, Serena Grandi, Eros Pagni, Giancarlo Commare, Rocío Muñoz Morales e tanti altri. Il rapporto tra cinema e cibo è antico quanto il cinema, ma attraverso le scene di tavolate, le cosiddette “grandi abbuffate” che si profilano meglio i caratteri dei personaggi, così come delle storie stesse, all’interno delle pellicole".
CinecìCortiCulturalClassic è una ricognizione, un’indagine sulle abitudini alimentari descritte nelle storie e nelle trame. Il linguaggio del cortometraggio, dell’animazione video, della storia breve, a prescindere dal mezzo con il quale esso viene girato (Telecamera, Smartphone ecc.) è una formula più abbordabile per giovani cineasti, non a caso parliamo del festival del cinema giovane, ma il cortometraggio non conosce età, come ci insegna Pedro Almodóvar che presenterà il suo ultimo cortometraggio “Strange Way of Life”, con protagonisti Ethan Hawke e Pedro Pascal, al Festival di Cannes.
Questa kermesse che pone al centro il food, trova la sua collocazione ideale nel territorio di Palma Campania e dei comuni circostanti, dove troviamo aziende di settore ben strutturate, che esportano i propri prodotti, eccellenze dei nostri territori, anche all’estero.
Saranno 10 i cortometraggi in concorso per la sezione BAFF in corto della XXI edizione del BAFF B.A. Film Festival. Le opere, che saranno proiettate all’interno della programmazione del festival, sono un importante tassello di questa edizione 2023 che avrà luogo dal 15 al 21 aprile 2023. La giuria, composta dagli studenti dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni e presieduta dal regista e sceneggiatore Giancarlo Scarchilli, decreterà il vincitore, che sarà ospite nella serata conclusiva della manifestazione. A concorrere cortometraggi realizzati nel 2022 della durata massima di 15 minuti. Questi i titoli in concorso:
Me and you di Valentina De Amicis vede come protagonisti: Mia, 39 e Rick, 28 anni. I due s’incontrano per caso in una notte romana e passano la serata insieme. Si conoscono a fondo e intrecciano un’intensa relazione, la differenza d’età non sembra essere un problema tra i due all’inizio fino a quando si trovano costretti a prendere una decisione.
Mentre non c’eri di Maurizio Rigatti. Il “Dottor Agordo” presta assistenza domiciliare all’anziana Lorenza. Tra i due nasce, grazie alla musica, un incredibile legame empatico, che risveglia ricordi e rimpianti di una vita intera in un crescendo di emozioni.
Il Grande Méliès di Beatrice Campagna si incentra sul complesso rapporto tra un padre, un illusionista di fama, e la giovane figlia musicista. il palcoscenico, che negli anni li ha profondamente uniti e divisi, è il luogo dove si ritrovano e dove si risolvono i conflitti del loro rapporto.
Mi vedete? di Alessandro Riccardi è la a storia di Dafne, una ragazza di 16 anni affetta da una depressione così forte da assumere le sembianze di una vera e propria presenza fisica: un’ombra.
Tre volte alla settimana di Emanuele Vicorito vede protagoniste le sorelle Berrezzella. Tre volte a settimana tentano la fortuna giocando al Lotto ma sempre con la dovuta scaramanzia. Un giorno, nel Vico Scassacocchi, si trovano di fronte alla scena di un tradimento che diventa per loro l’ennesima
occasione per sfidare la fortuna nel tentativo di cambiare per sempre la loro vita.
Internet sparito di Matteo Cirillo, Bonolli bros ci porta nella vita di Andrea, un ragazzo che sente di aver perso il contatto con le persone che lo circondano, tutte immerse nella realtà dei social da cui Andrea decide di uscire perchè, per lui, niente è più affascinante delle persone in carne e ossa. Immediate sono le conseguenze del suo gesto..
Giovanni e la bicicletta di Gianpaolo Pupillo è l’avventura di Tino che ha solo dieci minuti per arrivare al lavoro ed evitare il licenziamento. Non saranno gli imprevisti a ostacolarlo perchè il suoacerrimo nemico, lungo la strada è proprio sé stesso.
Ballatoio n.5 di Chiara De Angelis ci porta in una calda giornata di giugno a Roma nel 2010. Sul ballatoio n.5 del quartiere di San Lorenzo. Marilù e suo padre Corrado ricevono l’ultima notifica di sfratto per morosità incolpevole. La ragazza accetta di andarsene. Il padre decide di restare e questa
decisione farà emergere la prigione entro cui si sono rinchiusi.
In Ieri di Edoardo Paganelli entriamo nella vita di Fernando, un’esistenza inesorabilmente travolta dalla malattia. La vita che aveva con la moglie Mariuccia non potrà più tornare come era prima e lei cerca con tutte le sue forze di essere di supporto a Fernando.
La carezza di Raffaele Grasso, ispirato ad una storia vera, ci porta nella vita di Cesare, il granitico guardiano di un cimitero e di Mario, un signore d’altri tempi che sembra ignorare il fatto di non poter entrare a causa del lockdown. Quando Cesare si convince ad aprire il cancello cambia il suo modo di vedere il mondo.
da varesenews.it
Per il Concorso Cortometraggi Africani, la Giuria composta dai critici cinematografici Raffaella Giancristofaro, Ilaria Feole e Gianluca Pisacane ha assegnato il Premio Miglior Cortometraggio Africano (2.000 euro) a Mistida di Falcão Nhaga con la seguente motivazione: “Con la sua capacità di delineare un mondo sempre in movimento attraverso una regia rigorosa, il film riflette sulle immagini, sui rapporti tra le persone, sul tempo. La città si fonde con lo spirito dei protagonisti, le salite e le discese delle strade si specchiano nelle difficoltà di ogni giorno. Una storia di quotidianità trattenuta che rivela uno sguardo maturo e promettente". Menzione speciale a Bazinga di Jo Ingabire Moys “per l’intensità di una prova attoriale che dà voce alla lotta femminile e per la capacità di condensare nel formato del corto la complessità di uno scontro culturale”.
