TECNICO DEL SUONO
DEFINIZIONE
Il Fonico è l'operatore responsabile dell'output sonoro di una produzione audio visiva.
L'elemento sonoro è una parte essenziale dei prodotti dello spettacolo, siano questi film, cortometraggi, spot pubblicitari (chem ricordiamo non sono definiti cortometraggi) o programmi televisivi (per l'appunto definiti "audiovisivi"); in altri, il sonoro costituisce addirittura la parte esclusiva, come nel caso delle opere musicali.
Conseguentemente, quella del Fonico è una figura trasversale e presente in tutti gli ambiti dello spettacolo. Ciononostante, anche se le competenze di base e gli obiettivi sono comuni, diverse sono le specializzazioni che si rendono necessarie a seconda dello specifico ambito nel quale il fonico opera.
COMPITI E PRINCIPALI ATTIVITA'
Per descrivere compiti e attività di un Fonico si deve in primo luogo individuare il tipo di produzione che questo è chiamato a realizzare. Allo scopo, è possibile suddividere l'innumerevole serie di prodotti riconducibile all'area dello spettacolo in due grandi categorie, e cioè:
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prodotti audiovisivi in senso stretto, nel senso che in questi la parte sonora si accompagna a quella visiva;
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prodotti musicali.
Riguardo ai primi e prendendo a titolo di esempio un film (le stesse considerazioni varrebbero anche nel caso di uno spot pubblicitario o di un quiz televisivo), quando si parla di suono ci si riferisce a tre diverse fonti/tipologie sonore, e cioè:
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la recitazione degli attori;
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gli effetti sonori ed i rumori;
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la colonna sonora del film.
Queste sono sezioni o aree di lavoro ben distinte, alle quali lavorano diverse figure professionali che, complessivamente, possono essere classificate come Fonici.
Della traccia sonora relativa alla recitazione degli attori è responsabile in prima sede il Fonico di presa diretta o microfonista, il cui compito fondamentale è quello di attrezzare lo studio o, più in generale, l'ambiente di ripresa della microfonatura ideale a cogliere in pieno la recitazione. Una volta posizionati i microfoni, questi vengono collegati ad un mixer, il quale a sua volta è collegato con un registratore digitale (un tempo analogico) che registra le singole tracce in maniera separata.
Ultimata la registrazione (o, guardando da un'altra ottica, la ripresa della scena), il lavoro del fonico di presa diretta va in studio, dove tutto il materiale viene trattato dal Fonico di Studio. In questa fase, il "trattamento" consiste in una pulizia delle singole tracce da rumori ed imperfezioni ed in un premixaggio delle tracce derivate da microfoni direzionali allo scopo di ottenere delle tracce unificate per singolo attore, le quali, in un secondo momento, vengono bilanciate e mixate in una traccia master finale che rappresenta alla traccia sonora della parte reitata del film.
Qualora sia stato realizzato un doppiaggio, il lavoro del Fonico di studio è molto semplificato in quanto, il Fonico di sala doppiaggio ha già trattato le tracce delle voci dei doppiatori.
Alla traccia della recitazione dovranno poi essere aggiunte gli effetti sonori e la colonna sonora musicale.
La registrazione degli effetti compete ad un'altra tipologia di Fonico, detto appunto Fonico di registrazione degli effetti speciali. Effetti speciali e rumori di sottofondo erano un tempo realizzati artigianalmente da professionisti (detti "rumoristi"), i quali, utilizzando in maniera sapiente oggetti e materiali comuni (pezzi di carta, ventilatori, ecc.) riuscivano a riprodurre fedelmente il rumore del vento, della pioggia o dei passi. Al giorno d'oggi, le tecnologie di sintesi sonora e di campionamento hanno praticamente portato all'estinzione della figura del rumorista, sostituito da sintetizzatori e computer. Conseguentemente, anche la figura del fonico degli effetti speciali si è evoluta, venendo in gran parte meno la necessita della microfonatura dell'ambiente di registrazione e richiedendo al contrario altissime competenze tecnologiche e mixaggio. Infatti, gli effetti speciali ed i rumori hanno generalmente uno spettro di frequenze sonore piuttosto particolare, la cui equalizzazione richiede una cura molto attenta e ben più definita rispetto ad un qualsiasi strumento musicale.
Infine, la colonna sonora consta di una sezione di brani musicali (ed è quella parte che si definisce sostanziale) e di un'altra sezione di accompagnamento. In entrambi i casi si tratta di un prodotto musicale vero e proprio, suonato e registrato secondo le normali tecniche di registrazione di prodotti musicali.
