È una persona educata, Antonio Panzeri, perché invece di buttare i soldi per terra se li teneva in tasca, a volte pare nella ventiquattro ore, fino a quando per strada non incrociava un cestino. Rispettoso come i giapponesi, l’ex euro deputato del Pd, attento sì agli affari, ma anche all’ordine e all’ambiente. Panzeri-san.

Ma come: il reo confesso del Qatargate, quello beccato dalla polizia con in casa una valigia stipata di banconote, oltre 600mila euro mazzette dal Qatar, dal Marocco e dalla Mauritania, questa l’accusa - invece di tenersi il denaro lo gettava nell’immondizia? Sì, a volte capitava, pare, tanto era il flusso.

banconote sequestrate a pier antonio panzeri e eva kaili 1

BANCONOTE SEQUESTRATE A PIER ANTONIO PANZERI E EVA KAILI 1

«Avevo troppi contanti, non sapevo cosa farmene», avrebbe detto in uno dei recenti interrogatori al giudice titolare dell’“inchiesta Qatargate”, Michel Claise, dettaglio riportato dall’emittente tedesca Deutsche Welle. […]

[…] Il giro d’affari col Marocco, stando ai verbali, sarebbe cominciato nel 2014 (Panzeri è stato europarlamentare dal 2004 al 2019, prima Pd e poi Articolo 1) ma le borse di contanti sarebbero spuntate solo negli ultimi mesi di mandato dello storico rappresentante della Cgil milanese.

A quel punto, tra fine 2018 e inizio 2019, riporta Deutsche Welle che cita i documenti dell’inchiesta, Panzeri e l’assistente Francesco Giorgi (quest’ultimo compagno della vicepresidente destituita del parlamento Ue Eva Kaili, ancora in carcere) si sarebbero accordati con Rabat su un compenso da 50mila euro a testa in cambio di voti e pareri positivi sul Marocco al parlamento europeo. Panzeri negli stessi giorni avrebbe raggiunto un’intesa molto simile con la Mauritania.

banconote sequestrate a panzeri e eva kaili 6

BANCONOTE SEQUESTRATE A PANZERI E EVA KAILI 6

Ma è l’accordo col Qatar, un milione a testa per il 2018 e il 2019 (a lui e Giorgi) - riferisce l’emittente tedesca- ad aver fatto fare a Panzeri il vero salto di qualità. I soldi arrivavano da «un uomo d’affari turco e il suo avvocato a Londra». Un fiume in piena di soldi, e a quel punto Panzer - come viene chiamato dai tempi della Camera del lavoro di Milano avrebbe deciso di cambiare sistema, «perché i soldi erano troppi», non sapeva più dove infilarli.

[…]

Il nome del turco non viene fatto. Ma un turco nel taccuino del giudice Claise c’è, si chiama Hakan Camuz, indicato dai qatarioti come il tramite con la Equality Consultancy riconducibile a Panzeri e in cui ha ricoperto un ruolo centrale la sua commercialista, Monica Rossana Bellini. Camuz sarebbe vicino al presidente turco Erdogan.

banconote sequestrate a panzeri e eva kaili 3
BANCONOTE SEQUESTRATE A PANZERI E EVA KAILI 3

Panzeri, il grande pentito del Qatargate, ha siglato un accordo di collaborazione con la giustizia belga che prevede la detenzione al massimo di un anno, oltre a una multa, in cambio di informazioni sul mega-scandalo che ha investito il parlamento europeo. Un anno anziché cinque.

[…] A Panzeri, secondo i verbali riportati dai tedeschi, hanno sfilato dalla valigia […] 15mila euro, mentre era sul treno tra Parigi e Bruxelles. Non è stato facile, perché erano nascoste in due parti diverse del bagaglio. E dire che se i ladri glieli avessero chiesti, magari insistendo un po’ glieli avrebbe dati lui quei soldi. […]

da Dagospia.com - Estratto dell'articolo di Alessandro Gonzato per “Libero quotidiano”