Per la sezione Concorso Extr’a è stato assegnato il Premio Della Critica Sncci (1.000 euro) a Go, Friend, Go di Gabriele Licchelli, Andrea Settembrini, Francesco Lorusso “per l'essenzialità di sguardo con cui i registi, senza forzature e con sincera empatia, hanno dato occhi, respiro e senso alle motivazioni dei migranti che affrontano la rotta balcanica. Per aver mostrato con chiarezza la violenza e il paradosso delle regole del ‘game’ e l'ipocrisia delle politiche dei respingimenti”. Menzione speciale a N'en Parlons Plus di Cécile Khindria, Vittorio Moroni, “per aver riportato alla luce un contesto di violenza e segregazione dimenticato o rimosso, seguito all'indipendenza dell'Algeria. Un gesto prezioso di restituzione di memoria familiare e di riscrittura della Storia dal punto di vista dei vinti".
dall'articolo di C.DA per cinecitta.com
La Giuria Internazionale del Ca’ Foscari Short Film Festival, composta dall’artista multimediale e regista Mika Johnson, dall’animatore statunitense Robb Pratt e dall’attore Roberto Citran, ha assegnato i principali riconoscimenti a tre corti che avevano come tema importanti aspetti della sofferenza del pianeta.
Primo premio a Die Unsichtbare Grenze – Invisible Border (Austria, 26’40’’) di Mark Siegfried Gerstorfer, prodotto dalla Filmakademie Wien, è il vincitore del Concorso Internazionale di questa tredicesima edizione. Racconta di un rimpatrio forzato, a causa di documenti non regolari, ai danni di una famiglia del Kosovo stabilitasi a Vienna, invitata dalla polizia durante la notte a fare le valigie. La disperazione di abbandonare un luogo nel quale sopravviveva senza troppa difficoltà si trasforma in una tragedia che fa implodere il nucleo familiare. Una poliziotta mandata ad attuare il respingimento inizia ad avere dubbi ed emozioni in conflitto tra la sua umanità e il lavoro che è obbligata a fare.
Menzione speciale “WeShort”, per l’opera che offre la migliore sperimentazione nei linguaggi cinematografici, all’unico italiano in concorso, il cortometraggio d’animazione Fly High (Italia, 6’39”) di Giuseppina Fais, Lorenzo Pappa Monteforte, Kevin Rosso e Yagiz Tunceli dal Centro Sperimentale di Cinematografia del Piemonte. L’opera è stata premiata con la motivazione: C’è un modo di dire nel mondo del cinema: per le opere in live action, prima si dirige il film, poi lo si monta. Nell’animazione, prima si monta il film, poi lo si dirige. Per il suo ritmo serrato e la narrazione chiara che esprime in modo efficace i temi della mentalità di branco, dell’isteria di massa e il pericolo di saltare alle conclusioni sbagliate.
Menzione speciale “Museo Nazionale del Cinema”, per l’opera che offre il miglior contributo al cinema come espressione artistica, è andata a Volver al Sur – Returning South di Sofia Ayala (Germania/Messico, 14’53”), realizzato per la German Film and TV Academy Berlin. Consegnato dal giurato Mika Johnson a una regista emozionata. Volver al Sur racconta il viaggio di un fratello e di una sorella che trascinano il cadavere del padre per attraversare il confine messicano e seppellirlo nel luogo che era la loro casa.
Premio per la miglior sceneggiatura del Concorso è stato assegnato da una giuria specifica, composta da Domenico Scimone, Eduardo Fernando Varela, Roberto Tiraboschi e Alessandro Loprieno che ha deciso di premiare con la Menzione speciale “Storie di Vitae” Carpenè-Malvolti il cortometraggio Bloody Gravel (Iran, 18’14”) del regista iraniano Hojat Hosseini, studente della Tarbiat Modares University di Teheran. Storia di un viaggio stremante di una coppia di migranti verso l’ignoto caratterizzato da dubbi, paure ripensamenti. Narrazione di una fuga da tradizioni culturali opprimenti.
La Menzione speciale “Le Giornate della Luce” per la miglior fotografia è stata assegnata da una giuria apposita composta dal Presidente dell’associazione “Il Circolo” Donato Guerra, dall’organizer e programmer del festival Silvia Moras e dal giornalista cinematografico Luca Pacilio. La Menzione è andata a Eonnileul Gieoghae – Remember Our Sister (Corea del Sud, 28’55”) della giovane regista coreana Hayoung Jo proveniente dal Dong-Ah Institute of Media and Arts. Remember Our Sister denuncia in maniera originale attraverso il genere del musical la condizione delle comfort women attraverso la narrazione di uno dei tanti episodi di violenza di cui furono teatro le basi americane nella Corea degli anni Ottanta.
La Menzione speciale “Conservatorio di Vicenza” alla miglior colonna sonora, assegnata da una giuria composta da Davide Tiso, Lorenzo Pagliei, Pierangelo Valtinoni, Pietro Tonolo ed Elisabetta Andreani, è andata al corto polacco Rozkwit Zimowy – Winter Bloom (Polonia, 29’59”) diretto da Ivan Krupenikov e prodotto dalla Warsaw Film School. Winter Bloom pone lo spettatore di fronte allo scenario di una catastrofe ecologica, un mondo distrutto da un’umanità che non ha saputo averne cura e che ora paga, con la malattia e con la morte.
