A guidare la giuria che sceglierà la Palma d’oro per il miglior Cortometraggio sarà la regista, sceneggiatrice e produttrice tedesca Maren Ade. Al suo fianco il regista, sceneggiatore e produttore Reinaldo Marcus Green, l’attrice e cantautrice Camélia Jordana, il produttore, fotografo ed ex direttore della Filmoteca Española José María Prado ed il regista e sceneggiatore Nebojša Slijepcevic. Per la sezione Cortometraggi sono arrivati ben 4.781 opere.
I finalisti della sezione Cortometraggi 2025 sono:
- Aasvoëls di Dian Weys - Sudafrica 2025 durata 15'
- Ali di Adnan al-Rajeev - Bangladesh, Filippine 2025 durata 15'
- Agapito di Arvin Belarmino e Kyla Danelle Romero - Filippine 2025
- Arguments in Favor of Love di Gabriel Abrantes - Portogallo 2025 durata 9'
- Dammen di Grégoire Graesslin - Francia 2025 durata 15'
- Fille de l'eau di Sandra Desmazières - Francia 2025 durata 15'
- I'm Glad You're Dead Now di Tawfiq Barhum - Palestina, Grecia, Francia 2025
- Nǚhái di Zhaoguang Luo e Shuhan Liao - Cina 2025
- A solidão dos lagartos di Inês Nunes - Portogallo 2025 durata 15'
- The Spectacle di Bálint Kenyères - Ungheria 2025 durata 15'
La Palma d'Oro per il miglior cortometraggio al Festival di Cannes 2024 è stata assegnata a "The Man Who Could Not Remain Silent" del regista croato Nebojsa Slijepcevic. La storia del film “L’uomo che non poteva tacere” si svolge il 27 febbraio 1993, in una piccola stazione a Štrpci, in Bosnia ed Erzegovina. Il treno passeggeri della linea Belgrado-Bar (Antivari) viene fermato da forze paramilitari durante un’operazione di pulizia etnica. Mentre portano via civili innocenti, solo uno dei cinquecento passeggeri osa opporsi. Questa è la vera storia di un uomo che non poteva tacere.