La produzione musicale viene realizzata in uno studio di registrazione specifico e ad essa partecipano un Fonico addetto alla microfonatura ed un Fonico addetto al mixaggio, i quali operano sotto la direzione di un produttore. Il processo di produzione si articola in una fase di preproduzione (microfonatura e settaggio della strumentazione di sala regia), produzione (registrazione della base strumen tale e della voce) e postproduzione (aggiunta effetti, equalizzazione e mixaggio finale) ed è stato descritto nel dettaglio nella presentazione del caso di studio sul la produzione di un demo musicale.
COMPETENZE
Come è facile intuire, le competenze specifiche di un Fonico variano a seconda dell'ambito lavorativo e del tipo di prodotto che questi è chiamato a realizzare. Ciononostante, esiste un bagaglio di conoscenze e competenze comuni a tutte le varie tipologie di fonico.
In primo luogo, il Fonico deve possedere conoscenze di fisica e, nello specifico, di acustica. Questo è un tipo di conoscenza fondamentale, soprattutto per chi è responsabile della microfonatura degli ambienti, per chi opera nel trattamento e nell'equalizzazione delle tracce registrate, o ancor più per quella ristretta cerchia di "fonici" che, per la loro altissima competenza tecnica, vengono chiamati Ingegneri del suono (Si tratta di una professionalità che per la veritàè piuttosto distante da quella del Fonico tradizionale e che sostanzialmente prevede la creazione di suoni attraverso la programmazione di sintetizzatori o computer.).
In secondo luogo, il Fonico deve possedere una profonda conoscenza tecnica della strumentazione di registrazione, tenendosi costantemente aggiornato sulle novità che costantemente ed a ritmo frenetico giungono sul mercato. In particolare, l'utilizzo del computer (tecniche di hard disk recording, trattamento digitale delle frequenze, campionamenti, uso di librerie di suoni, ecc.) è un requisito professionale imprescindibile.
Infine, così come per tutti i professionisti che lavorano con i suoni, il Fonico deve possedere una spiccata sensibilità, gusto e conoscenze musicali e dedicare molto tempo all'ascolto di musica dei generi più disparati.
SITUAZIONE DI LAVORO
Il Fonico è una delle professionalità tecniche che, nell'ambito dell'area dello spettacolo, gode di maggiore autonomia e libertà. Ciòè dovuto alla specificità (ed alla complessità) dell'oggetto del suo lavoro e l'affiancamento di figure direttive avviene solo per il confezionamento del prodotto finito (il Regista affianca il Fonico nel mixaggio finale della traccia audio di un film, così come il Produttore in quello di un prodotto musicale).
Da un punto di vista organizzativo, la figura del Fonico può essere sia interna che esterna alla produzione.
Generalmente il Fonico è un dipendente della struttura di produzione nel caso in cui assolva alle funzioni di microfonista di troupe cinematografica o accompagni l'Operatore di ripresa nella realizzazione di servizi giornalistici o interviste.
Al contrario, è un esterno alla produzione nel caso in cui si configuri come Fonico di studio di registrazione o come addetto al mixer di un service per la realizzazione di spettacoli dal vivo, strutture delle quali è generalmente un dipendente.
Riguardo alle retribuzioni, lo stipendio di un capo Fonico si aggira generalmente sui 1/1.5 mila euro mensili, mentre un allievo (Microfonista o Fonico) guadagna al l'incirca 900 al mese.
PERCORSI FORMATIVI
Anche se esistono diversi corsi di specializzazione professionale, quella del Fonico è una professione che si impara sul campo. Generalmente, il primo passo è divenire Aiuto microfonista e, successivamente, Microfonista. Questo è l'ambito dove si acquisiscono quell'esperienza e quella conoscenza dei trucchi del mestiere che poi permettono, dopo un periodo di almeno tre anni, di divenire Fonico nelle varie specializzazioni.
TENDENZE OCCUPAZIONALI
La figura del Fonico è trasversale a tutti i settori dello spettacolo e pertanto un Fonico può spendere la sua esperienza ed il suo curriculum in diversi ambiti. Con seguentemente, questo è un profilo molto richiesto e per il quale le prospettive occupazionali sembrano essere più che incoraggianti.
FIGURE PROFESSIONALI PROSSIME
Essendo una figura presente in vari ambiti, non esistono in realtà figure professionali prossime a quella della del Fonico, in quanto questa può essere classificata come una vera e propria famiglia professionale.
PROFILI FORMALI CORRELATI ALLA FIGURA TIPO
La figura professionale del Fonico appartiene alla categoria 3.4.3.3 "Tecnici per la produzione radio, Tv e cinema" della classificazione dele professioni Istat (1991).