È stato invece il turco Ümit Güç a vincere il Premio “Pateh Sabally” per la multiculturalità con il suo Footprints of Ants (Turchia, 15’). Il premio, offerto dalla Municipalità di Venezia, Murano e Burano e dedicato al ragazzo del Gambia scomparso nelle acque del Canal Grande nel gennaio 2017, è ancora più significativo non solo per le importanti tematiche trattate dal corto, ma anche per la decisione del regista di non partecipare al festival per aiutare i suoi connazionali nelle zone terremotate, ai quali il festival esprime la propria solidarietà. Toccante il video messaggio che il regista ha mandato al pubblico in occasione della cerimonia.
Passando ai concorsi collaterali, è stato poi annunciato il vincitore della settima edizione del CINIT Music Video Competition, concorso dedicato a videoclip musicali realizzati da studenti di scuole di cinema o di università da tutto il mondo. A vincere è stato Object of Life dell’australiano Jack James Parry dalla Deakin University, con una storia giocosa sui pericoli del lavoro per raggiungere obiettivi materiali nella vita. Inoltre, la giuria composta dal produttore e regista Giovanni Bedeschi, dalla giornalista Alice D’Este e dal membro del direttivo di CINIT Giordano Giordani ha voluto riconoscere nominalmente una menzione speciale al video Zeus di Nicco Nn.
È stato poi premiato il vincitore della decima edizione del Concorso Scuole Superiori. Il premio è dedicato al miglior cortometraggio realizzato da studenti delle scuole superiori di secondo grado di tutto il mondo. Una giuria composta da studenti di Ca’ Foscari, ha decretato come vincitore il documentario Úzkosti – The Anxieties di Anežka Kozlová e Matyáš Lada, due giovani studenti liceali dalla Repubblica Ceca che hanno raccolto le testimonianze di dieci persone che hanno vissuto e superato l’ansia.
Articolo di Bruna Alasia per articolo21.org
SINOSSI: Cortometraggio ispirato alla storia vera di James Leininger, un bambino statunitense nato nel 1996 che, fin da quando era molto piccolo, ha dichiarato di avere ricordi di una vita passata. James si sveglia spesso di notte in preda agli incubi. Immagini orribili, morti, tante battaglie combattute nel Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale.
TITOLO ORIGINALE: Anne
ATTORI PRINCIPALI: Rossella Caggia, Alberto Paradossi, Nicole Petrelli, Ludovico Succio, Filippo Croce, Anna Bonanome
REGIA: Domenico Croce, Stefano Malchiodi
SCENEGGIATURA/AUTORE: Domenico Croce, Stefano Malchiodi, Lorenzo Bagnatori
COLONNA SONORA: Mattia Persico
FOTOGRAFIA: Cristiano Di Nicola
PRODUTTORE: Guglielmo D'Avanzo, Walter De Majo, Alessandro Elia, Francesca Andriani
PRODUZIONE: Italia
GENERE: Cortometraggio
DURATA: 16 minuti
da nientepopcorn.it
SINOSSI: Un uomo va al lavoro, vede una barca in vendita. Sogna una vita da lasciarsi alle spalle. Parte, il sogno lascia il posto al ricordo, il maestrale lo costringe ad un approdo di fortuna. Una donna, un'altra storia, un nuovo inizio? Come in un disegno di Escher tutto ricomincia dove sembrava essere finito.
Titolo: MAESTRALE
Regia: Nico Bonomolo
Durata: 11 minuti
Produzione: TrumpLimited
“Credo di non essere mai stato così felice ed emozionato come questa sera”. Sono le prime parole pronunciate sul palco degli studi di Cinecittà da Nico Bonomolo, 48 anni, regista di origine bagherese, quando ha ricevuto il premio David di Donatello, per il migliore cortometraggio con il suo “Maestrale”, prodotto dagli amici Salvo Ficarra, Valentino Picone e Attilio De Razza.
da daviddidonatello.it
Il cortometraggio Die Unsichtbare Grenze – Invisible Border (Austria, 26’40’’) di Mark Siegfried Gerstorfer, prodotto dalla Filmakademie Wien, è il vincitore del Concorso Internazionale della tredicesima edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival, il primo festival in Europa interamente organizzato e gestito da un’università, che si è sviluppato anche quest’anno in forma “diffusa” per tutta Venezia, con proiezioni che si sono svolte, oltre che allo storico Auditorium Santa Margherita, anche in altre sedi partner tra musei e istituzioni culturali.
Il Festival è realizzato con la collaborazione della Fondazione di Venezia e al supporto di NH Venezia Rio Novo, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, la piattaforma italiana di cinema on demand “breve” WeShort, la più antica azienda produttrice di prosecco Carpenè-Malvolti, Cinit – Cineforum Italiano, la Municipalità di Venezia – Murano – Burano, il Conservatorio di Musica “Arrigo Pedrollo” di Vicenza e le Giornate della Luce di Spilimbergo, festival dedicato ai maestri della fotografia del cinema italiano.
Giovanni Dell’Olivo che si è accompagnato con una chitarra flamenca esibendosi in trio con Alvise Seggi al violoncello e Serena Catullo alla voce. I tre hanno eseguito alcuni brani del repertorio tradizionale veneziano mentre sullo schermo scorrevano immagini di film ambientati in laguna, creando un’atmosfera molto suggestiva.
Una scena di Die Unsichtbare Grenze – Invisible Border, Primo Premio al Concorso Internazionale della 13ma edizione di Short.
