corso di doppiaggioIl doppiaggio è una disciplina complessa e affascinante che unisce recitazione, sincronizzazione tecnica, dizione e capacità di immedesimazione. Spesso sottovalutato dal grande pubblico, il mestiere del doppiatore richiede anni di studio, pratica e perfezionamento. Un corso di doppiaggio serio e completo offre un percorso formativo articolato in diverse materie, tecniche specifiche, nozioni teoriche e laboratori pratici, indispensabili per acquisire le competenze necessarie a lavorare nel settore.

Vediamo nel dettaglio cosa si studia in un corso di doppiaggio professionale.

1. Recitazione vocale e interpretazione

Obiettivo:

Imparare a recitare solo con la voce, trasmettendo emozioni, intenzioni e dinamiche psicologiche del personaggio.

Cosa si studia:

  • Tecniche di recitazione teatrale e cinematografica applicate al microfono.
  • Analisi del sottotesto e dello stato emotivo dei personaggi.
  • Studio dell’intenzione vocale: tono, ritmo, enfasi, pause.
  • Lavoro sulla credibilità dell’interpretazione senza l’uso del corpo visibile.

2. Dizione italiana corretta

Obiettivo:

Eliminare inflessioni regionali e parlare in italiano neutro, con una pronuncia chiara e uniforme.

Cosa si studia:

  • Uso corretto di vocali, consonanti e accenti tonici.
  • Differenza tra fonemi duri e dolci (es. “c” e “g”).
  • Evitare cantilene o cadenze regionali.
  • Lettura ad alta voce con scanditura e articolazione precisa.

3. Tecniche di sincronizzazione labiale (lip-sync)

Obiettivo:

Apprendere l’arte di sincronizzare la propria voce con il labiale dell’attore sullo schermo.

Cosa si studia:

  • Uso del "battute in sync": pronunciare parole quando la bocca del personaggio si apre.
  • Riconoscere pause, respiri, interruzioni.
  • Tecniche di “anello”: leggere le battute in tempo reale mentre si guarda la scena.
  • Adattamento della propria emissione vocale al ritmo originale.

4. Uso del microfono e tecnica vocale

Obiettivo:

Imparare a controllare il suono della voce e la distanza dal microfono, evitando rumori, pop e saturazioni.

Cosa si studia:

  • Posizionamento della voce (vicino/lontano, direzionale).
  • Tecniche di respirazione diaframmatica e controllo del fiato.
  • Gestione di sussurri, urla, sospiri senza saturare il microfono.
  • Differenze tra voce naturale, impostata e caricata.

5. Analisi del testo e del personaggio

Obiettivo:

Capire il contesto narrativo e le caratteristiche del personaggio per interpretarlo con coerenza.

Cosa si studia:

  • Traduzione e adattamento del dialogo straniero in italiano.
  • Studio della psicologia del personaggio: età, emozioni, relazioni.
  • Analisi delle scene: tono, genere, atmosfera.
  • Riconoscere sottigliezze culturali da adattare per il pubblico italiano.

6. Adattamento dialoghi e riscrittura labiale

Obiettivo:

Saper trasformare i dialoghi originali in frasi italiane equivalenti dal punto di vista semantico e labiale.

Cosa si studia:

  • Tecniche di adattamento sincronico.
  • Uso di lessico compatibile col labiale (es. parole con movimento labiale simile).
  • Mantenere l’intento e l’umorismo del testo originale.
  • Collaborazione con dialoghisti professionisti.

7. Doppiaggio in sala: pratica con “anelli”

Obiettivo:

Esercitarsi con veri materiali audiovisivi doppiando su video in tempo reale.

Cosa si fa:

  • Visione di film, serie TV, cartoni animati, documentari.
  • Prove su “anelli” (segmenti brevi da doppiare).
  • Esecuzioni sotto la guida del direttore del doppiaggio.
  • Allenamento con time-code e “battute di ingresso” (bip sonori).

8. Sincronizzazione musicale e canto (opzionale)

Obiettivo:

Doppiare scene cantate o musicali, soprattutto nei cartoni animati o musical.

Cosa si studia:

  • Tecniche di intonazione e respirazione cantata.
  • Adattamento del testo musicale.
  • Uso della voce in melodie preesistenti.
  • Lavoro con colonne sonore originali.

9. Doppiaggio specifico per generi: animazione, documentari, pubblicità

Obiettivo:

Apprendere stili e registri vocali diversi a seconda del genere audiovisivo.

Cosa si affronta:

  • Doppiaggio cartoni animati: voce caricaturale, flessibilità vocale.
  • Voice-over documentaristico: tono informativo, neutro.
  • Spot pubblicitari: voce persuasiva, ritmo preciso.
  • Audiolibri: narrazione fluida e coinvolgente.

10. Gestione emotiva e concentrazione

Obiettivo:

Mantenere la concentrazione sotto pressione, senza perdere la qualità della performance.

Cosa si pratica:

  • Tecniche di rilassamento prima dell'incisione.
  • Controllo dell’ansia da performance.
  • Esercizi di concentrazione e memoria immediata.
  • Lavoro in team in tempi stretti (turni di sala doppiaggio).

11. Conoscenza del settore e orientamento professionale

Obiettivo:

Fornire agli studenti le competenze per entrare nel mondo del lavoro.

Cosa si impara:

  • Come si struttura una sala di doppiaggio professionale.
  • Ruoli e figure chiave: direttore del doppiaggio, fonico, assistente dialoghi.
  • Come preparare un demo professionale vocale.
  • Strategie per ottenere i primi provini.
  • Nozioni su diritti, contratti, SIAE, Enpals.

Quindi un corso completo di doppiaggio è un’esperienza immersiva e multidisciplinare. Non si tratta solo di “prestare la voce”, ma di recitare, sincronizzarsi, adattare, capire, emozionare. Serve dedizione, allenamento costante e passione per la lingua e la recitazione.

Riassunto delle competenze acquisite:

  • Dizione e fonetica perfetta
  • Interpretazione vocale
  • Uso del microfono e tecnica di registrazione
  • Lip-sync e adattamento
  • Versatilità stilistica (animazione, pubblicità, documentari)
  • Pratica su anelli e scene reali
  • Orientamento professionale

L'immagine iniziale è presa dal sito caacorsitorino.it