influencer 1787641Mettere ordine nella «giungla» degli influencer. È con queste parole che il deputato socialista Arthur Delporte presenterà in Parlamento tra qualche giorno una proposta di legge che punta a regolamentare un far west in cui si moltiplicano scandali e truffe. Dopo essere stato uno dei primi Paesi a varare una legge per il diritto alla disconnessione e aver applicato la direttiva sul copyright nei contenuti di informazione, la Francia è ancora una volta pioniera.

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La proposta di legge punta a creare uno status giuridico per gli influencer e vietare la promozione sui social network e sulle piattaforme di prodotti farmaceutici, dispositivi medici e atti chirurgici, in particolare cosmetici, ad eccezione delle campagne governative di salute pubblica. Si propone anche di impedire la promozione di contratti finanziari a rischio, di alcuni asset digitali o di investimenti in libretti di criptovaluta o Nft.

L'articolo 1 definisce anche cosa sono le agenzie di influencer. In caso di inadempienza, il testo prevede una pena detentiva di sei mesi e una multa di 75mila euro. L'esame del testo della sinistra comincerà il 9 febbraio in parlamento e ha buone chance di essere approvato perché nel frattempo anche un deputato della maggioranza macronista, Stéphane Vojetta, ha deciso di far convergere un altro testo già in preparazione. […]

Estratto dell’articolo di Anais Ginori per www.repubblica.it