La Giuria Internazionale, composta dall’artista multimediale e regista Mika Johnson, dall’animatore statunitense Robb Pratt e dall’attore Roberto Citran, ha assegnato i principali premi del Concorso Internazionale. I primi tre premi sono stati realizzati in prestigioso vetro di Murano dai mastri vetrai del consorzio PROMOVETRO – Vetro Artistico di Murano. In aggiunta, il regista vincitore del primo premio ha ricevuto un’opera d’arte in vetro realizzata dagli artisti Cosima Montavoci e Lorenzo Passi.
Il Primo premio al miglior corto del Concorso, consegnato dal giurato Robetro Citran al regista stesso, è andato a Die Unsichtbare Grenze – Invisible Border di Mark Siegfried Gerstorfer, con la seguente motivazione: “Con una regia sapiente, una sceneggiatura pressoché perfetta e un’interpretazione impeccabile (straordinaria la protagonista Temiloluwa Obiyem nel ruolo della poliziotta) il film ci racconta come uno Stato, attraverso le fredde regole della burocrazia, possa esercitare la sua disumanità. Il fatto che l’agente che deve eseguire la deportazione di una famiglia d’immigrati abbia a sua volta un’esperienza d’immigrazione, rende ancora più drammatica la vicenda“.
Nel film, una famiglia albanese viene svegliata dalla polizia austriaca per essere sfrattata dall’appartamento in cui ha messo radici e deportata in Kosovo nel cuore della notte, a causa di un’irregolarità nei documenti. Le due polarità che si contrappongono nel film sono separate da un confine invisibile, limite che però viene sistematicamente sorpassato dalla poliziotta Nancy, combattuta tra il dovere che la divisa le impone e la tenerezza che la piccola della famiglia le suscita.
La Giuria ha assegnato inoltre la Menzione speciale “WeShort”, per l’opera che offre la migliore sperimentazione nei linguaggi cinematografici, all’unico italiano in concorso, il cortometraggio d’animazione Fly High (Italia, 6’39”) di Giuseppina Fais, Lorenzo Pappa Monteforte, Kevin Rosso e Yagiz Tunceli dal Centro Sperimentale di Cinematografia del Piemonte. L’opera è stata premiata con la motivazione: “C’è un modo di dire nel mondo del cinema: per le opere in live action, prima si dirige il film, poi lo si monta. Nell’animazione, prima si monta il film, poi lo si dirige. Per il suo ritmo serrato e la narrazione chiara che esprime in modo efficace i temi della mentalità di branco, dell’isteria di massa e il pericolo di saltare alle conclusioni sbagliate“.
La Menzione speciale “Museo Nazionale del Cinema”, per l’opera che offre il miglior contributo al cinema come espressione artistica, è andata a Volver al Sur – Returning South di Sofia Ayala (Germania/Messico, 14’53”), realizzato per la German Film and TV Academy Berlin. Il premio, consegnato dal membro della giuria Mika Johnson a una regista visibilmente emozionata, consiste in un prestigioso libro fotografico sul cinema e una targa.
L’opera è stata premiata con la motivazione: “Poiché molti dei film in concorso sono caratterizzati da regie fortemente artistiche, premiare il miglior film d’arte non è stato facile. Abbiamo scelto quest’opera per la sua padronanza della messa in scena, che include ottimi costumi, make-up, fotografia, stile recitativo, location e molto altro. Al tempo stesso l’uso della musica e del sound design è altrettanto artistico, poiché contribuisce a mantenere l’unità di tutti gli altri elementi che compongono il film”. Volver al Sur è il cortometraggio di Sofia Ayala che racconta il viaggio di un fratello e di una sorella che trascinano il cadavere del padre per attraversare il confine messicano e seppellirlo nel luogo che era la loro casa.
Il nuovo premio per la miglior sceneggiatura del Concorso è invece stato assegnato da una giuria specifica, composta da Domenico Scimone, Eduardo Fernando Varela, Roberto Tiraboschi e Alessandro Loprieno che ha deciso di premiare con la Menzione speciale “Storie di Vitae” Carpenè-Malvolti il cortometraggio Bloody Gravel (Iran, 18’14”) del regista iraniano Hojat Hosseini, studente della Tarbiat Modares University di Teheran.
La motivazione del premio, consegnato dal CEO di Carpenè Malvolti Domenico Scimone, è la seguente: “Per la tensione del racconto ben equilibrato e senza cedimenti, per la costruzione dei personaggi e dei dialoghi e la descrizione di un confine che è anche metafora di quello mentale”. Un viaggio stremante verso l’ignoto e La narrazione di una fuga da tradizioni culturali opprimenti. L’unica drammatica possibilità di sopravvivenza è offerta dai trafficanti, coloro che vivono mercificando la disperazione di un popolo in fuga.
La Menzione speciale “Le Giornate della Luce” per la miglior fotografia è stata assegnata da una giuria apposita composta dal Presidente dell’associazione “Il Circolo” Donato Guerra, dall’organizer e programmer del festival Silvia Moras e dal giornalista cinematografico Luca Pacilio. La Menzione è andata a Eonnileul Gieoghae – Remember Our Sister (Corea del Sud, 28’55”) della giovane regista coreana Hayoung Jo proveniente dal Dong-Ah Institute of Media and Arts.
Il riconoscimento è stato consegnato da Donato Guerra con la seguente motivazione: “Per come integra il linguaggio visivo (luci, toni, atmosfera, movimenti di camera) alla narrazione del film e per la fluidità e la coerenza di registro con le quali asseconda momenti musicali e drammatici”. Remember Our Sister denuncia in maniera originale attraverso il genere del musical la condizione delle comfort women attraverso la narrazione di uno dei tanti episodi di violenza di cui furono teatro le basi americane nella Corea degli anni Ottanta.
La Menzione speciale “Conservatorio di Vicenza” alla miglior colonna sonora, assegnata da una giuria apposita composta da Davide Tiso, Lorenzo Pagliei, Pierangelo Valtinoni, Pietro Tonolo ed Elisabetta Andreani, è andata al corto polacco Rozkwit Zimowy – Winter Bloom (Polonia, 29’59”) diretto da Ivan Krupenikov e prodotto dalla Warsaw Film School.
Il premio, consegnato dal compositore e multimedia designer Davide Tiso al regista stesso, è stato assegnato con la seguente motivazione: “La colonna sonora è elemento fondamentale dell’opera filmica: arricchisce la fruizione del pubblico trasformando la narrazione in un’esperienza sensoriale completa, valorizza l’opera amplificandone la valenza semantica ed emotiva. L’intelligente regia del suono di questo film ha saputo unire in modo organico tutti gli elementi principali di una colonna sonora efficace, armonizzando il sound design originale con i temi musicali, il foley e il parlato. Un plauso particolare va anche al lavoro di mixaggio degli elementi sonori“. Winter Bloom pone lo spettatore di fronte allo scenario desolante di una catastrofe ecologica, di un mondo distrutto da un’umanità che non ha saputo averne cura e che ora paga, con la malattia e con la morte, le conseguenze del proprio sogno di onnipotenza.
È stato invece il turco Ümit Güç a vincere il Premio “Pateh Sabally” per la multiculturalità con il suo Footprints of Ants (Turchia, 15’). Il premio, offerto dalla Municipalità di Venezia, Murano e Burano e dedicato al ragazzo del Gambia scomparso nelle acque del Canal Grande nel gennaio 2017, è ancora più significativo non solo per le importanti tematiche trattate dal corto, ma anche per la decisione del regista di non partecipare al festival per aiutare i suoi connazionali nelle zone terremotate, ai quali il festival esprime la propria solidarietà e non può che supportare il toccante video-messaggio che il regista ha mandato al pubblico in occasione della cerimonia.
Il premio è stato consegnato dal Presidente della Municipalità di Venezia, Murano e Burano Marco Borghi con la seguente motivazione: “Il film propone una storia intensa che ci parla di dolore e di morte. Che parla di guerra. Non manca, però, il messaggio di speranza: grazie ai bambini si superano le barriere costituite dalla diversa etnia. E sembra che il regista ci inviti a seguire le loro tracce. Solo i bambini possono elaborare pensieri che vincono le divisioni”. Attraverso una potente metafora – quella delle formiche – Ümit Güç racconta una storia universale di convivenza e migrazioni. Le vicende si dipanano sullo sfondo di una tendopoli ai confini tra Turchia e Siria, dove rifugiati curdo-siriani e locali si trovano a condividere faticosamente gli stessi spazi di vita e di lavoro nei campi di cotone.
Passando ai concorsi collaterali, è stato poi annunciato il vincitore della settima edizione del CINIT Music Video Competition, concorso dedicato a videoclip musicali realizzati da studenti di scuole di cinema o di università da tutto il mondo. A vincere è stato Object of Life dell’australiano Jack James Parry dalla Deakin University, con una storia giocosa sui pericoli del lavoro per raggiungere obiettivi materiali nella vita.
Inoltre, la giuria composta dal produttore e regista Giovanni Bedeschi, dalla giornalista Alice D’Este e dal membro del direttivo di CINIT Giordano Giordani ha voluto riconoscere nominalmente una menzione speciale al video Zeus di Nicco Nn. Il premio per il miglior videoclip è stato assegnato con la seguente motivazione: “Perché interpreta perfettamente l’andamento musicale raccontando una storia esistenziale in cui tutti ci riconosciamo. Il climax ascendente e discendente è perfetto nei tempi e nei modi. Disegno e montaggio originali restituiscono allo spettatore 3 minuti di spumeggiante e incessante racconto che non nasconde una bella riflessione sul valore delle cose della vita“.
È stato poi premiato il vincitore della decima edizione del Concorso Scuole Superiori. Il premio è dedicato al miglior cortometraggio realizzato da studenti delle scuole superiori di secondo grado di tutto il mondo. Una giuria composta dastudenti di Ca’ Foscari, ha decretato come vincitore il documentario Úzkosti – The Anxietiesdi Anežka Kozlová e Matyáš Lada, due giovani studenti liceali dalla Repubblica Ceca che hanno raccolto le testimonianze di dieci persone che hanno vissuto e superato l’ansia.Il premio è stato assegnato con la motivazione seguente: “Per la capacità di trattare con evidente profondità e consapevolezza la tematica affrontata e tradurla altrettanto efficacemente in termini estetico-formali”.
A conclusione della cerimonia di premiazione, la direttrice artistica e organizzativa del festival Roberta Novielli ha ringraziato i quasi 200 volontari cafoscarini che, con entusiasmo, passione e impegno, hanno reso possibile la realizzazione del festival e ha dato appuntamento al prossimo anno per la quattordicesima edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival.
da ciakmagazine.it
È “Là Haut” di Alessandro Bionaz il vincitore del concorso di idee “Séquences et Conséquences”, indetto da Film Commission Vallée d’Aoste a inizio 2023 e rivolto agli autori valdostani intenzionati a realizzare un cortometraggio e interessati ad un affiancamento professionale durante lo sviluppo del prodotto.
Al progetto classificatosi al primo posto saranno destinati 9mila euro. Il secondo classificato è “Erant – Un racconto di leggende valdostane” di Enrico Granzotto, che otterrà un finanziamento di 6mila euro.
“Séquences et Conséquences” è l’unione di due iniziative di successo realizzate dalla Film Commission valdostana degli scorsi anni: “Ça Tourne!”, il concorso di idee finalizzato alla realizzazione di cortometraggi realizzati in Valle d’Aosta e “Word Frame”, il workshop di formazione internazionale intensivo rivolto a registi e sceneggiatori emergenti realizzato in cooperazione con Talents & Short Film Market nel luglio 2021.
I progetti presentati, complessivamente, sono stati sedici. Oltre al premio in denaro, fondamentale per la realizzazione dei lavori, per i due vincitori è previsto un periodo di mentoring con Massimo D’Orzi e Massimiliano Nardulli che in una serie di incontri in presenza e online affiancheranno gli autori nelle fasi di scrittura e produzione dei cortometraggi, la cui consegna è prevista per il 31 ottobre 2023.
“Siamo molto soddisfatti dell’alta adesione al concorso e ancora di più per l’alto livello dei profili e per la qualità dei progetti, per la commissione di valutazione la scelta è stata difficile – spiega la direttrice di Film Commissione Vallée d’Aoste Alessandra Miletto –. Devo dire che è stato un vero piacere leggere tutti i progetti arrivati: ciò che ci ha colpiti in particolar modo sono stati la creatività espressa nei progetti, in grado di valorizzare il territorio in maniera originale e innovativa e l’interesse dimostrato verso il percorso di mentoring”.
da aostasera.it
Centotrenta cortometraggi, documentari, film d’animazione e sperimentali, in rappresentanza di ventitré nazioni, con moltissime opere in assoluta anteprima europea e italiana sui quattromiladiciotto lavori pervenuti da centoventuno Paesi a cui si affiancheranno incontri con gli autori e gli attori delle opere presentate, sono il programma di questa edizione.
Nella sezione internazionale si contenderanno la vittoria finale, il film breve francese Bonjour Minuit di Elisabeth Silveiro con una stellare Fanny Ardant, l’americano When the rain sets in di James Hughes con un montaggio spettacolare del nomination Oscar 2019, Patrick J Don Vito; lo spagnolo pluripremiato Work it class! di Pol Diggler, l’iraniano The Recess di Navid Nikkhah Azad sulla storia della “ragazza blu di Teheran” : alle donne in Iran dei giorni nostri è vietato l’ingresso negli stadi durante le partite di calcio maschili. Chiudono la sezione il sorprendente film inglese ”olfattivo” Aroma cue di Michael Frank, il film spagnolo di un crudo realismo Frontera di Anatael Pérez Hernández e il tedesco sul Cile di Pinochet The things you don't know about me, mum di Daniela Lucato e chiude la sezione il canadese Can I help you? di Nadeem Akhtar.
La sezione nazionale è ben rappresentata dal film Venti minuti di Daniele Esposito, premiato quest’anno con il Globo d’Oro, da L’ultimo stop di Massimo Ivan Falsetta, con Neri Marcorè in gran spolvero, Ieri di Edoardo Paganelli, con un’ottima recitazione di Alessandro Haber e Giuliana De Sio sul tema dell’Alzheimer, Sissy di Eitan Pitigliani, con Fortunato Cerlino e si rifletterà sul periodo di quarantena appena passato con Chiusi fuori di Giorgio Testi interpretato da Stefano Accorsi, rivisiteremo letterariamente Dorothy non deve morire di Andrea Simonetti e gli anni Sessanta con Un’ora sola di Serena Corvaglia con Giuliano Montaldo . L’ultimo spegne la luce di Tommaso Santambrogio, presentato lo scorso anno alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, chiude la sezione.
Sorprendente e ricchissima anche quest’anno la sezione dei film brevi prodotti o girati in Campania, che esprime il momento di notevole vivacità creativa della produzione cinematografica campana e di Napoli. La coppia di attori internazionali Teresa Saponangelo e Andrea Renzi rappresentano la punta di diamante di questa edizione del festival con l’anteprima nazionale de L’altro di Maurizio Fiume, ottimamente recitato da una intrigante Teresa Saponangelo e Bruno De Nittis P.M. di e con Andrea Renzi. Il mondo LGBT viene esplorato dal testo di Enzo Moscato con Ragazze sole di Gaetano Acunzo, ambientato pochi minuti prima del terremoto dell’Irpinia del 1980. Destinato a far discutere sarà Ambasciatori con Marcello Fonte, e di Francesco Romano, regista del Centro Sperimentale di Cinematografia, già vincitore della edizione passata di accordi @ DISACCORDI con il film Tropicana. Lello Arena conferma il suo notevole spessore attoriale con il nuovo film Destinata coniugi Lo Giglio di Nicola Prosatore; l’atmosfera pesante delle scene del gioco d’azzardo si proverà con Buon compleanno Noemi di Angela Bevilacqua e si respirerà, invece, l’atmosfera incantevole dell’isola di Procida, capitale italiana della cultura 2022, con Gigi Savoia nel film La challenge di Carlo Alessandro Argenzio. Ottima prova di Gianfranco Gallo nel film prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia La vedova più bella del paese di Mino Capuano; chiudono la sezione Redento di Biagio Celotto e La gioia di Eduardo Castaldo.
Tra i documentari selezionati in concorso, meritano particolare attenzione l’anteprima nazionale di Ostav, Masha e Jurij – La guerra dei bambini , crude scene dal fronte di guerra in Ucraina, diretto dal giornalista, inviato di guerra per il Tg2 Rai Vincenzo Frenda , e il documentario breve prodotto in Germania da Monica Manganelli, The BLACK ChristS. Far From Justice. Rimarremo incantati dall’atmosfera delle moschee in Nahsh / Pattern 2022 di Hamideh Javadi.
Ricchissima anche la sezione dei film brevi d’animazione, sia in concorso che fuori concorso, pervenuti soprattutto grazie alla presenza accreditata del nostro festival nei principali circuiti internazionali del Cinema d’Animazione e Sperimentale. In concorso l’attenzione è stata rivolta al cinema d’animazione britannico, italiano e quello spagnolo.
Questi i trenta cortometraggi in concorso, provenienti dalle più prestigiose scuole di cinema ed università di tutto il mondo, alla tredicesima edizione del Ca' Foscari Short Film Festival, in programma a Venezia dal 22 al 25 marzo 2023:
9 - 5
Regia: Maša Šarović
Scuola: Faculty of Dramatic Arts in Belgrade
Serbia, 2022, serbo, 21’06’’, fiction
AGLAYA, S ROZHDESTVOM! – AGLAYA, MERRY CHRISTMAS!
Regia: Elizaveta Alexandrovna Dorozhkina
Scuola: Moscow Film School
Russia, 2022, russo, 19’31”, fiction
AS DÚAS EN PUNTO – ANARCHISM AT TWO O’ CLOCK
Regia: Uliane Tatit
Scuola: ECIB – Escuela de Cine de Barcelona
AU BORD DU DÉLIRE – ON THE EDGE
Regia: María Claudia Blanco
Scuola: La Fémis, Parigi
Colombia/Francia, 2022, francese/spagnolo, 20’48”, fiction
AVT’UNE
Regia: Anie Grigorian
Scuola: Yerevan State Institute of Theatre and Cinematography
Armenia, 2022, armena, 26’37’’, documentario
AWEL MARA - HOLY MOTHER
Regia: Hussein Hossam
Scuola: Prague Film School
Repubblica Ceca/Egitto, 2022, inglese/arabo, 19’33’’, fiction
BIAŁA DAMA – THE WHITE LADY
Regia: Maria Magdalena Jeziorowska
Scuola: Krzysztof Kieślowski Film School, Katowice
Polonia, 2022, polacco, 18’22’’, fiction
BLOODY GRAVEL
Regia: Hojat Hosseini
Scuola: Iranian Youth Cinema Association, Teheran
Iran, 2022, persiano, 18’14”, fiction
DIE UNSICHBARE GRENDE – INVISIBLE BORDER
Regia: Mark Siegfried Gerstorfer
Scuola: Filmakademie Wien
Austria, 26’40”, tedesco/albanese, fiction
DIE VERLORENEN
Regia: Simon Baucks
Scuola: Academy of Media Arts Cologne
Germania, 2022, tedesco, 19’59’’, fiction
EN CUALQUIER LUGAR - ANY PLACE
Regia: Minerva Rivera Bolaños
Scuola: Centro de Capacitación Cinematográfica, Città del Messico
Messico, 2022, spagnolo, 13’09’’, fiction
EONNILEUL GIEOGHAE – REMEMBER OUR SISTER
Regia: Hayoung Jo
Scuola: Dong-Ah Institute of Media and Arts, Anseong
Repubblica di Corea, 2022, coreano, 28’55”, fiction/musical
FLY HIGH
Regia: Giuseppina Fais, Lorenzo Pappa Monteforte, Kevin Rosso, Yagiz Tunceli
Scuola: Centro Sperimentale di Cinematografia, Piemonte
Italia, 2022, inglese, 6’39”, animazione
FOOTPRINTS OF ANTS
Regia: Ümit Güç
Scuola: Çukurova University, Dipartimento di Cinema, Radio e Televisione, Adana
Turchia, 2022, 15’00”, arabo/curdo/turco, fiction
HOMELAND OF SILENCE
Regia: Štefánia Lovasová
Scuola: Academy of Performing Arts in Bratislava
Slovacchia, 2022, slovacco, 26’50”, fiction
IN THE NATION OF CAR LOVERS
Regia: Sagar Gahatraj
Scuola: Akademija umetnosti Univerze, Nova Gorica
Nepal/Slovenia, 2022, sloveno, 29’57”, fiction
MORNING COMMUTE
Regia: George Gray
Scuola: Norwich University of the Arts
Regno Unito, 2022, inglese, 7’23”, fiction
NOT FOR SALE
Regia: Alejandro Sánchez Porras; MIRIAM
Scuola: Edinburgh Napier University
Regno Unito, 2022, inglese, 16’58”, fiction
ÖRDÖGMUZSIKA – DEVIL’S CHANTER
Regia: Karim Hema
Scuola: SZFE – University of Theatre and Film Arts, Budapest
Ungheria, 2022, nessun dialogo, 9’25”, documentario
PERERUG
Regia: Mikhail Philippovich Boreysha
Scuola: Institute of Contemporary Art, Mosca
Russia, 2022, russo, 25’27”, fiction
PINGJING DE TUANLIU – BELOW THE RIVER
Regia: Li Yinze
Scuola: Hebei Institute of Communication
Cina, 2022, mandarino, 28’43”, fiction
QUESTBOUND – FORBIDDEN VENTURES OF THE UNDEAD SOUL
Regia: Marlén Ríos-Farjat, Alexander Bierling, Owen Buckley
Scuola: Hogeschool van de Kunsten, Utrecht
Olanda, 2022, inglese, 8’30”, animazione
ROZKWIT ZIMOWY – WINTER BLOOM
Regia: Ivan Krupenikov
Scuola: Warsaw Film School
Polonia, 2022, polacco, 29’59”, fiction
RUNAWAY
Regia: Salome Kintsurashvili
Scuola: Moscow School of New Cinema
Georgia/Russia, 2022, georgiano, 25’, fiction
SEE YOU YESTERDAY
Regia: Ethan Dela Cruz
Scuola: Siena College of Taytay
Filippine, 2022, filippino, 19’51”, fiction
SWALLOW FLYING TO THE SOUTH
Regia: Mochi Lin
Scuola: Rhode Island School of Design
Stati Uniti/Canada, 2022, mandarino, 17’38”, animazione
TEAR OFF
Regia: Clément Del Negro, Charlotte Fargier, Héloïse Neveu, Camille Souchard, Nalini Bashin, Mikko
Petremand, Matthias Bourgeuil
Scuola: Supinfocom Rubika
Francia, 2022, francese, 5’48’, animazione
THE LORD IS MY SHEPHERD
Regia: Alexandar Tomov
Scuola: Southwest University “Neofit Rilski”, Blagoevgrad
Bulgaria, 2022, bulgaro, 21’22’’, fiction
VOLVER AL SUR - RETURNING SOUTH
Regia: Sofia Ayala
Scuola: German Film and TV Academy Berlin
Germania/Messico, 2022, spagnolo/linguaggio di fantasia, 14’53’’, fiction
YUTA
Regia: Matheus Malburg
Scuola: FAAP - Fundação Armando Alvares Penteado
Brasile, 2022, spagnolo/portoghese, 14’55”, fiction
C'è un po' di Italia nella corsa agli Oscar 2023: è il cortometraggio di Natale di Alice Rohrwacher: Le pupille. Girato in pellicola Super 16 e 35mm della durata di 37 minuti, prodotto da Alfonso Cuarón, il piccolo film di Alice Rohrwacher (realizzato da una troupe tutta al femminile) racconta una giornata molto speciale nella vita di un gruppo di ragazzine nell'Italia fascista, una favola natalizia ispirata da una lettera che la scrittrice Elsa Morante inviò al suo amico Goffredo Fofi.
Leggi tutto: Le nomination degli Oscar 2023, per l'Italia c'è il cortometraggio di Alice Rohrwacher
Si è conclusa con grandissimo successo, nella Salle d'Or del Fairmont, la seconda edizione del "Monte Carlo International Short Film Festival" organizzata dalla "MOVIE ON" e dalla nostra Associazione Culturale "ilCORTO.it" in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia nel Principato di Monaco, nell'ambito della XlX Settimana delle Lingua e della Cultura italiana nel mondo condotta dall'attore Vincenzo Bocciarelli.
Leggi tutto: Premiazioni al 2° Monte Carlo International Short Film Festival
PREMI XVIII Festival de cine L' OCCHIO ZOPPO - FESTIVAL DEL CINEMA PER LA CONVIVENZA
FILM BREVI
La giuria del cortometraggio, composta da Rita Mbanga ( Sudafrica ), Aina Randrianatoandro ( Madagascar ) e Olivia Sun ( Vietnam ) ha deciso di assegnare il Wink Award per il miglior cortometraggio a A DEAD SEA, film israeliano diretto da NAHD BASHIR che ci mette di fronte ai nostri stessi pregiudizi. La giuria dedica una menzione d'onore a MAHMOUD ABU JAZI, che rappresenta Kamel, in A DEAD SEA il protagonista del film, per la sua eccezionale interpretazione.
E una menzione speciale A moment of magic, film italiano diretto da Andrea Casadio. Per la messa in scena, la produzione e la direzione della fotografia. Il modo magico in cui hanno riflesso l'atmosfera della città di Los Angeles. Il film, attraverso dialoghi tra 2 persone, ci invita a riflettere profondamente su come essere se stessi e non morire provandoci.
FILM MEDI
La giuria di mediometraggi composta da Catherine Habib ( Francia ), Tonio Alarcón ( Spagna ) ha assegnato il Wink Award per il miglior mediometraggio al Festival di El Ojo Cojo a WHEN THE SWALLOWS FLY , film belga diretto da SÉBASTIEN PINS perché offre una commovente testimonianza sul mondo agricolo attraverso lo sguardo innocente di un bambino. La qualità della narrazione, la messa in scena e il realismo del soggetto che evita di cadere nel sentimentalismo fanno di questo documentario un film che non si può dimenticare.
Menzione speciale per i mediometraggi per LAS POLACAS, un film "huis-clos" che va dritto al sodo: il regista cubano Carlos Barba Salva Sceglie di affrontare senza mezzi termini il burrascoso rapporto tra una madre e sua figlia, a metà tra amore e odio. Le attrici protagoniste, Coralia Veloz e Tahimi Alvarino, sono meravigliosamente autentiche e sincere, soprattutto perché la sceneggiatura affronta il delicato tema della violenza domestica.
Dall'occhio zoppo ringraziamo il Museo Zapadores , Sala Mirador, Traficantes de sueños e l'Associazione di quartiere della Fraternità di Los CármenesChe ci vedremo l'anno prossimo, non dubitarne per un nanosecondo nel metaverso.
Evviva il cinema!
- Campobasso la proiezione del cortometraggio “Cambia il tuo destino”
- Cinemagma: parte la rassegna di film cortometraggi indipendenti
- Premiazione "ILCORTO.IT Festa Internazionale di Roma 2013"
- CORTO CIAK 2022 le proiezioni in vista della premiazione...
- Proiezioni alla MARATONA DI CORTOMETRAGGI - Elenco per TITOLI